Olimpiadi di Amsterdam, 7 settembre 1954, il wonder team yugoslavo (composto da Gligoric, Trifunovic, Rabar e Matanovic) che battaglierà fino alla fine contro URSS e Argentina, conquistando il terzo gradino del podio, viene inopinatamente sconfitto dalla cenerentola del torneo, la Saar. Ma perchè, la Saar è una nazione, qualcuno dirà?
Ebbene si, anzi, no. La sarebbe potuta diventare. Piccolissimo territorio al confine tra la Germania e la Francia, già tra le due guerre era amministrata dalla Società delle Nazioni, ma scelse nel 1935 l’annessione alla Germania, con un plebiscito.
Dopo la seconda guerra mondiale, il Saarland ricadde sotto amministrazione francese. Francia e Germania decisero nel 1954 di istituire un Saarland indipendente, ma questo progetto venne rifiutato da un plebiscito. Finchè il 1° gennaio 1957 venne definitivamente inglobata nella Germania Ovest.
Territorio di 2570 km² e un milione di abitanti, è oggi il più piccolo e il meno popolato stato della Germania.
Nei suoi pochi anni di vita semi-indipendente, comunque, la Saar ebbe l’occasione di schierare la sua formazione in ben tre Olimpiadi scacchistiche.
Nel 1952, ad Helsinki, giunse 24a su 25 squadre, ma diciamo subito che il risultato non era così negativo, se fece gli stessi punti dell’Islanda, e mezzo in meno di Norvegia e Svizzera, tutte squadre con una buona tradizione. Il giocatore più esperto della pattuglia, Otto Benkner, si tolse la soddisfazione di battere Pachman.
Nel 1954, ad Amsterdam, nel girone eliminatorio vi fu la grande sorpresa. Considerato che la Yugoslavia era fuori portata (un match amichevole era terminato 18-2 per i balcanici), venne lasciato riposare Benkner, ma quello che successe ha dell’incredibile. Lorson bloccò sul pari Gligoric, col nero, mentre Kastel e Weichselbaumer, due giocatori che nella storia degli scacchi comparvero solo in questa occasione, liquidarono con autorità Rabar e Matanovic!
Quello fu un evento isolato, ma comunque la Saar si comportò bene, giungendo 22a su 26 squadre, e seppe pareggiare contro Italia, Danimarca e Finlandia. Il numero uno Benkner giocò benissimo, realizzando 10/16 e sconfiggendo Yanofsky, Paoli e Bent Larsen.
Nel 1956, poco prima della riunificazione alla Germania, vi fu la terza partecipazione Olimpica, a Mosca. La Saar giunse seconda in finale C, e 26a su 34 squadre. il miglior risultato individuale fu il pareggio di Lorson contro Smyslov.
Un breve racconto, una nazione mai nata, una piccola pagina di scacchi.
Questi sono gli articoli per cui ci entusiasma e ci fa sentire orgogliosi di far parte di SoloScacchi! Stupendo!! Complimenti!!!
Vero!!! C’è proprio tutto: scacchi, storia, geografia… Questa è Cultura.
Ottimo lavoro
Wow! Che storia interessante e coinvolgente, qui nulla è lasciato al caso. Complimenti sinceri al fondatore per aver estratto dal cilindro una storia poco conosciuta.
Proprio così, Martin Eden. Cserica, con te e gli altri, ha saputo ripristinare l’I.C.I. senza che nessuno possa lamentarsene.
I.C.I. = Informazione, Cultura, Immagine !
E la cosa più bella, a differenza della vecchia ICI, è che qui nessuno deve pagare e nessuno è pagato.
Complimenti anche da parte mia. Bravissimi !
articolo bellissimo !
Articolo stupendo, una realtà che non conoscevo. grazie per aver portato alla luce una storia poco conosciuta, di solito sono le più interessanti. Complimenti!
La Geografía, la Historia y el Ajedrez, una trilogúia indisoluble… ! Interesante história del Sarre.
Cuánto se aprende de Geografía e Historia mediante el Ajedrez…!!!
Bravo cserica, articolo molto bello, complimenti.
😛
molto interessante!!!
Come mi piace Soloscacchi…