(il Bar Liszt, a Roma EUR)
Rete! Rete! L’avevo detto recentemente nell’articolo dell’11 gennaio sulla Lazio: ad ogni gol della Lazio, c’è la replica della Roma. Che derby, ragazzi! Subito 1 a 1 con pareggio di Ragonese, immarcescibile regista degli scacchi romani. Ragazzi, il nostro Lucio ha veramente tutte le maglie di tutti i colori (aveva segnato infatti anche con la maglia della Lazio …..)!
Parentesi calcistica a parte, stavolta l’ottimo Rosario Lucio Ragonese, e con lui l’inseparabile bravissima Carla Mircoli, mi (ci) coglie sul sentimento e mi (ci) riporta a mitiche esperienze che hanno accompagnato, negli ultimi due secoli, la vita degli scacchi e la vita quotidiana della città.
Mi riferisco al connubio felice tra SCACCHI e CAFFE’, quel connubio che fu rappresentato nel ‘900 dal Caffè Fassi di Corso d’Italia e dal Caffè Branca e, prima ancora, nell’800, dal Caffè di San Carlo e dal “Caffè de li Scacchi” al Corso, entrambi frequentati da uno dei più grandi nomi del nostro passato scacchistico: Serafino Dubois. Era quello un modo d’intendere il gioco e l’incontro tra persone, qualcosa a metà via fra un nobile passatempo e l’esigenza di riunirsi intorno ad alcuni interessi ed attività cittadine, una esperienza secolare che ha riscontri in altre città del Paese come Milano (col Caffè del Leone), Genova (col Caffè Bella Napoli) e Venezia (col Caffè della Gloria o il Caffè di Alessandria).
Non resta, pertanto, che accogliere con soddisfazione il proseguimento della tradizione, sopita negli ultimi decenni, ed augurare lunga vita al Caffè/Scacchi di Via Liszt 22, all’EUR, quindi ben posizionato nella zona sud della città, esattamente a fianco delle note multisale cinematografiche dell’Eurcine, in un ambiente tranquillo, spazioso e ricco di verde.
Il Bar è stato completamente ristrutturato lo scorso anno e alle sue pareti spiccano evidenti temi scacchistici, che presto hanno attirato l’attenzione di chi ha iniziato a pensare al rilancio della formula Caffè/Scacchi, il che è avvenuto grazie alla collaborazione con Frascati Scacchi (info@frascatiscacchi.it) e alla lungimirante iniziativa della proprietaria, la signora Tania. Per il momento l’attività scacchistica è limitata al martedì pomeriggio, ma speriamo che, con l’avvicinarsi della bella stagione, si possa fare qualcosa di più, magari approfittando anche degli spazi esterni al Bar.
Intanto, il successo dei primi due tornei blitz, organizzati da Ragonese il 14 e il 21 di questo mese, è andato oltre ogni previsione, cogliendo tutti di sorpresa, e ciò è avvenuto nonostante il maltempo che sta imperversando in città in questo mese di gennaio. La continuità e il successo dell’attività potrà essere favorita anche dalla facile accessibilità del Bar Liszt, che sta al centro dell’Eur, in una zona ampiamente servita dai mezzi pubblici e dotata di ampi parcheggi (gratuiti) in gran parte liberi nel pomeriggio, allorché restano chiusi la più parte dei numerosi uffici del quartiere.
Le immagini che vedete le ho scattate il giorno inaugurale, il 14, quando le iscrizioni hanno addirittura superato l’attuale capacità ricettiva del locale (32 giocatori). Per una doverosa, ancorché scarna, cronaca, debbo dire che martedì 14 ha vinto il blitz inaugurale il MI filippino Virgilio Vuelban, di un soffio per spareggio sul MF Nicolò Napoli (6,5 su 8), con terzo l’ucraino MF Grigory Seletsky, mentre martedì 21 hanno svettato, con p. 6 su 8, nell’ordine Marco Quimi, Damiano Lami e Sergejs Gromovs (appena nono Seletsky, a dimostrazione della qualità davvero alta dei giocatori). Unica partecipante femminile, finora, la brava Daniela Movileanu.
(a destra, Vuelban e Napoli in attesa del fischio d’inizio dell’ultimo turno)
(….. e qui a destra nientemeno che un nostro collaboratore, il MF Sergejs Gromovs)
(stento a crederci, ma è proprio lui, un altro dei collaboratori e affezionati lettori di SoloScacchi: è Brunov, tornato al gioco vivo a distanza di 31 anni dalla sua ultima partita! Purtroppo, come vedete dall’immagine, non ha perso i suoi due vecchi vizi, quello di pretendere che il suo avversario giochi privo del pedone di Re e quello di aprire il gioco con una contemporanea doppia spinta di pedone: sarà per questo giustamente sanzionato dall’arbitro)
(dall’Ucraina, il MF Grigory Seletsky)
(l’atmosfera è quella giusta, con i pezzi che volano da ogni parte ….)
(….. e con il cuoco che ci spiega come una “carbonara” sia meglio che mangiare i cavalli!)
