Oggi, come giornalista de La stronzata, mi appresto ad intervistare i due Re degli scacchi. Sono stato invitato nel loro grandioso palazzo. Seguitemi… Ecco, siamo arrivati, indossano uno splendido mantello e un’altrettanta splendida corona. Ma non sembrano di buonumore…
Intervista
– Bene, mi avete fatto venire perché volete che sia pubblicata una vostra intervista proprio sul mio giornale. Sentiamo…
Re bianco- Parlo anche a nome del mio collega. Siamo stufi. Non ne possiamo più!
– Ma di che cosa?
– Delle regole. Troppe regole artificiose che condizionano la vita di noi tutti sulla scacchiera. Soprattutto di noi Re.
Re nero– Confermo. Ci siamo rotti le p…volevo dire le corone! Prima di tutto del movimento. Siamo trattati peggio dei prigionieri. Un passo per volta. Solo un passo per volta! Ma a chi è venuta in mente una simile idiozia? E non è la sola. Perché anche l’arrocco per farci asfissiare in un angolino ristretto della scacchiera? Perché? Me lo dica lei. Qui non abbiamo mica il coronavirus!
– Beh, io sono un semplice giornalista. Penso, comunque, per farvi restare, almeno per un po’, al sicuro durante la battaglia.
Re bianco– Ecco, anche questa della battaglia è una bella stronzata adatta, adattissima al suo giornale. Lo scriva, lo scriva…
– Lo scriverò…
– Noi due non ci sentiamo nemici, lo siamo solo nella mente perversa dell’uomo che vuole per forza farci scannare a vicenda. Mentre, invece, abbiamo interessi in comune e la voglia di una vita tranquilla e serena. Al limite stare pure fermi a crogiolarci al sole come le lucertole.
– Però non si può aver tutto. Siete dei re a capo di un esercito…
Re nero- Non si può aver tutto, ma almeno il minimo! C’è una battaglia? Va bene, accettiamola pure anche controvoglia. Bisogna morire? Va bene, si fa per dire… ma almeno che sia con un colpo solo senza soffrire troppo. E invece…
– E invece?
– E invece succede che, prima della fine, dobbiamo subire una serie di scacchi che sono come vere e proprie coltellate. Si immagini, poi, se la contesa finisce con lo scacco perpetuo! Guardi, guardi qui…
I due Re si tolgono il mantello e scoprono i loro petti segnati da incredibili ferite.
Re bianco- Ecco quello che succede durante le battaglie. Ferite che rimangono per giorni e giorni. Lo scriva, lo scriva, lo faccia sapere a tutti!
– Lo…lo scriverò. Questo non lo sapevo. Pensavo che ad ogni vostra rinascita tutto fosse come prima, insomma che sareste ritornati sani e salvi.
– Balle! E poi non c’è nessuno che dia retta durante le poche fasi di pace. Le nostre signore vanno dove vogliono, di qua, di là, di su, di giù, i pedoni saltellano all’impazzata e scalpitano e mugolano, i Cavalli fanno un casino del diavolo saltando da tutte le parti, gli Alfieri non ne possono più di andare per traverso e sbuffano e urlano, lo stesso vale per le Torri che, loro sì, vorrebbero sgusciare anche in diagonale!
-Accidenti…
– E poi le favorite, dove sono le favorite?
– Mi scusi, ma di quali favorite parla?
– Ma delle favorite, dame o damigelle, che ogni Re che si rispetti dovrebbe avere intorno a sé. E’ scritto nella storia! Basta informarsi, altrimenti che barba che noia che barba che noia come sbuffava una simpatica dei vostri tempi.
Re nero- Mi trovo in perfetto accordo con il mio regale collega. Dove sono le favorite?
– Mah…non saprei…
– E poi meno guerre, più balli, più danze, più canti. Scontri per la vita e non per la morte. Lo scriva, lo scriva. Cambiare le regole. Oggi sono vecchie, sono sorpassate!
Re bianco- E le favorite, sulla scacchiera ci devono essere anche le favorite. Che almeno ci facciano compagnia durante l’arrocco al posto delle Torri!
Re nero- Mettetecele!
Li mortacci… mai avrei pensato a questa richiesta. Beh, sentiamo i lettori del giornale cosa diranno e quelli del blog cosa ne pensano. Con le “favorite” il gioco sarebbe diverso, più frizzante? Che cosa potrebbe succedere? Le Regine accetterebbero di buon grado questa innovazione? A voi la parola…
Lotti! Un nome, una garanzia, sempre al top!
Un sito che purtroppo ho scoperto solo da poco ma che ogni giorno trovo più bello, bravissimi tutti.
Bravo Fabio Lotti. Dai ritratti dei campioni che furono,sino al pezzo di oggi , sempre destreggi con una abilità che ti invidio. Luca Monti Vallio Terme BS.
Voto per le favorite, poveri re tutti soli e scocciati un po di divertimento via!
Perché l’ho scritto? Diciamo che una cazzata al giorno leva il medico di torno. E poi, come ho già scritto proprio su questo blog, la cazzata è il seme della vita, prego guardare qui. Questo è l’insegnamento più profondo che posso lasciare alle giovani generazioni.
Black King matters! And White King matters too!
Ops… non me ne ero accorto. Ho fatto almeno sorridere i presidenti americani che di cazzate se ne intendono. Grande Martin!
SuperLotti a gogo!
Fabio for President!!
Certo che le Regine saranno contente di scaricare i Re!
Bravo Fabio, come al solito. Ma sulle favorite, attento: è una trappola! Introduci le favorite e le Regine inizieranno subito a guardarle con ostilità. Presto si coalizzeranno contro di loro, riempiendo di attenzioni i poveri Re. Questi ultimi non sapranno più come levarsele di torno, e non vedranno l’ora di poter restare un po’ soli con le leggiadre favorite. A questo punto basterà un cambio di Donne in apertura e… la frittata sarà fatta!
Dammi retta, lascia perdere!…
E’ un discorso lasciar perdere. I Re sono incazzati neri anche se uno è bianco.
Cari Mongo e company della schiera scacchisti-giallisti se volete sorridere un po’ (spero) fate un saltino qui https://theblogaroundthecorner.it/category/ospiti/le-lunghine-di-fabio-lotti/
Ma come Fabio? Ti sei dimenticato di citare la pipa! Un elemento importante per la creazione di un bravo detective è che questi deve fumare o la pipa o il sigaro, solo così riuscirà a risolvere i casi più intricati seguendo fili e/o anelli di fumo.
Grazie per la segnalazione del nuovo romanzo di Simenon… Nuovo per l’Adelphi, Il signor Cardinaud.
La pipa, la pipa, o il sigaro…Ah, la vecchiaia!
Bell’articolo Fabio,divertente e intelligente. Aggiungerei anche che non so quanto i re siano d accordo sul cambiare le favorite per entrare in un finale favorevole. Interessante pensare che senza una battaglia i pezzi degli scacchi non avrebbero senso di esistere. lucio
Grazie a tutti, ragazzi e ragazze!
Malumori reali passano
Spassosissimo?
Grazie. Sono contento di suscitare qualche sorriso. Soprattutto in questo momento…