Ma Tatai scriveva che…

Scritto da:  | 12 Aprile 2013 | 51 Commenti | Categoria: C'era una volta, Curiosità

Zeitnot Il 2 aprile scorso SoloScacchi ha pubblicato un seguitissimo articolo di Franco Trabattoni sui due nostri giocatori più rappresentativi del XX secolo: Sergio Mariotti e Stefano Tatai.  Mi tornò alla mente un episodio e postai questo commento:

“Sull’ultimo numero della rivistina “Zeitnot” pubblicammo (era il giugno 1984) un’intervista a Mariotti di pochi mesi prima. Mariotti, che è sempre stato un personaggio senza peli sulla lingua, si era lì espresso con accenti piuttosto critici (seppur brevi) nei confronti di Tatai. Quasi subito Tatai ci scrisse chiedendoci di pubblicare la sua replica. Purtroppo in quei giorni avevamo già deciso di abbandonare la nostra insostenibile avventura editoriale e così la lettera di Tatai rimase, con nostro rammarico, lettera morta dentro un fascicolo dismesso.

L’ho ritrovata, e non è escluso che, prima o poi, si decida di lasciare qui uno spazio sia alla riproposizione di quella vivace chiacchierata con Sergio Mariotti sia alla inedita risposta di Stefano Tatai, tagliente come un controgambetto. Ormai, infatti, dopo trent’anni e tanta acqua passata sotto i ponti, ai due documenti rimarrebbe soltanto un significato storico e non certo una volontà di far rivivere giovanili polemiche pressoché (supponiamo) dimenticate o sepolte”. dualismo

Incoraggiati dai commenti successivi di Franco “muoio dalla curiosità” e di Alfredo “Tempi passati, e i dualismi sono sempre stati il sale dello sport” la redazione di SoloScacchi ha deciso che non è mai troppo tardi e che si può riproporre il tutto ai nostri lettori. In fin dei conti sono parole scritte per essere pubblicate (quelle di Tatai) e dette e pubblicate (quelle di Mariotti), quindi documenti assolutamente originali e non ritoccati. E poi sappiamo che i due nostri grandi campioni sono tornati a giocare insieme nella nazionale senior, pertanto al massimo si faranno oggi o domani (se mai ci leggeranno qui) una bella risata al bar davanti a una birretta o a un cappuccino.

Purtroppo allora non c’era Internet. Tutto viaggiava su registratori, fogli e appunti di fortuna, macchine da scrivere, tipografia, ufficio postale. Si perdeva spesso l’immediatezza delle notizie e del pensiero. Tutto era più lento e faticoso, in specie se, come noi, si disponeva di pochi mezzi.  Ed era costoso (altrimenti Zeitnot sarebbe forse ancora qui). Anche per questo ci piace ripresentare uno spaccato del passato e dell’ambiente scacchistico italiano (e non) di quei tempi, attraverso questo documento inedito e attraverso l’intervista a Mariotti che presto riproporremo. Ci sarà occasione per qualche spunto di riflessione in più dopo quanto già scritto nei mesi scorsi su queste pagine, in particolare sul significato dei “titoli” scacchistici, che un tempo, indubbiamente, era un pochino più difficile di oggi  raggiungere.

Se di Mariotti e Tatai tanto si è parlato e ancora si parla, è anche dovuto, loro meriti agonistici e risultati a parte, a questa circostanza: che sono stati personaggi talmente importanti e fra loro così diversi che per noi appassionati hanno veramente rappresentato in quel periodo i “Coppi e Bartali degli scacchi”, come scrive Franco Trabattoni.

SoloScacchi  non può che ringraziare entrambi e salutarli con rispetto e stima.  

 Tatai Mednis

Roma, il 5 ottobre 1984

Egregio Direttore,

La recente intervista al G.M. Sergio Mariotti, pubblicata nelle pagine 75-80 della rivista Zeitnot (maggio-giugno n.d.r.), è un esempio di ottimo giornalismo e mi sento di tributare un plauso al bravo Riccardo Moneta. Senza di lui l’immagine del Mariotti non sarebbe stata completa, non dico davanti a me e ad altri M.I. italiani, ma davanti ai molti appassionati di questo gioco che lo ammirano per le sue qualità di giocatore.

Molte sono le cose che egli dice, e molte sono le affermazioni che meriterebbero una risposta. Ma si dovrebbero svelare molti particolari -peraltro conosciuti da molti- che getterebbero una luce non del tutto favorevole alle altre qualità (non scacchistiche) dell’interessato. Ciò richiederebbe spazio, voglia di approfondire una delle pagine più scandalose della storia scacchistica italiana da parte Sua (comunque sono a Sua disposizione) e provocherebbe ulteriori polemiche a detrimento di tutti.

Vi è, tuttavia, un particolare che può essere approfondito con obiettività sulle sessantaquattro case. Mi riferisco alla posizione finale della mia partita contro Mednis, giocata all’ultimo turno del Torneo Internazionale del Banco di Roma, nel febbraio scorso. Il Mariotti afferma che non solo lui, ma tutti avrebbero cercato di vincerla al posto mio.

“Tatai avrebbe avuto bisogno del punto pieno per la norma di Grande Maestro” (n.d.r.)

La posizione in questione nel momento in cui dopo 21.Cc2 è stata concordata la patta

La posizione in questione quando dopo 21.Cc2 è stata concordata la patta

Dicono che la matematica non sia un’opinione; essendo gli scacchi un gioco logico, con delle leggi e regole ben precise, la valutazione di una posizione dovrebbe poggiare su basi obiettive. Vi possono essere anche delle considerazioni soggettive, del tipo “io sono il campione del mondo, il mio avversario un amatore qualunque, la posizione è complicata e, anche se persa, io continuerò a giocare e vincerò”, ma nel caso di Mednis e mio il discorso non vale, perché né Mednis è un amatore, né io sono il campione del mondo.

Restiamo perciò ai fatti, esaminiamoli con obiettività.

