Cari amici di SoloScacchi, come promesso ecco i risultati delle mie indagini sul prossimo torneo “Candid 8” del quale siamo venuti a sapere in anteprima grazie al nostro incontro a Parigi con Fagiano Caruana.
La lettera di cui siamo venuti in possesso è scritta in un incerto inglese (quasi sicuramente una traduzione approssimata di una traslitterazione dal calmucco -nella forma dialettale buzava- in cui è scritta la lettera originale), quindi è possibile che alcune informazioni nel seguito siano imprecise o non definitive.
Sembra che sarà un torneo con doppio girone all’italiana tra quasi tutti i migliori giocatori del mondo. Se capiamo bene, verrà adottata la “variante Porcellum, con accoppiamenti sulla fiducia e bicameralismo proporzionale perfetto con premio di maggioranza a sbarramento variabile”, ma questa descrizione è assolutamente improbabile perché nessuno in Italia si è mai immaginato di discutere, neanche in parte, di un tale obbrobrio.
Sette dei partecipanti provengono dai tornei di qualificazione e/o dalla classifica dell’ultima dichiarazione dei redditi dei loro agenti, con l’aggiunta di una uaildcard assegnata direttamente dal Presidente tramite apposito pizzino ed una riserva in caso di rinuncia (“spontanea”, tiene a precisare un robusto portavoce del Presidente) di uno dei partecipanti.
Purtroppo nella traslitterazione dal cirillico modificato calmucco, siamo sicuri che alcuni nomi dei giocatori siano riportati in inglese in maniera erronea. Esempio tipico la confusione tra la lettera “b” e la lettera “g”, che oltre a essere scritti in maniera simile in cirillico, sono anche pericolosamente vicine sulla tastiera occidentale, come il noto inviato Gabadais XXIV ci ha fatto più volte notare.
Ci siamo comunque rivolti al nostro prezioso collaboratore Nomen Omen, che ha svolto estensive ricerche nel mondo delle reti sociali. I risultati ottenuti, in particolare da “Faccialibro” e “Cinguettìo” (quest’ultimo ristretto a coloro che, come l’autore, hanno giocato almeno una volta la variante Bird della Spagnola senza perdere), ci hanno permesso di offrirvi la lista dei magnifici 8+1, assieme a una loro brevissima presentazione:
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Magnum Carlsen: giocatore di grosso calibro, è il numero uno della classifica mondiale ed è un noto appassionato di champagne e di gelati con lo stecco; il norvegese è anche detto il “McGyver della scacchiera” vista la sua abilità di dare scacco matto all’avversario con solo un alfiere cattivo, un tappo di succo d’arancia e un troll;
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Lemon Aronian: l’unico giocatore che, armeno, è simpatico, anche se in caso di sconfitta tende a diventare acido; talvolta durante i tornei perde il filo, ma in questi casi è validamente aiutato dalla sua compagna Arianna;
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Hi-karo Nakamura: cittadino del mondo, infiamma tutte le manifestazioni alle quali partecipa, andando in testa fino a metà torneo per essere poi sempre superato (e salutato affettuosamente) dal vincitore di turno; una certezza per gli appassionati e per gli scommettitori.
