omaggio in punta di piedi alla divina Giulietta Sacco, l’Amália Rodrigues della Canzone Napoletana
La storia di un amore senza speranza di un giovane per una ragazza che abita dietro la finestra vascia (misera, solo perché resta chiusa), un classico “ammore ‘e vìco” d’altri tempi. La canzone originale non ci è pervenuta, abbiamo la trascrizione di Guglielmo Cottrau, autore ed editore, che si può considerare il padre della Canzone Napoletana moderna, avendo per primo, dal 1820, curato la trascrizione musicale delle canzoni dei secoli precedenti, affidandone i testi a poeti locali, tra cui Paolella e Biscardi, confinati nell’oblio per le note vicende storiche del 1860. Affidò questo testo aulico a Giulio Genoino, valente poeta-letterato di Frattamaggiore, dimenticato dalla storiografia letteraria italiana e spesso confuso con un omonimo salernitano del seicento, il consigliere di Masaniello. Il Genoino riporta fedelmente il testo del 1500, adattandolo alla lingua parlata nel 1800, anche nei termini in allora disuso o perfino dimenticati, con un risultato immortale… Fenesta vascia
Fenesta vascia ‘e padrona crudele,
quanta suspire mm’haje fatto jettare!…
Mm’arde stu core, comm’a na cannela,
bella, quanno te sento annommenare!
Oje piglia la ‘sperienza de la neve!
La neve è fredda e se fa maniare…
e tu comme si’ tanta aspra e crudele?!
Muorto mme vide e nun mme vuó’ ajutare!?…
Vurría addeventare nu’ picciuotto,
cu na langella a ghire vennenn’acqua,
Pe’ mme ne jí pe chisti palazzuotte:
Belli ffemmene meje, ah! Chi vó’ acqua…
S’affaccia na nennella da llá ‘ncoppa:
Chi è ‘stu ninno ca va vennenn’acqua?
E io risponno, co parole accorte:
Só’ lacreme d’ammore e nunn’è acqua…
Bravi bravi bravi Giulietta e Martin!!! essa musica me ricorda um poco mia Amàlia Rodriguez e Madredeus.
Bravo Martin, sempre qualcosa di non scontato esce dal tuo cappello consunto da marinaio amante dello scrivere. Questo modo di cantare in napoletano è davvero incredibilmente simile alle intepreti di Fado.
Che sia davvero un buon anno per tutti e malgrado tutto.
E’ un bel modo di fine il 2013 e iniziare il 2014
Splendido pezzo e altro esempio di come non esiste musica di serie A e di serie B a priori ma solo bella o brutta musica , indipendentemente dal genere .
Tanti auguri Martin Eden
inserisco il mio commento qui anche se é fuori argomento.
volevo segnalare alla redazione che il pluricampione italiano Béla Tóth inizia oggi il torneo di Basilea (la cittá in cui attualmente risiede, tra l’altro). Non so se qualche sua partita sará trasmessa in diretta ma ci tenevo a segnalarlo visto che oltre ai nostri portabandiera attuali é giusto rendere onore anche a quelli che furoreggiavano in passato ma che tutt’ora sanno il fatto loro:
http://www.federscacchi.it/photo/displayimage.php?album=22&pos=0
allora forza Bela!
la foto deve riferirsi al CI del 76 che Bela stravinse con 12 e 1/2 su 13
non fu il solo torneo che vinse con simili punteggi
al ci magistrale di coloretta di zeri del 74 vinse con 9 su 9
ciao Nikola e buon anno