Prime ombre su Tromsø

Scritto da:  | 18 Agosto 2013 | 66 Commenti | Categoria: Attualità, Campionati, Internazionale

Prime ombre su Tromso 04

Ormai lo sappiamo: non fa per niente buio qui a Tromso da metà aprile a metà agosto. Ma Ferragosto ormai è alle spalle ed infatti le prime ombre sono scese stasera. Da domani, pertanto, meno escursioni e più passeggio fra i simpatici bar e locali della mirabile cittadina. Ne vale veramente la pena.

E poi i ristoranti. Ma deve piacervi il salmone o lo stoccafisso, sennò saranno guai. Qui perfino la birra è salmonata. E la colazione anche.

Prime ombre su Tromso 09(mercato del pesce a Tromso, photo by Liviana)

Prime ombre su Tromso 05

Ma torniamo alle prime ombre, come dicevamo. E le prime ombre sono scese su Tromso e sulla World Cup di Tromso e su qualche noto campione caduto in trappola o in visibile affanno già fra il secondo e il terzo turno.

Leggiamo dunque cosa scrive Bagadais:

“Era già calato il buio su due dei nomi più noti, quelli di Adams e Wang Hao, esclusi nel secondo round da Krivorutchko e Dreev. A loro, oggi, si è aggiunto a sorpresa il numero uno Aronian, fattosi malamente eliminare da Tomashevsky. Avanti facile Nakamura (che per Bagadais è il grande favorito), avanti anche Svidler, Gelfand, Kamsky e Vachier-Lagrave. Ai tie-breaks con tutte patte: Morozevich (con Vitiugov), Kramnik (con Areshchenko), Karjakin (con Eljanov), Dubov (manco a dirlo), Dreev (il russo è un gran lampista e non meraviglia) e il nostro Fabiano Caruana (Malakhov ci ha puntato dritto dritto senza mai rischiare alcunché). Al tie break con una vittoria a testa Giri e Granda Zuniga, col peruviano che ha mostrato di digerire bene la svistaccia di ieri”.

Prime ombre su Tromso 06

Queste, quindi, le ultime nuove che ci ha portato il nostro Bagadais XXIV, più veloce di Alonso e Bolt, più preciso di Wikipedia e del Big Ben messi insieme, più puntuale della legge sull’abolizione delle province, della legge di riforma elettorale e della legge di riforma della tassazione immobiliare.

A proposito, a proposito di riforme.

Corre voce che lo studio preliminare della riforma del regolamento della World Cup (a molti quello attuale non piace affatto) sarà affidato dalla FIDE ad una federazione affiliata, per la precisione alla nostra FSI. La FSI avrebbe già dichiarato di aver allertato il CONI. Il CONI ha già dichiarato di aver allertato il governo italiano.

Il governo italiano, con quella notoria e riconosciuta tempestività e chiarezza che ha sempre contraddistinto ogni governo italiano negli ultimi 20 anni, ha dichiarato che, se esisteranno i presupposti (da valutare), deciderà entro fine anno la nomina di un apposito Comitato di 64 saggi (uno per casella), le modalità per la nomina dei componenti e la data d’inizio dei lavori del Comitato stesso, data che non potrà essere anteriore a settembre 2014. Il Comitato avrà l’incarico di elaborare almeno 8 diverse proposte del nuovo regolamento. Le 8 proposte saranno sottoposte entro i successivi 6 mesi all’esame di una Commissione parlamentare speciale istituita allo scopo di vagliare le proposte stesse e sceglierne le tre migliori. Queste ultime tre, entro l’anno successivo alla fine dei lavori, saranno oggetto di esame da parte di un ulteriore Comitato di 5 saggi, scelti attraverso un referendum fra tutti gli iscritti alla FSI. Il referendum si terrà solo se verrà richiesto in “rete” da almeno dieci iscritti alla FSI. Per la data del referendum si dovrà tener conto della concomitanza di altre consultazioni, popolari e non. Il Comitato “dei 5 saggi”, così eletto, avrà 120 giorni di tempo prima di portare gli atti conclusivi all’esame della predetta Commissione parlamentare. Ma, prima di portarli all’esame della Commissione, il Comitato dovrà chiedere il parere, vincolante, della “rete”, attraverso modalità che verranno decise in un secondo momento. Infine tale Commissione, riunita in seduta plenaria, trasmetterà le sue definitive decisioni al CONI entro la fine della legislatura corrente (corrente al momento …). Il CONI passerà gli atti alla FSI entro data da destinarsi, previa analisi del testo della riforma e rivisitazione, di concerto con la FSI, degli aspetti strettamente tecnici. La FSI informerà (immediatamente) la FIDE delle conclusioni dell’iter. Perfetto come al solito.

Prime ombre su Tromso 08Mi sa che Bagadais e Ilyumzhinov possono dormire sonni tranquilli e tenersi ancora a lungo questa “mezza schifezza” di regolamento.

Ma perché a qualcuno non piace l’attuale formula della World Cup?

