Mestieranti Jugoslavi (III)

Scritto da:  | 2 Gennaio 2023 | 8 Commenti | Categoria: C'era una volta, Personaggi, Stranieri

Incontrai la prima volta Zivojin Ljubisavljevic (1941- Maestro internazionale) al sesto e penultimo turno del torneo Open di Alassio nel 1971.
Avevamo entrambi 3 punti su 5, un ottimo risultato per me considerando che avevo fatto il torneo in testa, ma non per lui che in un torneo numeroso con molti forti giocatori era comunque fuori dai premi.
Io ero stanchissimo, avevo perso il giorno prima con Mariotti e il mattino con Trikaliotis in una partita durissima; dopo una ventina di mosse in posizione equilibrata gli proposi patta, lui rifiutò e vinse.
Lo incontrai per la seconda ed ultima volta al primo turno del magistrale di Madonna Campiglio nel 1976.
Ljubisavljevic era molto diverso da Vujovic, prima di tutto nell’aspetto fisico. Vujovic aveva spesso la barba lunga, era sempre vestito con trascuratezza, aveva un aspetto da contadino del “socialismo reale”, mi ricordava i cadenti casermoni popolari delle città nell’Europa dell’Est.
Ljubisavljevic, che credo fosse ingegnere, era decisamente più “occidentale”, curato nell’aspetto e anche le rare volte che andava male concludeva dignitosamente il torneo a centro classifica fuori dai premi.

Zivojin Ljubisavljevic vs. Giancarlo Castiglioni, 0-1
Madonna di Campiglio 24 Gennaio 1976

1.d4 d5 2.Af4
Il sistema di Londra esisteva anche prima che diventasse di moda.
2…Cf6 3.Cf3 e6 4.e3 c5 5.c3 Ad6 6.Ab5+ Cc6 7.Da4
Stockfish consiglia la sconfortante 7.Axc6 bxc6 8.Axd6 Dxd6 9.Da4 con gioco pari; se il bianco come migliore deve cambiare 2 pezzi in apertura senza ottenere nulla non capisco gli attuali entusiasmi per il sistema Londra.
7…Axf4 8.exf4
La doppiatura in f non è un reale svantaggio, la posizione è pari.
8…Db6 9.dxc5 Dxc5 10.Ce5
Era meglio continuare semplicemente lo sviluppo con 10.0-0 o 10.Cbd2; dopo questa mossa il bianco per coerenza deve cambiare il cavallo con il mio alfiere, che è il mio pezzo che gioca meno. Il nero va in un microscopico vantaggio. Su database ho trovato due partite che hanno raggiunto questa posizione, entrambe proseguite con 10.Cbd2, Zajovic (2399) -Radovanovic (2419) Berlin 2022 e  Iyti (2337) vs. Al Ibrahim (1822) Chennai 2022.
10…Ad7 11.Cxd7 Cxd7 12. 0-0 Cb6 13. Db3 0-0 14.a4 Cc4
Volevo forzare il cambio dell’alfiere, inoltre il mio pedone che andrà in c4 fissa le debolezze in b3 e a4.
15.Td1 a6 16.Axc4 dxc4 17.Dc2 Tad8 18.Cd2 Ca5 19.De4
Stockfish suggerisce 19.b4 cxb3 20.Cxb3 Cxb3 21 Dxb3 b6 con minimo vantaggio nero.
Questa è la chiave psicologica della partita. Se avesse giocato contro un grande maestro avrebbe cercato di equilibrare la posizione per pareggiare e probabilmente ci sarebbe riuscito. Con un giocatore più debole cerca comunque di giocare per vincere, pur stando peggio.
Dopo De4 il vantaggio nero aumenta.
19…Td5 20.Cf3 Cb3 21.Tab1 Tfd8 22.Txd5 Txd5 23.Cg5
Un colpo a vuoto che peggiora sensibilmente la posizione del bianco. Dopo questa mossa a gioco corretto il vantaggio nero potrebbe già bastare per vincere. Meglio 23.De2.
23…g6 24.Te1 Dc6
Avevo visto che si catturava il pa4 e mi sembrava bastasse; in effetti era più forte 24…Td2 a cui la migliore risposta del bianco è Df3 abbandonando il pb2; ma ci sono diverse complicazioni, la mossa che ho giocato non è criticabile.
25.h4
Stockfish suggerisce 19.f5 exf5 20.Dh4 h5 e per il pedone in meno il bianco ha un minimo di attività dei pezzi.
25…h6 26.Cf3 Dxa4 27.Ce5 Cc5 28.De2 Cd3 29.Cxg6?
Un tentativo disperato di ribaltare la situazione che funziona solo se accetto il sacrificio.
Si doveva giocare 29.Cxd3 cxd3 30.Dd2 Dc2 31.Tc1 e io pensavo che con il pd3 libero si vincesse abbastanza facilmente. Invece il pd3 è bloccato e non riesce ad avanzare. Per vincere in modo lineare si devono liquidare i pedoni sul lato di donna prendendo il pf2 e cambiare le donne; il finale di torre con 4 pedoni contro 3 sul lato di Re normalmente è incerto, ma in questo caso si vince facilmente per la miglior posizione del Re nero.
29…De8! 30.Ce5 Cxe1 31.Dxe1 Dd8 32.De3 Td1+ 33.Rh2 Dxh4
Qui sarebbe doveroso abbandonare, ma i mestieranti Jugoslavi, contro giocatori che ritenevano non alla loro altezza, continuavano ben oltre i limiti della decenza.
Sull’orologio avevo tempo in abbondanza, non poteva certo sperare nello zeitnot.
34.Dh3 Dxf4 35 Dg3+ Dxg3 36.Rxg3 b5 37.Cc6 Td2 38.Cb8 a5 39.Cc6 a4 finalmente alla vigilia della quarantesima quando era fissato il controllo di tempo abbandona

