Accademia Scacchi Milano: successo di Turov!

Edizione assolutamente di rilievo, sotto tutti gli aspetti, questa del Torneo “Milano Sport e Cultura” organizzato dall’Accademia Scacchi Milano nei giorni 12, 13 e 14 Febbraio. Sede di gioco gli splendidi locali dell’Acquario Civico ove ogni dettaglio organizzativo non è stato lasciato al caso, pensiamo per esempio ai pezzi in legno per ogni ordine di scacchiera, piuttosto che al punto di ristoro gratuito per tutti i partecipanti e accompagnatori, oppure al servizio di traduzione estemporanea in russo offerto dal Dottor Weiss agli ospiti di origine rutena, nonché ai curatissimi tabelloni con turni, classifiche ed aggiornamento Elo, a cura del precisissimo “staff” arbitrale composto da Chiara Pavan, Nicola Pino e Federico Zermian, oppure al supporto informatico sul magnifico website dell’Accademia a cura dell’Ingegner Chinnici, insomma tanti “piccoli” eppur indispensabili dettagli a beneficio della comodità di ogni scacchista. Come non dimenticare infine il prezioso e fondamentale apporto della Signora Fiorenza Viani Rossini, incaricata ASM del Settore Giovanile e responsabile di Accademia delle Donne?!? Per il torneo “Milano Sport e Cultura”, così come per molte altre manifestazioni dell’Accademia, ha apportato un contributo indispensabile dal punto di vista organizzativo e logistico: un grosso lavoro, immancabilmente svolto con entusiasmo e sempre col sorriso!
Non si tratta di riconoscimenti formali e di circostanza ma di doverose constatazioni nei confronti di chi si dedica con impegno e altruismo nella divulgazione e nella promozione del nostro gioco.
“La soddisfazione dei giocatori è la nostra soddisfazione” minimizza con modestia il Presidente dell’Accademia Scacchi Milano Francesco Gervasio, ed alla fine, sul piatto della bilancia, la “qualità” ha pagato anche in termini di “quantità”: ben 112 i giocatori partecipanti suddivisi in tre tornei (“Integrale”, “Sussidiario” e “Under 16”) che sicuramente sarebbero stati in numero ancor maggiore se, per ragioni logistiche e di sicurezza, l’Organizzazione non avesse provvidenzialmente provveduto a dichiarar chiuse le iscrizioni con ben due giorni d’anticipo rispetto alla data di avvio del Torneo.

