Battaglie postali (I)

Scritto da:  | 29 Febbraio 2020 | 26 Commenti | Categoria: Aperture, Partite commentate, Teoria e Studio

Quando ancora non c’era il computer a rompere gli zebedei…

Ho conosciuto gli scacchi tardi, troppo tardi ovvero a ventisei anni durante il mitico incontro Fischer-Spassky del 1972, ed ho cercato di recuperare, almeno in parte, il tempo perduto attraverso uno studio “matto e disperatissimo” della teoria, sfruttando le mie conoscenze nel gioco per corrispondenza (quello nei tornei a tavolino arriverà ancora molto ma molto più tardi sui cinquanta, circa, annetti). Una fase importante delle sfide postali era l’attesa. L’attesa della cartolina che non arrivava mai. E allora giù ad analizzare, almanaccare, sbarrare gli occhi, scuotere la testa davanti alla scacchiera (ma anche in altri luoghi, con la mente, perfino a letto e al gabinetto) aspettando l’agognata risposta.
Il Dragone. Non appena conobbi un po’ più a fondo le aperture degli scacchi me ne innamorai subito. Del Dragone della Siciliana, voglio dire, che sfruttai nelle mie partite per corrispondenza. Chissà, forse colpito dal nome stesso che avrebbe messo paura agli avversari…O per difenderlo da chi lo aveva disprezzato come il grande Fischer, secondo il quale anche dei semplici spingilegno sarebbero stati in grado di battere i Grandi Maestri, se questi avessero adottato una simile difesa. Poi ci si era messo Spassky a rendere dura la vita al Nero, per raggiungere il momento più buio nella seconda partita del match Karpov-Korcnoj a Mosca del 1974. In seguito si aggiunsero anche Short e Kasparov a rompere le uova nel paniere del mitico Mostro. Ma i suoi vessilliferi più significativi, partendo da Gufeld per finire a Cebalo, tanto per citarne solo un paio, ne avevano fatto un punto di orgoglio, un punto di onore riuscendo spesso a piegare la spocchia del Bianco. Comunque sia il Mostro ha saputo rialzarsi e rinascere e c’è sempre stato chi lo ha difeso a spada tratta. “La renaissance du Dragon” è il titolo di un articolo di Zoran Ilic nel numero 442 della prestigiosa rivista francese “Europe Echecs”. “Il Dragone ha troppe teste da tagliare” affermava Gligoric, oppure “Il Dragone colpisce ancora!” esultava Shamkovich (oggi mi pare che lo adoperi qualche volta Nakamura). E così anche il sottoscritto si mise fiero vessillifero dalla sua parte buttando giù perfino un libretto, con qualche suggerimento del grande Enrico Paoli, “Il Dragone italiano” insieme ad Angelo Picardi, pubblicato dall’A.S.I.G.C. nel 1990. In seguito curai, tra gli altri, i sacrifici più ricorrenti nella suddetta apertura, da parte del Bianco e del Nero, nel libro “Sacrifici tattico strategici nella Siciliana” scritto insieme al Maestro Mario Leoncini, Prisma Editori 2004.
Ma veniamo a noi. Negli anni Ottanta lanciai una sfida ai lettori di “Telescacco”, organo ufficiale dell’”ASIGC”, riguardante una continuazione che prevedeva il sacrificio di un Cavallo del Bianco alla quindicesima mossa con situazione incerta. Vediamo…
1.e4 c5 2.Cf3 d6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 g6 6.Ae3 Ag7 7.f3 0-0 8.Dd2 Cc6 9.Ac4 Ad7 10.0-0-0 Tc8 11.Ab3 Ce5 12.h4 Cc4 13.Axc4 Txc4 14.g4 h5 15.Cf5!? (eccolo) gxf5 16.gxf5 Txc3 17.bxc3 Da5 18.Thg1 Dxa2 19.Dg2 Cg4 20.Td3 Tc8

