Il 15 novembre è scomparso, a 78 anni, il GM americano Larry Melvyn Evans, noto per essere stato il secondo di Bobby Fischer nel torneo dei candidati del 1971.
Nato a New York nel 1932, si imise in luce in giovane età, diventando campione del Marshall Chess Club a 15 anni e campione giovanile degli USA a 17 anni.
Convocato un po a sorpresa per le prime Olimpiadi scacchistiche del dopoguerra, disputatesi a Dubrovnik (Yugoslavia) nel 1950, vi ottenne la medaglia d’oro come seconda riserva, con un astronomico 9/10 (+8=2-0), miglior prestazione assoluta insieme a Rabar.
I progressi furono confermati dal successo nel campionato USA del 1951, dove vinse davanti a Reshevsky.
Evans vinse anche i campionati nazionali del 1952, 1961/2, 1968 e 1980, dimostrandosi uno dei più forti giocatori statunitensi del trentennio 1950/80.
Partecipò a ben otto edizioni olimpiche, ottenendo un oro (1950), un argento (1958) e un bronzo (1976) individuali, nonchè un oro (1976) e un argento (1966) come squadra.
Nei tornei internazionali colse alcuni successi, in Italia giunse 2°-3° a Venezia nel 1967, a pari punti col campione del mondo Petrosian, alle spalle del solo Donner.
La FIDE gli diede il titolo di Maestro Internazionale nel 1952 e di Grande Maestro nel 1957.
Solo una volta tentò la scalata al titolo mondiale, ma l’interzonale di Amsterdam del 1964 lo mostrò non al meglio della forma (10/23 punti).
Nel torneo dei candidati del 1971, fu il trainer ed il secondo di Bobby Fischer, ma in Islanda per il mondiale contro Spassky non andò, a causa di qualche disaccordo con Bobby.
Rallentata l’attività a tavolino, si dedicò in seguito a quello che fu per oltre quarant’anni un suo mestiere, il giornalismo scacchistico. Si è inoltre distinto negli USA come insegnante del gioco.
Eccovi una sua bella prestazione, dal campionato USA del 1958.
Non era affatto facile andare d’accordo con un personaggio come Bobby Fischer.