Altre foto degli eventi le potrete trovare sulla pagina Facebook del Bar: qui
Ragazzi, venite anche voi a giocare al Bar Liszt, vi divertirete!
bellissimo !
fa proprio venire voglia di farci un salto appena verrò a Roma 😉
PS quello che rende unico questo blog è proprio l’aver “ricreato” in maniera telematica un po’ l’atmosfera proprio dei caffè
scacchi e chiacchere tra amici su tutto un po’
Ma di romani c’era qualcuno? 😛
Sono tutti romani (Roma città aperta) anche gli “stranieri” Vuelban, Gromovs, Selesky e Quimi stanno sempre a Roma e giocano tutti i tornei romani (oggi infatti sono tutti all’Accademia)
domenica 19 erano tutti a Vitinia al Torneo Lampo vinto dal GM Vocaturo
comunque nelle foto si vedono Albertini (Pomezia), Bertoni (Roma), Anella (Roma), Pompa (Ariccia), Di Mezza (Roma), De Carlo (Napoli), Napoli (??) ecc.
Complimenti per lo spazio allestito ed auguri per la attività commerciale ed avventori scacchisti.
Complimenti anche a Marramaquìs che nell’ultimo mese ha pubblicato la bellezza di
sei articoli.Ma come fa? Che abbia otto braccia come il Liszt in copertina!?
Se Marramaquìs avesse otto braccia sarebbe anche lui un GM (=Grande Mostro)!
Caro Marramaquis, un altro dei miei vizi, che forse non conosci, è quello di pretendere che l’avversario giochi senza il Re,cosicché ho la scusa pronta nel caso che io non riesca a dare scacco matto 😆 .
E altre volte, per ostentare all’avversario la mia sicurezza, gli offro un handicap. Se lui, per orgoglio, non accetta, sicuramente sviluppa nei miei confronti un pesante senso di inferiorità. Se accetta, tolgo dalla scacchiera il mio Re. Non potrà mai, in tal modo, darmi scacco matto. 👿
Eccellente iniziativa, illustrata con ottimo tempismo e precisione come sempre da Marramaquis di Soloscacchi, bravissimo 💡
da WAZ : prosegue la prestazione monstre di Aronian mentre Caruana gioca male contro Naiditsch e butta alle ortiche il secondo posto.
Brunello continua ad alternare prestazioni super a sconfitte . Mi sembra che a volte voglia fare un po’ troppo il ” talentuoso” ( come qualche anno fa Vocaturo)
Grande Tmman che ha sprecato orribilmente contro Jobava ma la classe non è acqua !
Di Mezza : ricordo un Di Mezza vincitore a Marina Romea alla pari con De Eccher una quarantina di anni fa
E’ lo stesso ? ( ci giocai anche )
Forse la ‘colpa’ è tutta del loro poliedrico mentore…
ho chiesto ad Antonio Di Mezza, rientrato nel mondo scacchistico dopo oltre 30 anni, questa la risposta :
caro Lucio,
ebbene si sono io, ma dimmi chi e’ che lo vuole sapere?
ciao Antonio
Evviva! E bravo Alfredo che è più forte di un’enciclopedia!
No, Alf, non credo che sia lui. Sì, Timman ha buttato via un paio di partite vinte, peccato!
Un in bocca al lupo, augurando agli scacchisti romani che questa iniziativa possa avere un seguito ed ampliarsi, nella speranza che anche noi delle piccole province italiche potremo…un giorno…chissà…
Locale semplicemente meraviglioso! Magari averlo anche qui a Milano… 🙁
in sottofondo musica cosi’ , Marramaquis ?
Sublime. Gliela proporrò. Grazie, Alf!
Tuttavia, trattandosi di Liszt e degli scacchi, credo che non si possa rinunciare al bianco e nero della tastiera del pianoforte e vedrei come più appropriata la versione originale pianistica della rapsodia ungherese.
Pensandoci un po’, mi è venuto in mente un brano ancora più confacente, “Il penseroso”, ispirato al compositore da una statua di Michelangelo, il Lorenzo duca di Urbino, per la quale si adattano quei famosi versi che lo stesso Michelangelo fa pronunciare ad un’altra statua, quella di Giuliano de’ Medici, e che Liszt aggiunse in esergo alla partitura.
Grato m’è ’l sonno, e più l’esser di sasso,
mentre che ’l danno e la vergogna dura;
non veder, non sentir m’è gran ventura;
però non mi destar, deh, parla basso
gran bel pezzo Renato .
nel ricordare Abbado nessuno ha fatto cenno al suo impegno per il VIDAS , una delle prime organizzazioni a occuparsi di malati terminali .
Con la sua grande sensibilità e generosità Abbado ha anche diretto concerti per raccolta di fondi a favore del VIDAS ( il cui fondatore fu proprio il mio professore Alberto Malliani)
Ma esiste davvero un bar così ? 😉 Io, che vivo a Roma, appena posso andrò a farci una visita (in incognito); intanto lunga, lunghissima vita a questo Bar scacchistico !
Proprio davvero, Tamerlano, non è fantascienza, ma per il momento mi sembra che l’attività scacchistica sia limitata al martedì pomeriggio.
Io che in gioventù ho giocato appunto presso il Caffè Branca ed il Bar Cyrano, il mitico Cyrano, auguro lunghissima vita a questa nuova oasi scacchistica (purtroppo a Roma ce ne sono ancora veramente poche).
Roberto Rossi
Roberto, e anche Tamerlano, perché non venite martedì (anche solo a trovarci, se vi va)? Sicuramente troverete qualcuno che già conoscete. Ciao!