SoloScacchi, Bagadais XXIV e la spending review…

Scritto da:  | 28 Agosto 2012 | 14 Commenti | Categoria: Internazionale, Olimpiadi

Oggi, per gli amanti delle statistiche, parliamo un poco di numeri, vedremo poi gli eventi del 1° e 2° turno. A causa della “spending review” implacabilmente incombente, abbiamo dovuto tagliare infatti tutte le trasferte, non abbiamo nessun inviato ad Istanbul e dobbiamo aspettare che “Bagadais XXIV”, il nostro piccione viaggiatore turco, ci consegni il suo plico dopo 48 circa di viaggio. E ciò, solo se è ben rifocillato, altrimenti fa una sosta presso il nostro corrispondente a Tirana e impiega qualche oretta in più. Contiamo sulla comprensione dei lettori, del resto tutti ormai sapete che SoloScacchi è strapovero e che non è, né (per ora) aspira ad essere, un notiziario di scacchi. Dovete accontentarvi.

Orbene, oggi ho preso in considerazione tutte le migliori squadre dell’open (all’incirca le prime quindici) e ho concentrato l’attenzione sulla loro “prima scacchiera”. Ho poi considerato solo le ultime 6 edizioni olimpiche, cioè tutte quelle di questo secolo, dal 2000 al 2010. Per entrare nel mio ideale tabellino un giocatore deve aver partecipato ad almeno tre di tali sei olimpiadi, e sempre sulla prima scacchiera con l’eccezione di una volta, e non più, e solo se l’ha disputata in seconda scacchiera.

Tutto ciò per rendere il dato finale abbastanza omogeneo e veritiero della prestazione del medesimo. C’è tuttavia da tener conto che i giocatori delle squadre meglio classificate avrebbero dovuto disporre, teoricamente, di una specie di “fattore di rettifica”, in quanto ovviamente più penalizzati rispetto a quelle peggio classificate (esempio: Topalov e Adams ne sono avvantaggiati rispetto ad Aronian o Kramnik, perché le loro Bulgaria e Inghilterra hanno più spesso incontrato avversari di seconda fascia). Altrimenti si sarebbe dovuto tener conto del punteggio Elo di tutti gli avversari, ma anche così il dato mi sembra sufficientemente rappresentativo della prestazione del grande maestro esaminato.

N.B.: la percentuale indicata è la media fra le percentuali di ciascuna Olimpiade e non quella che si otterrebbe dalla somma di tutte le partite.

Ecco cosa ne è venuto fuori.

  • Numero 1 è Topalov , con 14 vinte, 11 patte e 3 perse, pari al 69,8% dei punti: ha giocato nel 2000, 2008 e 2010. Aveva in mano, Veselin, uno “score” nettamente migliore, ma nelle ultime quattro di Khanty ha incamerato solo due pareggi ed è stato battuto da Movsesian (Slovacchia, all’epoca) e dal canadese Bluvshtein.
  • Numero 2 è Adams, con 29 vinte, 36 patte e 5 perse, pari al 66,6%: ha giocato tutte e 6 le edizioni che ho considerato. Tra le sue vittime dello scorso anno Magnus Carlsen, ma fu a sua volta vittima di un promettente ragazzino a Dresda 2008 (Fabiano Caruana!).
  • Numero 3 è Ivanchuk, con 28 vinte, 43 patte e 4 perse, pari al 66,2%: anche per lui tutte le edizioni, nel 2002 era in seconda scacchiera. Senza dubbio è un risultato di maggior valore rispetto ai due precedenti. L’anno scorso 80%, meno bene nel 2008, quando l’Ucraina gettò alle ortiche una medaglia, strapazzata nell’ultimo turno (0,5 a 3,5 e lui perse con Kamsky) dagli Stati Uniti, benissimo invece a Calvià 2006, quando trascinò i compagni ad un altro oro sconfiggendo, tra gli altri, Morozevich e Radjabov.
  • Numero 4 è Aronian, con 15 vinte, 26 patte e 2 perse, pari al 65,1: ha giocato nel 2010, 2008 e 2006, mentre nel 2004 era in seconda scacchiera. Un risultato straordinario, visto che si è misurato, ogni volta, un po’ con tutti i più forti. Gli unici due zeri di Lev (2006 con Kramnik e 2008 con Gelfand) non hanno però portato sfortuna all’Armenia, che vinse l’oro in entrambe le occasioni.
  • Numero 5 è Kramnik, con 7 vinte, 20 patte e nessuna persa, pari al 60,2%: per lui le ultime tre edizioni. Il tabellino di Vladimir è immacolato quanto a sconfitte. Il bello è che se andiamo più indietro nel tempo, troviamo che il russo è a tutt’oggi imbattuto alle Olimpiadi, perché fra il 1994 e il 1996, quando giocava in seconda dietro Kasparov, può annoverare 5 successi e 15 patte, mentre a Manila 92 (quando non era ancora GM e venne schierato come prima riserva) ottenne 8 vittorie e una patta. Pertanto il totale generale di Kramnik ammonterebbe a 20 vinte e 36 patte, senza sconfitte! Penso che qui ad Istanbul tenterà di migliorare questo bel record.
  • Numero 5 (pari merito) è Gelfand, con 15 vinte, 40 patte e 3 perse, 60,2%: per lui tutte le edizioni. Da sottolineare il 69% di pareggi, ben 40 in 58 partite: si suppone, come già ho scritto la scorsa volta, che anche Boris sia in grado di ritoccare tale suo record.
  • Numero 7 è Radjabov, con 16 vinte, 27 patte e 7 perse, 59,5%: ha giocato nelle ultime 5 edizioni, nell’ultima era in seconda scacchiera dietro Mamedyarov. A Istanbul 2000 lui non c’era ancora (e gli azeri concludevano al 46° posto), ma a Bled 2002, appena quindicenne, già saliva sulla prima scacchiera e batteva, tra gli altri, il nostro Braga.
  • Numero 8 è Leko, con 12 vinte, 27 patte e 4 perse, 59,2%: presente nel 2010, 2008, 2002 e 2000. Forse Peter non è stato, alle Olimpiadi, all’altezza dei precedenti qui citati maestri, e in particolare alcuni pareggi di troppo sono costati molto cari alla squadra ungherese di Khanty, quando si fermò ad un piccolo passo dal podio.

