Bergamo in 40 istantanee

Pose, personaggi, momenti curiosi, bighellonando qua e là tra le scacchiere…

la giovanissima e bravissima Elisa Chiarion

il GM bulgaro Krasimir Rusev

il vincitore Solodovnichenko impegnato contro il nostro Aranovitch

il GM Vladimir Epishin

il MI Paolo Vezzosi

il GM "under rating condition" Giulio Borgo

il Maestro sloveno Vojko Srebrnic

David Spence e Peter Arnaudov

il MI russo Alexej Gorbatov

il giovanissimo (e bravissimo anche lui) Luca jr. Moroni

il tedesco Manfred Herbold

il suo connazionale Claus Seyfried

il CM Stefano Attuati

Roberta De Nisi

il MF Alessio Valsecchi

la zona trofei

il CM Livio Leoni

il MF ucraino Grigory Seletsky

l'impareggiabile Gianvittorio Perico, mentre Drazic "ripassa"...

il "mitico" Andrea Griffini

...Arthur Yusupov?!?

giovani campionesse crescono

Deborah Maria Manoni

il Maestro Giampiero Rossi di Erba

l'inossidabile MI Milan Mrdja in testa fino a sabato sera...

il simpatico MI Emiliano Aranovitch

il GM Dragan Kosic

il GM Michele Godena

il CM Maurizio Reduzzi

l'inappuntabile AI Renzo Renier

il MF Sergejs Gromovs

l'inglese Simon Buckley

il famoso blogger Giovanni Ornaghi

Marco Perico al suo esordio

simultanea o semplicemente analisi?!?

Uhm, difficile credere ai propri occhi...

"dormo o son desto?!?"

meglio pensarci ancora un po' su...

la concentrazione è al massimo!

...e guai a distrarsi anche solo un attimo!