  1. L’Alfiere in g2 domina la grande diagonale e, grazie a ciò, il bianco minaccia di penetrare, prima o poi, sulla colonna “a”;
  2. Il Nero non riesce ad iniziare un’offensiva nel centro con d6-d5 (dopo di che starebbe meglio), a causa della forchetta e2-e4;
  3. Dopo 1…..Cd4 2.Ce3 (posizione ripetuta per almeno cinque volte senza che il mio avversario avesse reclamato la patta, segno che gli stava bene che io forzassi il gioco) è troppo arrischiato 2….f5, a causa di 3.Ced5 (minaccia di guadagnare il pezzo con 4.e3) f4 (che altro?) 4.gxf4 e, onestamente, non vedo alcun compenso per il pedone;
  4. Anche la variante 1….Cd4 2.Ce3,Dd7 3.Ced5,Cxd5 4.Cxd5,Ah3 (se 4….Ag4, 5.Te1!) 5.e3,Axg2 6.Rxg2,Cf5 7.Ta1 è senza prospettive, non dico di vittoria, ma nemmeno di una parità onorevole: il Cavallo bianco è fortissimo, il suo cambio per il Cavallo nero lascia il bianco in vantaggio sia per il dominio della colonna “a”, sia per il possesso di un alfiere “buono” contro un alfiere “cattivo”;
  5. La patta mi dava ragionevoli probabilità di finire 1°-2° ex aequo con Sax, in caso di sconfitta altri mi raggiungevano. E perché, poi, regalare a Mednis mezzo punto? Chi analizza seriamente la posizione non può non rendersi conto che è proprio ciò che sarebbe successo.

Il problema se Mariotti ha analizzato o no la posizione, prima di lascarsi andare a giudizi dall’alto della sua boria, riguarda soprattutto lui. So bene che è contro natura chiedergli un minimo di correttezza.

Signor Direttore, Le sarò grato se pubblicherà questa lettera. Desidero che sappia che l’ho scritta a Lei e ai suoi lettori, non certamente al Sig. Mariotti. Non solo non ci parliamo: neanche ci scriviamo.

Stefano Tatai

MednisTatai2MednisTatai3

avatar Scritto da: Marramaquís (Qui gli altri suoi articoli)


51 Commenti a Ma Tatai scriveva che…

  1. avatar
    alfredo 12 Aprile 2013 at 13:14

    INTERESSANTISSIMO DOCUMENTO
    ricordo il gelo tra i due dopo una vittoria di mariotti con il n. al cis del 74
    penso che il MI non abbia mai elaborato il fatto di non essere diventato GM pur valendolo ( e poi c’è sempre quella storia di Venezia 67)
    E’ da tempo che sostengo che il titolo gli andrebbe conferito honoris causa
    la FIDE , fosse una cosa seria e non presieduta da uno che va a cena con gli alieni , avrebbe dovuto conferirglielo per i suoi 75 anni
    nessuno avrebbe avuto nulla da ridire
    e poi Mednis ( piu’ volte ha giocato in Italia dove conquisto’ mi sembra la sua prima norma di MI a reggio 73 – 74 ) è uno dei pochi che anche da semplice “maestro” abbia battuto bobby fischer in una partita degli otto campionati usa che bobby vinse . e le sue sconfitte si possono contare con le dita di una mano se non ricordo male
    le considerazioni che fa sulla posizioni mi sembrano esatte
    mi sembra che le sue possibilità di vittoria fossero molto vicine allo 0 .

    • avatar
      fds 12 Aprile 2013 at 14:02

      Ciao Alfredo.

      Su queste pagine ho letto più volte del tuo desiderio che la FIDE conferisca il titolo di GM honoris causa a Tatai.
      Ma che tu sappia, qualcuno lo ha mai concretamente prospettato alla FIDE?

      • avatar
        alfredo 12 Aprile 2013 at 16:47

        No.
        Per Paoli ci fu una mobilizzazione favorita dall’allora presidente della banca di san prospero e giminiano favorita anche dal fatto che all’edizione di reggio 91 92 erano presenti tutti i campioni del mondo viventi ad eccezione di Bobby .
        A favore di Paoli giovo’ anche la sua attività di organizzatore , arbitro .
        Ma come giocatore Paoli di cui mi onoro di essere stato amico per molti anni non valeva certo Tatai . Mi confido’ a metà degli anni 70 che la sua raccolta di scalpi di Gm assommava a 15
        quella di Tatai è certo superiore .
        tengo a precisare che non ho nessun rapporto con Tatai se non aver scambiato qualche messaggio via fb
        in uno mi rimproverava anche , poi quando gli spiegai da dove avevo tratto quella frase che era una citazione di uno dei piu’ grandi poeti italiani , Fabrizio de Andrè , si scusò e mi disse una frase molto bella .
        continuate a voler bene a noi vecchi scacchisti .
        ma ci sono altri esempi di conferimento del titolo honoris causa
        uno mi sembra fu l’inglese Bob Wade
        confermo che secondo me sarebbe stato un segno di gran classe da parte della fide assegnare questo titolo a tatai in occasione del suo 75 esimo compleanno
        ma avete presente chi è l’attuale presidente fide ?
        forse un euwe o un olafsson lo avrebbero fatto
        non è il mezzo in punto che gli manco’ piu’ volte per fare la seconda norma che a mio parere fa testo ma il corpus complessivo della sua carriera
        penso che nessun gm al mondo si sia mai seduto davanti a tatai come di fronte a un “semplice” MI. tranne forse Karpov e Kasparov . ma quei mostri fanno categoria a sè !
        ciao 😀

      • avatar
        maskeret 12 Aprile 2013 at 18:02
        • avatar
          alfredo 12 Aprile 2013 at 18:24

          grazie
          non lo sapevo proprio .
          ma c’è stato qualche riscontro ?
          ciao e buon lavoro !

          • avatar
            maskeret 12 Aprile 2013 at 18:46

            No, nessun riscontro, che in altre parole vuol dire rigettare la richiesta.

            • avatar
              alfredo 12 Aprile 2013 at 18:49

              peccato …ma che ti vuoi aspettare dal calmucco. conferirà il titolo di GM honoris causa a qualche suo amico alieno !

        • avatar
          Marramaquis 12 Aprile 2013 at 18:46

          Leggo al punto “h” del documento che gentilmente lei ci allega che (nel 2007) “il CF approva all’unanimità la proposta del Presidente di chiedere alla FIDE il titolo di G.M. per il M.I. Stefano Tatai”. Bene.
          Ma lei, Maskeret (o altri), è anche in grado di dirci attraverso quali modalità e in che termini e tempi sia stata poi formalizzata presso la FIDE detta richiesta e che tipo di risposta c’è stata (se c’è stata) da parte della FIDE? Grazie.