il nostro Bagadais XXIV in attesa della coincidenza per Istanbul

Un amico mi ha chiesto: ma come fai a vedere co-favorita l’Ucraina dopo il tracollo che ebbe lo scorso anno agli Europei di Port Carras, dove giunse addirittura quindicesima (dietro l’Italia undicesima), sconfitta clamorosamente da Germania (passi ancora ..) e pure dalla Svizzera?

Rispondo che certe statistiche possono avere un senso. E’ anche per questo che sono favorite la Russia (perché non s’impone da ormai 10 anni e forse è tornata la sua ora) e l’Ucraina. Quale cabala a favore degli ucraini? Ebbene, ho scoperto che per ben 26 volte, su 38 edizioni considerate, a vincere è stata la squadra nazionale che aveva già vinto l’edizione immediatamente precedente: è ben vero che URSS e poi Russia hanno dominato per lunghi periodi, ma tant’è, per quanto può contare.

Alla prossima (Bagadais permettendo, naturalmente)!

avatar Scritto da: Marramaquís (Qui gli altri suoi articoli)


14 Commenti a SoloScacchi, Bagadais XXIV e la spending review…

  1. avatar
    Mongo 28 Agosto 2012 at 00:03

    …… A meno l’ENPA non ci denunci per sfruttamento del lavoro animalesco!!! 😉
    Al nostro Bagadais auguro che l’aria non ci sia troppo pesante. Buoni viaggi. 😛

  2. avatar
    lordste 28 Agosto 2012 at 16:29

    In attesa del piccione viaggiatore, posso provare a usare i poteri multimedial-telecinetici per avere notizie fresche da Costantinopoli (che mi dicono abbia cambiato nel frattempo nome in Istanbul)
    Primo turno “facile” per tutti causa sistema di accoppiamento svizzero integrale. Per i nostri ragazzi il Guatemala, per le ragaze il Botswana, riposano quindi i “big” Caruana e Sedina.
    Anche tutte le altre squadre migliori, dato che più o meno tutti gli accoppiamenti sembrano facili, fanno riposare i pezzi grossi: rimandato a domani quindi l’esordio olimpico per Kramnik, Ivanchuk, Aronian, Nakamura, Leko, Gelfand, Adams, Shirov e cosi via.

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    paolo bagnoli 28 Agosto 2012 at 22:52

