Tutto quello che avreste sempre voluto sapere su Sophie Milliet …e non avete mai osato chieder(L)e!

Scritto da:  | 18 Maggio 2010 | 7 Commenti | Categoria: Le Interviste, Scacchi in Rosa

Sophie Milliet
Data di nascita: 2 Novembre 1983
Titolo: Grande Maestro femminile (Maestro Internazionale maschile)
Rating: 2391

– Svolgi un’altra professione oltre agli scacchi?
Sophie: no, da quest’anno solo scacchi.

– Come e quando hai imparato a giocare a scacchi? – C’è qualcun altro nella tua famiglia che gioca a scacchi?
Sophie: E’ stato mio padre che mi ha insegnato le regole del gioco quando avevo quattro anni ma di fatto è stato a scuola che ho davvero scoperto gli scacchi all’età di sei anni. E le prime gare a sette anni.

– Nel tuo paese gli scacchi fanno parte di un programma educativo scolastico?
Sophie: Sì, sempre più scuole includono gli scacchi tra le materie facoltative.

– In Francia la gente è solita giocare a scacchi anche nei locali pubblici, nei parchi o in altri luoghi di ritrovo?
Sophie: Vi sono rinomati luoghi di ritrovo dove si può facilmente giocare a scacchi come “Les Jardins du Luxembourg” a Parigi. Talora si possono trovare giocatori di scacchi in qualche bar ma è già più raro. E’ comunque uno sport meno diffuso che in Russia o nella ex-Yugoslavia.

– Quali i tornei più prestigiosi a cui hai preso parte?
Sophie: Ho partecipato in diverse occasioni ai Campionati Mondiali ed Europei giovanili. Faccio parte della Nazionale Francese femminile dal 2003, e con essa ho avuto la possibilità di prender parte a tre edizioni delle Olimpiadi e dei Campionati Europei a squadre.

Ho anche partecipato a edizioni di prestigio di tornei a inviti quali Baku nel 2007 insieme ad alcune delle più forti giocatrici del mondo (Stefanova, Cramling, Lahno…;) e quest’anno anche in un forte torneo di GM uomini a Nancy.

– Per te il giorno della gara è un giorno speciale oppure provi a considerarlo un giorno come gli altri?
Sophie: E’ un giorno speciale.

– Hai qualche grande giocatore del passato tra i tuoi preferiti?
Sophie: Be’, no…

– Come definiresti il tuo stile di gioco?
Sophie: Mi reputo una giocatrice attiva ed il mio stile è molto improntato all’attacco.

– Sei più intuitiva, razionale o …mezzo e mezzo?
Sophie: Sono più razionale durante il gioco dal momento che faccio molto affidamento sul calcolo delle varianti ma certe volte occorre seguire la propria intuizione!

– Dopo che hai effettuato la tua mossa in genere ti alzi per rilassarti o per veder come vanno le altre partite?
Sophie: Sì, mi piace staccare un attimo per rilassare la mente ma non presto troppa attenzione alle altre partite anche per non perder la concentrazione sulla mia.

– Segui qualche particolare metodo di allenamento? Quante ore passi al giorno sulla scacchiera?
Sophie: Non seguo un metodo particolare. Generalmente cerco di non scendere sotto le quattro ore di allenamento quotidiano. Seguo anche le partite dei GM su internet, e mi sforzo di diversificare quanto posso I vari temi: aperture, tattica, finali…

– Pratichi qualche altro sport? Tennis, ginnastica, aerobica?
Sophie: Gioco a badminton due volte alla settimana con i miei amici anch’essi scacchisti. Mi serve a migliorare la mia resistenza in vista dei tornei.

– Un giocatore di scacchi ha una psicologia particolare?
Sophie: Probabilmente sì, ma nel mio caso non è la mia arma migliore.

– Ti definiresti una ragazza dal carattere tranquillo oppure … nervoso?
Sophie: Tranquillo.

– Ricordi a memoria molte partite di altri GM o WGM?
Sophie: Penso di avere una buona memoria ma non così eccezionale come quella di altri giocatori di scacchi.

– Ti alleni anche giocando partite alla cieca?
Sophie: No, non mi piace tanto per il fatto che non lo considero così positivo per la salute mentale.

– Ti dedichi anche all’insegnamento degli scacchi?
Sophie: Qualche volta ma preferisco giocare.

– Ti piace esibirti in simultanee?
Sophie: Sì, lo ritengo un ottimo strumento per coinvolgere la gente che ancora non conosce gli scacchi.

– Da cosa dipende secondo te il fatto che a certe latitudini (Stati Uniti, Europa, Russia, e recentemente anche Cina o India) è abbastanza comune trovare giocatrici con Elo di 2400, 2500 punti ed anche di più mentre per esempio in Sud America questo è ben più raro? Programmi di allenamento? Disciplina allo studio? L’ambiente?
Sophie: in Russia ed in una certa parte dell’ Europe il gioco degli scacchi fa parte della cultura del paese e l’aiuto economico dei governi può contribuire a spiegare come mai sia più sviluppato che non in altri paesi. Recentemente anche in Cina ci si sta indirizzando verso una politica di questo genere e questo contribuisce certamente alla creazione di ottime scuole scacchistiche. In India hanno avuto un campione del mondo come Anand e questo anche ha reso gli scacchi così popolari in quel paese. Di contro non penso che il Sud America sia meno forte che per esempio l’America del Nord. Ci sono per esempio nazioni come Brasile o Cuba che schierano ottimi giocatori senza contare sull’apporto di giocatori ex-sovietici.