          • avatar
            maskeret 12 Aprile 2013 at 18:50

            Oddio … i dettagli non li ricordo, però in genere le delibere del consiglio vengono rese operative immediatamente nei giorni successivi (a meno che non sia chiaro che debbano essere rese operative in tempi successivi).
            Questo significa che sarà stato preparato un dossier o simile, e poi inviato alla FIDE con richiesta firmata dal presidente, eccetera eccetera.
            Nessun riscontro dalla FIDE, che significa che hanno rigettato la richiesta.

            • avatar
              Marramaquis 12 Aprile 2013 at 20:14

              Suppongo, Maskeret, che per quella richiesta esista in Federazione un documento ufficiale protocollato, del tipo di quello che cortesemente lei ci ha inviato.
              Sarebbe interessante prenderne visione.
              Altrimenti, e mi perdoni il gioco di parole, come posso affermare che è stata rigettata la richiesta se non sono a conoscenza della effettiva richiesta?
              La ringrazio di nuovo per la sua attenzione e disponibilità.

              • avatar
                maskeret 12 Aprile 2013 at 20:57

                In realtà “protocolliamo” pochissimo, solo i più importanti documenti per il CONI. I miei ricordi sono molto vaghi: lui ci mandò una sua biografia, creammo una sorte di dossier, inviammo alla FIDE. Mi ricordo che Tatai ringraziò molto la FSI per aver “pensato” a lui per la richiesta, che non riteneva di meritare.

                • avatar
                  Marramaquis 12 Aprile 2013 at 21:39

                  Maskeret, allora ci siamo, grazie, credo di aver capito quasi tutto: Tatai riteneva di non meritare il titolo, la FSI pensava più o meno la stessa cosa, la FIDE aveva altro a cui pensare.
                  La forma, però, è salva.
                  Dal basso della mia ignoranza, io continuo ad essere convinto che le qualità di Stefano Tatai, del quale ho seguito dal vivo molte partite, non erano inferiori a quelle di tanti G.M. di oggi.

              • avatar
                Massimiliano Orsi 13 Aprile 2013 at 13:26

                Marramaquis, ma non potevi semplicemente scrivere: “Indipendentemente da quanto persone molto piu’ informate di me possano dire (e documentare!), la FSI ha sempre e comunque torto”?

                Resto sempre perplesso da chi si prende la fatica di discutere, ma di fronte a fatti che contrastano apertamente con la propria opinione pre-costituita, non si prendano poi anche la fatica di cambiare idea. Boh.

                • avatar
                  Marramaquis 13 Aprile 2013 at 15:56

                  Eh, no, non è proprio così, amico Massimiliano. Lasciami dire che, se ritorni a leggere attentamente le mie parole, potrai convincerti che io non ho alcuna opinione precostituita, tutt’altro, perché la mia (ovviamente provvisoria) opinione è stata direttamente conseguente alle parole e ai fatti descrittimi. Pensa che neppure sapevo che c’era stata questa iniziativa a favore di Tatai, per la quale la FSI ha tutto il mio apprezzamento. Tuttavia, è pur vero che le opinioni definitive che posso avere e i giudizi che posso permettermi di dare nascono esclusivamente dai fatti finali accertati. E’ molto probabile che questa mia abitudine sia un retaggio della mia passata e lunga esperienza lavorativa, quando soltanto prove documentali e fatti incontrovertibili mi portavano verso un convincimento anziché verso un altro. Nel caso che ci occupa, io non ho proprio alcun pregiudizio nei confronti della FSI e non ho alcun motivo di contestare quanto scrive l’amico Maskeret intorno alle iniziative intraprese a favore del titolo di GM per Tatai, ma, finché si resta nel territorio dei “condizionali” (“sarà stato preparato un dossier..…”), finché l’enunciato non si tramuta in prova, non posso avere alcun elemento di certezza intorno alla valenza del successivo svolgimento della pratica e quindi non posso nemmeno giudicare intorno all’efficacia della medesima e al suo rigetto. Tutto, pertanto, resta provvisoriamente destinato alle più disparate e ugualmente rispettabili considerazioni (come la mia precedentemente espressa o la tua) in assenza di ulteriori elementi oggettivi e incontestabili. Ti ringrazio per il tuo intervento, che mi ha dato l’occasione per esprimere più chiaramente, spero, il mio pensiero.

                • avatar
                  Sergio Rossi 13 Aprile 2013 at 15:59

                  Caro Massimiliano evidentemente c’è qualcosa che mi sfugge nel tuo “ragionamento”:

                  Maskeret ci ha spiegato che la FSI “protocolla” pochissimo, che la FIDE per iscritto non risponde e che quindi il tutto NON si svolge in modo artigianale e casereccio, il povero Marramaquis chiede di essere illuminato circa l’esistenza di documenti e tu ancora lo accusi di esser prevenuto e male informato??

                  Ecco… già dimenticavo: NON siamo in Italia, ovvero in quel paese in cui sono i magistrati a esser dei poco di buono e chi invece dovrebbe star dentro ci fa la morale a tutti, giusto?

                • avatar
                  Massimiliano Orsi 13 Aprile 2013 at 18:05

                  Marramaquis, chiunque abbia seguito il tuo dibattito con Maskeret aveva intuito subito dove volevi arrivare. Avresti potuto dire: “Mi sono sbagliato, non ero informato, onore alla FSI che ha preso una buona iniziativa di cui non ero a conoscenza, grazie a Maskeret che colma questa mia lacuna”. Invece hai detto: “credo di aver capito quasi tutto: Tatai riteneva di non meritare il titolo, la FSI pensava più o meno la stessa cosa”. Ovvero che tu avevi gia’ stabilito dove stavano le colpe e la realta’ (dimostrata!) non e’ sufficiente a farti cambiare idea.

  2. avatar
    Punta Arenas 12 Aprile 2013 at 18:20

    Scusate, ma qualcuno sa le ragioni dei dissapori tra Mariotti e Tatai?
    Come mai sarebbero arrivati al punto di non parlarsi più?

