Campionato Italiano, un bilancio

E’ terminata ieri con il successo di Fabiano Caruana questa bella 70ª edizione del Campionato Italiano Assoluto, e quindi viene naturale cercare di analizzare la prestazione dei singoli giocatori.

Di seguito la classifica generale ed una breve analisi del torneo per ciascuno dei protagonisti.

Fabiano Caruana (punti 9/11)

Nella prima fase può aver tratto in inganno qualcuno, lasciando per strada mezzi punti contro Bonafede, Genocchio, Ortega e D’Amore. Ma con il 4/4 finale ha rimesso a posto le cose, liquidando con decisione giocatori della forza di Garcia Palermo e Godena.

Carlo D’Amore (punti 7,5/11)

Ha 46 anni d’età, ma possiamo ben dire sia stato la grande sorpresa di questo campionato, come dimostra ampiamente la splendida norma di Gm su 11 turni.  Imbattuto, con quattro vittorie all’attivo, ha dimostrato il suo talento in diverse occasioni, soprattutto nelle situazioni più delicate, come il pareggio contro Caruana o la vittoria su Denis.

Carlos García Palermo (punti 7,5/11)

Dopo la prova incolore dello scorso anno, nessuno lo aveva pronosticato nei primi posti. Ma lui, giusto per smentire i più, è partito a razzo, facendosi poi raggiungere da Rombaldoni e Caruana. Il nono turno gli è fatale, con la sconfitta patita dal neocampione.  Le sue vittorie sono state frutto di un ottimo livello tecnico, sembra tornato ai giorni migliori.

Sabino Brunello (punti 6/11)

Dal neo GM ci attendevamo grandi cose, ma con una partenza catastrofica (1/5) è subito uscito dai giochi. Per sua fortuna nelle ultime 6 partite ha raccolto ben 5 punti. Comunque un esempio di combattività e coraggio, ha giocato spesso in attacco, come il bel sacrificio di pezzo che ha creato molti problemi a Caruana.

Denis Rombaldoni (punti 6/11)

Una prima parte di torneo favolosa, leader insieme a Garcia Palermo e poi con Caruana fino all’ottavo turno (punti 6/8).  A questo punto bastava veramente pochissimo per conquistare la sua prima norma di grande maestro, ma tre sconfitte consecutive (comunque contro i primi tre classificati) hanno vanificato tutto. E’ da dire che se avesse vinto al non turno, come era ben possibile, contro D’Amore, adesso saremmo qui a cantare le sue gesta…

Michele Godena (punti 5,5/11)

Dopo la stratosferica prestazione olimpica, da Michele ci si attendeva qualcosa in più di un sesto posto.  Ma qualche patta di troppo nei primi turni, un inatteso scivolone contro Denis e un secondo stop contro Caruana, lo hanno relegato a metà classifica. Speriamo recuperi in fretta la forma in vista di Reggio Emilia.

Pierluigi Piscopo (punti 5/11)

Dopo 3 turni, con 0/3, veniva considerato “ufficialmente” come fuori forma, e destinato al probabile ultimo posto in classifica. Ma ecco invece arrivare uno strepitoso 4,5/5 centrale, e allora tutti a parlare di norma di grande maestro, ma il finale del torneo purtroppo gli porta solamente 0,5/3. Comunque una prestazione complessiva più che dignitosa, con un guadagno di punti Elo. Bravo.

Lexy Ortega (punti 4,5/11)

Torneo in ombra per il campione in carica, che è subito rimasto tagliato fuori dai giochi. Il suo orgoglio è venuto fuori nel buon pareggio contro Caruana. L’unica vittoria è frutto di qualche errore di troppo da parte di Piscopo. Inoltre molti pareggi in poche mosse.

Daniele Genocchio (punti 4,5/11)

Alla fine ha fatto nè più nè meno quello che il suo punteggio Elo gli chiedeva, ma nella bella partita terminata patta contro Caruana ha dimostrato tutte le sue potenzialità nelle posizioni tattiche.  Una sola vittoria contro Ortega,  e qualche patta rapida di troppo, comunque il giocatore c’è, ormai una realtà ai massimi livelli italiani.

Alessandro Bonafede (punti 4,5/11)

Campione italiano under 20 e maestro FIDE, è ormai considerato dai nostri migliori giocatori come un loro pari. Una partenza incredibile, 2/3 con pareggio contro Caruana  e vittoria col nero su Ortega; poi una fase centrale disastrosa, 0/5, per terminare con un ottimo 2,5/3, e la norma di MI svanita veramente per poco, nella partita decisiva terminata patta contro Godena. Il titolo di Mi sarà comunque poco più di una formalità per il trevigiano, che dopo la norma GM olandese, ormai dimostra di avere numeri importanti.

Daniyyl Dvirnyy (punti 3,5/11)

Fresco del raggiungimento della soglia dei 2500, in questo torneo ha giocato molto al di sotto delle sue possibilità.  Le sue due vittorie sono state ottenute contro i fratelli Rombaldoni.

Axel Rombaldoni (punti 2,5/11)

Avendo sfiorato in più occasioni la norma di GM, poteva sembrare un possibile outsider per i primi posti. Invece già da subito si è capito che il suo stato di forma era decisamente precario. Una vittoria contro Brunello e tre pareggi sono decisamente un bottino troppo misero per questo promettente giovane.

Un ringraziamento particolare alla Federazione per la copertura dell’evento e per le splendide fotografie qui riportate.

Scarica qui tutte le partite in formato PGN

Scritto da: FritzCarraldo (Qui gli altri suoi articoli)