Lezioni di scacchi

Scritto da:  | 2 Luglio 2014 | 11 Commenti | Categoria: Lezioni di scacchi

 

La strana coppia… gli Alfieri

Lezioni di Scacchi 10

Osservando un po’ di partite di normali giocatori di circolo viene spontaneo chiedersi quanti comprendano il reale significato di questo elemento strategico spesso tanto maltrattato, pur sapendo come pesi nel giudizio magistrale della posizione. Speriamo, con gli esempi seguenti, dì fare un po’ di luce sull’argomento.

Nelle posizioni aperte, bisogna ricordare che generalmente è l’Alfiere più forte del Cavallo, anche se può controllare solo mezza scacchiera (le case chiare o quelle scure).

Quando gli Alfieri sono due, la forza di questi diventa un fattore strategico importante, spesso decisivo sopratutto nelle posizioni dove non esistono lunghe catene bloccate di pedoni che possano limitarne l’azione.

Segue ora una partita che illustra il concetto e che vede a confronto due Campioni del Mondo.

Botvinnik – Euwe (Campionato del mondo 1948)

lezione 3 - 1

Il Bianco ha deciso, con 17. Ce5!, di offrire un pedone per ottenere la coppia degli Alfieri che, diretta contro la posizione nemica, compenserà il materiale.

Notate che ciò è possibile perché esiste anche la condizione di posizione aperta per l’attacco: è solo lacombinazione di tali elementi, oltre  all’impossibilità di un alleggerimento (vedi la nota alla mossa 22) che rende fondato il sacrificio.

Il Nero potrebbe ora declinare l’offerta con 17…, Ae6;18. Ab1 , Ad5; ma dopo 19. f3 oppure 19. f4l’iniziativa è del Bianco.

17… Axe5 18. dxe5 Dxe5 19. Ac3

Prendendo posizione sulla diagonale contro il Re con guadagno di tempo.

 19….De7 20. f3

Prosegue la strategia d’apertura di linee: se ora 20…, exf3;21. Ab1, h6; 22.Txf3, Cd5; 23. Tg3, …; con potente attacco. La risposta migliore è forse 20… , Ae6;  per quanto dopo: 21. fxe4, Axa2; 22. Txf6, …;il Bianco mantiene l’attacco anche se la posizione ha degli elementi d’incertezza.

20… Cd5 21. Dxe7 Cxe7 22. fxe4

Il Bianco ha i pedoni disastrati, ma non è questo il punto: i suoi Alfieri sono davvero forti. È importante notare che il Nero non può cambiare unAlfiere alleggerendo i suoi problemi: 22…, Ae6?; 23. Axe6, fxe6; 24. Txf8+, Rxf8; 25. Tf1+, Rg8; 26. Td1, …; con entrata in settima (ciò ovviamente dev’essere stato previsto dal Bianco come elemento di giudizio del suo sacrificio alla 17a). In questo caso la conquista della settima è più importante della conservazione dei due Alfieri: un pezzo viene cambiato e la posizione della Torre è più facilmente sfruttabile.

22… b6?

Tranquilla ma non saggia; in certe situazioni ilcontrattacco è il male minore: 22.,, Ag4!; 23. Tf4, Ah5; 24. g4, Ag6; 25. Td1, Tad8; 26. Txd8, Txd8; 27. Axa5, Tdl+;  ecc.

 23. Td1 Cg6 24. Td6 Aa6 25. Tf2 Ab5

Ovviamente la Torre non lascia la colonna “f”.

26. e5 Ce7 27. e4 c5  28. e6!

Molto meglio di 28. Txb6, Ac6; e la Torre è in difficoltà. Il Nero con f7-f6 cerca ancora di tener chiuse le lìnee, ma la posizione è insostenibile e crolla in pochi tratti.

28… f6 29. Txb6 Ac6 30. Txc6! Cxc6 31. e7+ Tf7 32. Aded il Nero abbandona.

La coppia degli Alfieri ha lavorato con naturalezza sulle diagonali aperte, attaccando vari punti della posizione avversaria (per esempio a5 e g7) contemporaneamente.

Ora vedremo altri modi di sfruttare la coppia d’Alfieri. Lo spazio dedicato a questo tema strategico è giustificato dalla sua importanza: saper “guidare” i nostri Alfieri nel giusto modo significa spesso raggiungere la vittoria. Prima di continuare, provate ad esprimere un giudizio sulla posizione (disponete i pezzi sulla scacchiera per facilitare il compito):

lezione 3 - 2

Il Bianco ha guadagnato un’apparentemente  forte posizione col suo Cavallo, concedendo però gli Alfieri all’avversario, il quale li sfrutta per minare la posizione del Cavallo. La minaccia è 20…, Axd4; con indebolimento dei pedoni e successivo raddoppio sulla colonna “c” che verrebbe ad aprirsi.