  3. avatar
    alfredo 12 Aprile 2013 at 18:58

    Io ho una interpretazione molto semplice che ho già esposto.
    Tatai non ha “elaborato” la promozione di GM di Mariotti mentre lui, che non si riteneva per nulla inferiore (bisognerebbe vedere lo score completo degli incontri tra i due. Qualcuno lo conosce?) rimaneva MI .
    Questa lettera è molto, molto significativa.
    Più tra le righe che nelle righe secondo me.
    Non ho avuto il piacere di conoscere Tatai personalmente (qualche volta un rapido scambio di battute quando c’era Paoli) ma mi ha colpito molto la sua signorilità in privato. Ammettendo di non conoscere De Andrè convenne che la mia frase non era una “volgarità” gratuita ma una citazione “adattata” del grande poeta.
    Tratta da uno dei suoi capolavori tra l’altro.
    Ora non frequento da tempo FB, ho rimosso l’account, ma quella conversazione fu molto signorile e garbata.

    • avatar
      Vecchia Guardia 12 Aprile 2013 at 19:21

      Lo score esatto tra Tatai e Mariotti mi interesserebbe saperlo anch’io.
      Tra Tatai e Mednis invece, se non ricordo male, le partite furono in tutto tre. La prima, che è anche quella a cui si riferisce questo eccezionale articolo, risale a Madonna di Campiglio nel 1974 quando vinse Mednis. Nelle altre due Tatai aveva il Nero e finirono entrambe pari.

      • avatar
        Marramaquis 13 Aprile 2013 at 20:31

        Dello “score” non so, Vecchia Guardia. Se qualcuno vorrà aiutarci sarà il benvenuto.

        • avatar
          alfredo 13 Aprile 2013 at 20:48

          beh anche i migliori data base potrebbero non essere completi
          le partite tra i due devono essere state tante nei tornei ufficiali .
          io penso sia uno score equilibrato
          i due match ( 12 partite in tutto , il che inizia a essere significativo. è la durata di un attuale mondiale danno Tatai in vantaggio di un punto) ma mariotti era forse piu’ animale da torneo con alti e bassi . tatai era piu’ regolarista …

  4. avatar
    Luca Monti 12 Aprile 2013 at 20:42

    La vampata di Stefano Tatai non si capisce appieno finchè non verrà svelata la
    scintilla che la determinò.Non sarebbe stato il caso di riunire causa ed effetto in
    un unico lavoro?Le sfide,quando alimentate da robuste personalità come per i contendenti di oggi rappresentano la linfa di ogni sport od umana attività ;ben
    vengano.Che poi ci pensano gli interpreti stessi ed il tempo,galantuomo,a lenire i dissapori.

    • avatar
      Marramaquis 12 Aprile 2013 at 22:53

      Potresti aver parecchie ragioni, Luca, ma la scelta “tattica” di pubblicare prima Tatai e poi Mariotti è stata presa in una riunione straordinaria della redazione, convocata d’urgenza sul web. Risultato: 1,5 pro Tatai, 1,5 pro Mariotti, in 5 hanno lasciato l’aula prima del voto. Per miglior Buchholz vince Tatai. Scherzi a parte, il pezzo su Mariotti non è ancora pronto per “cause tecniche”, cioè per colpa dell’andamento lento di Marramaquis (ma non Marraquis, maskeret, mi raccomando!).

  5. avatar
    maskeret 12 Aprile 2013 at 21:47

    Rispondo a Marraquis qui perchè il blog non mi permette di rispondere direttamente sotto il suo post …
    Boh, la FSI la richiesta l’ha fatta, senza che Tatai la chiedesse, quindi almeno la FSI ci credeva.
    Le cose vanno come vanno, non c’è da farsi molte elucubrazioni sotto … per dire … anni fa facemmo richiesta alla FIDE per una richiesta di wild card per Caruana per andare non mi ricordo più dove … richiesta accettata … stesso periodo, varie richieste di sponsorizzazione per Caruana a varie aziende … richieste rifiutate.
    Le cose non sempre vanno come si vuole, soprattutto quando si fanno richieste basate su “opinioni”, pur ben fondate, come la richiesta di GM ad honorem … basta che arrivi sul tavolo di Kirsan un giorno in cui è già incazzato di suo e viene cestinata … magari il giorno prima sarebbe andata bene.

  6. avatar
    paolo bagnoli 12 Aprile 2013 at 22:39

    A parte la curiosità sull’inimicizia dei due grandi dei quali si parla, gradirei che qualcuno mi spiegasse la presenza e la apparente inamovibilità dell’attuale presidente FIDE. Ci saranno indubbiamente motivi geopolitici alla base di tale situazione, tuttavia non riesco a capirli a fondo. Qualcuno (magari un alieno) potrebbe illuminarmi?

    • avatar
      Punta Arenas 13 Aprile 2013 at 08:53

      Forse perché anche la Rolex lo ama molto, a sentire Sam Sloan
      :mrgreen:
      http://www.chessbanter.com/rec-games-chess-computer-computer/22589-free-rolex-watches-kirsan.html

      Un motivo più “cronologico” che geopolitico, direi 😆

    • avatar
      alfredo 13 Aprile 2013 at 11:30

      hai visto che gente ha frequentato kirsan vattelapesca ?
      non scomoderei la geopolitica .è un dittatore stramiliardario mafioso ( penso piaccia anche a qualcuno in Italia) che verosimilmente ha instaurato una fitta rete di rapporti . e di questa rete deve essere un punto nodale . cadesse lui cadrebbero molti altri
      il problema del calmucco ( che siede al posto che fu di galantuomini come Euwe ed olaffson) è che gli scacchi non sono il suo potere . ma uno dei tanti mezzi per esercitarlo . ti ricorda qualcuno qui in Italia uno cosi ?

