Concetti base delle aperture – I

Scritto da:  | 17 Ottobre 2010 | 2 Commenti | Categoria: Principianti

C’è sempre un momento in cui il principiante, come il sottoscritto, decide di capire qualcosa in più sugli scacchi. E naturalmente inizia dalle aperture, se non altro perchè si parte da una posizione fissa. L’errore che si commette è quello di cercare di mandare a memoria mosse in sequenza e varianti (e varianti di varianti). Naturalmente, è una cosa che non serve a nulla. Cosicchè, si ricomincia da quello che altri scacchisti hanno considerato essere principi validi nelle aperture:

  • Lo sviluppo dei pezzi
  • Controllo/Occupazione del Centro
  • Protezione del Re
  • Struttura dei pedoni
  • Coordinazione dei pezzi

In una serie di articoli dedicati, cercherò di illustrare perchè questi siano principi validi e del perchè questi principi, e non altri, abbiano resistito nel tempo. In questo primo articolo parlerò dello sviluppo dei pezzi. In particolare, quando si parla di sviluppo dei pezzi si intende lo sviluppo di Alfiere e Cavallo, i cosiddetti “pezzi leggeri”. Lo sviluppo di Donna e Torre, i cosiddetti “pezzi pesanti”, sarà presentato più avanti.

Provate ad osservare il diagramma sottostante.

Le caselle verdi indicano case “buone” per lo sviluppo dei pezzi leggeri nella fase di apertura.  I motivi di questa “bontà” stanno nel fatto che in questo modo i Cavalli e gli Alfieri, si sviluppano in case che controllano o occupano il centro scacchiera, liberano la strada per lo sviluppo degli altri pezzi, consentono l’arrocco del Re ed inchiodano i Cavalli avversari.

Il diagramma seguente mostra le configurazioni in cui il Cavallo e l’Alfiere collaborano nel controllo e nell’occupazione del centro. Il Cavallo sostiene l’Alfiere che occupa o controlla caselle centrali e che dirige l’attacco verso il Re avversario o verso i pedoni. Naturalmente gli stessi concetti si applicano al colore Nero.

Non è quindi un caso che molte aperture privilegino queste configurazioni di sviluppo. Prendo a titolo di esempio tre partite recentemente giocate all’Olimpiade e mostro le configurazioni di sviluppo di Cavalli ed Alfieri bianchi e neri.

Majdan-Gajewska - Finnbogadottir, 8a mossa

Marcos - Ghaem, 10a mossa

Kahn - Podolchenko, 9a mossa

Come si vede, dunque, lo sviluppo dei pezzi ‘leggeri’ privilegia alcune case ed alcune configurazioni che hanno degli obiettivi ben precisi. Questa è ovviamente la regola generale e ad ogni partita potrebbe essere necessario derogare da questi principi. Ma è importante che siano compresi ed usati come linea guida per un approccio corretto alle aperture. Alla prossima…

avatar Scritto da: Roberto Grassi (Qui gli altri suoi articoli)


2 Commenti a Concetti base delle aperture – I

  1. avatar
    danilo 18 Ottobre 2010 at 09:28

    ti consiglio di aggiungere un altro punto molto importante nei principi dell’apertura, che sta ormai diventando fondamentale presentare, insieme a quelli da te citati, ossia:
    il principio dell’affiancamento
    ciao!

  2. avatar
    Roberto Grassi 18 Ottobre 2010 at 10:42

    Ahahah… :)
    Bellissimo!
    Danilo, dovremmo farci un articolo.
    Rob

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