    Estate 1970. Ancora senza figli (Alessandro nascerà l’anno dopo) e con una lauta somma in tasca, avviamo la Dyane gialla e, nottetempo, ci dirigiamo verso la frontiera jugoslava con l’intenzione di recarci in Turchia. A Vinkovci, presentati telefonicamente da Mario Bertok, incontriamo Fischer (ne ho già parlato anche troppo) e, dopo due giorni in sua compagnia (si fa per dire… la sua vera compagnia erano un paio di volumi dell’ Informatore) precipitiamo verso Belgrado, Nis e la frontiera bulgara, alla quale ci presentiamo sfoderando i nostri passaporti e senza il dovuto visto. Rapida consultazione tra le guardie di confine ed il oomandante, timbro e via!, verso Plovdiv, dove pernottiamo. Il giorno seguente attraversiamo la frontiera bulgaro-turca e, verso sera, entriamo ad Istanbul che ci accoglie con uno spettacolare tramonto che illumina il Corno d’Oro.
    Questo è il mio ricordo di quella città fantastica: Topkapi, Santa Sofia, il mercato coperto, il caffè di Pierre Loti dal quale si domina il panorama di quasi tutta la città. Dopo una settimana di permanenza ci sciroppiamo tutta la costiera lungo il Mar di Marmara, ad Eceabat prendiamo il malcerto traghetto e siamo in Asia.
    Il giorno seguente mi tolgo lo sfizio di visitare le rovine di Troia (una mezza delusione) ma verso sera faccio il bagno nelle acque dove, circa tremila anni prima, si sono bagnati Achille, Agamennone e compagnia bella.
    Basta con i ricordi, ma Istanbul, la caotica, rumorosa, affollatissima Istanbul mi è rimasta negli occhi e nel cuore.

    • avatar
      alfredo 29 Agosto 2012 at 20:45

      caro Paolo
      quanta gente ti invidierà tutta la vita quell’incontro con Bobby …

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    Jas Fasola 28 Agosto 2012 at 23:03

    Con qualche piccola indecisione (Vocaturo e Bartosz Socko) le due nazioni sorelle (Italia e Polonia) portano a casa tutte e due un doppio 4-0

  5. avatar
    Marramaquis 29 Agosto 2012 at 08:54

    Bagadais ed io vi diamo appuntamento a stasera con un nuovo pezzo (parleremo di “tolleranza zero” e di tanti altri animali, caro Mongo), intanto saranno benvenuti qui tutti i vostri interventi e aggiornamenti.
    Grazie!

    • avatar
      Luca Monti 29 Agosto 2012 at 11:44

      Degli inviati al seguito olimpico,Bagadais XXIV è il campione
      DOP : Denominazione Origine Pennuta ! Un onesto grazie a
      Marramaquis che tanto del suo prezioso tempo ,lo dedica alla
      buona riuscita di SoloScacchi,con un impegno lovevole.

  6. avatar
    lordste 29 Agosto 2012 at 12:01

    Info di servizio: dopo un facile 4-0 iniziale col Guatemala, cliente davvero ostico per i nostri oggi: niente meno che la Cina!
    Anche per le ragazze, reduci da un 4-0 al Botswana, impegnio difficile con le olandesi. Per l’occasione esordio per Caruana (riposa Dvyrny) e Sedina (esce la DeRosa)

  7. avatar
    Pantagruel 29 Agosto 2012 at 14:11

    “…Anche questa sera la luna è sorta
    affogata in un colore troppo rosso e
    vago
    Vespero non si vede, si è offuscata la
    punta dello stilo si è spezzata
    che
    oroscopo puoi trarre questa sera, mago!”
    (F. Guccini, Bisanzio)

    Ehi Marramaquis, aspettando il pennuto cerchiamo di fare qualche ulteriore pronostico.

  8. avatar
    Marramaquis 29 Agosto 2012 at 16:25

    Sì, facciamolo, a rischio di non prenderci. Era facile intuire che oggi il capitano armeno Arshak Petrosian avrebbe lasciato fuori Movsesian, meno facile prevedere le difficoltà di Aronian, che non riesce a spuntare, pur con il Bianco, alcun vantaggio su Rahman (Bangladesh), un tipo che in passato fu capace d’imbrigliare anche Carlsen. Si è appena al tratto 24, ma vedo tutt’altro che semplice, per Lev, rompere in qualche modo l’equilibrio di questa sua partita odierna.

  9. avatar
    Marramaquis 29 Agosto 2012 at 17:45

    E invece arriva da Rahman l’erroraccio che più non t’aspetti: 1-0.

    • avatar
      lordste 29 Agosto 2012 at 18:03

      purtroppo, gli errori arrivano anche per i nostri… al momento solo Brunello è riuscito a pattare, Vocaturo perde, Caruana ha cappellato in zeitnot in un finale probabilmente pari e Godena deve soffrire per tenere un finale di torri… si prevede un 3-1 per i cinesi.
      :oops:

  10. avatar
    Jas Fasola 29 Agosto 2012 at 20:05

    L’Italia perde con la Cina 3,5 a 0,5 nell’open (patta di Brunello, davvero bravo)e con i Paesi Bassi per 2,5 a 1,5 (vittoria di Zimina e patta di Sedina) nel femminile.
    La Polonia continua la sua marcia con un doppio 4-0.

  11. avatar
    paolo bagnoli 29 Agosto 2012 at 21:04

    Mi dispiace di aver erroneamente pubblicato reminiscenze di gioventù sotto il titolo sbagliato, avrei voluto scriverle su “I luoghi degli scacchi: Istanbul”. Pensate voi al trasferimento?

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