Ebbene, un esempio l’hanno dato nel secondo round Ponomariov e il giovine Dubov. I due si sono esibiti coraggiosamente in una serie di rapidissime patte (5 partite su 8 concluse in meno di 20 mosse!), per poi giocarsi tutto nel batter d’ali (Bagadais, stai zitto) della partita 9, la cosiddetta “Armageddon”. E così Ponomariov è uscito da Tromso senza quasi spostare con la sua testa nemmeno un pezzo ed il giovine Dubov è andato avanti senza sprecare troppe energie.

E se tutti gli altri partecipanti optassero per lo stesso metodo di gioco? Anzi, di non gioco? Sono scacchi, questi qui? Nossignori, non ci posso credere. Questa è “melina”, è una vergogna, chiamiamo le cose con il loro nome. Ecco, a proposito di ombre, questa è la vera “ombra” della manifestazione. O qualcuno può dare a queste superpatte un’altra spiegazione, un altro giudizio? Viva la faccia del nostro amico georgiano Baadur Jobava, che è uscito al secondo turno dopo aver lottato magnificamente per otto partite: 4 vinte e 4 perse!

Ma non voglio crocifiggere solo i due menzionati GM. Loro stessi sono vittime di questa strana formula. Basti dire che nel secondo turno del terzo round, quello appunto di oggi 18 agosto, ben sette delle sedici partite si sono concluse in parità senza che siano andate oltre la terza decina di mosse. E la serie di pareggi si è andata via via allungando (siamo giunti a tredici mentre chiudiamo l’articolo).

Prime ombre su Tromso 03(foto dal sito ufficiale: Ponomariov e Dubov pensosi (?) prima di una partita)

Meglio, a questo punto, concludere con altre belle immagini pubblicitarie di Tromso e dintorni.

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Domani si balla di nuovo: c’è il valzer dei tie-breaks a Tromso.

Peccato che noi poveri gazzettieri di provincia abbiamo esaurito le ferie. O forse ci hanno eliminato al tie-break senza avvertirci. Comunque sia, alle prime ore di domattina questo piacevole velivolo riporterà a casa Bagadais e Marramaquis. Buon proseguimento ai più fortunati!

Prime ombre su Tromso 12

avatar Scritto da: Marramaquís (Qui gli altri suoi articoli)


66 Commenti a Prime ombre su Tromsø

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    Yanez 18 Agosto 2013 at 21:38

    Emozionante come assistere di persona… anzi probabilmente di più! 😉

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    Renato Andreoli 19 Agosto 2013 at 16:51

    E sul timone dell’aereo campeggiano i baffi di Edvard Grieg!

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      alfredo 19 Agosto 2013 at 22:40

      Renato, quale è la congettura matematica che piu’ ti affascina ?

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        Renato Andreoli 19 Agosto 2013 at 23:24

        Il cosiddetto “teorema dei quattro colori”. So che è stato risolto dai calcolatori, ma che non tutti i matematici accettano la dimostrazione.
        Io però mi accontento di avere un’idea vaga di questi argomenti, non avendo né gli strumenti, né il tempo, né la voglia di andare più a fondo.
        Una volta ho studiato la dimostrazione che 1 + 1 = 2, ma ho fatto molta fatica a capirla e di sicuro non la saprei ripetere.

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          alfredo 20 Agosto 2013 at 00:55

          a me una congettura del grande Stanislaw Ulam
          prendi un numero. se è pari dividi per 2. se è dispari moltiplica tre e aggiungi uno
          che succede ?
          partiamo da 7 . Dispari .. quindi 3 x 7 + 1 uguale 22.Pari
          22 : 2 : 11 Dispari . Quindi 11 x 3 + 1 uguale a 34 . Pari
          diviso 2 : 17 . Dispari .
          17 x 3 + 1 : 52 Pari . Diviso due 13 , dispari
          13x 3 + 1 : 40 : pari diviso 2 : 20 pari diviso 2 10 .Pari
          Diviso 2 : 5 , dispari . allora 5 x 3 + 1 : 16 Pari
          continua a dibidere : 8 –> 4 —-> 2 —> 1
          partendo da QUALSIASI NUMERO INTERO USANDO QUESTO PROCEDIMENTO si arriva sempre a 4 , 2 , 1
          La congettura di Ulam non è mai stata dimostrata ma si è dimostrata vera per tutti i numeri interi fin qui conosciuti
          Si resta a interessanti considerazioni logiche sul teorema di incompletezza di Godel . come la congettura di Goldbach
          come vedi anche qui la congettura nel suo enunciato è olto semplice
          ilteorema dei 4 colori mi sembra sia stato affrontato proprio su Le scienze dal prof Odifreddi qualche tempo fa . Indubbiamente affascinante pure quello.
          perchè non proponi la congetura di Ulam ai tuoi allievi?
          e’ anche molto divertente
          e magari uno la dimostra
          un milione di dollari da dividere tra maestro e allievo 😉

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            Mongo 20 Agosto 2013 at 09:59

            Ecco l’enunciato del ‘grande’ Mongo:
            – qualsiasi numero dispari addizionato ad un qualsiasi numero dispari da un numero pari;
            – qualsiasi numero dispari sottratto ad un alto numero dispari da un numero pari o zero;
            – qualsiasi numero dispari moltiplicato per un qualsiasi numero dispari da un numero dispari;
            – qualsiasi numero pari moltiplicato per un qualsiasi numero pari da un numero pari;
            – qualsiasi numero dispari moltiplicato per un qualsiasi numero pari da un numero pari.

