Arco di Trento, mondiale seniores: Vaisser sul filo di lana!

Scritto da:  | 7 Novembre 2010 | 4 Commenti | Categoria: C'era una volta, Campionati, Internazionale, Nazionale, Personaggi, Tornei

Arco di Trento, qualche anno fa.....

Arco di nome, ma ponte di fatto, un ponte che ci porta da Smyslov, Botvinnik e Petrosian a Carlsen e Caruana.
Si, questo è il torneo di Arco, il campionato mondiale seniores. Non vi riporterò quintali di classifiche o tonnellate di accoppiamenti, ma vi parlerò, così, en passant, di qualche personaggio che è in gara ad Arco.
Il mio interesse non è tanto per la lista Elo attuale, ma per quello che in passato hanno fatto, di interessante, alcuni degli attempati signori che sono in gara.

Inutile dilungarsi su Vitaly Tseshkovsky, numero uno di tabellone, classe 1944, vincitore di due campionati sovietici, nel 1978 insieme a Tal e nel 1986 da solo. E’ un giocatore universalmente noto, anche se non è mai riuscito ad entrare nel gruppetto dei top-ten.

Vitaly Tseshkovsky

La mia attenzione, da buono storico del gioco, va verso quei nomi che spesso ho incrociato, a partire dalla manifestazione regina, le Olimpiadi.
Ed ecco quindi Viacheslav Dydyshko, bielorusso, che in età già avanzata, dopo lo sciolgimento dell’URSS, ha finalmente trovato il modo di mettersi in evidenza, diventando GM a 46 anni e partecipando a 7 Olimpiadi.
Ma ben più di lui fu un protagonista Vlastimil Jansa, che tra il 1964 e il 1986 partecipò a ben 10 Olimpiadi, senza mai scendere sotto al 50% di punteggio individuale, contribuendo agli ottimi risultati della sua squadra, la Cecoslovacchia (un secondo, un quarto e tre quinti posti).  Jansa si impose anche in tornei individuali, come ad esempio a Madonna di Campiglio nel 1973.

Vlastimil Jansa

Il rumeno Mihai Suba giocò in 6 Olimpiadi, e nel 1984, in prima scacchiera, condusse per mano i compagni ad uno splendido quinto posto. In un solo torneo seppe battere Timman, Miles, Georgiev e Petursson, e pareggiò contro Ljubojevic e Polugaevsky. Nelle Olimpiadi successive, 1986, pareggiò addirittura contro Kasparov. Suba nel 1982 mancò per pochissimo la qualificazione al torneo dei candidati, giungendo terzo nell’interzonale di Las Palmas.

Mihai Suba

Josip Rukavina colse nel 1972 il terzo posto, con la sua Yugoslavia, nell’Olimpiade di Skopje. Il livello dei suoi risultati negli anni settanta gli avrebbe di certo dato il titolo di GM al giorno d’oggi.
Una leggenda olimpica in gara è di sicuro il GM Heikki Westerinen, che con la sua Finlandia partecipò a ben 19 edizioni (sarà il record assoluto?), tra il 1962 e il 2006. Nel 1962 colse una medaglia d’argento e nel 1966 di bronzo in seconda scacchiera. Superfluo dire che incontrò più volte tutti i migliori, e seppe sempre farsi rispettare.

Heikki Westerinen

L’Argentino Raimundo Garcia giocò in 4 Olimpiadi (due volte in 2a scacchiera) tra il 1964 e il 1972. L’altissimo livello dei sudamericani è una buona credenziale della sua forza.
Lo scozzese Craig Pritchett giocò in nove edizioni, sconfiggendo numerosi GM.
Evgenij Ermenkov, che ad Arco gioca per la Palestina, fu prima scacchiera per la Bulgaria nel 1980,mentre nel 2004 vinse la medaglia d’oro individuale in prima scacchiera (giocando per la Palestina).
Poi abbiamo gli austriaci Georg Danner e Walter Wittmann (entrambi 10 partecipazioni), il GM Jan Plachetka (7 presenze per Cecoslovacchia e dopo Slovacchia) e il rumeno Mircea Pavlov (che nel 1974 giocò la finale A).
Ma vediamo anche altri personaggi che seppero eccellere negli scorsi decenni non solo nelle manifestazioni olimpiche.
Giocatore universalmente stimato, Anatoly Vaisser, classe 1949, nato in Kazakhstan ma naturalizzato francese, giocò ad alti livelli negli anni ottanta e novanta. Ricordo con piacere la spettacolosa partita che giocò contro Kasparov, e purtroppo perse.

Anatoly Vaisser

Il MF Sloth Jorn, danese classe 1944, è stato l’ottavo campione del mondo per corrispondenza (1975-80).
I GM Miso Cebalo e Ivan Farago sono molto conosciuti in Italia, meno lo sono  Gennadij Timoscenko, Nikolai Pushkov, Dusan Rajkovic, Algimantas Butnorius, Oleg Chernikov e Larry Kaufman.
Non mi sono dimenticato i due brasiliani in gara: Francisco Trois nel 1978 vinse il campionato sudamericano, e l’anno seguente partecipò al torneo interzonale di Riga, dove nonostante i successi contro Gheorghiu e Kuzmin giunse penultimo.
Il suo connazionale Herman Claudius Van Riemsdijk è di sicuro un tipo ancor più sorprendente. Ricordo che nel 1988 ebbi la ventura di giocarci durante il torneo di Aosta, quando era un quarantenne che poteva apparire già in fase di declino. Ebbene, giusto per smentirmi, 21 anni dopo ha vinto il torneo di Arco (la scorsa edizione, quella 2009)!
Van Riemsdijk seppe compiere una impresa non proprio da tutti, qualificarsi per ben due tornei interzonali. Nel 1979 a Riga chiuse con 5,5/17, ma pareggiò contro i primi due classificati, Tal e Polugaevsky. Nel 1991 a Manila fece ancora meglio, terminando con 5/13 e sconfiggendo Vassili Smyslov.

