Prima o poi qualcosa farò. Te lo ha mai scritto qualcuno quanto i tuoi articoli rimandino a quelli di Martin? Intendo dire: musica e immagini. Ogni bene.Luca Monti, Vallio Terme BS
Concordo.
Non tanto per la combinazione finale che poteva anche sfuggire, ma 4…Cc6 è inguardabile.
Oggi potrebbe essere giocata a centro classifica di un torneo giovanile under 10.
Tra l’altro la risposta ovvia 5.d5 era molto più forte.
Giocabile nel senso che non perde subito. Il bianco sviluppa tranquillamente i suoi pezzi, arrocca lungo e aspetta che il nero muoia soffocato.
Naturalmente per vincere un minimo di impegno deve mettercelo.
Nella Scandinava è fondamentale poter giocare …c6 a controllo sia di b5 che di d5. Inoltre nel caso specifico Cc6 perde un tempo immediatamente perchè lascia la possibilità di d5 al bianco.
the dark side of the moon 9 Settembre 2020 at 20:26
…infatti. Si può tranquillamente dire che il Nero non conosceva minimamente l’apertura che ha giocato. Resta il mistero del perché abbia giocato un qualcosa a lui evidentemente ignoto. Eppoi 4…, Cc6 non si può guardare; penso che non la giocherebbe neanche un NC, in una partita a tempo lungo non ci sono scuse che tengano….
Forse a prescindere dall’infelice scelta d’apertura, la mossa di cavallo denota che probabilmente aveva qualche problema personale.
Sono d’accordo con Caligiuri sul non sopravvalutare il gioco.
Nondimeno, sono convinto che il gioco sia da non sottovalutare.
Voglio ricordare due opere piuttosto influenti a questo proposito.
Nel libro Homo Ludens, pubblicato nel 1938, lo storico olandese Johan Huizinga (il quale, durante il secondo conflitto mondiale, fu imprigionato dai Nazisti e morì nel carcere di Arnhem nel 1945) descrisse il gioco come un fattore creativo per l’essere umano, fondamentale ai fini della sua evoluzione culturale e spirituale.
Nel 1944 fu pubblicato il libro Theory of Games and Economic Behavior, scritto a quattro mani dallo scienziato ungherese John von Neumann e dall’economista austriaco Oskar Morgenstern (entrambi naturalizzati statunitensi), a partire dal quale si sarebbe sviluppata un’importante branca della Matematica nota come Teoria dei Giochi.
the dark side of the moon 9 Settembre 2020 at 21:47
Forse non hai capito il senso del discorso.
Si stava cercando di comprendere il gioco senza dare giudizi morali sul diretto interessato.
A prescindere dall’apertura, il sig. Johannes Wilhelm Ohquist ha giocato talmente male che forse si potrebbe presupporre che aveva mal di denti o mal di testa o più semplicemente pensava alla fidanzata (?)
Ho rivisto la partita e tra lì’altro non ha giocato neanche e6 per impedire d5.
Non ti pare difficile giocare cosi male a quei livelli?
Lo hai detto pure tu: sembra una partita giocata a centro classifica di un torneo giovanile under 10.
Allora?
Bella Sveta e bella musica.
concordo! e aggiungo: bella partita!
Pensate come potevano risultare riposanti alcune partite nei tornei internazionali di allora.Un saluto all’autrice Sveta.
Grazie Luca, ricambio con simpatia.
A quando il tuo prossimo straordinario lavoro su Canal?
ciao, Sveta
Prima o poi qualcosa farò. Te lo ha mai scritto qualcuno quanto i tuoi articoli rimandino a quelli di Martin? Intendo dire: musica e immagini. Ogni bene.Luca Monti, Vallio Terme BS
Sì, il suo stile ha dato il taglio a tutto il sito. Spero comunque che vi piaccia.
Sveta=Martin? Chissà…
Pas possible
Concordo.
Non tanto per la combinazione finale che poteva anche sfuggire, ma 4…Cc6 è inguardabile.
Oggi potrebbe essere giocata a centro classifica di un torneo giovanile under 10.
Tra l’altro la risposta ovvia 5.d5 era molto più forte.
4…Cc6 inguardabile? Io penso invece che si possa tranquillamente giocare, perché no?
Giocabile nel senso che non perde subito. Il bianco sviluppa tranquillamente i suoi pezzi, arrocca lungo e aspetta che il nero muoia soffocato.
Naturalmente per vincere un minimo di impegno deve mettercelo.
Nella Scandinava è fondamentale poter giocare …c6 a controllo sia di b5 che di d5. Inoltre nel caso specifico Cc6 perde un tempo immediatamente perchè lascia la possibilità di d5 al bianco.
…infatti. Si può tranquillamente dire che il Nero non conosceva minimamente l’apertura che ha giocato. Resta il mistero del perché abbia giocato un qualcosa a lui evidentemente ignoto. Eppoi 4…, Cc6 non si può guardare; penso che non la giocherebbe neanche un NC, in una partita a tempo lungo non ci sono scuse che tengano….
Forse a prescindere dall’infelice scelta d’apertura, la mossa di cavallo denota che probabilmente aveva qualche problema personale.
È una partita a scacchi, un semplice gioco. Credo che problemi personali li abbia chi si dimentica questo.
Verissimo, ma più che per il cavallo in c6 i problemi personali, e anche seri, li doveva avere per le sue simpatie nazionalsocialiste.
Naturalmente intendevi simpatie nazionalsocialiste del cavallo.
Sono d’accordo con Caligiuri sul non sopravvalutare il gioco.
Nondimeno, sono convinto che il gioco sia da non sottovalutare.
Voglio ricordare due opere piuttosto influenti a questo proposito.
Nel libro Homo Ludens, pubblicato nel 1938, lo storico olandese Johan Huizinga (il quale, durante il secondo conflitto mondiale, fu imprigionato dai Nazisti e morì nel carcere di Arnhem nel 1945) descrisse il gioco come un fattore creativo per l’essere umano, fondamentale ai fini della sua evoluzione culturale e spirituale.
Nel 1944 fu pubblicato il libro Theory of Games and Economic Behavior, scritto a quattro mani dallo scienziato ungherese John von Neumann e dall’economista austriaco Oskar Morgenstern (entrambi naturalizzati statunitensi), a partire dal quale si sarebbe sviluppata un’importante branca della Matematica nota come Teoria dei Giochi.
Forse non hai capito il senso del discorso.
Si stava cercando di comprendere il gioco senza dare giudizi morali sul diretto interessato.
A prescindere dall’apertura, il sig. Johannes Wilhelm Ohquist ha giocato talmente male che forse si potrebbe presupporre che aveva mal di denti o mal di testa o più semplicemente pensava alla fidanzata (?)
Ho rivisto la partita e tra lì’altro non ha giocato neanche e6 per impedire d5.
Non ti pare difficile giocare cosi male a quei livelli?
Lo hai detto pure tu: sembra una partita giocata a centro classifica di un torneo giovanile under 10.
Allora?