Russia 1 – Norvegia 0

Scritto da:  | 12 Giugno 2014 | 15 Commenti | Categoria: Attualità, Cronaca, Internazionale

Russia Norvegia 3

Non è il risultato di una partita del mondiale di calcio che si sta svolgendo in Brasile, ma possiamo dire che questo è il risultato su cui stanno meditando – nudi come vermi nei rispettivi spogliatoi – i giocatori delle due squadre contrapposte, in attesa della ripresa della partita.

Questo è il primo brandello di telecronaca dallo stadio virtuale in cui si sta disputando una partita politica di interesse planetario. I giocatori delle due squadre – fallosi come non mai, ma l’arbitro non è in campo oppure noi non l’abbiamo visto – tirano calci a un pallone su cui si intravedono gli autografi di due palloni d’oro: Magnus Carlsen e Vishy Anand.

Per chi si fosse messo in ascolto solo in questo momento, riassumo l’antefatto: alla fine di aprile la Fide ha comunicato che il termine per le candidature ad ospitare il match mondiale Carlsen-Anand era scaduto senza che alcuno avesse fatto pervenire un’offerta.

Nell’ambiente ci si aspettava almeno una proposta al ribasso da parte della Norvegia, patria del popolarissimo campione Magnus Carlsen, ma a Nord tutto taceva. Considerando che le elezioni della Fide sono alle porte e che l’avversario del presidente uscente (che poi non esce mai, da più di vent’anni) si chiama Kasparov, nell’ultimo Torre & Cavallo avevo tuttavia ipotizzato che il match mondiale fosse solo “tenuto in ostaggio” – perché a pensar male di solito si indovina – e che le offerte sarebbero arrivate in coincidenza con le elezioni di Tromsø, opportunamente strumentalizzate dalle due formazioni in gara.

Non avevo considerato che la squadra russa potesse ingaggiare un bombardiere, pardon, un bomber della caratura di Putin. Detto fatto, Ilyumzhinov ha avuto un breve conciliabolo a bordo campo con il presidente russo e questi è subito andato a segno con un missile da tre milioni di dollari, pardon, di petrodollari: Sochi, amena località sul Mar Nero a un tiro di mortaio dalla Crimea, si candida per ospitare il match Carlsen-Anand dal 7 al 28 novembre 2014, come da calendario Fide.

Gli spettatori ammutoliscono e i giocatori dell’altra squadra non sanno come imbastire una strategia che li rimetta in partita. Il fratello di un ex centravanti della nazionale norvegese, manager di Carlsen, ha già interpellato il ministro degli esteri norvegese: le tensioni tra Russia e Europa non hanno ancora portato a un embargo per gli eventi sportivi, ma l’Unione Europea ha posto divieti alla circolazione di denari dalla Russia e non si sa come le cose potrebbero evolversi di qui a novembre. Insomma Carlsen potrebbe non andare a Sochi, in teoria rischiando addirittura di perdere il titolo per forfait (questa storia mi pare di averla già sentita… ricordi confusi di qualche anno fa?).

Chiaramente con questa offerta Putin lancia una sfida all’Unione Europea e serve a Ilyumzhinov un assist favoloso per l’ennesima rielezione.

Uno a zero, palla al centro.

Sempre sull’ultimo Torre & Cavallo avevo scritto:

“Lo scenario non è edificante, ma dimostra che a dispetto di tutto gli scacchi hanno un “peso” su questo pianeta. Spiace solo constatare che quasi nulla è cambiato dai tempi della famosa telefonata di Kissinger a Fischer nel 1972, quando il Segretario di Stato americano convinse Bobby a non ritirarsi dalla sfida di Reykjavik…”

Post Scriptum

Per i dettagli sulla notizia questo il link all’ottimo servizio sul sito della ChessBase.

Russia Norvegia 1

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15 Commenti a Russia 1 – Norvegia 0

  1. avatar
    Jas Fasola 13 Giugno 2014 at 16:12

    Sono cose troppo grandi per me misero 🙁
    Per fortuna nessuno mi tocca il campionato under 6 – inizio fra una settimana! :mrgreen:

    • avatar
      Mongo 13 Giugno 2014 at 16:48

      @Jas Fasola: sei in grado di darmi informazioni più dettagliate in merito, quali: programmi di ‘studio’ ed organizzazione vera e propria dell’evento. Come scritto altre volte, la mia compagna insegna in una scuola dell’infanzia (il vecchio asilo) e da qualche anno ‘insegna’ con un programma basato sul gioco degli scacchi e queste informazioni potrebbero servigli per migliorarsi e magari organizzare un torneino scolastico.