20. b3

Indebolisce il pedone c3, che dovrà presto portarsi in c4 privando il Cavallo del suo appoggio. Se 20. Af1, Tc5; 21.Ag2, …; e il Nero ha guadagnalo un tempo per raddoppiare sulla colonna “c”.

20…  Tc7 21. Tac1 a5!

Il Nero prepara l’apertura di una colonna dell’ala di Donna.

22. c4 a4 23. Tb1 Ta8!

Non fa paura 24. bxa4, …; a causa di 23…, Dc5; 24. Cb5, T7c8; e il pedone c4 è praticamente indifendibile.

24. Af1 axb3 25. axb3 T7c8 26. De3

Il Nero sta cercando di rinforzarsi con Ta3 e Tca8; il Bianco risponde   preparando  il   cambio delle Donne, giudicando che la penetrazione delle Torri nere non sarà tanto pericolosa, perché la sua sola debolezza (b3) può più facilmente essere coperta.

26… Ta2 27. Cf5 Dxe3 28. Cxe3 h5 29. Td3 b5 30. cxb5 Axb5 31. T3d1 Tb8!

Offerta di cambio: dopo 32. Axb5, Txb5; il Nero non avrebbe difficoltà a sfruttare le debolezze in b3 e d5; per esempio 33. Td3, Tba5!; 34. Cc4, Ta1; 35. Txa1, Txal+; 36. Rg2, Rf8; e il Re nero va verso l’ala di Donna,

 32. Cc4 Ac3!

Cercando c5 da dove attaccare il pedone “f”.

 33. Tbc1 Ab4 34. Ta1 Tba8 35. Txa2 Txa2 36. Tb1 Aa6

L’altro Alfiere va in b7 da dove tiene sono pressione il pedone di Donna. Il Bianco non ha più soddisfacente difesa, se 37. Cc3, Axf1; 38. Rxf1, Rg7; con entrata di Re decisiva.

37. Tb2 Ta1 38. Tc2 Ab7 39 Ce3 Ac5!

Il cambio del Cavallo con la perdita di almeno un pedone non può  più essere evitato. È interessante osservare come la prima minaccia di cambio (mossa 31) abbia confinato il Bianco in posizione passiva e come la seconda abbia concluso la partita. I due Alfieri hanno avuto un ruolo essenziale nel determinare il seguente importante cambio.

40. Td2Axe3 41. fxe3 Aa6 42. Tf2 Rg7 43. Rg2 Txf1

Oppure 43. b4, Ac4;44. e4, Ad3; etc.

44. Txf1 Axf1+ 45. Rxf1 Rf6 46. Re2 Re5 47. Rd3 Rxd5 48. b4 Rc6 49. Rc4 d5+ 50. Rd4 Rd6 ed il Bianco abbandona

In questo caso, come nel precedente, gli Alfieri hanno trionfato per la loro naturale coordinazione nelle posizioni aperte. Ma spesso accade che ciò non sia sufficiente (dove i pedoni sono posti simmetricamente e la posizione semplificata, per esempio quando ci sono tre pedoni contro tre sull’ala di Donna e due contro due su quella di Re).

Esamineremo ora questi comuni ed importanti casi. Il piano strategico da adottare in questi casi è stato scoperto da Steinitz e consiste in tre fasi chiaramente distinguibili:

1) avanzata dei pedoni per privare il Cavallo avversario di utili basi d’appoggio;

2) forzare il Cavallo in posizione sfavorevole;

3) sfruttamento del 2° punto per l’attacco  di rottura al momento giusto.

Fu solo dopo la scoperta di questo metodo che fu introdotto il concetto di “coppia degli Alfieri”, così implicitamente riconosciuto come elemento strategico indipendente.

L’esempio tipico, notissimo, è chiaro nelle sue tre fasi ed è tratto da una partita dello stesso Steinitz.

Englisch,Berthold – Steinitz,William (London 1883)

 1. e4 e5 2. Cf3 Cc6 3. Ab5 g6 4. d4 exd4 5. Cxd4

Solo più tardi fu scoperta la più forte 5. Ag5!

5…. Ag7 6. Ae3 Cf6 7. Cc3 0–0 8. 0–0 Ce7

Prepara d7-d5, il Bianco avrebbe dovuto giocare 9. e5, Ce8; 10. Af4, …;assicurandosi almeno il vantaggio di spazio.