– Quale invece il tuo personale suggerimento ad un principiante che desideri migliorare rapidamente il proprio livello di gioco?
Sophie: Di lavorare sodo con un allenatore, e di giocare quanti più tornei possibile, ecco, questo sarebbe l’ideale per migliorare rapidamente.

– Gli scacchi femminili …non lo ritieni un po’ discriminatorio?
Sophie: be’, dipende dal resto della frase…

– Perché allora a scacchi giocano molto di piú gli uomini che non le donne?
Sophie: E’ un dato di fatto: gli scacchi attirano di piú gli uomini che non le donne. Anche se… man mano che le donne diventano piú numerose e forti questo fatto potrebbe cambiare le cose…

– Nel mondo in media tuttavia il livello maschile è ancora piú alto di quello femminile. Ritieni che questo possa dipendere anche dalla resistenza fisica come fattore determinante? Altri aspetti da considerare … l’aggressività, la capacità di concentrazione?
Sophie: Vi sono differenti fattori che contribuiscono a questa disparità credo… tra I motivi principali che potrei individuare vi è la difficoltà oggettiva nell’intraprendere la professione dello scacchista, e mi pare che le ragazze tendano di conseguenza a privilegiare il proseguimento degli studi scolastici e quindi la scelta di un’altra professione, inoltre le donne debbono per forza di cose interrompere l’attività agonistica se desiderano seguire l’educazione dei figli cosa molto difficile da conciliare con i viaggi per il mondo nei vari tornei di scacchi. Ovviamente le ragioni sono tante altre e si può stilare un lungo elenco.

– E per concludere cosa ti sentiresti di dire ad una ragazza che considera gli scacchi “una perdita di tempo”, “un gioco tipicamente per maschi” oppure “un passatempo noioso”, allo scopo di stimolarla a cambiare atteggiamento?
Sophie: Purtroppo credo che sia molto difficile riuscire a far cambiare idee preconcette alle persone ma proverei almeno a trascinarla ad un torneo. Per alcune persone si è dimostrato essere un’autentica rivelazione per via dell’atmosfera assolutamente particolare.

avatar Scritto da: Fernando Aramburu (Qui gli altri suoi articoli)


7 Commenti a Tutto quello che avreste sempre voluto sapere su Sophie Milliet …e non avete mai osato chieder(L)e!

  1. avatar
    Fernando Aramburu 18 Maggio 2010 at 18:04

    Grazie a Sophie e a Soloscacchi!

  2. avatar
    Mandriano 19 Maggio 2010 at 04:50

    Grazie alla mamma di Sophie…!!!!

  3. avatar
    italian man 24 Maggio 2010 at 13:36

    Non le avete chiesto la cosa più importante,cioè se è fidanzata! 😉

  4. avatar
    Fernando Aramburu 24 Maggio 2010 at 16:57

    Ehi! ehi!
    Io sono promotore degli scacchi femminile!
    E non “imbroglione di matrimoni” (come dice Figaro à l’opera Il Barbiere di Siviglia, parlando di Don Bartolo).
    Parlando sul serio: tuoi commento e il commento di Madriano (vedere sopra) mi fanno ridere. E mi fanno ricordare lo spirito di mia nonna napoletana, cui sorriso sempre allegrabba la vita.
    Ma… aspetto un commento scacchistico anche!

  5. avatar
    ZENONE 24 Maggio 2010 at 19:22

    Penso che il miglior commento sia una partita di Sophie. Eccola, senza commenti per ovvi problemi di spazio. E’ la partita decisiva del Campionato francese (Pau,2008) vinto appunto da Sophie. La sua avversaria, con il nero, è S. Collas (elo 2370) giunta alla fine terza: 1. e4, c5 2. Cf3, Cc6 3. Cc3, e6 4. d4, cxd4 5. Cxd4, Dc7 6. Ae2, a6 7. 00, Cf6 8. Rh1, Cxd4 9. Dxd4, Ac5 10. Dd3, b5 11. f4, Ab7 12. Af3, h5 13. e5, Cg4 14. Axb7, Dxb7 15. Ce4, Tc8 16. a4, b4 17. c4, Ae7 ?! (meglio 17…bxc3 18. bxc3, Ae7) 18. b3, f5? (non si doveva aprire il gioco) 19. exf6, gxf6 20. Ab2, Tg8 21. Df3, Dc6 22. f5!, e5 23. Tad1, Rf7 24. Td5, Tg7 25. Tfd1, Th8 26. Cc5, Rg8 27. Ce4, Af8 28. T1d2, Thh7 29. Rg1, Ch6 30. Td6!, Axd6 31. Txd6, Dc7 32. Cxf6+, Rh8 33. Dd5, Cf7 34. Da8+, Cd8 35. Axe5, Th6 36. Txd7 1-0
    Non male il passaggio dal vantaggio posizionale alla vittoria.

  6. avatar
    cserica 24 Maggio 2010 at 19:28

    grazie signor Zenone per la bella partita e per apprezzare non solo la femminilità della nostra eroina…..

  7. avatar
    ZENONE 24 Maggio 2010 at 20:12

    Pas de quoi.

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