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              alfredo 20 Agosto 2013 at 10:05

              caro Mongo
              di fronte a te Ulam scompare :mrgreen:
              tuo Fuser

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                Mongo 20 Agosto 2013 at 10:41

                Carissimo Fuser, sei troppo buono! :mrgreen:
                Forse te ne avevo già accennato: sto leggendo un libro sul Che ed il rugby, dove sono riportati alcuni articoli scritti dal Furibondo de la Serna quando ‘dirigeva’ la rivista da lui fondata ‘Tackle’. Hasta siempre.

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            alfredo 20 Agosto 2013 at 11:36

            mi correggo .
            è stata VERIFICATA
            ma una ” dimostrazione” non c’è
            Verifica e dimostrazione ovviamente sono due cose diverse
            per cui rimane a livello di congettura

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    Roberto Messa 19 Agosto 2013 at 18:01

    Caruana vince il tie-break con Malakhov 2 a 0 (alquanto rocambolesca la prima vittoria, netta la seconda) e accede agli ottavi di finale. Suo prossimo avversario il veterano Granda Zuniga (Perù).
    Nella World Cup 2011 Fabiano era stato fermato ai sedicesimi da Svidler.

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      Roberto Messa 19 Agosto 2013 at 18:05

      La notizia è stata prontamente lanciata dall’ANSA alle ore 17:12, speriamo che in qualche redazione di TG o grandi quotidiani qualcuno si degni di leggerla e “cucinarla” come si dice in gergo.

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        alfredo 19 Agosto 2013 at 22:42

        Direttore , ho in mente una cosa per “cuocere” queste notizie ….
        se ci sentiamo in pvt te ne parlo .
        potrebbe essere fattibile 😉

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      alfredo 20 Agosto 2013 at 12:55

      beh …Malakhov mi sembra avesse un matto forzato con D+ T
      certo che a cadenza rapida puo’ succedere che un over 2700 non lo veda
      è per questo che questa formula non mi convince .
      ci sono alcuni giocatori che hanno combinato rapide patte per poi giocarsi tutti al tie – break .
      è come se alla Milano Sanremo andassero tutti a spasso fino al poggio e poi si giocano utto li’
      vero che è successo molte volte ma non mi sembra bello

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    Mongo 19 Agosto 2013 at 19:14

    Agli ottavi, oltre a Fabiano, anche Kramnik, Mamedyarov e Ivanchuk. Grischuk invece è eliminato da Le.
    Karjakin sta rischiando l’eliminazione.

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    Mongo 20 Agosto 2013 at 12:32

    Ecco il tabellone degli ottavi di finale:
    Caruana – Granda Zuniga
    Kramnik- Ivanchuk
    Gelfand-Vachier Lagrave
    Nakamura-Korobov
    Kamsky- Mamedyarov
    Le Quang-Svidler
    Karjakin-Andreikin
    Tomashevsky-Morozevich

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    alfredo 20 Agosto 2013 at 12:56

    io tifo Chucky 🙂

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      Mongo 20 Agosto 2013 at 14:12

      Anche io, solo sino a giovedì 22/08, tifo per Chucky. Però venerdì tiferò Caruana.
      Come semi-finali pronostico Caruana – Gelfand e Svidler- Tomashevsky.

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        Marramaquis 20 Agosto 2013 at 14:46

        Stavo pensando, per le semifinali, a Caruana-Kramnik e Nakamura-Mamedjarov.

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          Mongo 20 Agosto 2013 at 17:04

          No, è impossibile.
          Sono due tabelloni diversi, le prime quattro partite (vedi mio post delle ore 12:32) sono su un tabellone e le altre quattro sull’altro.

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            Mongo 20 Agosto 2013 at 18:00

            Intanto Caruana vince e si porta sul 1 – 0, imitato da Kamsky.

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            Marramaquis 20 Agosto 2013 at 18:53

            Ah! Carissimo Mongo, allora è vero: senza Bagadais sono un cronista perduto.