  7. avatar
    Marramaquis 13 Aprile 2013 at 15:02

    Posso risponderti io? Che dire, Alfré? Purtroppo è così, non hai torto, lo vediamo ogni giorno anche nel lavoro, nell’economia e nella politica, e non da ieri: gli stramiliardari mafiosi (o semplicemente accomodanti o taciti verso ogni tipo di mafia) piacciono assai e trovano masse di fanatici proseliti in Italia e, a quanto pare, anche in qualche istituzione sovranazionale.
    E’ fondamentale per noi, almeno questo è il mio pensiero, non stare mai dalla parte del malaffare e del compromesso, anche se dovessimo rimetterci personalmente fino a soccombere (perfino nel gioco), ma sempre e fortemente rimanere aggrappati alle ragioni e agli ideali degli onesti galantuomini.

  8. avatar
    paolo bagnoli 13 Aprile 2013 at 16:23

    Scusatemi, ma mi dichiaro insoddisfatto. Perchè il buon Kirsan è inaffondabile? Eliminando l’ipocrisia del “parce sepulto”, anche il filippino dovette abdicare, travolto da una serie di scandali non solo scacchistici. Perché non Kirsan l’Alieno?
    Per Alfredo e Marramaquis: d’accordo su tutto, tranne che per il termine “onestà”. Io mi giudico fondamentalmente dis-onesto, in quanto pronto a scendere a ragionevoli compromessi qualora il mio cervello li giudichi, appunto, “ragionevoli”. Che certi governi nostrani si siano mostrati per quello che erano fin dall’origine, cioè dei “comitati d’affari” pronti a tutto, be’, questa è la scoperta dell’acqua calda. La cosa più rivoltante è assistere a certe esternazioni di esponenti politici che, senza vergognarsene, sostengono posizioni insostenibili; sentire una deputata (o senatrice, non ricordo) che parla del Paese che presto sarà in mano (e lo dice con orgoglio) alla “Berlusconi generation” è semplicemente rivoltante, anche se forse risponde alla realtà del prossimo futuro. Fortunatamente, sono troppo vecchio e malandato per assistere alla concretizzazione di tale pronostico…..

    • avatar
      alfredo 13 Aprile 2013 at 20:22

      beh io ho sentito una deputata non sapere neppure quanto durava in carica un presidente della repubblica . ed era una ( grillina per essere chiari) che ora è chiamata ad eleggerlo .
      in quanto a scendere a patti certo a volte puo’ essere ragionevole
      l teoria dei giochi ,di nash aumann vonneimann , in fondo è questo .
      trovare un equilibrio tra istanze diverse
      il che vuol dire scendere a patti certo .
      ma il mio manifesto è una splendida canzone di roberto Vecchioni
      Figlia del 1976 .
      se la ascolti , soprattutto una frase , capirai .
      ” se arrivo perchè a qualcuno puo’ servire/ figlia non me lo perdonare”
      ecco io no sono esattamente l’ultimo arrivato e lavoro nella sanità pubblica devastata dai comitati d’affari CL- Lega-PDL
      ma non ho mai rinnegato per un secondo le mie idee politiche
      e ho visto fare carriera gente ignoranti come dei muli che cambiavano idea politica ( la chiamamo cosi) al cambiare del vento
      ecco questa è dis-onestà
      intellettuale e non solo .
      per me soprattutto est-etica .
      rileggiamo pasolini e forse capiremo perchè partendo da tatai siamo giunti a parlare di ” berlusconi – generation”
      già non sopporto la dizione papa – boys
      ma questa è un crimine contro l’umanità

  9. avatar
    Mongo 13 Aprile 2013 at 16:42

    Marramaquis for president!! 😎

  10. avatar
    Marramaquis 13 Aprile 2013 at 16:45

    D’accordo anche sul concetto di onestà così come tu lo poni, Paolo. “Onesto” non vuol dire infatti essere irremovibilmente arroccato su dei principi generali e sulle proprie posizioni. Quello che tu chiami correttamente “ragionevole compromesso” (altri meno ragionevoli lo chiamano sempre “inciucio”;) non è che il punto mediano d’incontro fra ragioni plurime. E corrisponde a quel concetto di democrazia di Hans Kelsen come “regime mediatorio”, un principio richiamato dal grande Gustavo Zagrebelsky in una recente mirabile intervista apparsa su “La Stampa”. Grazie, Paolo.

    • avatar
      alfredo 15 Aprile 2013 at 10:15

      caro Marramaquis hai citato Zagrebelsky che leggo sempre con grande interesse su La repubblica .
      tra pochi giorni verrà eletto il presidente della nostra ” povera patria”
      ecco da uno cosi’ mi sentirei , come dire ? ” tutelato”
      spero che le camere unite trovino un accordo sul suo nome
      sarebbe un bel segno. credo

  11. avatar
    Punta Arenas 13 Aprile 2013 at 18:48

    Mi pare molto riduttivo (e provinciale), credere che la colpa della crisi (la peggiore dal dopoguerra) sia nel fatto che ci sia qualche “stra-miliardario mafioso”, e come al solito scaricare tutto sul solito Berlusconi, il parafulmine per ogni stagione.

    Se oggi in Italia chiudono decine di migliaia di aziende, 1 ragazzo su 3 è disoccupato, molti emigrano, il PIL è crollato, e tanti sono in miseria, la colpa semmai è di quella lobby iper-mafiosa globalizzata della FINANZA ladra (sotto la supervisione dell’euro-lobby dei ladri della BCE), quella che ha messo in circolazione una montagna di DERIVATI e altra cacca “pseudo-finanziaria”, frutto della speculazione peggiore, pari a 20 volte il PIL mondiale, che le banche ora stanno cercando di ripulire a spese vostre e nostre, sui nostri RISPARMI di una vita.

    E allora, per ripulirli, e per mettercelo in quel posto, con palle tipo “spread” e altro, hanno imposto uno pseudo-governo di banchieri, che nessuno ha mai eletto e che è ancora qui, col servizievole gauleiter della Germania MARIO MONTI e della Goldman Sachs (definito giustamente CRIMINALE da Paolo Barnard) a fare il lavoro sporco, cioè ad ammazzare le aziende e le famiglie, con “manovre” tra cui quella ladra del fondo “salva-stati” che ha derubato l’Italia di 40 miliardi di euro, per buttarli via in quel fondo, che non salverà la Grecia, che è già fallita.

    Voi avete pagato l’IMU per darla a Monti, che l’ha buttata via – su ordine della sua padrona kulona Merkel – nel fondo “salva stati”, mentre la Germania ingrassa a spese nostre.

