Cari amici del blog, vorrei sottoporre alla vostra attenzione questi tre studi di finali.
Quando iniziai ad interessarmi di scacchi reputavo i finali molto noiosi ma col tempo ho capito che probabilmente sono la parte più interessante del gioco che fa la differenza tra uno spingi legno e un giocatore di scacchi.
L’aspetto più interessante dei finali è il lato artistico che accresce il fascino del gioco.
I finali che seguono non sono particolarmente difficili ma meritano di essere almeno guardati; vediamo chi di voi arriva prima alla soluzione!
1° finale: Questo è un finale di Henry Rinck (Lione, 10 Gennaio 1870-Badalona, 17 Febbraio 1952), un compositore di scacchi francese naturalizzato spagnolo.
Il Bianco muove e vince.
2° finale: Uno dei tanti studi di Richard Reti (Pezinok, 28 Maggio 1889- Praga, 6 Giugno 1929), grande scacchista e compositore.
Il Bianco muove e vince.
3°finale: Per concludere, un finale di Henrik Kasparian (Tbilisi, 27 Febbraio 1910- Erevan, 27 Dicembre 1995), ingegnere, scacchista e compositore.
Il Bianco muove e vince.
Buon studio e ai prossimi problemi.
bellissimi gli studi così come le immagini e la musica
Grazie, l’intento però è quello di spingervi a trovare le soluzioni..
Primo problema: 1. Ad8+ Rg4 2.Ae2+ Rg3 3.Ac7+ Tf4 4.Ad1! h2+ 5.Rh1 e il Re nero è costretto a lasciare la torre indifesa…
I tre studi sono a prima vista difficili, ma se si trova il punto critico, tutto diventa abbastanza semplice.
Nel primo, almeno per me, la difficoltà è stata tutta nel capire che il secondo scacco va dato in e2, non in d7, come verrebbe naturale per mettere gli alfieri su due diagonali parallele.
Nella seconda bisogna capire che l’alfiere nero è dominato dai doppi di cavallo con la collaborazione del pf2 che controlla la casa e3.
Anche il Re nero non può muovere senza abbandonare la guardia del pedone a.
Quindi basta passare la mossa con 1.Rh1!!
Il nero non ha niente di meglio di 1…Rxd4 ma l’alfiere non riesce a raggiungere la casa a7 e il pedone a promuove.
Nella terza bisogna capire che la torre deve andare il b8, dove non può essere catturata dall’alfiere per la promozione.
Quindi 1.Tg8 Cb6 2.Rf7 Rd5 3.Tb8 e vince.
Studi molto eleganti.
Complimenti a The dark e ai solutori.
Complimenti soprattutto ai solutori, io mi sono limitato a riportare tre studi che mi sono capitati tra le mani in un blog dove gioco on line (chess.com).
Sono lavori creati da autorevoli compositori, mi sembravano interessanti e li ho riportati controllandoli coi motori più avanzati dato che le soluzioni possono essere differenti.
Per esempio, nel terzo finale, per capire la soluzione bisogna fare l’analisi fatta da Giancarlo, poi diventa “semplice” tatticamente la soluzione.
Nella soluzione originale (?) (quella che ho trovato sul sito), il Bianco fa una serie di mosse forzate che mandano in zugzwang il Nero, in pratica va a giocarsi un finale di torre contro Re, ma sono mosse “rozze” tipiche da computer, difficile che un umano farebbe perché la soluzione prescinde dall’aver capito che bisogna mettere la Torre in b8 e non dalla forza “bruta” del calcolo che fa il pc.
Un sincero augurio di sereno anno a Dark side of the moon. Visto che non ti conosco di persona vorrei domandare di quale parte dell’Italia sei.
Buon anno anche a te Luca!
Scusami, ho letto solo ora il tuo messaggio.
Abito nel sud delle Marche, sul mare
Grazie.Non so neppure da quanti anni non vedo più il mare.Capirai,rimanendo sempre in Lombardia.Varese o Brescia fa poca differenza.Ciao.