Mi giunge notizia che Nando Castiglioni non è più tra noi e la mestizia mi assale.
Fu medico condotto al tempo dei tempi, – quando la condotta significava affrontare disagi di ogni genere e dimostrare massima disponibilità verso il prossimo in bisogno.-
Non per nulla vigeva il detto: Non esiste arte più nera arte più rotta del medico che va in condotta…
Era un buon scacchista ma la professione, come la intendeva lui, fatta anzitutto di doveri, lo teneva costantemente impegnato a pro dei suoi pazienti e quindi il tempo per giocare a scacchi non ci stava proprio.
Per i più giovani, qualche reminiscenza di quei tempi e di cosa fosse la condotta medica mi sembra ci possa stare in questo contesto per ricordare degnamente Nando e quanti – come lui – affrontavano disagi in condizioni oggi impensabili.
Per un medico alle prime armi, andare in condotta significava accettare obtorto collo una località tra le più distanti e disagiate dalla città… e rimanerci…
Aggiungo che i mezzi di trasporto a disposizione per raggiungere sperduti casolari erano: il calesse per chi poteva permetterselo, la bici e/o la motocicletta.
L’auto restava un sogno proibito.
Lo stipendio lo erogava il Municipio (così allora si chiamava l’attuale Comune) e in contropartita il medico era obbligato ad assistere gratuitamente gli iscritti all’elenco dei poveri; a certificare al bisogno in riferimento all’arte medica; e insomma cento altre incombenze in mancanza – allora – di una previdenza, servizio mutualistico- sanitario degno di questo nome e quant’altro oggi ci assicura conforto.
Ora resta il ricordo di un uomo buono e tanta mestizia.
Ci mancherai, Nando
Purtroppo non ho conosciuto Nando di persona ma ora, grazie a questo commovente ricordo dell’amico Antonio, è come averlo incontrato direttamente… sì, ci mancherà, a tutti… come ci mancano appunto quei cari, nobili e generosi medici di una volta… quelli che non ti mandavano dallo specialista dopo una diagnosi telefonica di qualche secondo… quelli che si facevano in quattro per dar una mano a chi ne aveva veramente bisogno… generazioni di una volta…
Sì, ci mancherai, Nando…