Naturalmente per diventare Grande Maestro di scacchi (GM) è necessario essere molto, ma molto bravi nel gioco. E occorre dimostrarlo ottenendo risultati sportivi particolari, chiamati norma. In realtà in alcune competizioni a livello mondiale è possibile ottenere direttamente questo importante titolo superiore, come pure quello di Maestro Internazionale (IM) e i corrispondenti titoli femminili WGM e WIM, ma sono casi particolari.
Le norme necessarie per ottenere i titoli internazionali superiori sono due o più, in competizioni che totalizzano almeno 27 partite.
Per ottenere un titolo internazionale inferiore quale Candidato Maestro (CM), Maestro Fide (FM) e i corrispondenti titoli femminili WCM e WFM, basta raggiungere una certa soglia di rating (Elo Fide) oppure ottenere risultati brillanti in competizioni di assoluto valore mondiale, per esempio le Olimpiadi.
La norma è valida solo se ottenuta in accordo con il Regolamento Titoli FIDE in vigore al momento del torneo in cui è stata ottenuta.
Per semplicità esporrò i requisiti necessari a ottenere una norma valida in un torneo all’italiana con 10 giocatori (Torneo chiuso) e in un torneo svizzero di 9 turni (Open), specificando le rispettive particolarità ove richieste.
Numero di turni: non si devono giocare più di due turni al giorno e non si devono superare le dodici ore di gioco al giorno. Questo è calcolato basandosi su partite che durano 60 mosse, anche se le partite giocate con il ritardo o l’incremento possono durare di più.
Nella richiesta per il titolo di GM basata sulle norme, almeno una norma deve essere ottenuta in un torneo con un solo turno al giorno per un minimo di 3 giorni.
Cadenza di gioco: senza incremento il tempo minimo è 2 ore per le prime 40 mosse, seguite da 30 minuti per finire la partita. Con l’incremento di almeno 30 secondi per mossa, il tempo minimo è di 90 minuti per tutta la partita, a parte l’incremento.
Durata del torneo: di regola le manifestazioni individuali devono terminare in un periodo massimo di 90 giorni. Campionati a squadre nazionali possono durare più di 90 giorni, ma non più di un anno.
Allo scopo dell’ottenimento del titolo vale la lista rating in vigore alla partenza della competizione. Nei tornei che durano più di 90 giorni, il rating e i titoli utilizzati degli avversari sono quelli posseduti quando sono state giocate le partite.
Direzione del torneo: il torneo deve essere diretto da un Arbitro Internazionale o da un Arbitro FIDE.
Numero delle partite: l’aspirante alla norma deve giocare almeno 9 partite (con eccezioni in particolari eventi), e contro avversari che appartengono a federazioni aderenti alla FIDE.
In un torneo di 9 turni se un giocatore ha solo 8 partite a causa di un forfeit o di un bye, ma ha incontrato il giusto mix di avversari in quelle partite, se ha ottenuto un risultato per il titolo su 8 partite, esso conta come una norma su 8 partite.
Le partite già iniziate che dovessero essere assegnate per decisione arbitrale saranno considerate.
Nel caso dell’ultimo turno di gioco nel quale l’avversario dà forfeit, la norma resterà valida se il giocatore deve giocare per ottenere il richiesto numero di partite, ma può permettersi di perdere.
Nel Torneo chiuso non saranno valide le partite contro avversari privi di rating che non abbiano fatto punti con giocatori aventi rating.
Federazioni degli avversari: per ottenere norme sono valide le finali dei campionati nazionali maschili e femminili, e ovviamente non sono richieste federazioni diverse da quella organizzante.
Nel Torneo chiuso devono essere presenti almeno due federazioni differenti da quella del concorrente al titolo.Per ciascun giocatore un massimo di 5 avversari può essere della propria federazione, e un massimo di 6 avversari di un’unica federazione.