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    Renato Andreoli 20 Agosto 2013 at 20:31

    Seguendo le dirette dei grandi eventi scacchistici come la coppa del mondo, mi infastidisce parecchio sentire che i nomi dei giocatori vengono sempre pronunciati all’americana, e a farne le spese sono soprattutto gli scacchisti slavi, i quali peraltro sembrano accettare pacificamente la cosa. Ma è proprio necessario assimilare tutte le lingue del mondo a quella dell’impero centrale? Questo della pronuncia corretta dei nomi era un pallino di Enrico Paoli e secondo me non si trattava di una pedanteria, ma di un fatto di cultura.
    I nomi che terminano in chuk, come Ivanchùk e Grischùk, si pronunciano tronchi e non piani; i nomi armeni che terminano in ian, come Aroniàn e Petrosiàn hanno pure l’accento sull’ultima; anche i nomi in enko, come Jakovenko, Bondarenko, Gaponenko non è detto che debbano essere pronunciati tutti piani. Morozevich viene chiamato da tutti il Moro, ma moroz significa freddo e la pronuncia corretta, sentita nei siti russi, è Marasévich con l’accento tonico sulla e e le o pretoniche che diventano a.
    D’altra parte non possiamo aspettarci che sia Zsuzsa Polgar ad insegnarci come si leggono i nomi dei suoi colleghi, visto che ha americanizzato anche il proprio di nome.
    Una storiella divertente e vera.
    Quando il pianista e direttore d’orchestra tedesco Andreas Priwin si trasferì negli Stati Uniti, temendo che il proprio cognome venisse storpiato in Praiuin, scelse una forma che permettesse di conservare la pronuncia corretta (Privin) e adottò la grafia Previn.
    Risultato? Cominciarono a pronunciarlo alla francese (Prevèn) e da allora lo hanno sempre chiamato così.

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      alfredo 21 Agosto 2013 at 10:21

      è vero caro Renato
      lo ho notato anch’io
      questa era una ossessione di Paoli di cui fu per molti anni amico
      non si capacitava che la Mursia avesse edito un libro su “Petrosjan” ( la traslitterazione esatta sarebe stata Petrossian)
      e mi ricordo di una severissima reprimenda per una lettera ( spesso collaboravo con lui per la sua rubrica su l’IS . ai tempi non c’erano ancora i PC e anche quando comparvero si rifiutò di impararne l’uso. Gliene volevo regalare uno mio che avevo deciso di cambiare ma assolutmete ancora buono . Rifiutò nella namiera piu’ assoluta )per aver scritto Kurajika ( mi sembra cosi’ ) invece che nella maniera corretta .
      MATITA VLU!!!
      da vero maestro elementare 😉
      ma i maestri elemtari sono il futuro e la piu’ grande risorsa del’Italia .
      Lo diceva il caro Gesualdo Bufalino.Forse il piu’ grande scrittore italiano della seconda metà del 900 con il mio concittadino Gigi Meneghello
      se mi contatt in pvt ti faròò avero copia della ” bocciatura” del Grande maestro .
      In queste cose era spietato :mrgreen:
      come una cosa di cui non riusciva a prendere contezzza era il non riuscire a risolvere un quiz ( cruciverba , sciarada o rebus che fosse ) della settimana enigministica che acquistava con asoluta regolarità .
      gli scacchi, le lingue , l’enignimistica e l ‘amore per la famiglia ( in primis)
      questo era Paoli . E’ stata per me una grande fortuna averlo conosciuto ed esserbe stato amico
      e una delle cose piu’ belle della mia vita è l’elogio che mi dedico’ una volta proprio sulla sua rurica ( ” spigolature ) sull’IS .
      comunque da qalche parte su internet c’è una sorta di dizionario con accanto l’esatta pronuncia dei cognomi
      PS : noi conosciano Tal come tal . In lettonia il suo cognome viene scritto TALS

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    Marramaquis 20 Agosto 2013 at 20:49

    E’ notizia di oggi, a proposito di errata pronuncia o di storpiatura di cognomi, che la tennista russa Maria Sharapova ha fatto richiesta alla Corte Suprema della Florida, dove lei adesso ha la residenza, di cambiare il proprio cognome da Sharapova a Sugarpova (sic!). Non c’è fine alla stupidità …. povero Enrico Paoli e poveri noi.
    Simpaticissimo l’aneddoto su Priwin/Previn. Grazie di avercelo raccontato!

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      Filologo 20 Agosto 2013 at 22:29

      Una vicenda analoga è toccata al grande problemista sovietico Alexander Guljaev. Stanco di veder storpiato il suo cognome nelle traslitterazioni dal cirillico, prese lo pseudonimo di Alexander Grin, che si può leggere nell’alfabeto latino come in russo. Il risultato fu che nelle riviste occidentali i suoi lavori vennero spesso presentati come opera di Alexander Green…

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      Mongo 21 Agosto 2013 at 00:03

      Non credo: Sugarpova è una linea di abbigliamento creata da Henri Bendel che lei sponsorizza.
      Però è vero che a breve cambierà nome: si chiamerà Maria Mongova!!! 😉

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      alfredo 21 Agosto 2013 at 10:23

      caro Marramaquis
      che la chiamino come vogliono
      la sostanza è che trattasi di bellissioma figliola
      e a dire il vero ho la mente rutilante di cognomi come dire ? “alternativi :mrgreen:

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    Renato Andreoli 21 Agosto 2013 at 11:02

    Anch’io qualche volta scrivevo al maestro Paoli, spesso segnalandoli errori di analisi in testi o riviste, tant’è che mi fece l’onore di citarmi nella quarta edizione del suo libro sui finali.
    Non so quanto lui tenesse al titolo di GM ad honorem, ma secondo me è una qualifica che non aggiunge nulla alla grandezza di uno scacchista, anzi, la vedo come una diminuzione, perché dover dire “ad honorem” dopo GM mi suona quasi un po’ beffardo: Grande Maestro, sì, ma mica per davvero!
    Un po’ come il titolo di santo per Padre Pio che, più che una promozione, è un tentativo di imbalsamazione. Difatti i milioni di suoi italici adoratori continuano a chiamarlo come prima.

