Bagni di Lucca: vita e morte di un Festival

Scritto da:  | 21 Aprile 2011 | 16 Commenti | Categoria: C'era una volta, Tornei

Casinò di Bagni di Lucca: la stampa d’epoca, simbolo del torneo.

I edizione (27/05-3/06/1978)

Ben 93 partecipanti battezzano l’esordio del Festival di Bagni di Lucca, svoltosi tra il 27 maggio ed il 3 giugno del 1978, con la direzione di gara degli arbitri Gino Piccinin e Mario Tiberti. La sede di gioco è la splendida Villa Ada, messa a disposizione dalla locale azienda autonoma di soggiorno e di cura, diretta dal signor Giannini, uno dei principali organizzatori della manifestazione, assieme ad un team composto dal circolo scacchistico “La Torretta” di Castelnuovo Garfagnana, e dal lucchese Lido Salvadori, presidente della Lega Scacchistica Toscana. Salvadori è di fatto uno dei più capaci organizzatori di eventi scacchistici in Italia in questo momento. A Castelvecchio Pascoli, negli stabilimenti de “Il Ciocco” ha organizzato finali del campionato italiano individuale e a squadre, una Mitropa Cup, una semifinale del campionato del mondo con Viktor Kortschnoj e Tigran Petrosian, oltre una simultanea del campione del mondo Anatoly Karpov nel 1975 a Castelnuovo Garfagnana. Eventi straordinari purtroppo non supportati dal movimento scacchistico della città di Lucca, ferma a tempi preistorici, con i vecchi habituè del Caffè “Di Simo” di via Fillungo.

La serie A si afferma come torneo di altissimo livello: vince il primo premio di 350.000 lire il Grande Maestro Sergio Mariotti, per spareggio tecnico sul forte Maestro Internazionale jugoslavo Sinisa Joksic. Al terzo posto, appaiati, il talentuoso Renato Cappello di Bologna e Roman Pelts, accreditato di ben 2430 punti Elo, fuoriuscito dall’Unione Sovietica e poi stabilitosi in Canada. Da segnalare Esteban Canal, da poco riconosciuto Grande Maestro dalla Fide, qui al suo ultimo torneo ufficiale, oltre a giocatori di spicco del panorama nazionale come Messa, Evangelisti e Passerotti.

Serie A

1°-2° Mariotti Sergio (Roma), Joksic Sinisa (JUG) 6,5/8; 3°-4° Cappello Renato (Bo), Pelts Roman (CAN) 6; 5°-6° Gufler Wolfgang (FRG), Messa Roberto (Bs) 4,5; 7°-8° Evangelisti Claudio (Pi), Passerotti Pierluigi (Roma) 3;  9°-10° Canal Esteban (PER), Romani Elio (Co) 2,5; 11°-12° Fricker Jean (FRA), Vertesi Janos (HUN) 1,5.

Il Casinò di Bagni di Lucca, una delle principali sedi del Festival di Bagni di Lucca: ospiterà sei delle nove edizioni.

II edizione (17-24/06/1979)

La seconda edizione del Festival, diretta sempre da Gino Piccinin e Mario Tiberti,  verrà molto probabilmente ricordata come la migliore. Sono 130 i partecipanti che si danno battaglia nei suggestivi locali del Casinò municipale, splendido esempio di arte neoclassica, con una serie A di altissima qualità: vince per spareggio tecnico il G.M. ungherese Levente Lengyel, sul connazionale M.I. Eperjesi, sul nostro G.M. Mariotti e sul promettente Oliviero Tassi di Latina. La straordinaria organizzazione di Salvadori prevede anche iniziative collaterali: si disputa una sfida Toscana-Liguria su 27 scacchiere, terminata in perfetta parità, un incontro su scacchiera gigante Lengyel-Mariotti, vinto dal Grande Maestro italiano, uno speciale annullo filatelico a tema scacchistico.

Serie A

1°-4° Lengyel Levente (HUN), Tassi Oliviero (Lt), Eperjesi Laszlo (HUN), Mariotti Sergio (Roma) 5,5/8; 5° Natalucci Fabrizio (Mi) 5; 6°-10° Tabor Jozsef (HUN), Martorelli Antonio (Sa), Joksic Sinisa (JUG), Messa Roberto (Bs), Cugini Verter (Re) 4,5; 11°-13° Shapiro Oscar (USA), Wagman Stuart (USA), Zurla Mirko (Bo) 4; 14°-16° Ivanovic Srecko (JUG), Beggi Pierluigi (Pi), Monnard Laurent (FRA) 3,5; 17°-18° Cambi Renzo (Fi), Gufler Wolfgang (FRG) 3; seguono Iclicki Willy (BEL), Pergerticht Daniel (BEL), De Eccher Stefano (Tn), Brav Maier.