    Dopo la prima crisi dei mutui sub-prime del 2008, i banchieri ladri che l’hanno provocata sono TUTTI ANCORA LI’, Obama non avendo le palle non ne ha rimosso uno, e la lobby dell’euro (voluto fortemente da Prodi, mentre gli inglesi, gli svizzeri, e tutti quelli che non ci sono entrati stanno benissimo!) della BCE e del Fondo Monetario ci stanno ammazzando, per fare contenti i banchieri.

    Voi state ancora a pensare a Berlusconi, e agli imprenditori “cattivi”, come se fossimo negli anni ’70 e ’80, quando semmai sono i banchieri che stanno rovinando il mondo, lo hanno ammazzato con la speculazione finanziaria, e ora stanno ammazzando le economie delle singole nazioni per “ripulire” la montagna di titoli-spazzatura che hanno nei loro forzieri alle nostre spalle.
    Gli imprenditori chiudono, l’Italia si de-industrializza, le banche invece no!

    Se la gente avesse le palle, e capisse cosa sta succedendo, prenderebbe e metterebbe ferro e fuoco la Goldman Sachs, e tutte le grandi banche “d’affari” che stanno uccidendo il mondo, altro che Berlusconi…

    Ci vorrebbe davvero – come propone Barnard – una Norimberga per i banchieri, e impiccarli uno dopo l’altro, ultimo Mario Monti, il peggiore di tutti.

  12. avatar
    alfredo 13 Aprile 2013 at 19:36

    caro punto Arenas su Monti sono perfettamente d’accordo con te
    appena lo trovo mettero’ il link ad un un aricolo su chi sia ” veramente” Monti
    trovo la tua disamina corretta emi fa venire in mente il famoso detto di brecht
    ” è piu’ criminale rapinare una banca o fondarla”
    io non ho dubbi .
    ma no ho dubbi che una ” norimberga” per ” alto tradimento ” del popolo italiano la meiti anche Silvio Berlusconi
    uno che ancora chiamano ” cavaliere”
    ha operato quello che refigurava quell’autetico genio che fu pasolini
    la muazione antropogica degli italiani rimbambendoli con le ue tv ( ti ricordi il suo slogan ” torna casa in tutta fretta. C’è Canale 5 ch ti aspetta” fu coniato per Dallas” )
    per passare poi all’incasso
    e sta ancora incasando con gli interessi
    ciao
    alfredo – fuser
    PS : paolo for president ” honoris causa”

  13. avatar
    alfredo 13 Aprile 2013 at 20:08

    cosi’ giusto per dare un’idea
    http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2011/11/09/mari-o-monti/
    ma ripeto i danni inflitti da un personaggio come berlusconi sono ben peggiori .
    fa parte degli oligarchi demagoghi populisti e affaristi .
    il primo esempio che mi viene in mente è peron .
    il presidente fide si fece riprendere mentre portava il suo sostegno a gheddafi mentre questo orribile personaggio ( ricevuto con le sue amazzoni con tutti gli onori un anno prima propro da Berlusconi) massacrava il so popolo .
    molta gente si è chiesta perchè un popolo ha pianto chavez che aveva fatto forse cose minime da un punto di vsta economica e sociale ( a da non sottovalutare)
    ma aveva ridato’ dignità e onore al suo popolo
    l’esatto contrario di quello che ha fatto berlusconi .
    ha disonorato l’italia agli ochi del mondo
    e il suo dgno succesore ha continuato a farlo
    eseguendo come uno scolaretto i compiti datili dalla merkel e dalla BCE e poi facendo paurose figuracce come la gestione del caso diplomatico de due marò.
    cosa c’etri questo con gli scacchi ?
    c’entra per il semplice fatto che gli scacchi meriterebbero un presidente migliore .
    tuto qui
    come noi meriteremmo una perona decente al governo
    non dico uno statista come de gasperi o un berlinguer , l’ultimo che abbia saputo parlare alla sinistra .
    una persona decente .
    tutto qui
    alfredo
    ps : caro paolo apri un discorso troppo interessante ma dipanare il filo di Arianna dei temi che proponi ( l’onestà , la generazione erlusconi , parola che già da sola mi inorridisce ) è impresa ardua .
    io mi limito a una considerazione estetica . l’estetica coincide spesso con l’etica .
    e constato la pacchianeria, il cattivo gusto , l’ostentazione di milioni di italiani e mi ricordo dell’austerity un concetto che berlinguer rappresentava uasi fisicamente
    mi ricordero’ sempre le sue sigarette sottili che fumava dino a tenerle con l unghe come un minatore di marcinelle in pausa
    e mi vengono in mente gli orribili sigari di dimensioni extra di bersani 🙁

    • avatar
      alfredo 16 Aprile 2013 at 16:37

      Al solito scrivendo di getto sbaglio ed il significato viene alterato. Volevo dire che non ho (e chi lo ha?) il filo di Arianna per uscire dal labirinto (almeno mi sembra che la metafora fosse quella), per uscire da un tale labirinto.
      Sarà che il nome Arianna mi manda un po’ in confusione :oops:

  14. avatar
    Marramaquis 13 Aprile 2013 at 20:09

    Occorre un mio chiarimento ulteriore per Orsi (ultima sua delle 18 circa).
    Massimiliano, sai dove io “volevo arrivare”? Soltanto a delle certezze, e l’ha capito benissimo Sergio Rossi. Certezze che, come tutti avranno compreso, qui finora non sono state date, né da Maskeret, né da te, né da altri, checché tu ne dica.
    Se qualcuno, come scrivi, “aveva intuito subito….”, vuol dire che questo qualcuno ha avuto quella che si chiama “coda di paglia”.
    Nemmeno volevo stabilire dove fossero “le colpe”, né sto cercando colpevoli, né vedo in giro delitti. Né ho inteso rivolgere un appunto alla FSI, né a Maskeret (che anzi ho ringraziato per quel documento), né ad altri esponenti della Federazione, passati e presenti, che neppure conosco. Questo è un aspetto che non mi interessa minimamente.
    Prendo però atto che ci sia qualcuno, come te, che legge e rilegge nelle mie parole qualcosa di diverso da quello che esse recitano e che, criticando me, sembra voler ergersi a paladino di qualcun altro o di qualcos’altro.
    A me, come articolista, interessa solo la verità. Io ho semplicemente manifestato la mia impressione su come potrebbero essere andate certe cose, impressione rispettabilissima quanto le più diverse dalla mia.
    Sarò molto felice di stornare da me quella impressione nel momento in cui avrò preso visione di documenti ed evidenze inequivocabili (ma di tutti i documenti, questo dev’essere chiaro, compresa la risposta della FIDE).
    Se ciò non accadrà, pazienza, nessun processo a nessuno: tutto finisce qua e ognuno resta con la propria opinione. Ma, nel caso opposto, non aspettarti che io mi cosparga il capo di cenere, perché non ho minimamente offeso né maltrattato nessuno, non ho nulla di cui rimproverarmi e, come ho scritto in uno dei commenti di poc’anzi, già sono il primo io ad essermi posto sull’umile gradino della mia personale “ignoranza”, e di più non posso fare.