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    alfredo 21 Agosto 2013 at 17:22

    un onore condiviso 😉 si’ era un GM in tutto e per tutto in quanto a padre Pio lasciamo perdere consiglio a tutti di leggere il libro di Luzzato su di lui Giovanni XXIII e padre Gemelli (prima) avevano visto giusto era un semplice impostore . ma ” vulgus vult decipi” e figure cone padre Pio ( p minuscola , prego. Non sono credente ma la P maiuscola la lascerei ad altre persone di bel altro spessore . Riconosco per esempio in Martini una profondità e una acutezza di pensiero che a pochi appartengono)sono li’ apposta per quello . Comunque sembra il gigantesco business messo in piedi stiamo precipitando mi dispiace per chi ci ha investito ma ci vedo un segnale positivo . PS : vado subito a vedere 😆

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    Roberto Messa 21 Agosto 2013 at 18:38

    Caruana – Granda Zuniga 2 a 0. Fabiano è nei quarti di finale della World Cup.

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    alfredo 21 Agosto 2013 at 18:39

    Un fab sfavillante oggi. A mezzo punto dai quarti , magari già domani con il B.
    appena tornato da Bratto dove ho salutato conoscenti e amici che magari non vedevo da anni
    mi sembra che gli scacchi di Bratto e quelli di Tromso siano due giochi diversi
    si’ ci sono buoni giocatori ( anche il grande Svesnikov) ma sulle prime dieci scacchiere , a Bratto, ho visto non accorgersi di un matto in due ( in posizione inta) e di un doppio di cavallo .
    la distanza oramai che divide questi top e i giocatori normali è siderale

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      Jas Fasola 21 Agosto 2013 at 19:22

      Pero’ qualcuno di quelli di Bratto il finale di ieri Ivanchuk-Kramnik non lo avrebbe perso 😉

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        alfredo 21 Agosto 2013 at 19:41

        caro Jas Chucky è il mio giocatore preferito è indubbiamente un grandissimo ma fa storia a sè . come disse Alekhine del grande Canal lo si puo’ trovare nella luce del paradiso o nel buo degli inferi mai però nella mediocrità del purgatorio Sbaglio citazione caro Luca Monti ?

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    alfredo 21 Agosto 2013 at 18:54

    mi scuso
    chissà perché ma pensavo che si giocasse sulle quattro partite a partire dagli ottavi
    mi sembra in forma superba , creativo e pieno di energie
    e in piu’ domani si riposerà mentre gli altri saranno impegnati nei tie break
    secondo me ha seguito il consiglio del Direttore e ha comiciato a seguire soloscacchi 😉
    sarebbe bello ci mandasse un saluto .
    come dice Garcia Palermo ( relata refero) : ” questo non lo ferma nessuno …..
    io comunque un qualcosino sul francesino la giocherei
    chi dovrebbe incontrare ora fab Fab ?

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      Mongo 21 Agosto 2013 at 19:02

      Nei quarti sarà: Caruana – Kramnik.
      Nakamura (con maglietta tricolore italico) è eliminato da Korobov.
      Ai quarti pure Kamsky.
      Agli spareggi:
      Le Quang-Svidler
      Karjakin-Andreikin
      Tomashevsky-Morozevich
      Gelfand – Vachier Lagrave

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        Roberto Messa 21 Agosto 2013 at 19:09

        Oops, abbiamo scritto quasi le stesse cose nello stesso momento, ma guardando il tabellone a me risulta un altro avversario per Fabiano, dove ho sbagliato?

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      Roberto Messa 21 Agosto 2013 at 19:06

      Prossimo avversario di Caruana sarà il vincitore del tie-break di domani tra Gelfand e Vachier-Lagrave.
      Vanno agli spareggi anche Morozevich-Tomashevsky, Karjakin-Andreikin e Le Quang – Svidler.
      Già qualificati Kamsky (1,5 a 0,5 su Mamedyarov), Kramnik (1,5 a 0,5 su Ivanchuk) e Korobov (1,5 a 0,5 su Nakamura).

