Si narrano tante storie sul leggendario genio cubano José Raul Capablanca. Molte sono vere, altre sicuramente inventate. Lascio giudicare al lettore la veridicità della storia che segue.
Un giorno, un giovane e forte Capablanca analizzava con l’ausilio di una scacchiera all’ombra di un albero nel giardino dei suoi genitori. Stava preparandosi all’imminente match con Corzo per il titolo di campione cubano.
All’improvviso, diritto davanti a lui si materializzò la figura di un Marziano che, incuriosito, chiese a Capablanca cosa stesse facendo. Anche se molto sorpreso, Capablanca rimase calmo e replicò: “Sto analizzando alcune partite a scacchi”.
Il Marziano, sempre più attratto dalla scacchiera chiese al campione di insegnargli le regole del gioco. Così Capablanca, armatosi di pazienza (neanche tanta, dal momento che l’alieno si rivelava davvero intelligente e dalle spiccate capacità intellettive) iniziò a spiegargli tutte le regole, per arrivare infine ad illustrargli la promozione: “Quando un pedone raggiunge l’ottava traversa può diventare un qualsiasi pezzo”. Il Marziano, una volta finito di apprendere le regole basilari, volle subito sfidare il futuro campione. Capablanca accettò di buon grado e, nel giro di poche mosse e senza neanche troppi sforzi, guadagnò notevole vantaggio sulla scacchiera.
Ben presto i due arrivarono alla seguente posizione:
Capablanca aveva accumulato un enorme vantaggio di materiale (due Cavalli e due Alfieri in più) e la vittoria era solo questione di qualche mossa.
Il genio cubano giocò la semplice 1.Rc2, con la minaccia mortale di scacco matto con 2.Ad4. Non riuscendo a nascondere la sua soddisfazione, gli scappò anche un piccolo sorriso.
Il Marziano, con encomiabile calma giocò la sua unica mossa legale, ovvero la spinta del pedone h con promozione a …Re!
Una mossa incredibile. Capablanca era inorridito nel constatare che ora l’avversario aveva due Re! Il cubano si alzò in piedi e disse: “Non puoi farlo! Si tratta di una mossa illegale!”, ma il Marziano rispose che era stato lo stesso umano a spiegargli che “quando un pedone raggiunge l’ottava traversa può diventare un qualsiasi pezzo”…
Rendendosi conto che l’argomentazione del Marziano era impeccabile, e che sarebbe stato inutile discutere arrivati a quel punto, il genio cubano rivalutò la posizione. Capì che se avesse giocato la pianificata 2.Ad4 come previsto, avrebbe dato scacco matto al Ra1, ma quello in h1 si sarebbe trovato in stallo e la partita sarebbe terminata in parità!
Alla fine, dopo una prolungata riflessione, Capablanca trovò una soluzione fantastica. La sua mossa fu 2.a8 con promozione a …Re nero!
Questa volta fu il Marziano che ebbe a protestare. “Non puoi farlo!”, ma dal momento che ormai le regole erano molto chiare (un pedone promosso poteva diventare un qualsiasi pezzo), la mossa del cubano era del tutto regolare e, dopo qualche sguardo veloce tra i due, il gioco riprese il suo corso.
Il Marziano aveva una sola mossa legale e pertanto la giocò piuttosto velocemente: 2…Rb8. Capablanca, altrettanto velocemente giocò 3. h7
Naturalmente l’intelligente Marziano aveva notato come non avesse altre mosse legali all’infuori di 3…Ra8, che giocò piuttosto velocemente.
Si arrivò pertanto alla posizione del diagramma sottostante
Con un sorriso ormai palese sul volto, Capablanca avanzò solennemente il suo pedone h sulla casa di promozione, facendolo diventare un Regina bianca.
e dando così matto ai tre Re neri!
Umani 1 – Marziani 0
molto originale e interessante
Molto carino ma la storia o leggenda che sia, è nota o l’hai inventa te?
Ricordo di aver memorizzato la posizione da un video molti anni fa, poi la storia l’ho un po’ romanzata.
Storia e romanzo a braccetto. Una bella coppia…
Ah! Ah! Ah! Grazioso davvero…
Bella la posizione finale.