Konstantinopolskij: grande teorico, ottimo trainer

Scritto da:  | 2 Giugno 2010 | 9 Commenti | Categoria: C'era una volta, Stranieri

Aleksandr Markovič Konstantinopolskij

“Nel 1936 mi appassionai agli scacchi e regolarmente giocavo al palazzo dei Pionieri di Kiev, sotto la guida del Maestro Aleksandr Markovič Konstantinopolskij (nel testo ho trovato Costantino al posto di Konstantinopolskij, n.d.r.) . Una volta durante il torneo per il titolo del palazzo, il mio avversario tardò a venire a giocare ed io andai a farmi un giretto per il palazzo. In una stanza vicina si vedeva una scacchiera dimostrativa , mi sedetti con i ragazzini. subito dietro di me entrò l’insegnante, un tale che con mia grande delusione si mise a disporre delle pedine (dama n.d.r.). “

Iser Kouperman, tratto dal libro del M Enrico Molesini Dama internazionale, la regina dei giochi pag.17.

Per la gioia degli amanti della dama il GMI Iser Kouperman, grande amico dello scacchista David  Bronstein, diventerà il primo giocatore sovietico per sette volte campione del mondo di dama internazionale.

Iser Kouperman 7 volte campione del mondo di dama internazionale

A parte questa nota di colore e lo sfacciato ammiccamento alla regina dei giochi, oggi vorrei dedicare spazio ad un giocatore come Aleksandr Markovič Konstantinopolskij (1910-1990).

Nato a Žytomyr nel febbraio 1910, Konstantinopolskij fu vincitore per 5 volte del campionato di Kiev, arrivò secondo al campionato ucraino nel 1938 e partecipò più volte al Campionato dell’URSS; nell’edizione del 1937 arrivò al secondo posto dietro a Levenfish. Come ha testimoniato lo stesso Kouperman, Konstantinopolskij è stato un eccellente scopritore di talenti ed un ottimo trainer. Fu lui a scoprire e lanciare David Bronstein nel firmamento scacchistico, e nel 1951, in occasione del match mondiale, uno dei match più drammatici della storia degli scacchi, fu il secondo dello stesso Bronstein.

il match Botvinnik - Bronstein

Fu un match spettacolare e nello stesso tempo drammatico; all’inizio sembrava che lo scontro tra la fantasia e la creatività rapresentata da Bronstein e l’approccio scientifico e razionale di Botvinnik favorisse l’estroso David contro il Golia Mikhail poi, come racconta  Kasparov nel suo libro dedicato ai suoi grandi predecessori, in quel match, durante le partite sospese… “dalle limpide vittorie prima della sospensione, passava agli incredibili fiaschi degli aggiornamenti. E questo con secondi del calibro di Kostantinopolskij, Boleslavskij e Furman!(Kasparov, opera citata, pagina 244) che erano singolarmente degli eccellenti analizzatori, ma presi insieme non erano neppure d’accordo su quale mossa analizzare per prima! (Bronstein in op. citata). La fine di quel match è nota a tutti: Bronstein pareggiò, Botvinnik detenne la corona e non ci fu più occasione da parte dello stesso Bronstein e di Kostantinopolskij di sfidare ancora una volta il patriarca.

Per quanto riguarda l’attività scacchistica, Kostantinopolskij diventò nel 1951 Campione dell’URSS per il gioco per corrispondenza, ottenne il titoo di MI nel 1951 e ad honorem il titolo di GM nel 1985. Non dimentichiamo che Kostantinopolsky fu un eminente teorico, ci sono alcune varianti della Est-indiana, Olandese che prendono il suo nome, per non parlare poi della originale e poco teorizzata apertura che ha preso  il suo nome:

Partita Konstantinopolskij: 1 e4 e5 2 Cf3 Cc6 3 g3!?


Nella partita che presentiamo oggi, giocata nel 1948 a Mosca  con il Nero contro Paul Keres, si  vede  Kostantinopolskij preparare un attacco di pedoni sull’ala di Re dello stesso Keres, mentre il campione estone cerca di ottenere controgioco sull’ala di Donna. Partita sorprendente, ricca di trovate tattiche, Kostantinopolskij riuscirà a prevalere piegando la resistenza di Keres, grazie ad un sacrificio spettacolare. Gustatevi questa chicca, ne vale la pena.