      Poco fa scorrendo il regolamento della World Cup mi è caduto l’occhio sul paragrafo relativo alla pecunia, eccolo:

      Round 1 losers: 64 x USD 6,000 (net 4,800) USD 384,000
      Round 2 losers: 32 x USD 10,000 (net 8,000) USD 320,000
      Round 3 losers: 16 x USD 16,000 (net 12,800) USD 256,000
      Round 4 losers: 8 x USD 25,000 (net 20,000) USD 200,000
      Round 5 losers: 4 x USD 35,000 (net 28,000) USD 140,000
      Round 6 losers: 2 x USD 50,000 (net 40,000) USD 100,000
      Runner-up: 1 x USD 80,000 (net 64,000) USD 80,000
      World Cup winner: 1 x USD 120,000 (net 96,000) USD 120,000

      • avatar
        Mongo 21 Agosto 2013 at 19:29

        Nel mio post del 20/08, ore 12,32, c’è il tabellone che avevo costruito dal sito ufficiale.
        Ho trovato pure questo:
        The following stipends are to be paid to the Principals of the World Cup

        a) Chairman of the Appeals Committee USD 10,000
        b) Two members of the Appeals Committee USD 14,000
        c) Chief Arbiter USD 7,000
        d) Deputy Chief Arbiter USD 5,000
        e) Three Deputy Arbiters USD 9,000
        f) Four Arbiters (Rounds 1 to 2) USD 8,000
        g) Press Officer USD 5,000
        h) Representative of FIDE Medical Commission USD 3,000

        In addition the organisers shall pay to FIDE a minimum sum of 40,000 USD for the WCOC budget.

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          Roberto Messa 21 Agosto 2013 at 20:08

          Sul sito ufficiale io vedo un tabellone che sembra avvalorare l’accoppiamento Caruana vs Gelfand o Vachier-Lagrave. La pagina è:
          http://worldchesscup2013.com/games/pairings

          Riguardo alle remunerazioni dei “Principals of the World Cup” quelle per il comitato d’appello a me sembrano le solite laute prebende per qualche pezzo da novanta della Fide…

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            alfredo 21 Agosto 2013 at 20:13

            ma che fine ha fatto Azhmaparasvili ? (dubito fortemente che si scriva così 😉 😐

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            Mongo 22 Agosto 2013 at 00:30

            Direttore hai ragione tu, probabilmente un cut/paste fatto male mi ha fregato.
            Gli accoppiamenti per i quarti allora sono:
            Caruana – vincente Gelfand – Vachier-Lagrave
            Kramnik – Korobov
            Kamsky – vincente Tomashevsky – Morozevich
            Vincente Svidler – Le – vincente Karjakin – Andreikin

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        alfredo 21 Agosto 2013 at 19:36

        ah cosi mi quadra
        il tabellone del torneo , come nel tennis , dovrebbe essere congegnato in modo che il numero 1 e 2 si possano incontrare solo nella finale .
        Comunque attenti al francesino …
        devo dire che non mi straccio la mia di maglietta per l’eliminazione di Nakamura
        spero invece di non vedere un giorno Fab con maglietta stars and stripes 😉
        PS : chissà perchè Nakamura con maglietta triicolore italica .
        ci sarà sotto qualcosa ?
        approfitto per chiedere un aiuto agli amici storici di Soloscacchi
        Qualcuno puo’ dirmi qualcosa del giocatore dell’ 800 CROSARA ?
        il paese da cui provengo è pieno di crosaa . Magari ci sarà qualche suo discendente ….

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          Roberto Messa 21 Agosto 2013 at 19:54

          Se non rischiassi di essere radiato per gossip, scriverei che il 15 agosto fa l’ex campionessa italiana Maria Grazia de Rosa ha lasciato questo post nella sua bacheca in Facebook:
          “Lì dove la notte sembra non calare mai… — con Hikaru Nakamura a Tromso.”

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            alfredo 21 Agosto 2013 at 20:11

            caspiterina !
            come mai una notiziona del genere non è finita ancora su ” chi” o su yahoo notizie insieme alla Pellegrini in bikini ?????
            Comunque a mia nipote poteva capitare di molto molto meglio
            una storia divertente ….ma quando me la ha raccontata l’avrei strozzata !
            (PS mia nipote è semplicemente meravigliosa . e non lo dico per orgoglio di zio )

  14. avatar
    Mongo 22 Agosto 2013 at 23:53

    Ricapitolando, i quarti di finali che saranno sempre al meglio delle 2 partite più eventuali tie-breaks: Vachier-Lagrave – Caruana; Kramnik – Korobov; Tomashevsky – Kamsky; Andreikin – Svidler.
    Pronostico queste semifinali: Caruana – Kramnik e Kamsky – Svider, ma occhio a Vachier-Lagrave ed a Andreikin.

  15. avatar
    Mongo 23 Agosto 2013 at 21:43

    Risultati:
    Vachier-Lagrave – Caruana 0,5 – 0,5
    Kramnik – Korobov 1 – 0
    Tomashevsky – Kamsky 0,5 – 0,5
    Andreikin – Svidler 0,5 – 0,5
    Buona la partita di Fabiano, anche se si è trovato presto a corto di tempo.
    Kramnik mi è parso stanco, ha buttato al vento parecchie opportunità di chiudere la partita, ma il suo avversario porgeva sempre l’altra guancia ed alla fine Vlad è riuscito a trovare la continuazione vincente.
    Scandaloso il pareggio nella Tomashevsky – Kamsky concordato al’uscita dall’apertura.
    Più combattuto, invece, l’altro pareggio tra Andreikin e Svidler.
    Domani il ritorno.