      • avatar
        Jas Fasola 13 Giugno 2014 at 21:08

        Il campionato under 6 riguarda i giocatori semi-professionisti :mrgreen: che possono avere avuto una formazione specialistica molto varia.

        Comunque per quanto riguarda l’asilo esistono due scuole di pensiero.

        La prima scuola di pensiero e’ aperta ad una miriade di attivita’ di contorno, che permettono di avere l’attenzione del bambino per molto tempo (solo con gli scacchi dopo 10 minuti si annoia). Tra questi anche le fiabe, Super Mario Chess, ma soprattutto i kolorowanki (non so come li chiamate voi italiani 🙁 ), ad esempio questo
        http://www.kolorowankimalowanki.pl/kolorowanka-skoczek-drugi-kawa%C5%82ek-szachy-ni%C5%BCszej-warto%C5%9Bci-ka%C5%BCdy-gracz-dw%C3%B3ch-skoczka_12603.html
        Puoi cercare “kolorowanki szachy”.
        In ogni caso tutto questo non e’ propedeutico agli scacchi ma aiuta ad insegnarli.

        La seconda scuola fa riferimento alla scuola sovietica, “gli scacchi sono una cosa seria e non c’e’ posto per le fiabe”. C’e’ posto per gli scacchi e cio’ che vi fa diretto riferimento (quindi anche i kolorowanki, credo, ma non certo le fiabe). Gruppi di 4-6 bambini, non di piu’. Metodo Montessori, bambino per bambino. Un po’ di storia degli scacchi. Bisogna avere grande pazienza, ripetere, ripetere e ancora ripetere. Ad esempio, fare vedere il matto Re + Torre vs Re su tutti e quattro i lati. Sarebbe importante la collaborazione di un circolo in modo da poterli portare li’ qualche volta e fargli anche fare un torneino.
        Se la tua compagna usa un programma su PC dovrebbe andare benissimo – so che con il PC si fanno miracoli per insegnare agli insegnanti…

        Per quanto riguarda l’organizzazione dell’evento non credo sia molto diversa da qualsiasi altro torneo.

        Qualcosa su “Scacchi a scuola” in Polonia.
        Riguarda i primi due anni di scuola elementare. Gli scacchi sono obbligatori per tutta la classe (ovviamente per le scuole e gli insegnanti che accettano), non viene fatta nessuna selezione dei bambini (in base a questa accezione si intende che se si desse la possibilita’ di scelta deciderebbero i grandi in base a qualche criterio facendo cosi’ una selezione di chi fa scacchi e chi no).

        Vige una “piramide informale dell’insegnamento degli scacchi a scuola”.
        (tipo quella dell’alimentazione 😉 )
        Alla base vi e’ l’insegnante in quanto solo l’insegnante e’ in grado di gestire una classe di bambini piccoli. L’istruttore non capisce il loro modo di pensare, i loro limiti. Mano a mano che si sale nella piramide diminuisce il numero dei giocatori come il ruolo dell’insegnante e aumenta quello dell’istruttore.

        Ci sono dei libri (siamo arrivati al terzo che sto guardando adesso – c’e’ la regola del quadrato, poi il matto affogato…;).
        Quando ho tenuto una simultanea un mese fa in una prima il livello di gioco era vario, alcuni erano gia’ bravini altri alle prime armi.
        Le scuole che accettano il programma ricevono 15 scacchiere con i pezzi e la scacchiera murale. L’insegnante riceve 72 ore di insegnamento (in due anni, ma in altri casi ci sono dei minicorsi di 12 ore, per questi il computer fa miracoli) e supporto di vario tipo.

        Aggiungo che un’ottima idea sarebbe quella di “tirare dentro” qualche bambino piu’ grande. All’asilo non sara’ forse possibile, ma alle elementari si puo’organizzare l’angolo degli scacchi e un bambino di quinta ad esempio puo’ fare una simultanea a quattro bambini di prima.