Borgo a Mozzano, il Ponte del Diavolo.

III edizione (15-22/06/1980)

La terza edizione del torneo è dedicata alla memoria di Lido Salvadori. Il grande organizzatore lucchese, padre ufficiale del torneo, è scomparso da pochi mesi. Il locale circolo di Bagni di Lucca cercherà di raccogliere la pesante eredità assieme all’azienda autonoma di soggiorno. Il torneo, che si disputa ancora presso il Casinò, si conferma ad ottimi livelli di qualità con un’agguerrita schiera di maestri stranieri, bissando il traguardo dei 130 partecipanti dell’anno precedente. Successo tedesco del giovane e futuro M.I. Juergen Fleck, davanti al Maestro Internazionale Edward Formanek, di stanza a Pisa. Tra le figure da ricordare lo psicologo Ariel Mengarini, italo-americano (nato a Roma nel 1919, scomparso nel 1998), creatore dell’apertura 1.e4 e5 2.a3. L’arbitraggio del torneo è ancora a cura del tandem Piccinin-Tiberti.

Serie A:

1° Fleck Juergen (FRG) 6,5; 2° Formanek Edward (USA) 5,5; 3°-5° Schlosser Hans (FRG), Busch Raimund (FRG), Van Baarle John (NLD) 5; 6° Andersson Mats (SVE) 4,5 7°-10° Hoelzl Franz (AUT), Martorelli Antonio (Sa), Iannaccone Ernesto (Na), Bruno Fabio (Mc) 4; 11°-13° Kaikamdzozov Jivko (BUL), Triller Rudolph (FRA), Glimbrant Tornbjorn (SVE) 3,5 14°-16° Paoli Enrico (Re), Mengarini Ariel (USA), Wagman Stuart (USA) 3; 17°-18°Larsson (SWE), Shapiro Oscar (USA).

Bagni di Lucca 1980. Promossi alla seconda nazionale: da sinistra a destra Antonio Metrangolo, Giorgio Della Rocca (?), Marco Piccardo, Villa, Daniele Giusti, Luigi Del Dotto, Virginio Monti (organizzatore del circolo di Bagni di Lucca), Gino Piccinin (arbitro del torneo).

IV edizione (20-28 giugno 1981)

Prima flessione di partecipazione nella quarta edizione del torneo, ancora di stanza presso il Casinò municipale. L’unico arbitro, Gino Piccinin, deve spesso colmare le falle organizzative di un torneo che manca dietro le quinte di una specifica competenza scacchistica. Sono 110 le presenze, 18 nel Magistrale, vinto dal bresciano Roberto Messa, che vive un anno d’oro, conquistando anche il titolo di campione italiano. Alle sue spalle il forte franco-libanese Bachar Kouatly, prossimo Grande Maestro. Tra i partecipanti si distingue anche l’anziano Oscar Shapiro, promosso Maestro dalla federazione statunitense all’età di 74 anni. Shapiro strinse amicizia col Maestro pisano Pierluigi Beggi al quale regalò uno splendido libro originale dello storico torneo di Hastings 1895. Figure d’altri tempi.

Magistrale:

1° Messa Roberto (Bs) 7/9; 2° Kouatly Bachar (FRA) 6,5; 3°-5° Passerotti Pierluigi (Roma), Martorelli Antonio (Sa), Matosevic Marin (JUG) 5,5 6°-8° Blum Gernot (FRG), Mengarini Ariel (USA), Leuba Didier (SWZ) 5; 9°-11° Destrebecq Franz (FRA), Triller Rudolf (FRA), Vujovic Milorad (JUG) 4,5; 12°-13° Wagman Stuart (USA), Lovati Paolo (Mi) 4; 14° Blaise (SWZ) 3,5 15°-17° Shapiro Oscar (USA), Mattei Marco (Fi), Seregni Angelo (Mi) 3; 18° Borghesi Paolo (Fi) 2.

Ricordo numero uno.

– Mamma, mamma, papà ha pareggiato!

– E tu come lo sai?