  15. avatar
    paolo bagnoli 13 Aprile 2013 at 23:16

    Continuo a non capire il perchè dell’inamovibilità dell’Alieno…..

  16. avatar
    Marramaquis 13 Aprile 2013 at 23:35

    Forse perché il Kirsan è “protetto” dai suoi amici extraterrestri. Qualcuno diceva che nel mondo esistono solamente protetti, protettori e poveretti. Può essere che effettivamente sia così.

    • avatar
      alfredo 14 Aprile 2013 at 11:24

      Sciascia usava altri sostantivi ma il concetto è quello 😉

  17. avatar
    Massimiliano Orsi 14 Aprile 2013 at 02:06

    Marramaquis, ma quali documenti pretendi di vedere? Qui non stiamo discutendo dell’omicidio di Kennedy!

    Qualcuno avra’ preparato un dossier, la FIDE o non lo ha preso in considerazione oppure non ha ritenuto valide le motivazioni. Il dossier sara’ finito in qualche polveroso armadio (reale o digitale) o magari buttato via per far posto a cose ben piu’ importanti; di sicuro non lo hanno tenuto nell’ipotesi che 6 anni dopo potessi arrivare tu ad accusarli di non essersi impegnati abbastanza (riporto nuovamente la tua allusiva frase: “credo di aver capito quasi tutto: Tatai riteneva di non meritare il titolo, la FSI pensava più o meno la stessa cosa”;)

    Poi mi piacerebbe anche che, anziche’ sparare nel mucchio, dicessi CHI esattamente nella FSI del 2007 secondo te non era davvero convinto della richiesta. I nomi li trovi nel link fornito da Maskeret. Dimmene almeno uno. Vediamo se, non avendo il coraggio di ammettere di aver detto una sciocchezza, avrai almeno il coraggio di sostenere fino in fondo le tue idee complottiste.

  18. avatar
    Marramaquis 14 Aprile 2013 at 07:56

    Càpita talvolta che non ci sia peggior sordo di chi non vuol sentire.
    Stavolta riporto io le mie parole di replica a maskeret e che tanto ti hanno infastidito:
    “…. grazie, credo di aver capito quasi tutto: Tatai riteneva di non meritare il titolo, la FSI pensava più o meno la stessa cosa, la FIDE aveva altro a cui pensare”.
    E allora? Dov’è il problema? Non posso avere questa opinione?

    Ebbene, Orsi, io non pretendo nessun documento, ho solo detto chiarissimamente che per cambiare un mio legittimo pensiero dovrei vedere i documenti e comprendere i fatti.
    Non ci sono? Sono spariti? Pazienza. Mi dispiace. Ho anche scritto, prima di te e senza scomodare Kennedy, che non cerco delitti, colpe e colpevoli, perché non ci sono colpe né delitti.
    Se qualcuno, poi, “non si è impegnato abbastanza”, non lo so, forse sì o forse no, ma era liberissimo di farlo, io non voglio accusare proprio nessuno.
    E non conosco assolutamente nessuno di quei nomi di quel file, neppure uno.
    Quindi non ho inteso, come tu scrivi, né “sparare nel mucchio”, né mirare nascostamente a qualcuno, tantomeno ho e ho mai avuto “idee complottiste” (!).

    Non basta ancora? Tu continui, imperterrito, a vedere fumose “allusioni” che non esistono. Se esprimere un’impressione, sempre nel rispetto degli altri, significa dire “sciocchezze”, allora non si può scrivere più nulla.
    Io non mi sono mai permesso di qualificare come “sciocchezze” cose dette da altri e non debbo avere oggi nessun altro “coraggio” se non quello di ribadire esattamente ciò che ho scritto, niente di più e niente di meno, non c’è virgola da rettificare.

    Mi sembra che chiunque, qui su SoloScacchi, sia libero di esporre liberamente, nei commenti, considerazioni personali su ogni argomento, ma è per me inaccettabile che qualcuno chieda ad altri, per di più in toni di provocatoria sfida (“vediamo se avrai il coraggio ….”) di rettificare le sue parole, definendole “sciocchezze”, soltanto perché quelle legittime parole potrebbero procurare o aver procurato ricordi e pruriti a persone o istituzioni o (persino) ad armadi polverosi.

    Per concludere, io non chiedo a nessuno di cambiare opinione, ma nessuno, per favore, mi chieda di cambiare la mia.

  19. avatar
    Mongo 14 Aprile 2013 at 14:23

    Sarebbe bello ed interessante se i due protagonisti di questa disfida (il Mariotti ed il Tatai) scrivessero qui le proprie repliche ed i propri commenti su questa loro vecchia disputa. 🙄

  20. avatar
    Edoardo Vancini 15 Aprile 2013 at 09:53

    Prima ed ultima volta che intervengo qui. Una cosa sola vorrei dire, di natura molto generale (non mi interessa specificare quali sino in dettaglio i messaggi cui mi riferisco): anche se ormai qui in Italia lo fanno tutti, non è obbligatorio parlare (di pancia) delle cose che non si conoscono. Prima bisogna studiare tanto, come negli scacchi. Prima studiare, poi scrivere. Il dramma del nostro paese è che siamo il paese più ignorante d’Europa (lo dicono lo statistiche, non lo dico io) eppure siamo il paese in cui tutti parlano di tutto e insultano chi la pensa diversamente. Un ultimo consiglio alla redazione: il vostro blog si chiama “SoloScacchi”. Le parole hanno ancora un significato, nella lingua italiana? Perdonate l’intrusione, non ve ne saranno altre.