  16. avatar
    alfredo 25 Agosto 2013 at 17:58

    qui diluvia e fab è stato eliminato
    lo avevo detto io che il francesino era pericoloso .
    la scelta di apertura di Caruana non mi è sembrata felice .
    mi è sempre sembrato a disagio e questo lo di poteva dedurre anche dal ritardo di tempo .Il Cb7 fuori gioco e sulle diagonale dell’ Ag2 è stato un equino non certo degno di Varenne
    comunque complimenti a Vachier -Lagrave che ha struttato molto bene l’occasione.
    Kramnik è di classe superiore ma tutti i tre rimasti ( e non poteva essere diversamente) possono essere molto pericolosi

    • avatar
      Spiros 26 Agosto 2013 at 09:58

      mi pare che il francesino abbia spazzato via il nostro giocando in perfetto stile Caruana…

  17. avatar
    Mongo 26 Agosto 2013 at 17:50

    Vergognosi tutti e quattro i semifinalisti che in meno di 16 mosse concordano la patta nel primo dei due incontri di questa semifinale.
    Puntiamo qualche Euro su una finale Tomashevsky – Vachier-Lagrave.
    Mettere Kramnik al posto del ‘francesaccio’ pagherebbe poco. 😉

  18. avatar
    fds 26 Agosto 2013 at 18:57

    Perché vergognosi? 🙂
    L’evento non è un torneo a inviti, ove un professionista è tenuto, almeno moralmente, a dare “spettacolo” perché ben pagato per farlo.
    Trattasi di un evento FIDE con in palio la qualificazione al prossimo torneo dei Candidati, obiettivo importante per qualsiasi giocatore.
    A mio parere hanno il diritto di scegliersi la strategia che meglio ritengono conveniente per raggiungere lo scopo, senza nulla dovere allo spettatore in questo caso.

    Ciao
    Franco De Sio

  19. avatar
    alfredo 26 Agosto 2013 at 20:28

    d’accordo . ma Fischer , Kasparov , Tal e Korcnoy ( butto li’ quattro nomi proprio a caso ) avrebbero adottato questo tipo di strategia ? bisogna pero’ ammettere che abbiamo assistito nei turni precdenti a battaglie furibonde di 150 mosse pet qualche riguarda il francesino è almeno dai trentaduesimi di finale che dico di staci attenti . prima avevo idealmente puntato sul cubano , poi su Vachier-Lagrave . in quanto a classe pura Kramnik li puo’ guardare dall’alto i basso e in match su 10 partite vincerebbe ne sono sicuro. con questa formula non so i famigerati mondiali FIDE hanno sempre mostrato che (tranne nel caso di Anand) viee sempre fuori un mister X .

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      fds 27 Agosto 2013 at 16:38

      I campioni che citi non hanno mai dovuto affrontare un evento strutturato come la World Cup: 128 giocatori che si eliminano, ma con solo due partite classiche, poi eventualmente spareggi rapid e poi blitz. Tra quelli giunti in semifinale c’è chi non ha mai tirato il fiato in più di due settimane.
      Quindi, e concordo con Marramaquis, il problema non è tanto l’atteggiamento dei giocatori ma la formula, che casomai designa per il torneo dei Candidati chi non ha mai vinto una partita a tempo lungo.

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        alfredo 27 Agosto 2013 at 18:39

        caro amico io credo che l’atteggiamento dei giocatori sia dovuto a una loro modestissima personalità . il sistema è assolutamente inadeguato io timpiango i vecchi zonali , interzonali, match dei candidati , finale . Ma dubito che se un Fischer e un Kasparov si fossero affrontati ANCHE con questo sistema avrebbero fatto ” catenaccio” per arrivare al tie-break / roulette . Questione psicologica , di Killer istinct quello che portava Monzon , ad esempio a mettere Ko il proprio avversario anche all’ultima ripresa quando gli sarebbe bastato ” legare” per vincere nettamente ” ai punti” . che questo sistema sia penoso lo dimostra che solo una volta, dai mondiali Fide siffatti , è uscito un campione vero , Anand mentre abbiamo avuto la sventura di vedere Ivanchuck , un campione vero battuto da Ponomariov ( quale sarà l’eredità scacchitica che ci lasceranno questi due giocatori ? minimamente paragonabile ? ) per questo ora faccio il tifo per l’unico campione vero tra i 4 rimasti , ovvero Kramnik . Gli altri sono forti giocatori. Non campioni veri Anche se continuo a dire , dai trentaduesini : attenti al francesino

        • avatar
          alfredo 27 Agosto 2013 at 18:48

          Caro Franco
          ricordo il titolo che fu dato a questa partita
          “quando si incontrano dei campioni”
          certo era un interzonale ( sousse 1967) , Fischer e Stein erano amici e la loro posizione in classifica ( Fischer staripante , Stein ben messo)era tale che i due avrebbero potuto concordare una patta d’accordo e nessuno avrebbe nulla da dire
          ma due campioni giocano cosi’
          http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1044022
          a viso aperto, senza paura .
          o almeno a me piace ancora pensaarlo
          saro’ romantico o tropppo vecchio ?
          o avranno ragione ( leto da qualche parte anche questo) che la comprensione del gioco dei giocatori attuali è nettamente superiore a quella di Fischer e Stein ?