        Comunque se hai domande chiedi pure e se qualcuno avesse una squadra disponibile a un match su internet con una classe di scolari polacchi posso dare il contatto con una insegnante interessata :mrgreen:

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          Roberto Messa 15 Giugno 2014 at 19:40

          Ma in Polonia, per i bambini piccoli, c’è il vaccinazione obbligatoria contro le mosse illegali o i vostri pupi nascono già con gli anticorpi, che ereditano geneticamente dalle madri? 🙂

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            Jas Fasola 15 Giugno 2014 at 20:56

            hanno gli anticorpi, ma non sempre funzionano…

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        Jas Fasola 13 Giugno 2014 at 21:31

        qui l’elenco dei bambini, si vede come anche chi ha 5 anni ha una categoria e c’e’ anche un 2010.
        http://www.chessarbiter.com/turnieje/2014/ti_2820/registration_form.html?l=pl

        Comunque ecco il programma (in polacco ma credo si possa tradurre con google comunque se hai problemi chiedi) usato dall’asilo del link di sotto
        http://www.beginnerchess.cba.pl/ksiazki/ksiazka1/EBOOK_Modzelan_Galazewski_program_nauki_szachy.pdf

        http://www.wesolesloneczka.pl/139,nauka_gry_w_szachy.html

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          Mongo 14 Giugno 2014 at 15:49

          Grazie Jas, condiviso… Ti farò poi sapere. 😎

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    Roberto Messa 13 Giugno 2014 at 20:09

    Intanto anche Russia 1 – Italia 0 🙁
    Mi riferisco ovviamente alla sconfitta di Caruana contro Karjakin nel supertorneo norvegese finito pochi minuti fa.

    Fabiano aveva ottenuto una posizione preferibile – grazie anche a un sacrificio di qualità che il giovane russo (ex ucraino) si è ben guardato dall’accettare – ma in zeitnot ha commesso due errori consecutivi, rovinando la partita e un torneo che aveva cominciato da protagonista.
    Purtroppo non è la prima volta che cade sulla linea del traguardo…
    Dunque primo premio per Kariakin, secondo Carlsen.

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    Patambò 14 Giugno 2014 at 09:25

    Articolo interessantissimo e considerazioni coraggiose e acute. Trovo particolarmente mortificante constatare che anche in uno sport della mente come il nostro debbano essere alla fine solo gli interessi politici ed economici a prevalere su tutto il resto…

  4. avatar
    The dark side of the moon 14 Giugno 2014 at 19:11

    @ Jas e Mongo
    Ragazzi, tenetemi aggiornato.
    L’anno prossimo conto di far disputare i campionati studenteschi giovanili alla classe di mia figlia dove insegno scacchi.
    Loro, i bimbi, sono ancora alle prime armi visto che solo quest’anno hanno iniziato a prendere un po di confidenza cogli scacchi ma ho visto qualche partita dei campionati provinciali tra le scuole elementari e il livello è molto basso.
    Quindi male che vada sarà una bella esperienza per molti di loro.
    Quest’estate forse riesco a fare il corso di istruttore, ho contattato il comitato regionale e mi hanno promesso che entro settembre forse avrebbero organizzato il corso.

  5. avatar
    Roberto Messa 18 Luglio 2014 at 03:00

    Con una lettera alla Fide datata 16 luglio e firmata da tutti i dirigenti del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tromsø, incluso il presidente della Federazione Scacchistica Norvegese, la squadra femminile della Russia è stata “ufficialmente” esclusa dalla gara, perché iscritta oltre i termini stabiliti dal regolamento Fide.
    La Federazione Scacchistica Russa e la Fide hanno reagito duramente, minacciando addirittura di cancellare le olimpiadi norvegesi e di farle disputare altrove entro la fine di quest’anno, ma poi lo stesso Ilyumzhinov ha smentito questa eventualità, perché in definitiva sarebbe un autogol per i russi: tutte le federazioni occidentali hanno da tempo prenotato biglietti e giocatori per Tromsø e una cancellazione a questo punto porterebbe alla fine della Fide così come la conosciamo.
    La cosa più probabile è che le olimpiadi si disputino regolarmente e che oltre alla squadra femminile russa verranno ammesse anche alcune altre “piccole” nazioni iscritte in ritardo.
    Per tutte le info e l’opinione di Kasparov su questa vicenda consiglio di leggere (in inglese) sul sito della Chessbase.
    Nelle prossime settimane capiremo se si tratta dell’ennesima scaramuccia o di un “casus belli” per dare il via al duello finale tra Kasparov e Ilyumzhinov.
    Intanto…
    Norvegia-Russia 1 a 1
    palla al centro
    (dopo i tempi supplementari si tireranno i rigori)

  6. avatar
    Roberto Messa 11 Agosto 2014 at 19:58

    Russia 4 – Resto del Mondo 0
    Ovvero: altri quattro anni di Ilyumzhinov. Oggi si sono svolte elezioni per la presidenza della Fide e Kirsan Ilyumzhinov è stato rieletto con 110 voti; solo 61 per Kasparov.

