Quello che vorreste (e dovreste) sapere sul Regolamento

Scritto da:  | 25 Novembre 2011 | 3 Commenti | Categoria: Regolamento

La conclusione della partita

In questa rubrica vorrei chiarire alcuni aspetti del regolamento internazionale del gioco che maggiormente possono interessare i giocatori. Rimango a disposizione per rispondere a eventuali quesiti che i giocatori volessero pormi.

In questo primo breve articolo vorrei soffermarmi sulle modalità di conclusione della partita.

Art. 5 – La conclusione della partita

  • 5.1
    • a. La partita è vinta dal giocatore che ha dato scaccomatto al Re dell’avversario. Ciò termina immediatamente la partita, verificato che la mossa che ha prodotto lo scaccomatto sia una mossa legale.
    • b. La partita è vinta dal giocatore il cui avversario dichiara di abbandonare. Ciò termina immediatamente la partita
  • 5.2

    • a. La partita è patta quando il giocatore che ha il tratto non ha mosse legali e il suo Re non è sotto scacco. Si dice che la partita finisce per ‘stallo’. Ciò termina immediatamente la partita verificato che la mossa che ha prodotto lo stallo sia una mossa legale.

    • b. La partita è patta quando si raggiunge una posizione in cui nessuno dei due giocatori può dare scaccomatto all’avversario con una qualsiasi serie di mosse legali. Si dice allora che la partita finisce in ‘posizione morta’. Ciò termina immediatamente la partita, verificato che la mossa che ha prodotto la ‘posizione morta’ sia una mossa legale (Vedi Articolo 9.6).

    • c. La partita è patta per accordo tra i due giocatori durante la partita. Ciò termina immediatamente la partita (Vedi Articolo 9.1).

    • d. La partita può essere dichiarata patta se un’identica posizione sta per apparire o è apparsa sulla scacchiera almeno tre volte (Vedi Articolo 9.2).

    • e. La partita può essere dichiarata patta se almeno le ultime 50 mosse consecutive di ciascun giocatore sono state fatte senza alcuna spinta di pedone e senza alcuna cattura (Vedi Articolo 9.3).

Dunque, si dice che la partita termina immediatamente nei seguenti casi: lo scaccomatto, la patta per stallo, la patta per posizione ‘morta’*, la patta per accordo, che deve avvenire solo nel corso della partita (in questi casi l’ultima mossa deve essere legale) e l’abbandono.
Una riflessione sul termine “immediatamente”: significa, ad esempio, che la semplice esecuzione della mossa determina il risultato (quindi non occorre fermare il proprio tempo).
Bisogna stare attenti alle semplici strette di mano: non significano nulla di preciso fino a quando il vostro avversario non avrà siglato il formulario con il risultato (patta o abbandono o altro). Quindi non potrete reclamare sulla base di una semplice stretta di mano. L’abbandono richiede, per essere tale, che lo si dichiari.
La partita può terminare ancora patta in due altri casi noti:

  • per ripetizione di posizione per almeno 3 volte, anche non consecutive
  • per esecuzione da parte di ciascun giocatore di almeno 50 mosse consecutive senza alcuna cattura e senza spinte di pedone

Su come richiedere patta in questi 2 ultimi casi, ne riparleremo prossimamente.

*Spesso ci si chiede cosa si intenda per “posizione morta”. Si definisce “morta” quella posizione a partire dalla quale, con una qualsiasi sequenza di mosse legali, nessuno dei 2 giocatori riesce ad arrivare allo scacco matto. (ad esempio: re e cavallo contro re)


avatar Scritto da: AF Sergio Nanni (Qui gli altri suoi articoli)


3 Commenti a Quello che vorreste (e dovreste) sapere sul Regolamento

  1. avatar
    Yanez 25 Novembre 2011 at 06:39

    Bravo Sergio… un saluto agli amici del mitico “Centurini”. Ci vediamo tutti al “Città di Recco” che inizia stasera? 😉

  2. avatar
    Mongo 25 Novembre 2011 at 11:41

    … E per chi non va a Recco, c’è l’occasione di un fantastico torneo a squadre in quel di San Marzano Uliveto (AT) c/o ‘La Viranda’.

  3. avatar
    fabrizio ivaldo 25 Novembre 2011 at 13:09

    Giusta l’osservazione di Sergio “… bisogna stare attenti alle semplici strette di mano…”. Tempo fa durante un week-end mi capitò il seguente buffo episodio. A un certo punto gioco un tatticismo brillante (anche se facile facile) sul tema della deviazione e finisco col guadagnare la Donna per un pezzo: il mio avversario fa un sorrisino e d’impeto mi dà a mano dicendomi “complimenti!” , ma poi continua tranquillo a giocare con la Donna in meno. Alzando la testa vedo gli sguardi esterrefatti di alcuni altri giocatori e faccio presente che il mio avversario mi ha detto che gioco bene, ma non ha detto che abbandona la partita! (inutile dire che la partita è finita con un matto una decina di mosse più in la…;)

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