Stefano Tatai – Bozidar Kicovic, La Spezia 1961, 1-0
1.d4 c5 2.Cf3
[Oggi giocherei 2.d5 ma in quei tempi credevo molto nella possibilità di confondere le idee dell’avversario, scegliendo aperture per il Nero con un tempo in più. Qui il mio tentativo è di giocare una Grünfeld all’attacco.]
2…cxd4 3.Cxd4 d5 4.g3 g6
[Ovviamente la prova del nove sarebbe stato 4…e5!]
5.Ag2 Ag7 6.O-O Cf6 7.c4 dxc4 8.Ca3 c3 9.bxc3
Così siamo in una posizione ben nota dell’Apertura Inglese.
9…O-O 10.Tb1
10…Dd7?!
la teoria moderna si occupa solo di [10…Ca6] [di 10…Cd5] [oppure di 10…Cbd7]
11.Dc2 Td8 12.Af4 Ce8
[Per quanto possa sembrare invitante, 12…Cd5? è un errore, a causa di 13.Axd5 Dxd5 14.Tfd1 Dc5 15.Cb3 Db6 16.Cc4 Txd1+ 17.Txd1 +-]
13.Cc4 Axd4
[Non basta 13…Cd6 per 14.Cxd6 exd6 15.Tfd1 De7 16.Dd2 Ca6 17.Cb5 Ag4 18.Cxd6 Dxe2 19.Dxe2 Axe2 20.Td2 Ag4 21.Axb7 Tab8 22.Ce4 +-]
14.cxd4 Cc6 15.d5 Cd4
[È più resistente 15…Cb8 16.e4 Cf6 17.Tfc1 Ca6 18.Ce5 De8 19.a3 Cd7 con leggero vantaggio del Bianco]
16.Db2 Cf5 17.Da3 Cc7
[17…Ced6 18.Axd6 Cxd6 19.Cb6]
18.e4 Cd6
[18…Cb5 19.Da5 Cfd6 20.Axd6 Cxd6 21.Cb6]
19.Cxd6 exd6 20.Ag5 Te8 21.Af6 h6
[21…Tf8 22.Ab2]
22.Tfe1 Rh7 23.e5!
23…dxe5 24.Txe5 Txe5 25.Df8 1-0
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Si legge dal prezioso Sito “La Grande Storia degli Scacchi” a proposito di quel lontano torneo:
“L’ottava edizione del festival spezzino, disputata dal 18 al 26 marzo, ha visto la partecipazione di 63 giocatori, tra cui ben 25 stranieri in rappresentanza di nove nazioni, suddivisi in sei tornei. I giocatori spezzini si sono messi in evidenza solamente nei tornei minori, con le promozioni a nazionale di Zoppi e a regionale di Soldani.
Il magistrale ha visto la vittoria del bravo Fleischmann di Berlino, che dopo quattro pareggi ha inanellato cinque vittorie consecutive. Curioso il fatto che i due unici candidati maestri in gara abbiano lasciato dietro di loro gli otto maestri presenti, ottenendo entrambi la promozione. Solamente ultimo l’anziano maestro internazionale Antonio Sacconi, giocatore capace di arrivare 2° nel torneo di Sopron del 1935 e battere il vincitore Spielmann.
Nel Sussidiario A segnaliamo la promozione a maestro del pisano Beggi, nel Sussidiario B il risultato dello slavo Posa, cieco e mutilato che giocava con una scacchiera speciale, nel C la bella prestazione della campionessa italiana Clarice Benini, giunta terza dopo essere stata a lungo al comando, nel D il podio di Zoppi e Rollandi, e infine il successo del bravo Soldani nel sussidiario E, anche se in condominio con uno jugoslavo.”
Leggere questi articoli del MI Stefano Tatai è un modo per conoscere il passato dello scacchismo italiano. Sarebbe per me, e credo per tutti i lettori di Soloscacchi, conoscere e sapere dalla penna di Tatai cosa ricorda dei suoi duelli con Sergio Mariotti. Paragonerei entrambi ai Coppi e Bartali dello scacchismo italiano.
Il maestro tedesco Fleischmann, vincitore del torneo, scomparse tragicamente pochi anni dopo (non vorrei ricordare male ma morì suicida).
Nel torneo erano presenti due giocatori dal grande passato, il MI Sacconi (che come sappiamo seppe pareggiare contro Alekhine), ed il maestro tedesco Seitz, che nel corso di quasi cinquant’anni partecipò ad una serie impressionante di grandi eventi (a volte nei tornei minori), raccogliendo comunque buoni risultati e confrontandosi ripetutamente con tutti i migliori giocatori del periodo compreso tra le due guerre.
Sì, Claudio, ti confermo che Fleischmann, morì suicida, pare impiccandosi con una cintura regalatagli tempo prima dal Maestro Fiorentino Palmotto.