Nell’Open, se si hanno almeno 20 giocatori con rating FIDE, non della federazione ospitante, di almeno 3 federazioni, e tra questi almeno 10 possessori di titoli quali GM, IM, WGM o WIM, la manifestazione è valida per l’ottenimento di norme per tutti i giocatori. Diversamente da queste indicazioni, nella lista degli avversari devono essere presenti almeno due federazioni differenti da quella del concorrente al titolo; per ciascun giocatore un massimo di 5 avversari può essere della propria federazione, e un massimo di 6 avversari di un’unica federazione.
Titoli degli avversari: almeno 5 avversari devono essere in possesso del titolo di WFM, FM, WIM, IM, WGM, GM.
Nel Torneo chiuso, per permettere a ciascun partecipante l’ottenimento di una norma per titolo superiore a quello già posseduto, è necessario che i titolati complessivi, escluso WCM e CM, siano almeno in numero di 6 (come eccezione 5 se i titolati sono tutti GM).
Sia per il Torneo chiuso che per l’Open vale quanto segue:
- per la norma di GM: almeno 3 degli avversari devono essere GM;
- per la norma di IM: almeno 3 degli avversari devono essere IM o GM;
- per la norma di WGM: almeno 3 degli avversari devono essere WGM, IM o GM;
- per la norma di WIM: 3 WIM; almeno 3 avversari devono essere WIM, WGM, IM o GM.
Rating degli avversari: ai fini della norma il rating minimo (soglia) per gli avversari potrà essere incrementato come segue: norma GM 2200, norma IM 2050, norma WGM 2000, norma WIM 1850.
Uno solo degli avversari può avere il rating innalzato alla soglia minima. Se vi è più di un avversario con rating inferiore alla soglia, verrà incrementato quello con il rating più basso.
Al massimo 2 avversari potranno essere privi di rating. Avversari privi di rating che non possono avere il rating innalzato, saranno considerati come se fossero al livello di soglia di ingresso del rating, che attualmente vale 1000. Va da se che inserire giocatori privi o di basso rating in tornei validi per norme internazionali serve a complicare la vita agli aspiranti al titolo…
Risultato minimo: oltre alla realizzazione della performance rating, pari a 2600 per GM, 2450 per IM, 2400 per WGM, 2250 per WIM, occorre anche raggiungere un risultato minimo, inteso come il punteggio ottenuto in torneo in relazione al rating medio degli avversari.
Il rating medio minimo degli avversari dovrà essere: norma GM 2380, norma IM 2230, norma WGM 2180, norma WIM 2030.
Il punteggio minimo da realizzare in 9 turni è 3½ per tutti i titoli. Per determinare se i punti realizzati sono adeguati per una norma si fa riferimento ad un’apposita tabella che, da come è costruita, una volta che si è rispettato il valore di rating medio minimo degli avversari ed ottenuto il risultato minimo, la performance rating è garantita.
In verità soddisfare in almeno due occasioni questo enorme e variegato elenco di requisiti non garantisce ancora l’ottenimento dell’agognato titolo! è necessario aver raggiunto in un dato momento della carriera agonistica un rating come segue: GM 2500, IM 2400, WGM 2300, WIM 2200. Non è necessario che tale rating sia pubblicato: può essere raggiunto nel mezzo di un periodo o anche nel corso di un torneo. Il giocatore può non tener conto dei risultati successivi ai fini della richiesta del titolo.
Il verbale del torneo dovrà comprendere un database con almeno le partite dei giocatori che hanno ottenuto il risultato per il titolo. Ciò è particolarmente richiesto in caso di norma ottenuta in un torneo all’italiana: a cura dell’Organizzatore è necessario predisporre tutte le partite.
Concludo con due buone notizie. I risultati per i titoli sono validi a vita, quindi non ci sono imposizioni riguardo a vincoli di tempo nell’ottenere norme. Se una norma è sufficiente per più di un titolo, nel tempo può essere utilizzata per la richiesta dei vari titoli.