– L’ho visto che stringeva la mano al suo avversario!

Arriva mio padre.

– Papà, hai pareggiato, vero?

– No, ho vinto.

– Ma non hai dato la mano al tuo avversario?

– Al termine della partita, come all’inizio, si stringe sempre la mano dell’avversario.

Non lo sapevo. Quel giorno imparai una cosa nuova.

V edizione (19-27/06/1982)

Il torneo sostanzialmente tiene e conferma una discreta tradizione con 103 partecipanti, diretti dagli arbitri Gino Piccinin, Pietro Tonna e Franco D’Alessandro. Il Magistrale è vinto dal neo Maestro Spartaco Sartori, imbattuto, e da Milorad “Mitchko” Vujovic, protagonista della sua stagione scacchisticamente più felice. Terzo è il M.I. Slobodan Kovacevic e quarto l’anziano Maestro fiorentino Renzo Cambi, protagonista di un torneo straordinario. Nel gruppo dei quinti il grande Stuart Wagman, Maestro Fide, americano di Livorno.

1°-2° Sartori Spartaco (Tn), Vujovic Milorad (JUG) 7/8; 3° Kovacevic Slobodan (JUG) 6; 4° Cambi Renzo (Fi) 5,5; 5°-9° Wagman Stuart (USA), Cerchiari Fulvio (Go), Paniagua Roberto (PAN), Miralles Gilles (FRA), Sack Uriel (ISR) 5; seguono altri 9 giocatori.

Ricordo numero due.

Mi vengono incontro mio padre, un anziano signore distinto ed elegante, ed un tipo tarchiato con due grandi orecchie a sventola.

– Riccardo, te la senti di giocare nel torneo?

– Io??

– Sì.

– Ha già fatto un torneo con gli adulti al circolo, può anche giocare…

– Ma papà, io non so scrivere le mosse…

– Non dovrai scrivere le mosse – dice il signore dalle grandi orecchie – E poi c’è un bambino che ha 8 anni come te…

– Davvero?

– Sì, e al primo turno ti faremo giocare contro di lui. – aggiunge il signore distinto.

Quel bambino era Francesco La Monica di Messina, figlio di Giuseppe, futuro presidente della FSI. La nostra partita, dopo alcune incerte proposte, finì patta d’accordo. I miei incontri terminavano dopo circa 20-30 minuti. Solitamente i miei genitori mi ritrovavano al bar a bere un’aranciata, che l’avversario di turno gentilmente mi offriva dopo avermi battuto. Feci conoscenza poi con un anziano signore, seconda nazionale, che non partecipava al torneo, col quale giocai diverse partite amichevoli. Mi regalò un libro comprato da Vujovic, con dedica. Lui aveva 88 anni, io 8. Rispondeva al nome di Guido Merlin, ingegnere, patron di tante manifestazioni scacchistiche nella sua Rovigo.

VI edizione (18-26/06/1983)

Cambio di sede per la sesta edizione, si torna nella bellissima Villa Ada ed il festival, diretto da Gino Piccinin e Pietro Tonna, tocca nuovamente quota 130 partecipanti. Stacca tutti alla grande uno straordinario Milorad Vujovic, dominatore dei festival italiani di inizio anni’80. Sul podio il suo delfino Nenad Aleksic ed un ottimo Roberto Messa.

Magistrale:

1° Vujovic Milorad (JUG) 7/8; 2°-3° Aleksic Nenad (JUG) Messa Roberto (Bs) 5,5; 4°-7° Paniagua Roberto (PAN), Lanzani Mario (Mi), Bruno Fabio (Mc), Pantaleoni Claudio (Bo) 5; 8°-12° Leoncini Mario (Si), Luciani Carlo (Go), Rivello Roberto (To), Trevisani Bruno (FC), Fricker Jean (FRA) 4,5; seguono altri 18 partecipanti.

Ricordo numero tre.

– Fai attenzione, il tuo avversario è un tipo piuttosto scorretto. Parla mentre gioca, potrebbe darti fastidio. Se fa qualcosa chiami l’arbitro, va bene?

– Ok, papà.

Ho il Bianco. Ed ho anche 0 su 2. Però quest’anno, almeno, conosco la presa en passant. La partita: 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 a6 4.Aa4 Cf6 5.d3…

– Dai, ritira, hai sbagliato.

– …

– Dai, ritira, hai sbagliato… devi giocare arrocco…

– …

– Devi arroccare, dai…

Chiamo l’arbitro. Arriva Tonna.

