Curiosando sul sito della Federazione scacchistica polacca ho trovato una nuova pagina, dedicata all’Accademia Scacchistica Giovanile, la scuola della Federazione dedicata ai migliori giovani.
In particolare mi sono piaciute le foto dei loro raduni, che durano una settimana e a cui partecipano i migliori under 10, 12, 14, 16 e 18.
Un momento di studio
Si tratta di raduni davvero molto, molto impegnativi e faticosi. Non bisogna solo impegnarsi duramente a scacchi. Ai poveretti che sono andati a Zakopane è toccato arrampicarsi sui monti, fare ginnastica, corsa, nuoto…
[Ecco qui l’album completo]
i consigli del maestro...
A Spała invece i monti non c’erano ma comunque la fatica non è mancata…
[Ecco qui l’album completo]
uno dei laboratori di lavoro
Come mai tutto questo “accanimento sportivo”? Buona parte della “colpa” è dovuta alla direttrice dell’Accademia, Agnieszka Fornal-Urban. Rimando ai suoi articoli in inglese
la Dottoressa Agnieszka Fournal-Urban
- sull’importanza dello stile di vita dei giovani scacchisti qui
- sull’importanza della forma e dell’attività fisica qui
Quindi se volete dare Scacco (matto) lasciate perdere Bacco e Tabacco (per Venere non ci sono controindicazioni) e dedicatevi anche al movimento fisico.
Tornando alla scacchiera forse questo sito ha qualcos’altro di interessante per i giovani scacchisti italiani e/o per i nostri istruttori? Direi di sì, in particolare questa pagina “Impara dai maestri”
Gli articoli sono in polacco, ma noi “gens una sumum”, ci arrangiamo lo stesso.
In particolare:
- cap. 1) quale apertura scegliere (si suggerisce di scegliere in base alle proprie predisposizioni). Qui purtroppo bisogna conoscere il polacco.
- cap. 2) il sacrificio di qualita’ in c3. Bisogna indovinare le mosse di una partita (Movsesian-Kasparov), che viene riportata commentata alla fine dell’articolo.
- cap. 3) posizioni con l’Alfiere bianco in g2 nella pratica del GM Wojtkiewicz. 10 minuti per ogni posizione, gli esercizi vanno risolti con una scacchiera. Seguono le intere partite da cui sono tratti gli esercizi, con le soluzioni di questi.
- cap. 4) la difesa. Altre posizioni, sempre 10 minuti per trovare la soluzione. Seguono le intere partite da cui sono tratti gli esercizi, con le soluzioni di questi.
- cap. 5) lotta per l’iniziativa. Esercizi e soluzioni.
- cap. 6) l’arte dell’analisi. Sempre 10 minuti per varie posizioni tratte da una sola partita.
- cap. 7) esercizi sui finali
- cap. 8a) finali di pezzi leggeri. Esercizi e partite.
- cap. 8b) finali A vs C. I principi generali e alcune partite.
- cap. 9) il passaggio dall’apertura al centro di partita o al finale. Una partita con esercizi.
- cap. 10) i cambi nel mediogioco e in finale. Alcuni esempi e poi esercizi e soluzioni
L’Accademia ha sfornato dal 1996 22 GM e 12 WGM.
Scritto da: (Qui gli altri suoi articoli)
veramente molto interessante.
Ho provato ad aprire il capitolo 8b ma è in polacco e non ho trovato la versione in inglese (?). Allora ho provato a tradurlo con google….. è venuta fuori una battaglia tra vescovi, ponticelli, messaggeri variopinti e corridori liberi.
Molto divertente da leggere però…. però…. ci vorrebbe qualcuno che padroneggia la lingua che abbia voglia di fare una traduzione anche solo parziale…. anche solo di qualche esercizio che ritiene più interessante e didattico… anche solo che proponesse una sua piccola lezione prendendo spunto da questi testi…. 😉
In genere se il capitolo inizia direttamente con diagrammi/esempi/partite si dovrebbe capire almeno il necessario.
In questo caso invece inizia con i principi dei finali di pezzi leggeri e poi fa gli esempi.
I principi sonno questi
– l’Alfiere e’ migliore nelle posizioni aperte, se ci sono pedoni liberi sui due lati della scacchiera il Cavallo e’ impotente.
– sono particolarmente pericolosi per le figure leggere i pedoni liberi lontani
– se si deve sacrificare una figura leggera su un pedone, e’ piu’ facile farlo con l’Alfiere
– chi ha il Cavallo dovrebbe mettere i propri pedoni su case diverse da quelle dell’Alfiere avversario
– il Cavallo e’ piu’ forte nelle posizioni con catene di pedoni bloccate o con pedoni su un solo lato
– il Cavallo e’ in grado di sostenere un pedone libero contro l’Alfiere avversario. Se il Cavallo blocca il pedone libero dell’avversario per sbloccare quest’ultimo dovra’ intervenire il Re
– Molto spesso si vince per zugzwang. Questo tipo di situazione piu’ spesso va a danno del Cavallo
– Come negli altri finali e’ molto importante la posizione del Re
I principi sonno… le principesse anno…
Grazie Jas,
molto interessanti i tuoi pezzi,
ed in particolare questo per gli istruttori italici…
Mi fa piacere anche se i pezzi piu’ che miei sono loro 😉 io faccio da cronista.
Approfitto per segnalare che chi ha Chrome e cliccando sui link delle foto non riesce ad aprirli dovrebbe schiacciare il mouse sulla parte destra e aprire un altro foglio, dove appariranno.
A proposito di attività sportiva tra poco ci sono gli Europei di calcio, ecco l’inno ufficiale (ha vinto un concorso) cantato da 8 bellezze polacche. Mi farebbe piacere avere i vostri commenti.
Koko Koko Euro spoko?!? …diciamo che al confronto la Lambada era una danza …monastica! 😉
Grazie, e oggi speriamo che all’Eurofestival vincano le russe, altre tipiche bellezze slave 😉
scusate so che e’ off topic ma dimenticavo il link…
http://www.youtube.com/watch?v=sXuqejF1qZM
Articolo interessantissimo! E’ sempre stato uno dei miei sogni visitare la Polonia ed i luoghi in cui ha vissuto il grande Rubinstein: chissà se esiste qualche museo o la casa natale…
Purtroppo no. Pero’ puoi andare a fare in agosto il torneo di Polanica Zdrój che e’ a suo nome. http://www.rubinstein.polanica.pl/
Il 2012 e’ stato dichiarato l’anno di Rubinstein, in quanto nel 1912 vinse cinque grandi tornei.