La posizione oggetto della sfida. Dopo la cattura del Cavallo il Bianco avrà una qualità di vantaggio e potrà contare sulla colonna “g” aperta. D’altra parte il Nero baserà il suo contro gioco sulla debolezza dei pedoni c2 e c3 per minacciare il Re avversario. Questa sfida mi procurò grande soddisfazione essendo poi pubblicata sul prestigioso Yearbook n°5, pag.41. In concreto vinsi tutte le partite pattandone due fra cui la presente che vi mostro contro Longhi nel 1985.
21.fxg4 Axc3 22.gxh5+ Rh7 23.Rd1 Af6 24.Td5 Aa4 25.Td2 Ab5 26.Tf2 Db1+ 27.Ac1 a5 28.Dg4 Ad3 29.T1g2 Ab2 30.Dg5 Dxc1+ 31.Dxc1 Axc1 32.cxd3 Ae3 33.Tc2 Txc2 34.Txc2 Ac5 35.d4 Axd4 36.Tc7 a4 37.Tc4 Af6 38.Txa4 Rh6 39.Tb4 Rxh5 40.Re2 Axh4 41.Txb7 Af6 42.Rd3 Rg5 43.Rc4 e6 firmando per la patta.
Tra le altre tante partite “dragonesche” giocate ricordo anche questa bella battaglia.
Cervellati-Lotti
1° Grande Trofeo “Scacco” 1978-79
1.e4 c5 2.Cf3 d6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 g6 6.Ae3 Ag7 7.f3 Cc6 8.Dd2 0-0 9.Ac4 Ad7 10.h4 h5 11.0-0-0 Tc8 12. Ab3 Ce5 13.Rb1Cc4 14.Axc4 Txc4 15.Cb3 Dc7 16.Ad4 Ac6 17.The1
Su 16.g4 avrei risposto 16…e5!
17…b5 18.e5 dxe5 19.Axe5 Db6 20.Cd4 b4 21.Cce2 Ce4 22.Df4 Axe5 23.Dxe5 Tc5 24.Dxe7
Cambiando la Donna per due Torri.
24…Te8 25.Cxc6 Txe7 26.Cxe7+ Rf8 27.Cd5 Txd5 28.Txd5 Df2 29.T5d1 Cf6 30.Cf4 Dxh4 31.Cd3 Dg3 32.Te2 a5 33.Ce5
Posizione interessante e delicata per entrambi i colori.
33…h4 34.b3 h3 35.gxh3 Dxh3 36.Rb2 Dc8 37.Td3 Dc5 38.f4 Rg7 39.Cf3 Df5 40.Td4 Dh5 41.Te3 Cg4 42.Te2 Ch6 43.Td3 Df5 44.Te5 Dxf4 45.Txa5 Cg4 46.Cg5 Df6+ 47.Rb1 Df1+ 48.Rb2 Cf2 49.Tf3
Anche il Bianco non scherza minacciando matto in due mosse.
49…f6 50.Ce6+ Rh6 51.Ta8 Rh5 52.Tf4?
Una svista (succedeva anche per corrispondenza. Una volta il sottoscritto lasciò pure la Regina nera in presa). Si doveva tentare 52. Th8+ con quel che segue.
52…Cd3+ 0-1 e sospiro di sollievo.
Naturalmente oggi con il computer farebbero sorridere…

avatar Scritto da: Fabio Lotti (Qui gli altri suoi articoli)


26 Commenti a Battaglie postali (I)

  1. avatar
    Uomo delle valli 29 Febbraio 2020 at 16:26

    Ancora una volta il mitico Lotti fa centro!

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    fabrizio 29 Febbraio 2020 at 18:21

    Partite sempre interessanti: il dragone conserva ancora il suo fascino!
    Ps: nella seconda partita cosa succede dopo 43)… e6; se 44)Txf7? (se d5+; 45)Rc5 )?

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    Fabio Lotti 29 Febbraio 2020 at 23:26

    Scusa Fabrizio ma nella seconda partita 43)…e6 è impossibile. Il pedone “e” non c’è più.

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      fabrizio 29 Febbraio 2020 at 23:48

      Scusa Fabio, e7-e6 è l’ultima mossa della partita Longhi-Lotti, dopo la quale viene data la patta (vedi posizione finale); o c’è qualche errore?

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    Giancarlo Castiglioni 1 Marzo 2020 at 00:31

    43…e6 è l’ultima mossa giocata. 44.Txf7 vince.

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      fabrizio 1 Marzo 2020 at 09:23

      E’ quello che sembra anche a me.

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    Fabio Lotti 1 Marzo 2020 at 09:49

    Dopo 44.Txf7 exf5 mi sembra pari ma di sicuro sono rincoglionito. In caso contrario sembrò così anche al mio avversario.

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      fabrizio 1 Marzo 2020 at 12:00

      Dopo 44) Txf7; exf5 (senza nemmeno giocare d5+, miglior tentativo di pattare, a mio parere) segue 45) TxAf6; sia fxe4 che f4 lasciano una facile vittoria al bianco.

  6. avatar
    Fabio Lotti 1 Marzo 2020 at 10:34

    Naturalmente chiedo lumi a Giancarlo e Fabrizio.

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    Fabio Lotti 1 Marzo 2020 at 13:38

    Allora ho trascritto qualcosa di sbagliato perché dopo 44.Txf7 exf5 45. Txf6 Rxf6 la posizione che ho riguardando la partita al computer è Bianco: Rc4-e4; Nero d6-f5-Rf6.

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    luca monti 1 Marzo 2020 at 15:05

    Con piacere rileggo Fabio Lotti che saluto caramente.

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    Fabio Lotti 1 Marzo 2020 at 15:26

    Grazie per i saluti che ricambio di cuore. Ne approfitto per riepilogare la situazione sulla scacchiera. Dopo 43.Rc4 è la seguente. Bianco: Rc4-Tb7-e4-f5. Nero:D6-e7-f7-Af6-Rg5. Dunque dopo 43…e6 44.Txf7 exf5 mi pare che il Bianco non possa vincere. Naturalmente posso sbagliarmi.