– Tu devi stare zitto mentre giochi…

– Ma ha sbagliato…

– E tu devi lasciarlo sbagliare, altrimenti non impara! E non puoi intervenire durante il gioco!

Avrei voluto protestare… NON HO SBAGLIATO!!! QUESTA È LA VARIANTE ANDERSSEN DELLA PARTITA SPAGNOLA!!!

Nonostante l’errore 5.d3, quel giorno vinsi la mia prima partita ufficiale di torneo.

Bagni di Lucca 1983. Roberto Messa, terzo classificato.

Bagni di Lucca 1983. Torneo Magistrale, derby fiorentino: il Maestro Renzo Cambi contro il CM Paolo Borghesi.

Bagni di Lucca 1983. Torneo di Prima Nazionale: Luciano D’Ascia contro Fabio Magini.

Bagni di Lucca 1983. Torneo di Seconda Nazionale: Riccardo Moneta.

Bagni di Lucca 1983. Torneo Esordienti: Riccardo Del Dotto-Marco Gagliardi 1-0

VII edizione (16-24/06/1984)

Un pesante passo indietro. Il circolo di Bagni di Lucca, scioltosi da un paio d’anni, lascia in mano alla sola azienda autonoma di cura e di soggiorno l’intera organizzazione. La pubblicità è sempre meno capillare ed i partecipanti del festival, ospitato ancora nella suggestiva Villa Ada, scendono di colpo a 82. Per il terzo anno consecutivo Milorad Vujovic si aggiudica il primo posto. Sul podio il bravissimo Carlo Luciani di Monfalcone ed il Maestro svizzero Silvano Branca. Buona la prova dei toscani con il livornese Marco Ceccarini ed il senese Mario Leoncini ben piazzati a quota 5,5. Gli arbitri sono ancora Piccinin e Tonna.

Magistrale:

1° Vujovic Milorad (JUG) 7/9; 2°-3° Luciani Carlo (Go), Branca Silvano (SWZ) 6; 4°-6° Studenetzky Moises (ARG), Ceccarini Marco (Li), Leoncini Mario (Si) 5,5; 7°-10° Sack Uriel (ISR), Slutzkin Uri (ISR), Pantaleoni Claudio (Bo), Chiaudano Andrea (To) 5; 11° Petrillo Agostino (Ge) 4,5; 12°-15° Wagman Stuart (USA), Marinelli Tullio (Roma), Rabczewski Adam (Roma), Benvenuti Carlo (Pi) 4; seguono altri cinque giocatori.

VIII edizione (16-23/06/1985)

Il festival fa ritorno al Casinò Municipale, ma nemmeno il cambio di sede aiuta il torneo in piena fase discendente con soli 72 giocatori. La direzione di gara è nuovamente affidata a Gino Piccinin e Mario Tiberti, come nella prima edizione. La vittoria del Magistrale è facile facile per il M.I. Slobodan Kovacevic. Ma tra i protagonisti si segnala il giovane maestro romano Alessandro Steinfl, terzo dietro il M.F. Damir Kljako. Curioso il siparietto finale. La premiazione ritarda perché ancora due partite si protraggono ad oltranza: da un lato la Kljako-Vujovic e dall’altro la Steinfl-Cerchiari. I due jugoslavi attendono astutamente il risultato dello scontro tra i due italiani. Tutti sanno già come andrà a finire. Quando la patta tra i due giocatori di casa nostra verrà siglata, immancabile arriverà l’errore di Vujovic. Così è, infatti.

Magistrale:

1° Kovacevic Slobodan (JUG) 6,5/8 2° Kljako Damir (JUG) 6; 3° Steinfl Alessandro (Roma) 5,5; 4°-7° Cerchiari Fulvio (Go), Caracci Giuseppe (Bg), Piccardo Marco (Ge), Bianco Valerio (To) 4,5; 8°-9° Vujovic Milorad (JUG), Pastorini Mario (Ms) 4; 10°-12° De Vita Gianni (Roma), Moyse Nigel (Mo), Vaccani Alberto (Sp) 3,5; 13° Catracchia Mauro (Fr) 3; 14° Gazzarri Alberto (Li) 2,5 15° Zagar Maxim (ISR) 2,5 16° Fricker Jean (FRA) 1.

Ricordo numero quattro.

– Patta?

