Inizia proprio oggi (14 febbraio 2010) l’anno della Tigre, secondo il Calendario Cinese, condiviso in gran parte dell’Estremo Oriente. La ricorrenza costituisce un ulteriore pretesto per parlare di scacchi orientali.
Le gesta di Wesley So e degli scacchisti vietnamiti hanno reso protagonista (almeno scacchisticamente) una delle regioni più lontane dal cuore dell’Europa: il Sud-Est asiatico. Nell’immaginario collettivo della società occidentale questi territori rimandano soprattutto ad eventi luttuosi: lo tsunami del 2004, una terribile guerra (quella del Vietnam); ma fortunatamente nell’ultimo periodo spesso il riferimento a paesi come il Vietnam è effettuato soprattutto per fare riferimento ad una prodigiosa crescita economica.
Nel nostro piccolo-grande mondo degli scacchi il Sud-Est asiatico significa soprattutto Vietnam e Filippine. Certo non c’è proporzione scacchistica tra i due paesi.
Eugenio Torre, un mito nelle Filippine
Florencio Campomanes, mille polemiche per la sua sospensione del primo Match tra Karpov e Kasparov. Poi qualche strascico giudiziario...
L’uno, le Filippine, è un colosso che può vantare una trentina tra GM e IM e una tradizione piuttosto consolidata: basti ricordare Eugenio Torre, leggenda vivente degli scacchi filippini: fu in grado di battere Anatoly Karpov nel 1976! Poi si distinse per la sua amicizia con Bobby Fischer di cui fu addirittura il “secondo” nell’incriminato match di rivincita contro Boris Spassky nel 1992. Ma un ruolo importante l’ha avuto sicuramente Florencio Campomanes, Presidente della FIDE dal 1982 al 1995, pur tra molte polemiche. Le Filippine sono state tra l’altro sede delle Olimpiadi scacchistiche del 1992.
L’altro, il Vietnam, può contare su due talenti giovani ed estremamente promettenti, ma dietro i quali non si è ancora formato un seguito importante, forse gli ultimi eventi contribuiranno a cambiare la situazione.
I protagonisti di oggi
Wesley So
Diventare GM a 14 anni e due mesi è già un biglietto di presentazione niente male. Classe 1993, Wesley So è stato tra l’altro il più giovane giocatore a partecipare alle Olimpiadi di Torino. Il primo risultato di rilevanza assoluta è costituito dalla vittoria nel forte Dubai Open del 2008, davanti a decine di GM; poi il successo nel Corus C 2009 lo ha definitivamente lanciato sulla ribalta internazionale. L’ultima clamorosa prestazione è stata quella nella World Cup un paio di mesi fa, dove ha eliminato uno dopo l’altro Ivanchuk e Kamsky!
Nguyen Ngoc Truong Son
GM a 14 anni e dieci mesi, Campione del Mondo Under10 nel 2000, nominato “Atleta dell’anno” in Vietnam nel 2004. Classe 1990, la stessa di Magnus. Memorabile una sua patta con Vachier-Lagrave all’Aeroflot 2008: con un pezzo in più fu costretto al pareggio dalla regola delle 50 mosse ad una mossa dal matto…
Le Quang Liem
Più giovane di un anno rispetto a Nguyen, costituisce con lui una temibile coppia nei prossimi impegni della squadra vietnamita. Campione del Mondo Under14, Recentemente ha superato Nguyen nella graduatoria Elo, ma è probabile che l’evoluzione scacchistica dei due sia ben lungi dall’essersi esaurita.
E…non solo maschietti!
Nguyen Thi Mai Hung
Chissà cosa ci riserveranno nei prossimi anni le Tigri dell’Oriente!
Inizia proprio oggi (14 febbraio 2010) l’anno della Tigre
Scritto da: (Qui gli altri suoi articoli)
Un pezzo degli scacchi filippini è anche in Italia: Roland Salvador e Rolly Martinez (per parlare di quelli che conosco personalmente) sono ottimi giocatori che risiedono da noi e che spesso si presentano tra i favoriti nelle competizioni nostrane. Tra l’altro gente di una correttezza squisita, così come ho letto a proposito dei due più famosi vietnamiti.
L’attaccamento dei Filippini alla loro star è incredibile: su ChessGames.com quasi tremila pagine di commenti alle gesta di Wesley So. Per fare un confronto: per Fabiano Caruana le pagine sullo stesso sito sono attualmente 13…
Tra i filippini storici, oltre a Torre, è bello ricordare Naranja, che nell’interzonale del 1970 arrivò veramente molto vicino a battere un certo Fischer (la partita terminò patta) e il GM Balinas, che ottenne alcuni risultati sorprendenti.
Infine volevo segnalare lo splendido 7° posto alle Olimpiadi del 1988, con un solo GM in squadra.
Un filippino che invece prometteva molto ma è in evidente fase involutiva è Mark Paragua. Ricordo di averlo visto alle Olimpiadi di Torino molto sicuro di sè:in quel periodo, allora aveva 22 anni, aveva superato “quota 2600”. Ora è sceso sotto i 2500. Dicono che sia l’effetto del matrimonio ma non mi sembra proprio una spiegazione convincente…
Le Tigri d’Oriente non sono solo maschietti adolescenti, ma anche femminucce che legnano come fabbri: nell’ultimo Campionato Continentale Asiatico, svoltosi a Kolkata in India, le “Vietnam’s Girls” hanno ottenuto un inconsueto 13 su 14 nei punti-squadra del Femminile. Le 15enni Hoang Thi Nhu (4 su 4) e Nguyen Thi Mai Hung (4 su 5) sembrano essere le più promettenti.
Abbiamo imparato da questo articolo
http://www.chessbase.com/newsdetail.asp?newsid=6145
che il modo corretto di rivolgersi ai vietnamiti è chiamarli o citarli con il nome proprio che in genere è l’ultimo della lista. Quindi: Liem, Son, Hung, ecc.
Visto che Nguyen Ngoc Truong Son ci sta sicuramente leggendo, ne approfittiamo per fargli gli auguri di Buon Compleanno, oggi compie 20 anni.
Happy Birthday Son!