era: Come Paul Keres (e altri ricordi)
Da ragazzo, sfogliando “60 partite da ricordare ” mi colpì la Keres-Fischer del Torneo dei Candidati 1959.
Faticavo a memorizzare i dettami del “Porreca” sulle aperture e così pensai di provare a giocare il sacrificio di Donna del Campione estone: contavo solo sull’effetto sorpresa. L’occasione si presentò a Caorle nel luglio 1973. Ero un misero Terza Sociale mentre il mio avversario era un Terza Nazionale. Ecco come andarono le cose (le prime tredici mosse sono identiche alla Keres-Fischer; dimenticavo di dire -per chi non lo sapesse- che Fischer vinse)
Come un deficiente mentre ci stringevamo la mano mormorai “Scusa”. Scusa di che?
Questa fu l’unica vittoria “sul campo” del sottoscritto in quel torneo; altre due vennero per forfait. Poi ci furono una patta d’accordo e tre sconfitte.
Però ho pattato con Bela Toth in simultanea, mica noccioline. L’Internazionale di Caorle fu l’ultimo torneo che disputai, eppure non avevo che diciassette anni. Ci fu in seguito un match Parma-La Spezia con il Maestro Antonio Pipitone in prima scacchiera. Ero nelle retrovie, giocai l’Apertura Larsen e persi in un lungo finale equilibrato per uno svarione.
Con i miei compagni di classe nello stesso periodo vinsi il Torneo delle Scuole della provincia di Parma: eravamo una squadra forte, in prima scacchiera c’era il mio caro amico Agostino Petrillo, che adesso è Candidato Maestro. Da parte mia come sempre risultati mediocri e una patta con l’amico e collega Medico Vincenzo Menoni, ora Candidato Maestro: giocai la Difesa Alechin e fu subito patta d’accordo: avevamo entrambi paura di perdere, tutto qua.
Adesso gioco sul computer a basso livello, vinco e perdo in egual misura a bullet 2+1, tanto non c’è il tempo di trattare l’apertura in guanti bianchi, al massimo si può tentare o subire qualche trappolone. Molte di queste cose le ho già scritte, ma non ho granché da raccontare.
Colgo l’occasione per chiedere ai lettori di “Soloscacchi”: questa apertura di Keres è stata giocata in altre occasioni? e con che risultati?
La linea deve essere sana, perché si gioca ancora, soprattutto per corrispondenza. A tavolino l’hanno usata nomi come Dueball, Andersson e Bellin
Vista su stockfish la linea è perfettamente giocabile, diciamo da pari possibilità.
Il buffo è che ritiene migliore 14…Tc8 giocata da un terza nazionale al posto di 14…Axf6 giocata da Fisher.
L’errore (relativo) è dopo, non c’era fretta di prendere il pe7, era meglio interporre 15…b4 allontanando il cavallo che darà il doppio.
C’è qualcuno che, per la statistica, è in grado di dirmi il nome di battesimo di Garbellotto che non ho trovato in nessun elenco?
Grazie
pure io son curioso
credo sia un giocatore delle mie parti ma non mi ricordo bene
ottimo articolo
Sul cartoncino riepilogativo del torneo ho scritto solo i cognomi degli avversari, con le loro firme. Garbellotto più o meno era mio coetaneo. Probabilmente giocava al Circolo Scacchi Portogruaro.
Anch’io l’ho cercato invano in rete: penso che come me abbia smesso di giocare a tavolino tanti anni fa. Provo a mettere il cartellino (le firme mancanti sono le vittorie per forfait. Ehm… ). Il Bettalli con cui ho pattato se non erro è padre di Francesco, giovane Maestro FIDE.