– No, ragazzino, io sono dieci anni che sono terza nazionale e devo vincere per passare seconda nazionale!

Peccato. Col mezzo punto sarei stato promosso in terza. E dire che mi pare di stare anche meglio.

– Hai vinto tu perché ti suggeriva tuo padre… ecco… non è giusto…. Hai barato… così non vale… io non posso mica perdere con un bambino… io…

E piange. Come un vitello. C’avrà quarant’anni.

– Ti suggeriva le mosse tue padre, scorretto!

E piange.

Quel giorno mio padre giocò un’interminabile partita di quasi sette ore ad oltranza, vincendo ed ottenendo, primo nella storia della mia città, la promozione a candidato maestro. Non credo proprio che avesse tempo e modo per suggerirmi le mosse. A fine torneo non ottenni la terza nazionale, bensì la seconda. Il mio avversario di quel giorno non raggiunse mai quella categoria.

Bagni di Lucca 1985. Torneo Magistrale: Alessandro Steinfl, terzo classificato.

Bagni di Lucca 1985. Luigi Del Dotto, premiato dalla sig.ra Piccinin, primo classificato del torneo di Prima Nazionale, promosso C.M.

Bagni di Lucca 1985. Andrea Venturi e Riccardo Del Dotto davanti al tabellone del torneo di Prima Nazionale. La splendida scrittura in caratteri gotici è dell’arbitro Mario Tiberti.

IX edizione (14-22/06/1986)

Arriva inesorabile il canto del cigno. L’ultima edizione dal punto di vista tecnico ed organizzativo è tutta sulle spalle dell’anziano arbitro internazionale Mario Tiberti di Roma. Lo ricordo aggirarsi sconsolato tra i locali semideserti del Casinò, mentre aggiornava i suoi stupendi tabelloni in gotico: “Questo è l’ultimo anno…”, mormorava. Solo 55 i giocatori in gara, con un Magistrale povero nei numeri e nella qualità. Si aggiudica senza troppe difficoltà il primo posto il M.I. Zivojn Ljubisavljevic, alla sua prima presenza in questo torneo. Secondo l’israeliano Sack, davanti al romano Colombo ed al triestino Lostuzzi.

Magistrale:

1° Ljubisavljevic Zivojn (JUG) 6,5/8 2° Sack Uriel (ISR) 5,5 3°-4° Colombo Paolo (Roma), Lostuzzi Manlio (Ts) 5; 5°-7° Zagar Maxim (ISR), Fico Massimiliano (Tr), Moyse Nigel (Mo) 4; 8°-9° Sodano Umberto (Na), Rizzati Aldo (Vr) 3,5; 10° Pastorini Mario (Ms) 3,5; 11° Coco Sergio (Pi) 2,5 12° Gaggero Flavio (Ge) 1,5.

Ricordo numero cinque.

L’autobus risale lento la Val di Serchio: Ponte a Moriano, Vinchiana, Piaggione, il Ponte del Diavolo, Borgo a Mozzano, Chifenti, Bagni di Lucca. Tornare sul posto, anni dopo. E non trovare più niente. Davanti al Casinò una betoniera, sabbia, sacchi di cemento. Crepe nei muri. La scala per entrare nella sede di gioco. Ricordo l’ansia prima delle partite, le farfalle nello stomaco. Le valige piene di libri del caro Vujovic. L’avvocato Eliano Cecconi e Paolino Borghesi che ritornano a piedi verso l’hotel Corona, raccontandosi dell’ultima partita. Rivedo l’edicola all’angolo di strada di Ponte a Serraglio. Il regalo di mia madre per ogni vittoria: un fumetto, un’automobilina, una penna. Più niente, nemmeno gli alberi del viale. Scomparsi. Eppure qua ho mosso i miei primi passi, incerti, paurosi, come all’ingresso di una chiesa in cui ho ricevuto il battesimo, il rito d’inizio da cui tutto è scaturito.

Resta il fiume, immutato, nel suo scorrere secolare. Ormai alle spalle, sulla via del ritorno.

Bagni di Lucca, veduta da Ponte a Serraglio.

avatar Scritto da: Riccardo Del Dotto (Qui gli altri suoi articoli)


16 Commenti a Bagni di Lucca: vita e morte di un Festival

  1. avatar
    Alessandro Pedone 21 Aprile 2011 at 08:16

    Riccardo,
    che dire? Sei veramente un grande!
    E’ sempre un piacere enorme leggerti.