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            fds 27 Agosto 2013 at 22:35

            Ciao Alfredo.

            Grazie per la bella partita che hai segnalato: me la sono gustata.

            Anche a me piacerebbero i vecchi zonali, interzonali, ecc., perché li ritengo spettacolari e validi tecnicamente.
            Però all’epoca vi erano relativamente pochi tornei top con pecunia importante in palio. Oggi si viaggia alla media di due al mese, e non credo che il professionista moderno, in siffatto calendario denso, rinuncerebbe o gradirebbe rinunciare a tali fonti di guadagno “via invito” per un percorso di qualificazione impegnativo e che richiede tempo da sottrarre a ben più gustosi tornei a inviti.
            Sono cambiati i tempi e le prospettive di guadagno. Sulla comprensione del gioco, non mi ritengo qualificato per esprimere pareri.

            Ciao
            Franco De Sio

          • avatar
            Chess 27 Settembre 2013 at 09:51

            Non penso proprio che la comprensione del gioco dei giocatori contemporanei sia superiore a quella di Stein e, figuriamoci!, di Fischer. Direi piuttosto che la tendenza moderna alla patta di comodo sia una prerogativa di quei giocatori che a furia di pattare assomigliano sempre di piu’ a ” portatori di pezzi legno” e sempre di meno a veri giocatori. Ps: mai vista un’edizione cosi’ povera del torneo di Bratto, talmente povera che persino l’ambientazione dell’Hotel Milano mi e’sembrata di una tristezza infinita. Ancora un po’ li mettevano a giocare in soffitta.

  20. avatar
    Marramaquis 27 Agosto 2013 at 07:18

    Se non è una vergogna, è una schifezza, come già avevo scritto nell’articolo. Liberi i giocatori di fare quello che gli pare, certo, ma lo spettacolo di ieri è stata una cattiva propaganda per gli scacchi.
    Ieri avevo deciso di tornare a casa in tempo per seguirmi le due partite in diretta, oggi non credo proprio che farò la stessa cosa. O forse cambierò canale: seguirò la “Vuelta” di Spagna. E parecchi faranno come me.
    Ammetta la FIDE i propri sbagli e cambi questa orribile formula.

  21. avatar
    alfredo 27 Agosto 2013 at 18:51

    caro Marramaquis
    il tuo pronostico per la Vuelta ?
    Nibali farà la doppietta ?
    io una cifretta ce la giocherei
    certo che con le salute che ci sono bisogna guardarsi bene da tutti gli scalatori spagnoli .
    Per il mondiale di Firenze invece punterei su Cancellare
    ciao !

  22. avatar
    Marramaquis 27 Agosto 2013 at 19:02

    Ciao, Alf. Anch’io ho fiducia in Nibali per la Vuelta. Per il mondiale non so.

  23. avatar
    alfredo 27 Agosto 2013 at 20:15

    il francesino si salva e secondo me diventa sempre piu’ pericoloso .

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      Mongo 28 Agosto 2013 at 10:05

      Vero, anche se nella seconda con Kramnik (100 e passa mosse) ha avuto molta ‘fortuna’ perché il russo non è stato ‘capace’ di convertire in vittoria l’enorme vantaggio accumulato nelle prime 55 mosse. Houdini gli dava addirittura un +4.78!!

  24. avatar
    Mongo 28 Agosto 2013 at 17:19

    Non ci posso credere!!!
    La finale sarà Kramnik – Andreikin (tutte e due parteciperanno al torneo dei candidati… Ok per Vlad, ma l’altro….). 😕

  25. avatar
    Mongo 2 Settembre 2013 at 18:47

    Solo per dovere di cronaca diciamo che Kramnik si aggiudica la World Cup 2013.

  26. avatar
    alfredo 2 Settembre 2013 at 19:42

    ogni tanto da queste tombole esce il numero giusto .

    • avatar
      Mongo 2 Settembre 2013 at 21:57

      Da notare che Andreikin, l’altro finalista, è arrivato in finale vincendo solo una partita a tempo lungo, al secondo turno contro Nguyen.
      Kramnik, invece ne ha vinte 4: 2 al primo turno contro Bwayla, 1 al quarto turno con Ivanchuk, 1 al quinto turno contro Korobov; più 1 vinta in finale sulle quattro giocate.

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