  21. avatar
    Edoardo Vancini 15 Aprile 2013 at 13:14

    Contraddico quanto sopra per precisare.
    Ogni giorno leggo in rete, su blog e social network, assurdi deliri su temi che richiederebbero qualche conoscenza tecnica. Sono esasperato da questi creduloni e non pensavo di trovarli anche qui, visto il tema scacchistico del blog. Invece sì, e mi sono irritato forse oltre misura. Non volendo distogliere l’attenzione dalla trattazione di temi più interessanti, ho scritto alla redazione chiedendo di cancellare il mio messaggio ma non lo hanno fatto. Chiedo scusa, ignorate questi due messaggi e proseguite pure (parlando di Tatai e Mariotti, se possibile).

  22. avatar
    La Redazione di SoloScacchi 15 Aprile 2013 at 19:10

    Lei non ha nulla da farsi perdonare, gentile signor Vancini, ci mancherebbe.
    Ci rivolge una domanda e ci fa degli appunti, ai quali volentieri rispondiamo perché toccano argomenti che a noi fa piacere trattare e, trattandoli, ci consentono anche di rivolgerci indistintamente ad ogni lettore e commentatore del Blog.

    Anzitutto, per quanto riguarda la non cancellazione del Suo primo messaggio, richiestaci via e-mail, la stessa può presentare problemi di vario genere (è già accaduto) se non eseguita immediatamente e, purtroppo, stamattina nessuno dei redattori poteva essere operativo e quindi dar corso ad una eventuale decisione della Redazione in quel senso. Successivamente Lei è di nuovo intervenuto, e pertanto, a questo punto, entriamo doverosamente nel merito delle Sue considerazioni.

    Il nostro blog si chiama, sì, SoloScacchi, ma nel sottotitolo è specificato: SoloScacchi …e non solo!. Ci aveva fatto caso? Del resto, se Lei non è un lettore occasionale, avrà potuto vedere come talora gli scacchi costituiscano per noi uno spunto per trattare anche d’altro.

    Detto ciò, ci piacerebbe che Lei e i Lettori tutti teniate sempre ben distinti (e non ci pare che Lei qui lo faccia) lo spazio COMMENTI, dove chiunque interviene a titolo personale ed è libero di parlare pure di ciò che poco conosce e perfino di manifestare la propria ignoranza o imperizia, dal testo degli ARTICOLI dei redattori o collaboratori.
    In questo secondo caso ben vengano, da parte dei Lettori, rilievi ed appunti a noi rivolti in presenza di lacune od errori, ma solo in questo secondo caso in quanto i testi degli articoli appartengono al Blog, mentre i commenti appartengono a chi commenta.

    Ci dispiace, inoltre, il riferimento agli “insulti”: è un riferimento che non ci riguarda, perché in tutto possiamo essere contestati fuorché sul piano della educazione e della moderazione, in quanto dal civile e pacato dibattito non ci siamo mai discostati e mai ci discosteremo.
    Quando un Lettore (ma avviene molto raramente) sconfina nell’insulto e nell’offesa, SoloScacchi è sempre intervenuto (e in un paio di Editoriali è ben stato specificato quale sia il nostro intendimento al riguardo).
    Del resto, basta farsi qualche giro su internet per comprendere quanto SoloScacchi e i Lettori stessi di SoloScacchi siano soliti tenersi distanti mille miglia dal vezzo dell’insulto e della cafonaggine altrove dominanti.

    In sintesi, ci perdoni adesso Lei, riteniamo di non poter essere considerati tra i destinatari dei Suoi rilievi. D’altra parte abbiamo preso atto della sua cortese successiva precisazione, grazie alla quale, in effetti, torniamo a trovarci in completa sintonia.
    Stia pur sicuro: seguiteremo certamente a parlare di Mariotti e Tatai, come di altri, e con quella stessa illimitata libertà di giudizio e indipendenza che abbiamo perseguito fin dal primo momento.
    Di conseguenza saremo lieti, gentile signor Vancini, di continuare ad annoverarLa fra i nostri affezionati lettori ed è con cordialità che La salutiamo.

  23. avatar
    Franco Trabattoni 15 Aprile 2013 at 22:57

    Direi che questo commento della redazione è irreprensibile: non c’è da aggiungere né togliere una virgola; e torna utile in generale, anche al di là del caso contingente. Sul quale avrei un breve commento. Edoardo Vancini, se mi legge, spero che si ricordi di me (un luogo tra tutti: Martigny). Gli vorrei dire questo. Un blog è un luogo fatto apposta perché tutti possano intervenire, competenti (ma poi: è così facile stabilire chi sono i veri competenti, ad esempio, di politica?) o no. Piace, si legge; non piace, non si legge. Dunque perché, conoscendo l’infinita accessibilità di questo mezzo comunicativo, leggere e irritarsi? Non è meglio leggere qualcosa di meno accessibile, di più sorvegliato, di più tecnico? La scelta di certo non manca. Ciao Edoardo!

  24. avatar
    Edoardo Vancini 16 Aprile 2013 at 10:52

    Precisazione per la redazione.
    Avevo scritto, testualmente: “eppure siamo il paese in cui tutti parlano di tutto e insultano chi la pensa diversamente”. Il rilievo era evidentemente mosso al paese, non al blog. Il rilievo mosso al blog era altro. Mi scuso comunque per i toni, ero alterato.

    Un saluto a Franco, certo che ricordo Martigny!

    • avatar
      Franco Trabattoni 16 Aprile 2013 at 16:16

      Tutto ok, Edoardo. Per il resto sfondi una porta aperta…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


CLICCA QUI PER MOSTRARE LE FACCINE DA INSERIRE NEL COMMENTO Locco.Ro

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

La Palestra dei Finali

Chess Lessons from a Champion Coach

Torre & Cavallo - Scacco!

Strategia di avamposti

I racconti del Grifo

57 Storie di Scacchi
2700chess.com for more details and full list

Ultimi commenti

Problema di oggi