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9 Commenti a Konstantinopolskij: grande teorico, ottimo trainer

  1. avatar
    e4d6 2 Giugno 2010 at 11:20

    Konstantinopolsky fu prima di teorico e trainer un grande giocatore, come dimostra il secondo posto nel campionato URSS del 1937 (dove mancava il solo Botvinnik).

    Nel grande torneo internazionale Mosca-Leningrado del 1939 realizzò 8,5/17, il 50%, non molto, ma più di Keres e Smyslov che si fermarono a 8 punti! Nello stesso torneo battè Keres e Reshewsky e pareggiò col vincitore Flohr.

    Nel 1945 giunse 4°-6° nel campionato URSS battendo Smyslov e Flohr e pareggiando con Bronstein, Boleslavsky e Kotov.

    Nel 1948 giunse 6°-9° al campionato URSS battendo Kotov, Keres e Lilienthal. Significativo il fatto che a pari merito con lui c’era Keres, che pochi mesi prima era giunto terzo al campionato del mondo…..

    Nel 1950 giunse 5°-6° nel campionato URSS, alla pari con Smyslov e davanti a Boleslavsky, Flohr, Geller, Petrosian e Averbakh.

    Questi risultati, che lo hanno posto per un decennio tra i primi 15/20 giocatori al mondo (Chessmetrics), non gli sono bastati per poter giocare all’estero e quindi ottenere la meritata fama. Fu invitato per la prima ed unica volta ad Amsterdam nel 1966, alla bella età di 56 anni, una vera beffa…..

    Detto questo il titolo della FIDE nel 1983 ad honorem è quasi un insulto, perchè lui se lo conquistò ben prima sulla scacchiera!

    • avatar
      Jazztrain 2 Giugno 2010 at 11:27

      Chissà quanti giocatori avrebbero meritato il massimo titolo e che non l’hanno mai avuto. In effetti hai ragione, il titolo ad honorem sembra una vera e propria riparazione da parte della FIDE.

  2. avatar
    Yossarian 2 Giugno 2010 at 11:24

    Non credo che il titolo sia proprio ad honorem, quello l’ottenne Paoli che i risultati per divenire un gm fatto e finito non li conseguì mai.
    Penso piuttosto che sia un riconoscimento tardivo del titolo di
    gm come avvenne anche per Monticelli

    • avatar
      Jazztrain 2 Giugno 2010 at 11:36

      “He earned the IM title in 1950, won the first Soviet Correspondence Chess Championship in 1951, earned the IM title at correspondence in 1966, and was awarded an Honorary Grandmaster title in 1983.”
      Fonte wikipedia

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    cserica 2 Giugno 2010 at 14:24

    Hai ragione Yossarian,
    come riconoscimento tardivo (e 1 anno prima della morte) lo fu per Carlos Torre nel 1977.
    Il problema è che nelle liste FIDE risultano pur sempre con la H davanti a GM, come dire, te lo abbiamo regalato, questo titolo….

  4. avatar
    cserica 2 Giugno 2010 at 18:49

    grandi maestri onorari molto maltrattati, guardare per credere:

    Andrija Fuderer, nel rating FIDE risulta con titolo NONE (cioè nessuno), quando almeno il titolo di MI se lo era guadagnato sul campo!! Poi del meritato titolo di GM non ne parliamo….

    Rudolf Teschner, grande giocatore tedesco del periodo 1940-60, deceduto nel 2006, è tuttora in lista e vicino al nome ha una semplice “h”, e nella scheda ha scritto “honorary master”, perchè manca “grand”, ?

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      Jazztrain 2 Giugno 2010 at 19:07

      Sarebbe opportuno ricordare questi giocatori, magari pubblicando qualche partita contro giocatori di alto livello, parlando del contributo che hanno dato al nostro gioco etc. In questo modo daremo loro giustizia.

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    cserica 2 Giugno 2010 at 19:11

    Bene Jazz, fai tu!
    Su Fuderer ho già pubblicato una meravigliosa partita in questo blog:

    http://soloscacchi.altervista.org/?p=6414

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      Jazztrain 2 Giugno 2010 at 19:17

      Ho in mente qualcosa, cercherò di fare qualcosa di utile.
      P.S.
      Approfitto per darti una notizia, caro Direttore, i damisti hanno apprezzato l’articolo e ci leggono!

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