Comitato per l’anno sabbatico per la protezione delle palle italiane

Scritto da:  | 2 Luglio 2012 | 10 Commenti | Categoria: Zibaldone

Premessa

Vista l’abnorme crescita della letteratura in generale che ha portato ad un livello di qualità non più sostenibile. Vista le sempre più scarsa resistenza delle palle italiane, al fine di scongiurare una loro esplosione contemporanea che arrecherebbe sangue e lutti infiniti al nostro paese, si è costituito un “Comitato per l’anno sabbatico per la protezione delle palle italiane” con il seguente programma.

Programma

  1. E’ previsto un anno sabbatico di tutti gli scrittori e pseudo scrittori compreso, naturalmente, il sottoscritto . Essi lasceranno a casa gli strumenti del loro vile mestiere, quali penne e computer, per essere equipaggiati con pale, zappe, forconi ecc…e spediti nelle campagne adiacenti a lavorare nei campi.
  2. Abiteranno in case comuni e vestiranno con un saio francescano. Lavoro dalla mattina alle sei fino alla sera alle venti. Pausa pranzo e merenda. A mezzanotte tutti nella stanza del “Pentimento” dove il “Sacerdote del lutto estremo” leggerà ogni sera uno dei loro frutti perversi. Un apposito guardiano munito di scudiscio staffilerà chiunque venga preso anche da un semplice abbiocco.
  3. Espleteranno i loro bisogni tutti insieme sotto la guida di un “Capo dei Bisogni Primari” per ricordare loro cosa sono davvero e non cosa pensano di essere. Gli stitici saranno presi a badilate e sotterrati nelle fosse comuni.
  4. Non sarà possibile alcun incontro di tipo sessuale. Verrà adibita solo una stanza, denominata “La stanza delle pippe”, dove eventualmente dare sfogo isolato non più di una volta al mese sotto lo stimolo di opportune gigantografie delle escort di Berlusconi e delle trans di Marrazzo. Per le signore e signorine una foto di Bossi in canottiera o di Bondi in pigiama leopardato.
  5. Chiunque tenti di fuggire verrà impalato a perenne monito degli altri.
  6. Alla fine dell’anno sabbatico tutti gli scrittori e pseudo scrittori rimasti saranno senz’altro in grado di riprendere il loro lavoro con maggiore energia e capacità creativa.
  7. Articolo aggiuntivo. Per i giocatori di scacchi è prevista una seduta giornaliera a parte con la riproduzione forzata delle loro schifezze ed un corso di psicologia per abbandonare il nobile gioco e dedicarsi alla collezione di francobolli. I renitenti ed i dubbiosi verranno presi a calci in culo e gettati su una grande scacchiera ardente.

avatar Scritto da: Fabio Lotti (Qui gli altri suoi articoli)


10 Commenti a Comitato per l’anno sabbatico per la protezione delle palle italiane

  1. avatar
    Fabio Lotti 2 Luglio 2012 at 09:01

    Ho scritto questa stronzata goliardica qualche tempo fa quando mi capitò sotto gli occhi una trenata di libri da far accapponare la pelle. Naturalmente il tutto è iperbolicamente esagerato (altrimenti che gusto c’è) ma chissà se fra tanto “stronzamento” non ci sia qualche briciola di verità… 🙂

  2. avatar
    Pantaguel 2 Luglio 2012 at 20:22

    Sì, caro Lotti, non so quanto tempo fa tu l’abbia scritto ma le tue valutazioni, forse “eccessive” nello stile, in linea con la tua proverbiale goliardia, sono ancora attuali nella sostanza. La scrittura in Italia è forse un po’ inflazionata – malgrado ci si lamenti che si legga poco – con molti giovani scrittori che spesso non riescono a ripetere i successi della loro opera prima forse perché sempre troppo legata alla sfera autobiografica. Ecco, spesso non c’è la capacità di inventare, di tentare, di rischiare e mettersi in gioco.

  3. avatar
    paolo bagnoli 2 Luglio 2012 at 20:55

    Ah, Fabio, mio sarcastico Fabio, a che tale sfogo? Perchè, invece, non ci fai sghignazzare con qualcosa del tipo “Il sabbato scacchistico”?