9. Dd2 d5 10. exd5 Cexd5 11. Cxd5 Dxd5 12. Ae2 Cg4 13. Axg4 Axg4 14. Cb3 Dxd2

Era più precisa 14…, Dc4!; seguita da 15. c3, Tad8; Con la mossa del testo il Nero ottiene solo un minimo vantaggio, ma proprio per questo motivo il suo sfruttamento è estremamente istruttivo.

15. Cxd2 Tad8

E non 15… , Axb2; per Tab1. Ora la minaccia è 16…, Axb2; 17. Tab1, Ad4.

16. c3 Tfe8 17. Cb3 b6!

Importante fase: il Nero inizia la manovra per ridurre la mobilità dei pezzi vversari e privare il Cavallo delle sue basi operative.

18. h3 Ae6 19. Tfd1 c5 20. Ag5 f6 21. Af4 Rf7

Qui notiamo un’altra frequente forma dì comportamento dei due Alfieri: sotto la loro protezione il Re trova generalmente facile la via verso il centro: mentre il Re nemico è tenuto lontano dalla loro azione; se per esempio 22. Rf1, Ac4+!; e si torna a casa.

22. f3 g5!

I pedoni del Nero pressano l’Alfiere avversario in posizione passiva. Se il Bianco vuol conservare il suo Alfiere al centro deve cedere all’avversario la colonna ”d”, poiché l’immediata 23. Ac3, …; perde un pezzo per 23…, Txd1+;  24. Txd1, Axb3;

23. Txd8 Txd8 24. Ae3 h6 25. Te1 f5 26. f4

Se il Bianco permettesse 26…, f4; al Nero, sarebbe completamente rinchiuso, comunque la presenza del pedone f4 permetterà al Nero di aprire il gioco al momento giusto (vedi alla mossa 30).

26…. Af6 27. g3 a5!

Minacciando 28…,  a4; 29. Cc1, a3; che distruggerebbe la formazione dei pedoni bianchi; ora il processo di limitazione del Cavallo è completo.

28. Cc1 a4 29. a3 Ac4 30. Rf2

Il risultato è notevole. Ora inizia la fase di conversione del vantaggio posizionale in vittoria; un momento delicato che deve concretizzare, mediante l’ideazione del piano giusto, la superiorità accumulata in precedenza. Si nota che molti giocatori, anche di buon livello, difettano in questa fase.

La posizione bianca sembra ancora solida anche perché l’Alfiere e3 protegge i punti importanti; il Nero tuttavìa usa i suoi Alfieri per liberarsi dell’unico pezzo ben piazzato del Bianco.

30… gxf4 31. Axf4 Ag5

Minacciando 32…, Axf4; 33. gxf4, Td2+; che non può essere contrastata da 32. Re3, …; per 32…, Te8+; 33. Rf2, Txe1; 34. Rxe1, Axf4; 35. gxf4, Re6; seguita da Rd5.

32. Axg5 hxg5 33. Re3 Rf6 34. h4

Oppure 34. Th1, Re5; seguita da 35…, f4+; con la Torre nera che guadagna la settima.

34…. gxh4 35. gxh4 Te8+ 36. Rf2 Txe1 37. Rxe1 Re5 38. Ce2 Axe2 39. Rxe2 Rf4

Ora il Nero vince grazie alla posizione molto più attiva del suo Re.

40. c4 Rg4 41. Re3 f4+

Non 41…, Rxh4??; per 42. Rf4, …; ed è il Bianco che vince!!

42. Re4 f3 43. Re3 Rg3 e il Bianco abbandona.

 Le tre fasi sono facilmente distinguibili in questa partita. Ora sappiamo come trattare questo genere di finali, che però, bisogna ricordare, raramente si presentano in forma tanto pura e non mescolata ad altri temi strategici.

Vediamo un altro buon esempio da un ex-Campione del Mondo.

Alekhine – Cohn (Karlsbad 1911)

lezione 3 - 3

Il Bianco conta sulla coppia degli Alfieri…

22. Dd4! Dxd4 23. cxd4 Cxh3

Ponendo il Cavallo in condizione precaria.

24. Axh6 Td8 25. Ae3 Ad7 26. f3 Tac8 27. Tac1 b5 28. axb5 axb5 29. Axf7+! Rg7

Se 29.,., Rxf7; 30. fxg4+, …; vincendo facilmente. Ora il Nero deve salvare il Cavallo.

30. fxg4 Axg4 31. Ad5 b6 32. Rg3 Txc1

Impossibile 32…, Ad7??; per 33. Tf7+, Rg6; 34. Txd7, …; ed il Bianco vince.

