Non solo scacchi, anche SoloScacchi!

Scritto da:  | 22 Settembre 2024 | 7 Commenti | Categoria: Partite commentate

Falconara Marittima, pomeriggio del 22 giugno 2024. Partecipo al Torneo B del 7° Festival Scacchistico Internazionale “USCIAMO DALLO STALLO”, che si svolge in un hotel della cittadina marchigiana, situata a pochi chilometri da Ancona. Sta per iniziare il 3° turno e io devo affrontare Marco Nagni, uno dei commentatori di questo blog. Mi siedo alla scacchiera cinque minuti prima dell’inizio della partita e, non appena lui arriva, gli dico: «Marco Nagni vs Giorgio Della Rocca: non è solo un incontro di scacchi, è anche un incontro di SoloScacchi»! Ci scambiamo qualche battuta riguardo al blog, dopodiché comincia la partita:

La partita si è aperta con una Difesa Est-Indiana, Variante Kramer, la quale prende il nome dallo scacchista e chimico statunitense George Kramer (1929-2024), che la impiegò per la prima volta contro Al Horowitz nel Campionato Statunitense del 1946. Ne Il Libro Completo delle APERTURE, scritto dal Maestro Claudio Pantaleoni (Le Due Torri Editrice 2010), si legge: «5.Cge2, la Variante Kramer, pur non essendo mai stata veramente popolare è insidiosa. L’idea base è un po’ primitiva, ma a volte funziona! Dopo la chiusura del centro l’idea è Cg3 seguita da h4-h5, e se il Nero risponde con h5 continuare con Ag5 e Axh5, con attacco non per forza vincente ma in pratica molto efficace» (p. 455).

10.Ag5 pare più adeguata di 10.h4, giocata dal mio avversario. Successivamente 15.Cb5 ha comportato una perdita di tempo perché, dopo 15…Db4+, il Cavallo Bianco è stato costretto a tornare in c3. La semimossa 19.Cf1 mi è sembrata debole (migliore forse 19.Axc5, eliminando l’insidioso Cavallo Nero) ma la risposta 19…Cd3+ sarebbe stata più incisiva di 19…Dd3, da me giocata. Dopo quest’ultima il Bianco, probabilmente, avrebbe fatto meglio a cambiare le Donne invece di proseguire con 20.Tc1, in vista (ad esempio) di 20.Dxd3 Cxd3+ 21.Rd2 Cxb2 22.Tb1 Cc4+ 23.Rd3 Cxe3 24.Cxe3 Ac8 25.Cb5 Td8 26.Cc7 Tb8 27.Ca6 Ta8 28.Cc7 Tb8 29.Ca6 Ta8 30.Cc7 e la partita sarebbe terminata patta per tripla ripetizione di una stessa posizione. Alla 27° mossa mi è sfuggita la continuazione 27…Tc2+ 28.Rd3 Txe2 29.Axd4 Txg2, con un certo vantaggio del Nero. Inoltre, penso che l’immediata 31…d3 sarebbe stata un po’ più forte di 31…Txg2, da me giocata.

Con la semimossa 35.Cd2 il Bianco ha accelerato suo malgrado la propria fine, ma anche (per esempio) dopo 35.Ag3 d3 36.Af2 Ae5 37.Ce3 Th2 38.Cd1 Ab5 39.a4 Aa6 40.Ta1 g5 41.hxg5 Af4 42.Rf1 d2+ 43.Rg1 Ae2 la sua posizione sarebbe risultata molto critica. Alla 38° mossa il Bianco ha preso Matto; dopo 38.Cf1 Axb2 39.Rd2 (39.Txb2 Txf1+ e il Nero vincerebbe rapidamente) Tg2+ 40.Re3 d2 41.Cxd2 Te2+ 42.Rf4 Txd2 il Nero avrebbe ottenuto, analogamente, una posizione vincente.

 

A titolo di curiosità, riporto anche la partita George Kramer vs Al Horowitz menzionata prima:

Relativamente a questa partita, mi limito a osservare che l’errore decisivo si è verificato alla 26° mossa ed è consistito nel rifiuto, da parte del Nero, del sacrificio di Alfiere proposto dal Bianco. Dopo 26…cxd5 27.Dxd5+ Rg7 28.Dxe5+ Rf7 29.Dd5+ Ae6 30.Db7+ Rg8 31.Ah6 Tb8 32.Da7 Dxh6 33.Dxb8+ Df8 34.Dxb6 Axc4 il Nero avrebbe ottenuto una posizione che sembra più promettente di quella del Bianco.