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    Giancarlo Cheli 2 Luglio 2012 at 21:25

    :o
    Trovo molto pertinente l’intervento di Pantagruel.
    In Italia si legge poco, ma è anche vero che oggi scrivere è un vero e proprio malvezzo, e gli “pseudo-scrittori ” sono la quasi totalità. Poi ci sono delle ” delusioni ” veramente cocenti.Per fare un esempio: all’Università dell’Età libera della mia cittadina, abbiamo letto di recente il primo libro di Anna Marchesini. Con tutto il rispetto e “absit iniuria verbis “l’autrice – che dice di avere letto migliaia di libri ed è in possesso di un curriculum di studi e professionale di tutto rispetto- scrive la sua autobiografia con uno stile penosamente legnoso e contorto, per non dire di peggio.. E non parliamo poi di altri giovani scrittori (?!) “emergenti”..
    Caro Fabio Lotti : forse sei un pò troppo “cattivo”, ma l’articolo 7 mi piace. Una domanda : e per i MF – pisani – di una certa età, molto “magnanimi ” nel criticare il gioco degli altri, e che si limitano a un paio di ” torneini” all’anno contro candidati dall’Elo infimo e categorie nazionali, che punizione c’è?

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    Fabio Lotti 2 Luglio 2012 at 21:46

    Vorrei sottolineare che…
    1) Sono cosciente del fatto che una “cosa” così piaccia ad alcuni e, assai probabilmente, non piaccia a molti. L’ho messa nel conto. L’incontro sesso-bisogni corporali è tipico della tradizione toscana ed è di difficile esportazione.
    2) @Paolo
    Non c’è un motivo particolare perché l’ho scritta. O forse ce ne sono addirittura tre: la cattiva letteratura, la boria di certi scrittori e l’obbrobriosità di certi politici (in generale).
    3) Sono contento del ritorno di Giancarlo a cui mando un grosso abbraccio.

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    Fabio Lotti 2 Luglio 2012 at 21:49

    Scusate. Per quanto riguarda gli scacchisti è sottinteso, e mi dispiace non averlo sottolineato nel testo, che la pena riguarda gli scacchisti del mio livello.

  7. avatar
    Giancarlo Cheli 2 Luglio 2012 at 22:04

    😈
    Se il pulman parte da Siena, ricordatevi di passare a prendermi.
    Propongo non le “comode” campagne “adiacenti”, ma quelle dell’estremo sud della provincia di Lecce, con ettari di tabacco e “talari” da riempire..
    Speriamo che non ci venga la voglia di scappare.
    Per qqqqqqquanto riguarda il corso di psicologia, penso che non ce ne sarà bisogno.
    Ricambio- commosso -l’abbraccio.

  8. avatar
    paolo bagnoli 2 Luglio 2012 at 23:04

    Fabio, ti mando un piccolissimo esempio (per quanto riguarda la conoscenza della lingua italiana) dell’ignoranza che da anni si sta diffondendo nello Stivale.
    Scritte STAMPATE dal Comune di Busto Arsizio: “Nei giorni sabato 7 e domenica 8 luglio questo incrocio sarà INTERCLUSO” eccetera. La pessima letteratura deriva ANCHE da questa spaventosa trascuratezza per quanto riguarda la lingua di Dante.
    Sulla boria di certi scrittori, d’accordo, mentre sull’obbrobrio che ispirano certi politici, non sono d’accordo: essi ispirano semplicemente disgusto, oltre i limiti del vomito, tanta è la loro presunzione di impunità garantita dal seggio sul quale poggiano, di tanto in tanto, le loro auguste natiche.

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    paolo bagnoli 2 Luglio 2012 at 23:08

    Dimenticavo: pale, zappe e forconi potrebbero essere usati per altri scopi (violenti), mentre hai dimenticato i diarroici.

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    Fabio Lotti 2 Luglio 2012 at 23:15

    Ad essere sincero il motivo principale per cui scrivo di queste “cose” è che mi diverto… 🙂

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