33. Txc1 Ac8

Sperando in 34. Txc8??, Txc8; 35. Rxh3, Tc3;

34. Tc7+

34. Ad2! era più veloce, ma anche così…

34…. Rh8

Se 34…, Rg6; 35. Af7+, …; mentre se 34…, Rf6; 35. e5+,…; è vincente.

35. Ah6 Ad7

Spiritoso… Se 36. Txd7?, Txd7; 37. Rxh3, Th7!;

36. Ad2 (il Cavallo è perduto.,. )

36…. Ac8 37.Txc8 Txc8 38.Rxh3 Tc2 39.Af4 Rg7 40.Rg4 Rf6 41.Ad6 Td2 42.Rf4 Tf2+ 43.Re3

Il Nero abbandona: la coppia sopravvissuta domina incontrastata.

 Ora una partita tra due grandi del passato. Nimzowitsch e Tarrash, dove quest’ultimo utilizza, mediante il loro sacrificio, i due Alfieri allo scopo di sferrare un attacco da matto. Certo questo è un motivo più raro da incontrare nella pratica, ma è opportuno ricordarsene.

Nimzowitsch – Tarrasch (S. Pietroburgo 1914)

1. d4 d5 2. Cf3 c5 3. c4 e6 4. e3 Cf6 5. Ad3 Cc6 6. 0–0 Ad6 7. b3 0–0 8. Ab2 b6 9. Cbd2 Ab7 10. Tc1 De7 11. cxd5

Eppure la mossa più naturale che giustificava lo sviluppo in d2 del Cavallo di Donna sarebbe stata Ce5 seguita da f4. Dopo 11. Ce5, …; il nero non può fare 11…., cxd4; 12. exd4, Aa3; per indebolire il pedone di Donna, dato che seguirebbe 13. Axa3, Dxa3; 14. cxd5, Ce5; 15. dxe5, Cxd5; 16. Cc4, …; ed il Cavallo conquista la casa d6.

11…exd5 12. Ch4

Ciò per provocare l’indebolimento g7-g6 che dovrebbe concedere al Bianco possibilità di attacco sulla diagonale lunga a1-h8, ma la manovra costa un paio di mosse ed il Nero se ne avvantaggia prontamente in sviluppo.

12…g6 13. Chf3 Tad8

E non 13.., Ce4; per il seguito 14. dxc5, bxc5?; 15. Axe4, dxe4; 16. Cxe4, …; e l’Alfiere in d6 è indifeso.

14. dxc5

La posizione del Bianco è scomoda ed è difficile trovare una continuazione soddisfacente. Forse il miglior piano sarebbe stato la resistenza passiva con De2, Tfd1, Cf1, Cg3. La mossa del testo è preliminare ad un’azione sull’ala di Donna, ma ha lo svantaggio di concedere al Nero troppa azione al centro

14… bxc5 15. Ab5

Per eliminare il Cavallo che può aiutare la spinta del Nero in d4.

15… Ce4 16. Axc6 Axc6 17. Dc2

Il Bianco non comprende il disastro annunciato, altrimenti avrebbe giocato g2-g3, ma persino così il Nero sta meglio grazie ai due Alfieri ed al miglior piazzamento del Cavallo e della Donna.

17… Cxd2

Inizio di una brillante combinazione da matto!

18. Cxd2 d4!

Anche se 18. Dxd2, …; seguiva 18…, d4; 19. exd4, Axf3; 20. gxf3, Dh4;

19. exd4?

Se 19. e4, f5; 20. f3, Af4; e l’attacco del Nero è durissimo. Relativamente migliore 19. Tfe1, …;

lezione 3 - 4

19… Axh2+!                                                                                                                                       

Bene, ora non proseguite e sforzatevi di analizzare cosa esattamente ha dovuto prevedere il Nero prima del cambio del Cavallo alla 17a mossa.

20. Rxh2 Dh4+ 21. Rg1 Axg2!

Il grande Lasker vinse una celebre partita qualche anno prima con un simile sacrificio. Vediamo cosa accade se 22. Rxg2, Dg4+; 23. Rh2, Td5; 24. Dxc5, Th5; 25. Dxh5, Dxh5+; 26. Rg2, Dg5+; e il Cavallo è perduto. L’Ag2 è intoccabile, quindi,,.

22. f3 Tfe8

Non 22…, Dg3; per 23. Ce4, …;

23. Ce4 Dh1+ 24. Rf2 Axf1 25. d5

Se 25. Txf1, Dh2+; e se 25. Cf6+, Rf8; 26. Cxe8, Dg2+; ed il nero vince.