Ringrazio Marco Nagni il quale, non appena gli ho comunicato la mia intenzione di pubblicare in SoloScacchi un articolo in cui avrei presentato la nostra partita a scacchi, ha subito – sportivamente – accettato di buon grado.

avatar Scritto da: Giorgio Della Rocca (Qui gli altri suoi articoli)


7 Commenti a Non solo scacchi, anche SoloScacchi!

  1. avatar
    Giorgio Della Rocca 22 Settembre 2024 at 17:57

    Il mio primo articolo in SoloScacchi fu pubblicato esattamente quattro anni fa…
    Ringrazio Martin il quale oggi, fra l’altro, festeggia il suo compleanno (anagrafico)!

    Mi piace 1
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      Martin 22 Settembre 2024 at 19:08

      grazie a te, caro Giorgio, e grazie a tutti i Lettori e gli Autori che continuano a seguirci con immutato affetto.
      Non è un momento fortunato per il blog ma cerchiamo di non mollare, dai!

      Mi piace 2
  2. avatar
    Nagni Marco 23 Settembre 2024 at 08:19

    Spero ci siano altre opportunità per incontrarci….è stato un piacere conoscerti di persona!

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    Sergio Pandolfo 29 Settembre 2024 at 22:11

    Non conoscevo ancora questo attacco Kramer contro l’Est-ind indiana… Ci sono così tante varianti, negli scacchi, che qualcosa di nuovo (anche se antico) spunta sempre. Sicuramente darò un’occhiata alle partite sul mio database, magari ci esce fuori qualche bell’attacco sul Re nero…

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      Nagni Marco 30 Settembre 2024 at 07:44

      Neanche io sapevo di questo attacco Kramer……io avevo visto questa variante in un vecchio libro…..non si finisce mai di imparare….

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    Giorgio Della Rocca 9 Ottobre 2024 at 17:02

    In passato, mi era già capitato di affrontare con il Nero la Variante Kramer della Difesa Est-Indiana (contro un Candidato Maestro): precisamente il 22 agosto 2004, al secondo turno del Torneo B nella XVI Edizione del Festival Scacchistico Internazionale di Porto San Giorgio. (Io vinsi la partita perché il mio avversario, nel finale inizialmente abbastanza equilibrato con Re, Torri e Pedoni di entrambi i Colori, commise poi alcuni errori di un certo peso, ma questo particolare non è importante in tale intervento.)

    Ho pensato di inventare (con l’aiuto di un Programma) una partita plausibile nella quale le prime dieci mosse sono identiche a quelle della partita appena menzionata, mentre nelle mosse successive il Bianco realizza quello che Claudio Pantaleoni ha accennato nel suo libro sulle Aperture e Sergio Pandolfo ha battezzato “Attacco Kramer” nel suo commento precedente, e tuttavia il mio avversario, forse, non ha ritenuto opportuno attuare in quella partita… Essa termina patta d’accordo:

    Dite la vostra (ché io ho già detto la mia)!

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    Giorgio Della Rocca 17 Novembre 2024 at 16:12

    Varie Aperture del gioco degli scacchi dipendenti dalla scelta del Nero vengono denominate Difese ma, com’è noto agli scacchisti, questo termine non va inteso con una connotazione passiva.

    È il caso, ad esempio, della Difesa Est-Indiana (o Indiana di Re). Nel 2016 è uscita una monografia, scritta dal Grande Maestro israeliano Ilya Smirin e edita da Quality Chess, che ha un titolo originale: King’s Indian Defence dove la parola Defence è cancellata mediante una croce rossa e al suo posto c’è, in rosso, Warfare!.
    Nella lingua inglese i termini ‘war’ e ‘warfare’ non sono equivalenti. Nel sito web Scuolissima.com, si legge che «il termine ‘war’ viene usato per indicare un intenso conflitto armato tra stati, governi, società o gruppi paramilitari come mercenari, ribelli ed esercito non organizzato (cioè senza aver ricevuto l’addestramento in una scuola militare). È generalmente caratterizzato da estrema violenza, aggressività, distruzione e mortalità. […] Viene usato il termine ‘war’ anche per descrivere guerre su piccola scala come i litigi d’amore». «Con il termine ‘warfare’ si fa riferimento alla guerra in generale, ovvero ai cambiamenti nel modo in cui le guerre vengono combattute in un lungo periodo di tempo, incluso il tipo di guerra, le armi e la tecnologia coinvolte, le strategie tattiche, gli atti politici, dal momento che la guerra è un processo in continua evoluzione».

    Meno male che nel nostro gioco ogni riferimento alla guerra è puramente metaforico, altrimenti noi scacchisti staremmo freschi – anzi, direi piuttosto caldi.

    Mi piace 1

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