Dal punto di vista agonistico la gara è stata avvincente ed all’altezza delle previsioni. Sei essenzialmente i favoriti della vigilia, due i Grandi Maestri iscritti: il russo Maxim Turov (Elo 2584) ed il filippino Joseph Sanchez (Elo 2490), entrambi recentemente vincitori rispettivamente a Chennai e ad Imperia, quattro invece i Maestri Internazionali in gara: i due filippini Roland Salvador (Elo 2472) e Rolly Martinez (Elo 2423) ed i “nostri” Fabrizio Bellia (Elo 2408) e Paolo Vezzosi (Elo 2370).
I primi tre turni non registrano sorprese eclatanti, i suddetti sei titolati partono a spron battuto e, sabato sera, si ritrovan da soli a guidare la classifica a punteggio pieno con tre su tre, tutti gli altri nel gruppone ad inseguire con almeno un punto netto di distacco.
Incontri “di fuoco” domenica mattina: Turov contro Martinez, Bellia contro Sanchez, e Salvador contro Vezzosi. I filippini, come consuetudine, son rapidissimi, tutte partite combattute ed incerte, nessuno sembra intenzionato ad accordarsi per una comoda patta come sovente accade in simili frangenti tra giocatori di spicco. Allo scadere delle ostilità, “di Ameriana memoria”, su tutte e tre le scacchiere è il Bianco a prevalere. Veramente avvincente risulta la partita che Fabrizio Bellia riesce a condurre in porto contro la tenace Difesa Scandinava del GM filippino Sanchez. Quattro punti per lui, come Turov e Salvador, e serie probabilità di un grande risultato finale,  soprattutto visti gli abbinamenti dell’ultimo e decisivo turno: Salvador col Bianco opposto a Turov, Martinez contro Bellia, Sanchez con Matteo Orsi (ottimo il suo torneo!) e Vezzosi alle prese con il temibile malese Richard Kimbin.
Prevedibili, almeno sulla carta, i successi di Sanchez e Vezzosi, appaiono pertanto decisivi gli scontri in prima e seconda scacchiera. Sanchez e Vezzosi per primi, vincono come da pronostico le loro partite, combattute ed interessanti, Turov ne segue l’esempio e si assicura “almeno” il secondo posto, pokerissimo per lui con cinque punti su cinque. L’ultima partita a lasciar tutti col fiato sospeso è quella tra Martinez e Bellia. Apertura d’Alfiere la scelta di Rolly che tuttavia non coglie impreparato Fabrizio. Il gioco è tagliente e la posizione complicata. Fabrizio appare in vantaggio di spazio ma la presenza sulla scacchiera di arrocchi eterogenei non sembra dar per scontato nessun epilogo. Si avvicina lo zeitnot e tutto è ancora incerto, Martinez, data la sua indubbia maestria nel gioco rapido appare leggermente favorito ma Fabrizio non molla, tiene duro come una roccia, con una patta sarebbe sicuramente secondo ma si gioca per vincere: con una vittoria si andrebbe alla “lotteria” del Buholz che potrebbe significare addirittura il primo posto! Il pathos è alle stelle, un capannello di spettatori forma un cordone invalicabile intorno ai due contendenti. L’attacco di Martinez sembra lì lì per sfondare ma Bellia trova sempre nuove risorse in una posizione difficilissima, va in svantaggio sull’orologio, compiendo ogni mossa quasi sul filo dell’incremento, ma un giocatore del suo calibro può ribaltare le sorti dell’incontro da un momento all’altro, basta una leggera inesattezza da parte di chi attacca ed il “contropiede” colpisce fulmineo! L’attacco di Martinez tuttavia è inesorabile, offre dapprima un Pedone per sfondare sull’ala di Donna e liberare le colonne alle proprie Torri micidialmente puntate contro il Re Nero e, una volta apertosi il varco giusto, l’affondo diventa mortale. Bellia, da campione par suo, sportivamente accoglie con un sorriso la sconfitta complimentandosi prontamente con il proprio avversario e la tensione della battaglia d’incanto si scioglie.
“A corto di tempo ho perso per un attimo il filo della posizione” è il commento a caldo dell’affabile Maestro italiano apparso comunque soddisfatto per il terzo posto finale.
Primo Turov, secondo appunto Martinez, terzo Bellia, quarto Salvador, fortunosamente quinto l’ottimo Vezzosi e, solo sesto, escluso per un soffio dai premiati, il filippino Joseph Sanchez.
Da segnalare l’ottimo torneo del Candidato Maestro Angelo D’Alessio e soprattutto della 1a Nazionale Armando Cerioni, anch’essi giunti nel gruppetto dei giocatori a quattro punti.

Nel Torneo “Sussidiario” en-plein di Eduardo Manansala (qui la classifica completa), mentre nel Torneo Giovanile “CIG Under 16” si impone, anch’egli con cinque punti su altrettanti incontri, Davide Filice (qui la classifica completa).

Scarica qui tutte le partite del Torneo in formato “pgn”.

Ecco infine alcune bellissime foto del Torneo gentilmente concesse dal fotografo ufficiale della manifestazione, la Signora Silvia Manini Landriscina (qui un suo profilo per Soloscacchi).

Nei prossimi giorni Soloscacchi pubblicherà le partite più interessanti del Torneo coi commenti dei Maestri.

Ecco infine “un simpatico tatticismo” estratto da una delle tante interessanti partite di questo Torneo che ha tutte le carte in regola per costituire un appuntamento di riferimento nel calendario nazionale negli anni a venire.

Scritto da: La Redazione di SoloScacchi (Qui gli altri suoi articoli)