25… f5 26. Dc3 Dg2+ 27. Re3 Txe4+ 28. fxe4 f4+

28…., Dg3+; dava il matto due mosse prima.

29. Rxf4 Tf8+ 30. Re5 Dh2+ 31. Re6 Te8+

Con doppio matto in b5 con l’Alfiere o in h4 con la Donna. Questo è un esempio dove la forza degli Alfieri non è usata per sottili manovre di posizione, ma per un brutale attacco da matto.

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Ringraziamo la rivista ‘Torre & Cavallo – Scacco‘  ed il direttore Roberto Messa per averci messo a disposizione questo materiale da lui pubblicato nel 1998, con il titolo di ‘Lezioni per il giocatore dilettante‘.

Noi ci siamo limitati a rendere più scorrevole il testo ed ad apportare le correzioni del caso.

(3. continua)

avatar Scritto da: Mongo (Qui gli altri suoi articoli)


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11 Commenti a Lezioni di scacchi

  1. avatar
    Michele Panizzi 2 Luglio 2014 at 22:42

    Oltre alla coppia degli Alfieri , trovo che l Alfiere messo in fianchetto sia
    molto efficace . Sapreste dirmi quali aperture prevedono l Alfiere fianchettato,
    sopratutto l Alfiere di Re che va in g2 . Tra le aperture non vorrei prendere
    in considerazione le Difese Indiane , troppo difficili per un NC .

    grazie, Michele.

    • avatar
      Mongo 3 Luglio 2014 at 00:23

      Potresti provare la Reti od il KIA, che è una specie di est-indiana a colori invertiti e con una mossa di vantaggio.

  2. avatar
    Jas Fasola 2 Luglio 2014 at 23:08

    Caro Mongo, ti faccio i miei complimenti per essere passato in cosi’ poco tempo MI 😉
    Ti faccio una domanda per vedere se davvero meriti il titolo… quanti cavalli il Bianco puo’ mettere sulla scacchiera senza che nessuno di loro ne “mangi” un altro? 🙄

    • avatar
      Jas Fasola 2 Luglio 2014 at 23:34

      preciso, quanti cavalli si possono mettere su una scacchiera senza che alcuno finisca in una casa dove ce n’e’ un altro?

      • avatar
        Mongo 3 Luglio 2014 at 00:27

        Ad occhio direi 32, tutti sulle case bianche o tutti sulle case nere. 🙄

        • avatar
          Jas Fasola 3 Luglio 2014 at 09:10

          Bravo! MI e’ ancora poco 😉

  3. avatar
    The dark side of the moon 3 Luglio 2014 at 00:14

    @ Michele:
    L’inglese in alcune varianti e la Reti tanto per citarne alcune ma sono aperture che i Maestri sconsigliano agli NC per il motivo che sono strategicamente complesse.
    Comunque prova, ognuno a prescindere deve trovarsi il PROPRIO repertorio con cui si sente più in confidenza.
    Io per esempio cerco di evitare di giocare partite tattiche e di conseguenza non apro mai 1.e4.
    Devi lavorarci sopra e giocare le aperture che ti sembrano più adatte al tuo stile nei tornei a tempo lungo per trarne le conclusioni.
    Ricorda che scegliere la “giusta” (per te) apertura è importante perché essa influenza il carattere del medio gioco e dei finali…quindi occhio! 😉

    • avatar
      Michele Panizzi 7 Luglio 2014 at 16:07

      Ti ringrazio molto!

  4. avatar
    fds 3 Luglio 2014 at 20:25

    Ciao Mongo.

    Non credo che Claudio Paduano, che sta giocando la finale under 8 di Tarvisio, ti abbia letto prima di giocare oggi… 👿

  5. avatar
    Zenone 4 Luglio 2014 at 12:36

    Illuminante, Mongo…illuminante!

  6. avatar
    danilo 7 Luglio 2014 at 22:15

    Ciao Mongo, una cortesia
    nel tuo articolo, in basso a destra dopo il box delle categorie associate, dovresti avere quello dei tag(etichette)
    se ci metti “coppia degli AA” o anche altre se vuoi, ci permetterebbe
    la ricerca per etichette, cliccandoci sopra troveremmo tutti gli articoli che parlano di quel determinato argomento(se etichettati), in questo caso degli AA, recuperandoli da qualsiasi categoria (partite commentate, mediogioco etc)
    detto in altre parole la ricerca per etichette e’ molto piu’ comoda 😉
    grazie 1000
    ciao!

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