Le gemelle della montagna

Scritto da:  | 14 Ottobre 2011 | 4 Commenti | Categoria: Cultura e dintorni, Zibaldone

“disoccupate le strade dai sogni e sventurata la terra che ha bisogno dei poeti dell’utopia per raccogliere attimi di eternità…” (Ulrike Marie Meinhof)

…E scesero dalla montagna… E tutto il paese pregò perché vi ritornassero.

Era una notte buia e tempestosa; per la verità più buia che tempestosa, anzi era una notte talmente buia che la tempesta non la si vedeva proprio… A dire il vero, era solo una notte buia e basta.
All’improvviso, dall’orrizonte, una luce a mezz’aria incominciò ad avvicinarsi. Non era una luce fissa, ondeggiava, quasi come se camminasse. Non era una luce molto forte; forse poteva essere la luce di una candela, no… Sembrava piuttosto quasi fosse la luce di una torcia; giusto, sembrava proprio la luce di una torcia… Qualcosa però non quadra: sogno o son desto!!! Quello che si sta avvicinando ha tutta l’aria di essere un fantasma. Un fantasma con una torcia in mano… No, la torcia ce l’ha sopra il capo, sulla fronte. Qui la faccenda incomincia a farsi paurosa. Scosso da tremiti, cerco di scrutare meglio, mimetizzato fra i cespugli della scogliera. La figura misteriosa, avvolta in un camiciotto bianco non è un fantasma, ma una graziosa gnappetta alta un metro e qualche tappo che più si avvicina e più mi fa rendere conto dell’abbaglio che avevo preso. La luce della torcia e la velata trasparenza del camiciotto, bagnato dalla pioggia, mettono in mostra un corpo nudo, dalle forme strepitose. Dentro di me incomincia a salire un odio viscerale verso l’inventore dei camiciotti. Ma cosa sta facendo la ragazza? Si è inginocchiata sulla sabbia proprio davanti alla mia postazione, con le mani incomincia a scavare alla sua sinistra. Dopo aver levato qualche manciata di sabbia, estrae dal buco appena fatto un libro… Accidenti, non riesco a scorgerne il titolo. Lo apre in due, lo scruta per benino e dopo una decina di minuti passati in silenzio, si alza scuotendo la testa ed incomincia ad invocare: “Oh gemelle della montagna… Ascoltatemi, sono Loulou e sono stata mandata qui, come volontaria, dal sindaco del paese che terrorizzate ogni giorno con le vostre malefatte. Abbiate pietà di noi, lasciateci vivere in pace e se proprio non riuscite a vivere senza terrorizzare qualcuno, vi supplichiamo: cambiate paese.. Ehi, che ne dite?”. Il rumore di un silenzio tombale fa rabbrividire la ragazza e, ma non ditelo a nessuno, un po’ di spavento incomincia ad assalire pure me. Maledette gemelle!!

Uhm, le preghiere non sono mai servite a niente. Qui ci vuole un eroe, una persona coraggiosa che sia capace di intrappolare queste due crudeli gemelle… Ehi, ma che fa? Loulou, lacrimando, lascia cadere il libro e torna sui propri passi. Un gran peccato che se ne sia andata via!! Esco fuori dal mio nascondiglio ed incuriosito vado a raccogliere il misterioso libro… Ma non è un libro; è una scatola fatta a libro. La apro e dentro cosa trovo? Una scacchiera magnetica con impostata una posizione ed un foglietto attaccato all’interno del coperchio con su scritto: “Hai un solo tentativo. Fai la mossa giusta con il bianco e le gemelle della montagna spariranno per sempre.”

Un atroce dilemma si impossessa della mia mente: “Provare a risolvere il problema o aspettare domani notte per rivedere la fanciulla attraverso il suo camiciotto!”. Decido di aspettare la notte successiva… Benedette gemelle!!

Se tra i nostri lettori ci fosse l’eroe tanto atteso dal villaggio, si faccia avanti, ma attenzione: esiste una sola soluzione; in caso di mossa errata le gemelle della montagna scateneranno la loro ira perseguitando con torture atroci, senza fine, la sventurata Loulou ed allora per il mancato eroe saranno guai seri, parola di Mongo.

Risolvi il problema per annientare le terribili gemelle della montagna

avatar Scritto da: Mongo (Qui gli altri suoi articoli)


4 Commenti a Le gemelle della montagna

  1. avatar
    Mongo 17 Ottobre 2011 at 12:02

    Il sindaco di ***, il paese tormentato dalle gemelle della montagna, vista l’altissima frequenza di ‘ammiratori di camiciotti bagnati’ sulla scogliera e constatato il disinteresse verso la soluzione del problema scacchistico che salverebbe il paese da lui stesso amministrato, ha così deliberato con il decreto numero 345/DZ del 17/10/2011 che: “Da questa sera a recarsi sulla scogliera per invocare il perdono delle nefaste gemelle della montagna non sarà più la graziosa Loulou, ma il Sandy.”
    Ora il vedere il Sandy con un camiciotto bagnato addosso non è il massimo della vita, per cui vi invitiamo ad aiutare il paese della Loulou risolvendo l’enigma scacchistico, l’unico modo per cacciare le gemelle della montagna ed il Sandy dalla scogliera…
    Ora, poi, non ci sarà alcuna vendetta con chi sbaglia, perché ad essere torturata non sarà più la Loulou, ma il Sandy!!
    Povere gemelle!!!

  2. avatar
    LS 18 Ottobre 2011 at 19:26

    ufffff…
    f5
    contento ora?

  3. avatar
    Mongo 19 Ottobre 2011 at 00:13

    Accidenti a te, carissimo LS, così hai pure salvato il Sandy dall’annunciata vendetta delle gemelle della montagna… Gran peccato!! 😉
    Quando passi per *** il sindaco ti omaggerà con le chiavi della città ed il numero di telefono della Loulou. :mrgreen: :mrgreen:

  4. avatar
    Lilly 21 Ottobre 2011 at 17:33

    Acc… peccato, volevo vedere il camiciotto di Sandy… :mrgreen:

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