Le pagelle: una vera pietra ‘miliana!

Scritto da:  | 7 Gennaio 2011 | 7 Commenti | Categoria: Zibaldone

Nella migliore tradizione italica secondo la quale ciascuno di noi è un cittì in pectore ecco le mie personalissime, scherzosissime pagelle del bel torneo concluso ieri a Reggio Emilia… 🙂

Come di consueto un grosso, grossissimo grazie agli organizzatori e a tutto il Circolo Scacchistico Ippogrifo!

Vassily Ivanchuk
Pagella: Gigioneggiante. Partiva con la vittoria già in tasca, ma strada facendo si è ritrovato alla fine persino fuori dal podio. Troppe due sconfitte per lui in un torneo come questo. A suo onore va il fatto di aver studiato per benino il libro di Paoli sui finali nelle partite a scacchi, chiederne conferma a Morozevich è d’obbligo, anche se si rischia di essere mandati a ‘fan gala’.

Vugar Gashimov
Pagella: Gastone. La sconfitta con Short, questo Short, ad inizio torneo avrebbe spezzato le gambe a qualsiasi scacchista, ma non al nostro Gashy; l’ha semplicemente messa alle spalle ed approfittando anche delle disavventure altrui, si è gettato all’inseguimento del primo posto. Ci ha creduto sino all’ultimo e nulla toglie, come meriti, la rapida patta siglata all’ultimo turno quando la matematica gliela ha suggerita. Chi vince ha sempre ragione.

Fabiano Caruana
Pagella: Coniglio bagnato. Sotto tono; ci aspettavamo un gran torneo, anche per festeggiare il primo posto nell’ultima lista Elo tra i giovani under 20, ma forse la sconfitta, che poteva essere tranquillamente una patta, rimediata al secondo turno lo ha frenato ed intimorito. Non è riuscito a bissare il podio dello scorso anno, ma ha comunque concluso con il 50% dei punti e farlo in un torneo forte come questo non è roba da tutti i giorni. E’ un fuoriclasse, i risultati, ne siamo certi, non tarderanno ad arrivare… Alcuni sono già arrivati!!!!

Sergei Movsesian
Pagella: Un autentico ‘mastino’. Ha concluso il torneo imbattuto!! Terzo alla partenza e terzo all’arrivo; un buon torneo forse macchiato da qualche patta di troppo.

David Navara
Pagella: Guerriero. Distrugge da subito i sogni di gloria del nostro Caruana ed in tutte le partite è sempre alla ricerca della vittoria: combattivo. E’ sconfitto solo dai primi due in classifica e da Morozevich, nella partita più pazza del torneo. Si permette il lusso di chiudere il torneo rifilando un matto al malcapitato avversario (Short).

Alexander Morozevich
Pagella: Reintegrato. Ritornare a giocare in un torneo così forte non ci sembrava una mossa molto astuta, ma nonostante la lunga assenza il Moro ha ampiamente dimostrato di esserci. E’ chiaro, dovrà ancora ‘lavorare’ molto: per incominciare gli consigliamo un libro… ‘Il finale negli scacchi’ del buon Paoli!

Francisco Vallejo Pons
Pagella: Don Chisciotte. Non ha saputo vincere un torneo già vinto. D’accordo che nessuno lo dava come favorito alla vigilia, ma già dal quarto turno aveva spiccato il volo, scattando in fuga solitaria. A Reggio Emilia, purtroppo per Paco, c’erano alcuni mulini a vento: la paura di vincere un torneo così importante e Gashimov. Per non rischiare anche il secondo posto, si è semplicemente accontentato di firmare una patta dopo solo 17 mosse all’ultimo turno.

Nigel Short
Pagella: Short gets in shorts! (‘rubata’ al buon Martin Eden; NdA). Arrivato a Reggio Emilia subito dopo il disastroso torneo di Londra, ha subito voluto chiarire che il Short londinese non era il vero Short e per fare questo è subito partito con due belle vittorie, tra l’altro una di queste proprio ai danni di Gashimov. Nel proseguo del torneo però non ha saputo più tenere il proprio re al sicuro, mandandolo ad avventurarsi in poco salutari passeggiate verso il centro delle scacchiere su cui giocava, rimediando sonore sconfitte accompagnate anche da qualche matto.

Alexander Onischuk
Pagella: Formichina. Un pareggio tira l’altro e così ti chiude il torneo con il 50% dei punti. Colpevole quanto il vincitore del poco spettacolare pareggio dell’ultimo turno, ma lì c’era in palio il primo posto e per questo lo scusiamo.

Michele Godena
Pagella: L’orologiaio matto. In molte partite ha tagliato il traguardo della 40esima mossa per il rotto della cuffia, con posizioni il più delle volte disperate. Un po’ pochino il punto e mezzo portato a casa, ma non dimentichiamoci che il più ‘basso’ degli avversari aveva ‘solo’ 145 punti Elo in più dei suoi.

avatar Scritto da: Mongo (Qui gli altri suoi articoli)


7 Commenti a Le pagelle: una vera pietra ‘miliana!

  1. avatar
    il Solito Ignoto 7 Gennaio 2011 at 10:56

    Mongo… sei fortissimo! 😉

  2. avatar
    biker 7 Gennaio 2011 at 14:48

    Bel pezzo Mongo. E appunto per questo mi permetto di farti un paio di critiche.
    La prima: Morozevich!
    Guarda che il Moroz è l’ultimo romantico e allora che fa? si fa dare matto, come quei simpatici pazzoidi dell’Ottocento. Non credo proprio che sperasse in un errore di Ivanchuk o che fosse così “groggy” da non rendersi conto di quello che stava facendo. Morozevich a Reggio Emilia mi ha fatto una notevole impressione (per l’atteggiamento non per i risultati) e credo che nel 2011 ci riserverà delle sorprese, stavolta in positivo!
    La seconda: Vallejo!
    Vallejo ha fatto un torneo stratosferico, sua forse la partita più bella (quella con Onischuk): credo che il suo primo posto, penalizzato solo dallo spareggio tecnico, sia un risultato notevolissimo, considerati gli avversari.
    Detto questo, il resto della tua analisi mi è piaciuta molto. Aggiungerei solo una nota di plauso in più per Gashimov: la tenacia, la pericolosità e la fiducia in se stesso mi sembrano molto aumentate rispetto alle ultime, piuttosto opache, prestazioni: probabilmente ha raggiunto quella tranquillità in patria che prima gli mancava. Per me è pronto ad entrare tra i primissimi al mondo (intendo i primi 4 o 5) e ne sarei felicissimo perché è una persona veramente squisita.

    • avatar
      Marramaquìs 7 Gennaio 2011 at 16:06

      Consentitemi di pensare che se avesse schierato un Gashimov come questo l’Azerbaijan avrebbe probabilmente vinto il titolo olimpico a squadre 2010.

  3. avatar
    Blueknight 7 Gennaio 2011 at 15:03

    Un articolo che sembra scritto da un giornalista professionista. Ottimo! 😉

  4. avatar
    Michele Borghetti 7 Gennaio 2011 at 21:10

    Articolo molto carino!

  5. avatar
    massimiliano 7 Gennaio 2011 at 23:21

    Il Moro, come il suo predecessore shakespeariano, è sempre il più spettacolare e coinvolgente!

  6. avatar
    Luca Monti 8 Gennaio 2011 at 10:32

    Guardo la fotografia del Moro e rilevo quanto attendibile fosse la voce che gli organizzatori tutti si siano fatti in tre per la buona
    riuscita della manifestazione ❗ ❗ 😛
    Bravo Mongo.

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