Nuje campàvamo ‘e vase, e che vase…
Bovio Lama… quasi una sola parola… quello che forse per uno scacchista è il suono di “e2-e4”, o l’emozione della formula magica “Ruy Lopez”. Libero Bovio e Gaetano Lama, uno cantore sublime, l’altro sensibilissimo aedo.
Son trascorsi ormai cento anni, un qualcosa perfin di più, eppure la magia è sempre quella, attaccano le note e l’atmosfera ti pervade l’animo… Non sono cento anni, Reginella, che io t’ho incontrata… fuje l’autriere ca t’aggio ‘ncuntrata? Sì, sembra l’altro ieri, a Tuleto, in uno spazio senza tempo, in un luogo senza tempo…
I versi sono di una delicatezza incredibile… vivevamo di baci… e che baci… tu cantavi e piangevi per me… immagini arcaiche, di una semplicità e di una profondità sconvolgente.
Cardellino mio… testimone del nostro amore… il cui canto è pari a quello di colei che mi amava, ascolta: Reginella è volata? e tu vola! vola e canta… non piangere qui…
Ogni traduzione sciupa solo l’incanto dell’originale, nel suono della sua lingua musicale e stupenda.
Ora non ci amiamo più, ma, alle volte tu, distrattamente, pensi a me…
Soloscacchi ancora una volta sopra tutti! Il giusto omaggio a una canzone storica e bellissima, parte fondamentale del nostro patrimonio musicale.
Un bel regalo di Natale.
Una delle più belle canzoni napoletane di sempre! Grazie Martin!
il solito Martin: due pennellate et voilà, dritto in fondo al cuore!
Bravi, bene, bis ma ditemi un po’: una volta, di questi tempi, proprio in questi giorni, non c’era il famoso Torneo di Capodanno, onore e vanto del nostro movimento scacchistico?
Sbiaditi ricordi lontani nel tempo.
Grazie a tutti, troppo cari…
Semplicemente per segnalare altre interpretazioni significative di questa melodia immortale vorrei citare quella classica del grande Mario Abbate, un autentico punto di riferimento per eleganza interpretativa e irragiungibile lirismo.
Tra le interpretazioni più veraci svetta senza dubbio sulle altre quella di Nino Fiore, sempre molto appassionato e coinvolgente.
Anche se non certo uno dei miei interpreti favoriti non posso non menzionare la lettura di un altro Nino (D’Angelo) che almeno in quest’occasione stupisce davvero tutti, bravissimo. Discutibili invece alcuni aspetti dell’accompagnamento musicale, peccato.
Tra le interpreti “non-napoletane” davvero da apprezzare Irene Fargo, ispiratissima e particolarmente emozionante:
Ci terrei che mi diceste qual è la vostra preferita, tra quelle di questi interpreti o anche di altri.
Buone feste e ancora grazie a tutti
I like very much Nino D’Angelo!
Martin e che mi dici di questa?
Piena, genuina e pulita, il vero Massimo Ranieri, quello dei vent’anni. Versione ancor più apprezzabile in quanto “live” e non in studio di registrazione. Grazie, Crescenzo, davvero molto bella.
Grazie Martin, c’è anche un’altra versione che mi piace ma di cui non riesco a identificare il cantante. Mi sai aiutare?
Mi sembra Nino Delli ma non son sicurissimo. Certamente non è napoletano.
Crescenzo, ascolta piuttosto questa versione. È l’interpretazione di Marco Beasly, artista originale e finissimo.
Io sono d’accordo con Sveta: una volta tanto Nino D’Angelo, inaspettatamente!
Ma mi piace anche questa:
Martin complimenti per il sito e complimenti per queste chicche.
La versione che mi piace di più è quella di Nino Fiore, poi anche questa di Pino Mauro.
Bellissima canzone, in tutte le versioni. Io sono per Mario Abbate, ma son tutte belle.
Anch’io Nino Fiore