  2. avatar
    Marramaquìs 21 Aprile 2011 at 08:32

    Un bel tassello di storia degli scacchi in Italia, un sunto felice, esauriente, misurato e per alcuni versi persino …. sorprendente !
    Grazie. E Augurissimi di Buona Pasqua a Riccardo e a Luigi.

  3. avatar
    cserica 21 Aprile 2011 at 08:44

    fantastico Riccardo!
    Quanti ricordi e quante emozioni nelle tue foto!
    I mitici tabelloni gotici di Tiberti, e chi se li dimentica, dopo aver passato ore ed ore a consultarli?
    E poi quella foto del 1980, quante facce ben conosciute!
    Io giocai a Bagni di Lucca nelle edizioni del 1979 e del 1981, e nonostante i risultati non furono dalla mia parte, l’esperienza fu bellissima.

  4. avatar
    Luca Monti 21 Aprile 2011 at 08:59

    Un racconto suggestivo,fatto di ricordi anche curiosi e belle foto.
    Villa Ada è stata recuperata dallo stato di abbandono nel quale si
    trovava sino a qualche anno indietro?

  5. avatar
    matteo brizzi 21 Aprile 2011 at 11:57

    Stupendo l’articolo Riccardo!!! ma soprattutto stupendo e buffo quel timido bambino occhialuto che giocava la spagnola con d3!!!! 😆

  6. avatar
    Fabio Lotti 21 Aprile 2011 at 16:06

    Come eri bellino da piccino! … :)

  7. avatar
    irene 21 Aprile 2011 at 18:45

    Davvero un bell’articolo Riccardo! Pieno di bei ricordi…..
    Adesso so come eri da bambino!
    Buona Pasqua a te e Luigi.

  8. avatar
    alfredo 21 Aprile 2011 at 21:28

    al solito bell’articolo che ripercorre luoghi che per un certo periodo sono stati genius loci per gli scacchi.
    aspetto un articolo su Il ciocco , castelvecchio Pascoli
    in quanto all’edizione del 78 sull’ IS di quell’anno vi è un reportage , non corredato pero’ da partite , in cui vi à la premiazione del compianto joksic da parte dell’allora presidente FSI conte dal Verme. Se vi interessa ve la posso inviare a completamento
    fu uno degli ultimi tornei di Renato Cappello , a mio modo di vedere un forte giocatore che sicuramente sarebbe diventatofacilmente MI e con un lavoro specifico anche GM
    un saluto a tutti e se non ci sentiamo piu’ buone feste !

    • avatar
      Renato Cappello 26 Ottobre 2011 at 20:33

      La ringrazio moltissimo della stima che ha per me.
      In effetti fu uno dei miei ultimi tornei.
      L’ultimo lo feci nel 1981.

      Non la conosco, però se un giorno ci incontriamo, mi ricordi che le devo offrire un caffè.

      Renato Cappello.

  9. avatar
    Bilguer74 22 Aprile 2011 at 14:15

    A tutti quanti un grazie per i cortesi commenti. Rispondo ad Alfredo: ti ringrazio per la segnalazione, ho anch’io quell’IS del 1978 oltre a Scacco, dove è invece raffigurata la premiazione di Mariotti. Non sapevo che Joksic, che qualche anno fa aveva vinto pure un europeo seniores, fosse scomparso. Avrei in mente di scrivere un pezzo anche sul Ciocco,ma non essendo testimone di quegli anni, il mio resoconto potrebbe basarsi solo sulle fonti a mia disposizione. Comunque ho un’idea, che spero di riuscire poi a portare avanti. Ancora grazie per gli spunti e le occasioni di confronto.

  10. avatar
    gonfialevele 12 Maggio 2011 at 21:36

    grande, grande davvero! tanti e commoventi ricordi di esperieze passate che hanno senz’altro inciso sulla vita futura: grazie per averli fatti rivivere appieno. riccardo, davvvero i piu’ sentiti complimenti

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    Lagrotteria salvatore 28 Novembre 2011 at 13:49

    Che ricordi incredibili… E proprio nell’edizione del 1985 conobbi li la mia attuale moglie… L’inizio di una bellissima storia d’amore… Non poteva esserci una cornice migliore. Una vita già interessante, anche grazie agli scacchi, che qua ebbe una svolta meravigliosa. Grazie per avermi regalato emozioni uniche.
    Un caro saluto da Lagrotteria.