Scritto da: (Qui gli altri suoi articoli)
Per ottenere le norme potreste fare tornei come da noi… 🙂
Pero’ non ditelo a Martin, vi prego 😉 Certo conoscete quella canzone dei Village People “YMCA” che fa riferimento all’associazione YOUNG MEN’S CHRISTIAN ASSOCIATION. Quando era vietato negli USA essere gay la YMCA metteva a loro disposizione i locali… qui in Polonia i locali li mette a disposizione di noi scacchisti per fare tornei che si svolgono con una partita la settimana. Poiche’ si tengono diversi tornei in due o tre giorni diversi della settimana puo’ darsi che nel torneo B si giochino tutte le partite meno quelle di Caio, che invece gioca in un altro giorno. La massima flessibilita’ permette di avere molti iscritti.
Ogni anno sono circa 10 tornei. Quelli che si tengono adesso li potete vedere qui http://www.chessarbiter.com/turnieje.php
Anche a Cracovia alla YMCA si gioca a scacchi
http://www.chessarbiter.com/how_to_buy.php
80 euro per un programma di gestione torneo obsoleto e non più a norma?
, se ne trova uno a 50 Euro con duplice endorsement FIDE (record mondiale), settabile in Inglese, Spagnolo, Francese, Tedesco, Russo e pure Finlandese, che pubblica con un click il torneo sul web!
Qui da noi, che siamo ricchi
Una volta lo settai in Russo e poi andai al manicomio con i caratteri cirillici: non riuscivo più a tornare indietro alla versione in Italiano! 🙂
Manca il Polacco nel bouquet. Se qualcuno si offrisse di tradurre le voci di menù, a Varsavia e dintorni gliene potrebbero essere grati 😉
Purtroppo qui il 90% degli scacchisti conosce solo il polacco (lavorando nei campi tutto il giorno non abbiamo tempo per istruirci :cry
e quindi ci dobbiamo accontentare del nostro programma obsoleto. Pero’ noi ai tempi lo abbiamo pagato 80 zloty 😆
Scusa fds, dopo quasi tre mesi ho capito di che programma si tratta
Ma non c’e’ un sito che raggruppi i vari tornei? Intendo dire, devo trovare il sito del circolo Pinco Pallino per vedere i suoi tornei, quando con il nostro “obsoleto” chessarbiter (come su chess-results) trovata la mamma vedo tutti i figli…
A proposito oggi e domani il circolo Torre e Cavallo (il nome forse ricorda qualcosa…
organizza due importanti tornei…
Quello che tu segnali (chess-result) è, a mio parere, il principale motivo del successo del programma. E’ stata un’idea geniale creare il “deposito” per i tornei gestiti con l’applicativo commercializzato.
Al momento non c’è ancora un sito che raggruppi i tornei gestiti con il sw italiano, anche se una farfallina 😉 mi ha riferito che dal prossimo rilascio dell’aggiornamento, ci sarà, seppur con caratteristiche diverse da quelle che tu evidenzi.
Un paio di settimane fa mi è stato chiesto di fare qualche test di caricamento tornei, e hanno funzionato.
Personalmente, come arbitro, del sito me ne frega nulla
ma posso capire che è una cosa utile ai più.
Quello che mi interessa in un programma per la gestione torneo è la versatilità, la completezza, la facilità di uso. In unica parola, deve essere friendly. E al momento quello italiano – ancora poco noto all’estero – da dei punti a quello austriaco, che però ha storia e tradizione.
Avevo dimenticato, e mi correggo: in realtà un sito che raggruppa i tornei c’è.
Da diversi anni è possibile per un organizzatore accettare le preiscrizioni qui:
http://vesus.org/
poi con il sw di gestione torneo italiano basta un clic per scaricare i nomi e far partire il torneo.
A fine evento vi si possono caricare i dati del torneo (turni, risultati, classifiche), che ivi rimarranno per la consultazione.
Grazie 🙂 .
) e’ un’altra cosa.
Per me tifoso vedere i risultati turno per turno anche dei tornei piu’ scarsi (che sono poi quelli che mi interessano di piu’
C’è norma e Norma: http://soloscacchi.altervista.org/?p=12549
🙂
Sai che me la ricordavo?