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Fagiano Caruana: se venisse confermata, la sua partecipazione sarebbe la vera sorpresa del “Candid 8”; da non confondersi col gemello Fabiano, è soprannominato “il punto che cammina”, ma questo ingeneroso termine è in alcuni tornei sostituito dal più rispettoso “tre punti che camminano”;
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A’Nando: indiano de Roma, nonostante il suo leggero handicap uditivo (bisogna chiamarlo più volte allungando l’ultima vocale perché risponda) si dice balli molto bene (cit. Mammuccari); è il giocatore più esperto del gruppo ed è stato campione del mondo con ogni formato di competizione, tranne il sorteggio cosacco pilotato;
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Veselin Topanov: dopo un breve periodo di appannamento, probabilmente dovuto al matrimonio e alla fresca paternità, è tornato tra i primi al mondo grazie all’applicazione rigorosa del noto precetto scacchistico da cui deriva il suo cognome; ultimamente è stato visto indossare pesanti occhiali da vista, ma questo non dovrebbe rappresentare un grosso ostacolo per il forte bulgaro;
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Sergey Karjatin: amato dal pubblico femminile (e dai dentisti prima ucraini, poi russi) per il suo caratteristico sorriso e l’aria di studiata sofferenza; i maligni lo hanno soprannominato “Karjatid” per il suo stile (molto) vintage;
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Teimur Radzabov (uaildcard): visti anche i suoi recenti risultati, si candida come unico giocatore azero; il suo entourage lo dichiara in ripresa, grazie all’uso generoso di un liquore italiano rinvigorente, non ancora classificato come doping; il motto del suo trainer Dephalkov è “parla meno, gioca meglio e torna a bordo scacchiera, Radzo!” (come colloquialmente viene chiamato il buon Teimur);
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Michael Addams (riserva): giocatore profondo, molto apprezzato per le sue analisi “post-mortem”; micidiali le sue varianti del pedone avvelenato; partecipa ai tornei sempre accompagnato dal suo clan, ragione per la quale è raramente visto in compagnia di altri giocatori.
Come i lettori più attenti avranno notato, spicca l’assenza del forte Nick Kram, impegnato in una lunga tournée siberiana organizzata dalla sua federazione come ringraziamento per essere arrivato secondo nell’ultimo Torneo dei Candidati.
La lettera di cui siamo in possesso riporta anche ulteriori informazioni sullo stato di avanzamento dell’organizzazione del torneo, curata dalla FIDE con la sua consueta caratteristica efficienza. Le date in cui si svolgerà il torneo saranno comunicate “in un prossimo futuro”, come ci ha confermato ridendo una fonte autorevole della FIDE.
Insomma, nonostante sia talvolta difficile comprendere bene alcuni dei punti sui quali la FIDE sta lavorando, sembra sia (quasi) tutto pronto. Attendiamo con ansia questo nuovo grande torneo, che sicuramente avrà la massima copertura mediatica a livello mondiale grazie allo sponsor MaphiaGaz.
Cercheremo di tenervi aggiornati, amici, sugli sviluppi organizzativi di questo torneo, del quale, a parte i diretti interessati, io e voi siamo gli unici ad essere a conoscenza.
Nota dell’Autore
L’autore avvisa e precisa che le informazioni riportate nell’articolo sono altamente inaffidabili a causa delle difficoltà incontrate nella traduzione del documento fittiziamente ricevuto. Il tutto è condito da pura fantasia e, anche se talvolta viene fatto riferimento a luoghi, fatti e persone reali, il contesto è completamente inventato al solo scopo di far sorridere il lettore.
Riferimenti alle immagini (in ordine di impaginazione):
- Arturo Ricci – La partita di scacchi (inizio 1900)
- Benny Andersson, Björn Ulvaeus, Tim Rice – Chess, the musical, (1984) – Foto di Jeff Busby (2012)
Complimentissimi per la fantasia: letto e riletto! 😀
Divertentissimo 😀
Simpaticissimo… Soprattutto il premio della tournée siberiana, che se non erro era caduta in disuso dopo il 1989.
Tutti veramente molto bravi su SoloScacchi ma delpraub è per me in pole position per quanto riguarda la parte humour! Troppo divertente!!
P.S. Ma quello in primo piano a destra nella seconda foto non assomiglia un po’ a Garrett?