Curioso il contrasto tra questa partita lineare, posizionale con poche combinazioni tattiche, e quella con Vujovic, una rissa selvaggia. In questa il nero prende un leggero vantaggio in apertura e lo mantiene fino a quando alcune imprecisioni del bianco gli consentono di andare in vantaggio decisivo. Chi avesse visto la partita senza sapere chi erano i giocatori avrebbe creduto che il maestro internazionale ero io.

avatar Scritto da: Giancarlo Castiglioni (Qui gli altri suoi articoli)


8 Commenti a Mestieranti Jugoslavi (III)

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    Fabio Lotti 2 Gennaio 2023 at 17:36

    Complimenti!

    Mi piace 1
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    Uomo delle valli 2 Gennaio 2023 at 18:19

    una serie bellissima
    complimenti anche da parte mia

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    Massimiliano Orsi 2 Gennaio 2023 at 19:18

    Sicuro fosse Alassio 1971?

    Io ho notizie di Alassio 1970, un torneo denominato Coppa Baia del Sole, nel quale compaiono tutti i giocatori da te citati (tu stesso, Ljubisavljevic, Mariotti, Trikaliotis). Nessuna notizia di Alassio 1971. Nel caso fosse proprio il 1971, hai ulteriori dettagli (date, numero turno, partecipanti, classifica, etc)? Grazie

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      Giancarlo Castiglioni 2 Gennaio 2023 at 23:58

      Un mio errore, ovviamente era il 1970, l’unico anno in cui ci fu un torneo ad Alassio in quegli anni. Devo aver indicato la data a memoria, senza controllare.

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    Paolo Landi 3 Gennaio 2023 at 09:38

    Complimenti anche da parte mia, davvero una partita giocata in perfetto stile posizionale incrementando il vantaggio mossa dopo mossa. Certo il bianco ha giocato l’apertura in modo passivo, apparentemente senza idee, forse nella vana attesa dell’errore dell’avversario.

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      Giancarlo Castiglioni 3 Gennaio 2023 at 18:48

      Non è facile avere idee col bianco in posizioni di quel tipo.
      Spesso la condotta giusta è soffrire con pazienza e cambiare i pezzi al momento opportuno.
      In questa partita quando il bianco ha cercato di prendere l’iniziativa con 23.Cg5 e 29.Cxg6 ha solo peggiorato la sua posizione.

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    The dark side of the moon 3 Gennaio 2023 at 11:53

    Bella partita Giancarlo!
    Sarebbe utile farla studiare ai ragazzi che vogliono imparare a giocare a scacchi: lo stile posizionale offre parecchi spunti (avamposti, colonne aperte ecc.) che ogni giocatore di qualsiasi livello dovrebbe conoscere.

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    Sergio Pandolfo 8 Gennaio 2023 at 21:00

    Bella partita, non è mai semplice giocare contro sistemi solidi come il London… Ci vuole molta pazienza.

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