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      fabrizio 1 Marzo 2020 at 20:00

      Nella posizione derivante dalla partita pubblicata, tutto è uguale, tranne il Re nero che risulta in g4. Ma dov’è l’errore di trascrizione?

      • avatar
        Giancarlo Castiglioni 1 Marzo 2020 at 21:25

        Chiarito l’equivoco.
        Nella partita scritta è correttamente 42…Rg5, io e Fabrizio guardavamo solo la scacchiera elettronica dove è 42…Rg4.
        Con il Re in g5 l’alfiere è difeso e la posizione è pari.

  10. avatar
    Fabio Lotti 1 Marzo 2020 at 15:29

    Mi è venuta una faccina al posto della lettera “d” non so perché.

  11. avatar
    Fabio Lotti 1 Marzo 2020 at 21:59

    Grazie, Giancarlo. Mi avete messo una paura…

    • avatar
      fabrizio 1 Marzo 2020 at 23:22

      Chiarito tutto: e allora complimenti (stavolta senza remore! ;)) al nostro grande Fabio.

      • avatar
        antonio Pipitone 11 Marzo 2020 at 18:53

        Mi sono permesso di analizzare la tua partita con Longhi e la mia attenzione si è incentrata sulla posizione raggiunta alla 27 mossa quando tu giochi …a7-a5.
        non era meglio e forse…vincente Abc a4 ?
        Avresti paralizzato il gioco dell’avversario, secondo il mio modesto parere. Ma forse vedo lucciole per lanterne. Porta pazienza……Ciao
        Antonio

        Mi piace 2
        • avatar
          Giancarlo Castiglioni 12 Marzo 2020 at 07:38

          Anche a me dopo 27…Aa4 la minaccia Ab2 sembra imparabile.

  12. avatar
    Fabio Lotti 12 Marzo 2020 at 18:00

    Vedo solo ora l’intervento di Antonio che saluto vivamente e l’ultimo di Giancarlo. A quei tempi dopo 27…Aa4 28.Td2 Ab2 29. Re2 non mi sembrava vincente per il Nero. Ad essere sincero non mi sembra nemmeno ora ma il cervello è alla frutta.

  13. avatar
    Fabio Lotti 12 Marzo 2020 at 18:08

    P.S
    Naturalmente aspetterei una analisi convincente. A quello che vidi gli eventuali futuri scacchi del Nero non portavano a niente.

  14. avatar
    Giancarlo Castiglioni 12 Marzo 2020 at 21:56

    Posizione troppo complicata per una analisi completa.
    Stockfish considera il nero vincente e boccia 27…a5 dopo di che considera posizione pari.
    Se 27…Aa4 28.Td2 Db4 (non 28…Ab2 non avevo considerato la difesa Td2) e il nero è in vantaggio.
    Ancora migliore è considerata 27…Ad3 28.Td2 Ab2 29.Txd3 Dxc1 30.Re2 Dxc2 e il nero è in vantaggio vincente.
    Ci sono molte alternative, qualcuna porta il nero vincente in interessanti posizioni con due alfieri e pedoni per 2 torri.
    Molto difficile.

  15. avatar
    Fabio Lotti 12 Marzo 2020 at 22:18

    Grazie, Giancarlo. Naturalmente ho sempre giocato senza computer e ancora oggi non me ne servo. Riconosco che 27…Aa4 sarebbe stata migliore ma pensavo proprio, sbagliando, di sfruttare il pedone “a”. Però che divertimento!
    Contento di avere suscitato interesse.

  16. avatar
    Fabio Lotti 15 Marzo 2020 at 15:21

    Per chi vuole scrivere un romanzo poliziesco qualche spunto, più o meno divertente, qui https://theblogaroundthecorner.it/category/ospiti/le-lunghine-di-fabio-lotti/

    • avatar
      Antonio Pipitone 17 Marzo 2020 at 17:11

      torno a ….24 Aa4
      se:Td2 – Ab5 minaccia matto in una con la D.
      Quindi 26 Tf2 – Db1+ 27Ac1 Ad3;28 Td2 Ab2; 29 cxd3 Txc1+ 30 Re2 Txg1.
      In sintesi, a mio parere vi sono molti tatticismi ma poi conducono al matto oppure a guadagno decisivo di materiale e quindi a partita vinta.
      E’ l’ennesima dimostrazione di quanto mi diceva De Nardo:
      Bisogna giocare CON l’aiuto dei pezzi avversari ogni qualvolta se ne presenta l’occasione.
      Ciao

      Mi piace 1
  17. avatar
    Fabio Lotti 18 Marzo 2020 at 10:48

    Vero, ma io sapevo giocare appena con i miei…

    Mi piace 1

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