    Game over. Non ho più nemmeno la forza di contare i mandati collezionati da costui dal 1995 a oggi o di combattere contro i mulini a vento, dopo le sberle che presi nel 2010 nella vana speranza che l’Italia prendesse posizione contro Kirsan insieme alla maggioranza delle federazioni scacchistiche occidentali.

    La FSI ha stabilito un suo record: tre astensioni ufficialmente dichiarate in tre elezioni consecutive (Torino 2006, Khanty Mansinsk 2010, Tromsø 2014).

    • avatar
      fds 11 Agosto 2014 at 22:12

      Ciao Roberto.

      La riconferma del calmucco era scontata.
      Il rivale è stato un grandissimo giocatore, ma dal punto di vista gestionale e organizzativo vanta in curriculum l’aver sfasciato il ciclo mondiale e null’altro, gettando il professionismo top (e la FIDE) nel caos per anni.
      Come referenza era discutibile.
      Altro discorso con altri pretendenti del passato, tipo Kok e Karpov, ma oramai è solo storia.

      La nostra federazione?
      L’attuale dirigenza, che si perpetua da tre cicli (?!) ha il merito indiscutibile di aver traghettato il movimento scacchistico da una situazione gestionale confusa, dilettantistica e rissosa qual era a inizio millennio, ad una situazione stabile e di qualità.
      – E’ stata riformata la finale CIA, ridandole dignità.
      – Sono stati riformati tutti i regolamenti tecnici e amministrativi (con qualche lacuna).
      – Vi è un’attenzione maniacale al bilancio (come è giusto che sia).
      – I rapporti con il CONI sono sempre più migliorati nel tempo.
      – In questo ha aiutato il colpo di fortuna (che ci vuole sempre per riuscire): Caruana.
      – Per il movimento giovanile si è puntato sulla quantità (giusto o sbagliato che sia), con l’organizzazione di competizioni di massa che hanno “insaporito” l’agonismo dei giovani (e delle loro famiglie), dando la possibilità a chi professionalmente organizza le competizioni di mostrare le qualità possedute (oppure no).
      – Sono stati approntati programmi e iniziative per i giovani promettenti (training, borse di studio, inviti per tornei all’estero, ecc.).
      C’è tanto altro, ma credo che la breve panoramica sia indicativa, e mi fermo.

      E’ doveroso sottolineare che quanto ho elencato è il frutto della spinta innovativa del primo ciclo. Poi pian piano è cambiato sempre meno. Come opinione personale, la gestione federale si è come ingessata nel tempo.
      Come possibili cause, sempre a mio parere, quel quid che ultimamente è mancato è dovuto allo scarso rinnovamento dei quadri dirigenti centrali legati al massimo dirigente federale, anche e soprattutto grazie al meritato carisma del Presidente (persona di qualità vera) che nel corso dei cicli gestionali che si sono succeduti ha scoraggiato realistiche “cordate” alternative.
      Ma è pure da sottolineare che abbiamo uno Statuto e un sistema elettorale che pare fatto a posta per perpetuare certe situazioni. Mi riferisco in particolare al sistema e al numero delle deleghe ammesse in sede elettorale, complice la scarsa attenzione ai temi gestionali di una federazione da parte dei presidenti di Società e dei delegati così come oggi eletti. In tale situazione i condizionamenti esterni, ancorché indebiti, ci sono e hanno il loro peso.

      Ovviamente quando “ai piani alti” qualcuno leggerà queste frasi si risentirà e in qualche modo “risponderà” (per esperienza immagino come), ma è necessario cominciare a spiegare a tutti come funzionano veramente le cose.

      • avatar
        Roberto Messa 11 Agosto 2014 at 23:30

        Caro Franco, condivido molto se non tutto della tua analisi sulla FSI del tre volte presidente Pagnoncelli, a cui ho più volte riconosciuto gli stessi meriti che tu gli riconosci.
        Mi sono permesso di registrare il curioso dato statistico della triplice astensione alle elezioni FIDE ma questa volta voglio starne fuori.
        Dice che è troppo comodo fare l’anima bella “a mezzo stampa”, mentre chi ha in carico gli interessi dello scacchismo italiano deve fare “realpolitik”.
        Perciò punto e a capo.
        Anzi: palla al centro, ma il 4 a 0 stasera “brucia”.

  7. avatar
    alfredo 11 Agosto 2014 at 20:28

    Certo che in confronto Don Abbondio e Ponzio Pilato erano dei decisionisti cuor di leone .
    comunque questo Kirsan peggio del ” nuovo presidente della FIGC non potrà essere …

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