Herman Claudius Van Riemsdijk

Naturalmente nutrita la pattuglia di italiani presenti.
Il leader indiscusso dei nostri è il due volte campione italiano Carlo Micheli, che negli anni settanta più volte seppe mettere in imbarazzo anche i nostri leader storici.
Anche Antonio Rosino e Giuseppe Laco hanno giocato, nei loro momenti migliori, ad alti livelli in campo nazionale.
Ai 224 partecipanti nel torneo Open (maschile), fanno eco solamente 21 iscritte alla competizione femminile.
Tra queste una vera e propria leggenda vivente, Nona Gaprindashvili, georgiana classe 1941, campionessa del mondo tra il 1962 e il 1978, e prima giocatrice dai tempi della Menchik che riuscì a competere onorevolmente con gli uomini.

Nona Gaprindashvili

Bene, vi ho dato qualche dritta. Se per caso in questo fine settimana passate da Arco, e fate una capatina al torneo, potrete guardare qualche anziano signore sapendo qualcosina in più sulla sua giovinezza….
Per ulteriori informazioni, visitate il sito ufficiale.

avatar Scritto da: cserica (Qui gli altri suoi articoli)


4 Commenti a Arco di Trento, mondiale seniores: Vaisser sul filo di lana!

  1. avatar
    cserica 31 Ottobre 2010 at 09:06

    Dopo 5 turni abbiamo Rajkovic, che ha battuto Tseshkovsky, unico a punteggio pieno.
    Alle sue spalle Dydyshko, Jansa, Vaisser e Timosenko a 4,5.
    Alcuni dei favoriti, Tseshkovsky, Farago, Pushkov, Ermenkov e Suba, sono nel gruppone a 4 punti.
    Gli italiani:
    come prevedibile i migliori sono Micheli (patta contro Pushkov) e Rosino, con 3,5, mentre a 3 ci sono Laco, Barlocco, Antonelli, Gardi e Bisignano.

  2. avatar
    Martin Eden 31 Ottobre 2010 at 09:33

    Splendido articolo! Se posso aggiungere un breve commento ad elogio di Vitaly Tseshkovsky ricorderei la qualificazione mancata di appena mezzo punto al Torneo dei Candidati quando, Manila 1976, il nostro Mariotti riuscì nell’incredibile impresa di ottenere due punti e mezzo contro i quattro sovietici (vittoria appunto con Tseshkovsky e patte con Polugaevskij, Spassy e Balashov). Impresa che gli valse l’invito, l’anno successivo al prestigioso Torneo di Leningrado nella commemorazione della Rivoluzione d’Ottobre.
    Tseshkovsky, tanto per dire che che pasta è fatto ha ottenuto il miglior punteggio Elo della sua carriera appena cinque anni fa, alla rispettabile età di 61 anni ed è considerato uno dei migliori teorici viventi. Da ricordare infine la sua partecipazione ad un’edizione stellare della fase finale del Campionato russo, nel 2004, edizione vinta da Kasparov in cui i partecipanti erano nomi del calibro di: Grishuk, Morozevich, Svidler, mica male per questo vecchietto terribile, no? 😉

  3. avatar
    Marramaquìs 5 Novembre 2010 at 06:48

    Buongiorno ragazzi. Il mio solito “messaggero a cavallo”, Clodoveo Leonardus, mi porta le ultime da Arco, dove mancano alla conclusione appena due turni. L’ex leader Rajkovic, vincitore su Tseshkovsky, ha perso al 6° turno da Vaisser, ma quest’ultimo ha poi infilato tre patte mentre Tseshkovsky , con tre vittorie, è tornato di prepotenza in vetta alla classifica (p.7,5 su 9).
    Vitaly è ora inseguito da Vaisser, Rajkovic, Jansa, Dydyshko, Rukavina e Shvedchikov, tutti con 7 punti. Oleg Chernikov è nel gruppo con p.6,5, ancora imbattuto, ma sembra ormai tagliato fuori dalla corsa al titolo mondiale. Carlo Micheli e Antonio Rosino, molto bravi, seguono a 6 punti.
    Oggi alle 15,00 decimo turno con Shvedchikov-Tseshkovsky, Dydyshko-Rajkovic, Jansa-Rukavina e Timoshenko-Vaisser. Micheli ha il bianco con Plachetka e Rosino il nero con Jacobsen.
    Domani, l’ultimo turno si gioca alle 14.

  4. avatar
    Marramaquìs 7 Novembre 2010 at 06:48

    Un susseguirsi di colpi di scena gli ultimi due turni ad Arco.
    Nel 10° vincono i conduttori del Bianco Shvedchikov, Dydyshko e Jansa. Costoro, grazie al pareggio tra Timoshenko e Vaisser, si trovano affiancati a 8 punti, con mezzo di vantaggio su Tsehkovsky, Vaisser ed il rimontante statunitense Larry Kaufman, vincitore su Suba.
    Nell’11° turno Kaufman batte, col nero, anche Shvedchikov, la sfida tra Jansa e Dydyshko finisce patta e Vaisser, ancora col nero, batte Tsehkovsky.
    A decidere è lo spareggio tecnico, che vede primo Anatoly Vaisser, davanti a Jansa e Dydyshko, quarto Kaufman.

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