Del torneo che dire?!? Se l’organizzazione è praticamente perfetta non si dice mai nulla e la cosa sembra praticamente normale quando invece, tutti i giocatori lo sanno, questo spesso non è un aspetto né scontato né automatico. Pezzi e scacchiere in legno per tutti; dieci scacchiere in diretta ad ogni turno con trasmissione “live” mediante uno dei più bei visori mai visti in giro: quello funzionante anche su mobile-phone di Andrea Griffini; classifiche, accoppiamenti e risultati disponibili praticamente in tempo reale sul Sito Ufficiale della manifestazione; aria condizionata sapientemente regolata alla perfezione nella luminosissima e spaziosissima sala di gioco; servizio di navetta messo gratuitamente a disposizione dei giocatori dall’organizzazione, utilissimo soprattutto la domenica; convenzione per pasto completo in un ottimo ristorante al modicissimo prezzo di soli 10 euro, sia a pranzo che a cena! Ecco… scusate se è poco! Se poi consideriamo numeri e qualità dei giocatori partecipanti… be’, davvero le cose son state fatte alla grande, inutile ripeterlo.
Per quanto riguarda la cronca del torneo sembrava davvero possibile un nuovo successo azzurro dopo quello recentissimo di Sabino Brunello a Torre delle Stelle in Sardegna. Primi due turni ricchi di belle partite ma avari di sorprese, se si escludono il pari strappato dalla brillantissima Elisa Chiarion ai danni di un Giulio Borgo apparso ben sotto i suoi standard, e la partenza a razzo di Emiliano Aranovitch che col suo stile brillante e senza mezze misure ha conquistato fin da subito le simpatie del pubblico. Brunello, Godena, Stella anch’essi a punteggio pieno venerdì sera, con gli ultimi due a giocare tra loro al terzo turno. Pari lo scontro diretto con Sabino che vince e convince. Unico a tre su tre, insieme a Sinisa Drazic alla vigilia del quarto turno, grazie ad una brillante vittoria contro il Maestro Internazionale bulgaro Arnaudov, Sabino ha il bianco contro il Grande Maestro serbo di Vojvodina ma si accontentano entrambi di una rapida spartizione del punto. Stella purtroppo cede contro Vladimir Georgiev, mentre Godena sembra illuderci di fronte al fortissimo GM ucraino Yury Solodovnichenko riuscendo ad arrivare con un Pedone di vantaggio in un finale di Torre tre contro due che commenta a caldo a fine partita con un “forse, temo, potevo vincere” molto illuminante. Tutto ancora possibile a due turni dalla conclusione. Si riaffaccia nei quartieri alti del tabellone Aranovitch ma la sua corsa è interrotta da Solodovnichenko al termine di una partita apertissima ed estremamamente emozionante. Michele, col Nero contro Epishin “batte tutti i record di riflessione prolungata” -come chiosa con simpatia l’amico Borgo- compiendo appena una decina di mosse in circa un’ora e mezzo per arrivare in un mediogioco senza le Donne apparentemente più che sostenibile contro il forte giocatore Leningradese e cedendo, più che altro, per l’incombente zeitnot. Capolavoro di Brunello che con un’altra gagliarda vittoria contro il tenacissimo Mrdja (in testa fino al quarto turno con tre e mezzo su quattro), si installa d’autorità da solo in testa alla classifica alla vigilia dell’ultimo decisivo sesto turno. Una patta probabilmente gli assicurerebbe la vittoria, sicuramente il podio, ma Sabino non è tipo da accettare facili compromessi, si gioca il tutto per tutto fino alla fine, soprattutto considerando che l’avversario è ancora una volta quel Solodovnichenko, l’ucraino dagli occhi verdi ed i nervi di ghiaccio. Promettente sacrificio di qualità per Sabino che lascia intravvedere una lotta all’ultimo sangue. “Solo” si piega ma non si spezza, in vantaggio di tempo, con miriadi di pezzi sparsi per tutta la scacchiera in quella che appare una giungla di legno tra dozzine di spettatori senza fiato tutti intorno, arriva puntuale la doccia fredda per i colori azzurri. Sabino gioca la dubbia Axg2 in posizione già difficile, un Cavallo in h4 sembra reggere tutto ma la ragnatela dell’ucraino si avviluppa inesorabile intorno al Campione di Rogno. Aracnidi, tele e giochi di parole a parte l’epilogo sembra suggellare quella che appare la meritata conclusione del torneo, ovvero la vittoria di Solodovnichenko autore di una clamorosa rimonta dopo l’inopinato pari del terzo turno contro il meno quotato Mrdja. Ma ecco il colpo di scena: primo posto al sornione Siniza Drazic per spareggio tecnico! Il simpatico Grande Maestro serbo sconfiggendo Seletsky all’ultimo turno affianca e supera sul filo di lana Solodovnichenko. Cala il sipario con l’applauso più caloroso di tutti per il deluso Brunello, per Elisa Chiarion che sigla una performance di 2439 punti riportando gli scalpi eccellenti dei Maestri Fide Pietro Mola e Sergejs Gromovs (anche se per quest’ultimo il termine scalpo, come per il nostro Martin Eden, assume più che altro mero significato metaforico… e la patta “quasi gol” con Borgo.
Di Giulio che dire? Gli impegni come Commissario Tecnico della nazionale Femminile, come apprezzato trainer e articolista di SoloScacchi, il recente trasloco con annessa sciatalgia, sembrano questa volta avergli fatto un po’ perdere lo smalto graffiante dei giorni migliori ma non certo la proverbiale simpatia e disponibilità nonché l’estrema sportività: sfortunatamente accoppiato al “gemello di latte” Godena all’ultimo turno, invece di gradire il celeberrimo “wuiskaccio e tutti a nanna” di Carosiana memoria, se la combatte fino alla fine per rientrare in extremis in zona premi. Michele non ci sta e la sorte infine lo premia. Bravi, un bravissimo anche all’undicenne Luca Moroni Junior che nel torneo Elite firma, con un ottimo tre su sei, una brillantissima performance da 2203 e appuntamento per tutti al prossimo anno!!!

Qui la classifica finale.
Scarica qui le partite del torneo in formato pgn.

Scritto da: La Redazione di SoloScacchi (Qui gli altri suoi articoli)