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    M. Cerchiari Fulvio Andrea 24 Dicembre 2011 at 01:02

    Ciao a tutti, voglio raccontarvi come avvenne il siparietto dell’edizione 1985 riportato sopra, piccolo preambolo, il sabato sera insieme ad altri scacchisti diretti a Viareggio mi feci lasciare a Pisa in quanto intenzionato a farmi un tour notturno della città, appuntamento alla stazione ferroviaria alle 20 ma per un disguido non si fece vivo nessuno, passai la notte in stazione aspettando alle 7 di mattina il treno per Bagni di Lucca.
    Arrivai in sala torneo e iniziai la partita con Steinfl che si protrasse fino le 16 del pomeriggio con gli arbitri disperati e tutti che aspettavano di poter fare la premiazione, alla fine l’arbitro Tonna telefonò’ in Federazione per chiedere lumi, alche’ rispose il GM Mariotti in modo molto salomonico che se entro 20 minuti le partite non erano terminate tutti e quattro i giocatori avrebbero perso la partita così finì il tutto, voglio sottolineare che fummo noi a tenere inchiodati i due slavi e ci divertimmo un sacco a creare quella situzione, confesso che fu una mia idea, non male giocare fino alle 16 dopo una nottolata, finito il tutto ripartii e mi feci ancora 9 ore di treno per ritornare a casa!
    Fulvio Andrea

    • avatar
      fritzcarraldo 24 Dicembre 2011 at 09:35

      potevate puntare al record della partita più lunga, all’epoca era meno di 200 mosse…
      povero Vujovic, chissà come c’è rimasto male a fare un errore dopo così tante ore di gioco 😀

  13. avatar
    Giorgio Della Rocca 6 Giugno 2020 at 11:00

    Sono docente di Matematica (in un Istituto di Istruzione Superiore del comune di Latina) e scacchista di categoria Prima Nazionale (iscritto all’ASD “Dragone Scacchi” di Latina). Inoltre, sono Collaboratore Senior del sito ScuolaFilosofica.

    Il secondo da sinistra nella fotografia riportata nell’articolo, la quale ritrae gli scacchisti promossi alla categoria Seconda Nazionale nella III Edizione del Festival Scacchistico Internazionale di Bagni di Lucca, è proprio Giorgio Della Rocca!
    Sono trascorsi quasi quarant’anni dal giorno in cui fu scattata quella foto…

    Partecipai sia alla III Edizione (1980) sia alla V Edizione (1982) del Festival. Si trattò dei miei primi tornei disputati fuori sede.
    Nella III Edizione giocai nel torneo di categoria Terza Nazionale e fui promosso alla Seconda Nazionale. Nella V Edizione giocai nel torneo di categoria Seconda Nazionale e fui promosso alla Prima Nazionale.

    Nel corso della III Edizione ebbi occasione di conoscere personalmente l’allora Maestro Internazionale Enrico Paoli (nel 1996 sarebbe stato insignito dalla FIDE del titolo di Grande Maestro Internazionale ad honorem).
    Fra i partecipanti del torneo di Seconda Nazionale della V Edizione voglio ricordare il matematico e logico matematico Roberto Magari (Firenze, 1934 – Siena, 1994). C’incontrammo al secondo turno e la partita, nella quale io avevo il Bianco [Difesa Siciliana, Variante Chelyabinsk], terminò patta. Anche Roberto Magari fu promosso alla categoria Prima Nazionale nella V Edizione. Egli conseguì successivamente il titolo di Candidato Maestro.

    Grazie.

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  14. avatar
    Giorgio Della Rocca 27 Giugno 2021 at 20:59

    Esattamente 41 anni fa avveniva la strage di Ustica: 81 vittime, fra equipaggio e passeggeri dell’aereo DC-9 di Aerolinee ITAVIA precipitato in acque internazionali del Mar Tirreno, al largo dell’isola siciliana di Ustica.
    La rammento perché (ufficialmente, a partire dalla svolta annunciata da Martin nel maggio 2020)
    SoloScacchi non tratta solo gli Scacchi,
    e la rammento proprio qui perché la fotografia cui mi riferivo nell’intervento precedente fu scattata pochi giorni prima di quel tragico evento, sul quale non è ancora stata fatta piena luce.

    (Oggi ricorre il 39° anniversario della mia promozione alla categoria scacchistica Prima Nazionale,
    ma questo è un particolare del tutto secondario…)

    Mi piace 1

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