Ohibò, ma per il torneo dei candid8 non si era qualificato anche lo sconosciuto GM russo Andrei-Chi? (giocatore piuttosto sconosciuto al grande pubblico ma in grado di vincere nel supertorneo di Kissadov – forse per mancanza di avversari che si erano smarriti nella steppa del Madovestàn, tra il Quinoncèstan e il ‘Ndokavolstàn…
Speriamo che oltre a migliorare le sue prestazioni
con l’espediente da te citato del cognome ( Topa- Nov)
non debba poi sperimentare alla fine anche la nemesi
del proprio nome… Vaselin…
😆
Sorridere fa sempre bene… 🙂
Tra l’altro sarei d’accordo su una rubrica dedicata ai pezzi umoristici.
Grazie a tutti, mi fa piacere se il pezzo vi ha fatto divertire.
Io mi sono divertito tantissimo a scriverlo. Avete presente quando in una posizione vi viene in mente una certa idea per un tatticismo e, via via che controllate, vi accorgete che funziona tutto, ma proprio tutto? Ecco, è quello che mi è capitato quando mi sono accorto, mentre immaginavo i partecipanti al torneo, che bastava cambiare una sola lettera del nome o del cognome per ottenere un effetto dai molti risvolti divertenti.
E talvolta anche abbastanza inaspettati.
A me quello che ha dato più soddisfazione è stato Radzabov: mi congratulo con me stesso per essermi ricordato quel “liquore italiano rinvigorente” e per il motto del suo trainer (possibile solo per il cambio di lettera del cognome).
In risposta a lordste, dovrei far notare che qualcuno aveva pensato anche di assegnare la uildcard a Amish Giri, che però ha sollevato il problema che non può usare gli orologi digitali perché i suoi princìpi gli vietano di utilizzare apparecchiature elettriche. 😀
Che cos’è una giornata senza un sorriso? Pezzo divertente. Si potrebbe lanciare un concorso sullo stile Eco-Bartezzaghi (vedi il “Secondo diario minimo”.
Complimenti per il pezzo, mi è piaciuta soprattutto la battuta riferita a Teimur Radzabov unico giocatore azero (…punti).
Bravo.
Niente male anche Lemon Aronian, l’unico giocatore che “ar meno” è simpatico.
Altri mille pezzi dell’impareggiabile delpraub!!! 😉
Una decina di anni fa in un mio blog (poi chiuso per impedimenti di carattere familiare) avevo pubblicato le prime puntate di un racconto dal titolo “Fantascacchi”.
Era la storia di un immaginario campionato del mondo disputato, se non ricordo male (la mia ex ragazza mi eliminò sbadatamente i file e io non sono poi più riuscito a trovarli…, tra i più forti trentadue scacchisti di tutti i tempi. Un torneo che aveva luogo in un determinato fantastico luogo e che era stato organizzato e realizzato grazie all’interesse di una persona molto ricca e appassionata del gioco.
Una cosa un po’ diversa dal breve racconto di delpraub, nel senso che pur essendo una storia fantastica io narravo di persone realmente esistite o esistenti senza modificare i nomi; oltre alla cronaca del torneo vero e proprio, raccontavo vicende extra-partite (sportive, affettive, ecc.) prendendo spunto da fatti e aneddoti sui campioni in gara.
delpraub, uniamo le forze e lo scriviamo daccapo? E se per caso dovesse venirne fuori un piccolo capolavoro, lo diamo magari in vendita a chessbase! 🙂
P.S. Copyright mio però eh!!
Ciao Riccardo. Scusa se riprendo il tuo commenti con molto ritardo.
La tua idea era (è) molto ambiziosa e sono sicuro che ci avevi dedicato molto tempo. Quello che io non credo di avere. Preferisco cimentarmi con racconti brevi, possibilmente basati sull’osservazione di spunti divertenti della vita quotidiana o con parodie di cose serie.
Devo quindi dire di no al tuo cortese invito, ma ti auguro di avere la voglia di riprendere quello che avevi cominciato (e magari mettere tutto si dropbox invece che nelle mani dell’attuale compagna 😉 ).
Sarei veramente curioso di leggere come andò a finire tra Morphy e Tal!