Questo mi mancava…
Intanto dicono che gli scacchi siano un gioco intelligente, anche se a vedere certi tipi che muovono i pezzi qualche dubbio potrebbe venir fuori. Comunque c’è da imparare il nome di tutti i pezzi e il numero di tutte le regole, che non sono poche e possono mandarti in tilt il cervello. E questo muove così e quest’altro cosà, e questo cattura così e quest’altro cosà. Mica semplice. D’altra parte se è un gioco intelligente…
Lasciamo da parte le facezie. Con gli scacchi si sviluppa la mente, l’osservazione, il calcolo e lo si vede benissimo da certi capoccioni con gli occhi sbarrati stare ore e ore chini sulla scacchiera a creare incredibili, complessi piani strategici che nemmeno Giulio Cesare durante la guerra gallica. Tutto parte da una gentile stretta di mano e da un sorriso amichevole ricambiato. Falso, subdolo, vigliacco!
Camminate in silenzio fra i tavoli. Osservate i volti dei giocatori, quelli di Mongo, Doroteo, Uomo delle Valli, Fabio, Antonio, Giancarlo, Paolo, Martin e di tanti altri che bazzicano in questo blog, perfino quello della bella Sveta senza soffermarvi, in questo caso, su altri interessanti particolari femminili. Non fatevi ingannare dal primo impatto, osservateli, scrutateli attentamente, con clama, in profondità e, al di là dell’aspetto solamente intenso e concentrato, troverete qualcosa che vi ghiaccerà il cuore, qualcosa di perverso, di orribile, di diabolico. Troverete l’odio e la voglia di uccidere. Non solo l’avversario ma tutti quelli che potrebbero mettere in dubbio la loro innata, straordinaria sicurezza e acutezza di gioco. Vi troverete l’assassino pronto a colpire di giorno e di notte in qualunque posto, a qualunque ora. Con qualunque mezzo. Dal veleno di Sveta alla falce e martello di Mongo, per finire alla penna sgozzatrice di Fabio.
Gli scacchi sono davvero un gioco di rilevanza sociale. Tengono a bada eventuali ladri, imbroglioni, malfattori, assassini. Tutti rinchiusi lì in quella stanza a scaricare le loro nefandezze impulsive da dove non possono fuggire per ore e ore. Una vera manna per la società. Se si potessero creare migliaia e migliaia di circoli scacchistici il nostro paese sarebbe il più sano e civile di tutti.
E allora:
W gli scacchi!
Spero non si offenda nessuno per la strabordante ironia. Comunque non mandatemi accidenti che già mi bastano gli acciacchi che ho.
—> Troverete l’odio e la voglia di uccidere
Ieri al circolo, uno dei ragazzi che ci frequenta da circa un anno ha detto: “La cosa più bella del gioco degli scacchi è che ti consente di massacrare l’avversario”.
Io ci scherzavo sopra e invece…
In una partita via Internet l’avversario mi ha volutamente fatto prendere la sua regina scrivendo nel contempo “I want to kill you without the Queen” .Mi sono innervosito e ho perso per il tempo.
Beh adesso parlo io :In Effetti noi scacchisti,anche se magari fuori dalla scacchiera siamo persone irreprensibili,alla scacchiera possiamo diventare dei prezzolati assassini,possiamo uccidere il nostro avversario attraverso l’uccisione alla scacchiera del re nemico..Questo anche se siamo persone piene di valori,di nobiltà d’animo e di ideali che se non purissimi(sarebbe troppo presuntuoso dirlo) sono certamente degni di rispetto..
Certo non con tutti gli avversari possiamo avere logicamente la stessa cattiveria,dipende da chi ci troviamo davanti..Alla scacchiera io Dottor Antonio Cerina,quante partite ho vinto?.Tantissime e meno male che gli avversari che abbiamo battuto non sono morte davvero a causa della sconfitta a scacchi,perchè altrimenti avrei dovuto io stesso avere 3 ergastoli! Nonostante il mio elo relativamente basso.
e allo stesso tempo dovrei gia’essere morto tantissime volte volte..perchè per fortuna nessuna sconfitta subita mi ha mai ucciso..Dentro la scacchiera e fuori ho tante vite.. piu’dei gatti.