Bovio Lama

Scritto da:  | 21 Dicembre 2019 | 18 Commenti | Categoria: Cultura e dintorni

Nuje campàvamo ‘e vase, e che vase…

Bovio Lama… quasi una sola parola… quello che forse per uno scacchista è il suono di “e2-e4”, o l’emozione della formula magica “Ruy Lopez”. Libero Bovio e Gaetano Lama, uno cantore sublime, l’altro sensibilissimo aedo.
Son trascorsi ormai cento anni, un qualcosa perfin di più, eppure la magia è sempre quella, attaccano le note e l’atmosfera ti pervade l’animo… Non sono cento anni, Reginella, che io t’ho incontrata… fuje l’autriere ca t’aggio ‘ncuntrata? Sì, sembra l’altro ieri, a Tuleto, in uno spazio senza tempo, in un luogo senza tempo…
I versi sono di una delicatezza incredibile… vivevamo di baci… e che baci… tu cantavi e piangevi per me… immagini arcaiche, di una semplicità e di una profondità sconvolgente.
Cardellino mio… testimone del nostro amore… il cui canto è pari a quello di colei che mi amava, ascolta: Reginella è volata? e tu vola! vola e canta… non piangere qui…
Ogni traduzione sciupa solo l’incanto dell’originale, nel suono della sua lingua musicale e stupenda.
Ora non ci amiamo più, ma, alle volte tu, distrattamente, pensi a me…

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18 Commenti a Bovio Lama

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    Rino Caso 21 Dicembre 2019 at 20:54

    Soloscacchi ancora una volta sopra tutti! Il giusto omaggio a una canzone storica e bellissima, parte fondamentale del nostro patrimonio musicale.

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    Fabio Lotti 21 Dicembre 2019 at 22:55

    Un bel regalo di Natale.

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    fabrizio 21 Dicembre 2019 at 23:15

    Una delle più belle canzoni napoletane di sempre! Grazie Martin!

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    Uomo delle valli 22 Dicembre 2019 at 12:31

    il solito Martin: due pennellate et voilà, dritto in fondo al cuore!

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    Aldo da Trento 23 Dicembre 2019 at 18:27

    Bravi, bene, bis ma ditemi un po’: una volta, di questi tempi, proprio in questi giorni, non c’era il famoso Torneo di Capodanno, onore e vanto del nostro movimento scacchistico?

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      Doroteo Arango 24 Dicembre 2019 at 08:18

      Sbiaditi ricordi lontani nel tempo.

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    Martin 23 Dicembre 2019 at 19:32

    Grazie a tutti, troppo cari…
    Semplicemente per segnalare altre interpretazioni significative di questa melodia immortale vorrei citare quella classica del grande Mario Abbate, un autentico punto di riferimento per eleganza interpretativa e irragiungibile lirismo.

    Tra le interpretazioni più veraci svetta senza dubbio sulle altre quella di Nino Fiore, sempre molto appassionato e coinvolgente.

    Anche se non certo uno dei miei interpreti favoriti non posso non menzionare la lettura di un altro Nino (D’Angelo) che almeno in quest’occasione stupisce davvero tutti, bravissimo. Discutibili invece alcuni aspetti dell’accompagnamento musicale, peccato.

    Tra le interpreti “non-napoletane” davvero da apprezzare Irene Fargo, ispiratissima e particolarmente emozionante:

    Ci terrei che mi diceste qual è la vostra preferita, tra quelle di questi interpreti o anche di altri.

    Buone feste e ancora grazie a tutti

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    Sveta 23 Dicembre 2019 at 20:37

    I like very much Nino D’Angelo! ;)

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    Crescenzo 23 Dicembre 2019 at 21:06

    Martin e che mi dici di questa?

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    Martin 23 Dicembre 2019 at 21:09

    Piena, genuina e pulita, il vero Massimo Ranieri, quello dei vent’anni. Versione ancor più apprezzabile in quanto “live” e non in studio di registrazione. Grazie, Crescenzo, davvero molto bella.

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    Crescenzo 23 Dicembre 2019 at 21:22

    Grazie Martin, c’è anche un’altra versione che mi piace ma di cui non riesco a identificare il cantante. Mi sai aiutare?

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    Martin 23 Dicembre 2019 at 21:24

    Mi sembra Nino Delli ma non son sicurissimo. Certamente non è napoletano.

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    Martin 23 Dicembre 2019 at 21:36

    Crescenzo, ascolta piuttosto questa versione. È l’interpretazione di Marco Beasly, artista originale e finissimo.

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    Tux 23 Dicembre 2019 at 21:45

    Io sono d’accordo con Sveta: una volta tanto Nino D’Angelo, inaspettatamente!
    Ma mi piace anche questa:

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    Gaetano Russo 23 Dicembre 2019 at 21:52
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    Paysandú 23 Dicembre 2019 at 22:01

    Martin complimenti per il sito e complimenti per queste chicche.
    La versione che mi piace di più è quella di Nino Fiore, poi anche questa di Pino Mauro.

  16. avatar
    Paolo 23 Dicembre 2019 at 22:08

    Bellissima canzone, in tutte le versioni. Io sono per Mario Abbate, ma son tutte belle.

  17. avatar
    Lettore interessato 23 Dicembre 2019 at 22:16

    Anch’io Nino Fiore

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