Recentemente mi è capitato di acquistare, da un amico collezionista, una collezione di francobolli sul gioco degli scacchi, tra i quali c’erano anche diversi annulli postali e svariate cartoline riguardanti il nobil giuoco.
Sfogliando la collezione è venuta fuori una cartolina molto interessante perché era stata spedita da Cuba nel 1966 in occasione dell’olimpiade degli scacchi.
L’olimpiade del 1966 si giocò a l’Avana dal 23 ottobre al 20 novembre e vide la vittoria della Russia (che schierava giocatori del calibro di Petrosian, Spassky, Tal, Stein, Korchnoi e Polugaevsky) davanti agli Stati Uniti (Fischer, Byrne, Benko, Evans, Addison, Rossolimo) , terza e quarta sono arrivate la Bulgaria e la Yugoslavia (che aveva come capitano Svetozar Gligoric).
La cartolina è stata spedita il 26/10/1966 alla famiglia Arduino di Persiceto di Campione – Como dai partecipanti italiani alla predetta olimpiade e recava la firma di tutti gli appartenenti al gruppo tra le quali spiccavano subito le firme di Alvise Zichichi, Stefano Tatai , Guido Cappello, Gian Carlo dal Verme (in veste di accompagnatore) e altre due che li per li non sono riuscito a riconoscere subito ma che dopo una breve ricerca su internet dei partecipanti al torneo ho riconosciuto le firme dei maestri Federico Norcia ed Elio Romani (c’è anche un’altra firma, che però non sono riuscito a riconoscere, è quella posta sotto alla scritta hotel libre 26/10/1966).
Oltre a questo la cartolina aveva anche la particolarità di recare insieme al timbro di spedizione due francobolli sul gioco degli scacchi che fanno parte di una serie di sette francobolli sul gioco degli scacchi stampati dalle poste cubane proprio in occasione dell’evento scacchistico.
Come questa cartolina sia finita nelle mie mani dopo tanti anni in giro per l’Italia è un mistero che mi ha affascinato subito e che mi ha spinto a condividere questa curiosità e il ricordo di quei partecipanti, di cui è rimasto ormai solo Stefano Tatai (il giovane del gruppo), per perorarne il ricordo.
Sbirciando in internet sono anche riuscito a trovare una partita giocata e vinta dal Alvise Zichichi contro Brian Kerr nella finale C:
Campione d’Italia è una minuscola enclave italiana in territorio svizzero, famosa per il suo casinò; ed è appunto al casinò che è indirizzata la cartolina.
Sotto alla scritta Hotel Habana Libre 26/10/1966 c’è scritto semplicemente “cordialissimi saluti”.
L’ultima firma è chiaramente Rodríguez. All’Avana giocava la quarta scacchiera di Cuba, Jesús Rodríguez Gonzáles, ma magari si tratta di un accompagnatore della squadra italiana.
Questi memorabilia mi fanno letteralmente andare in brodo di Giuggiole
Anch’io vorrei acquistare qualche cosa del genere
qualcuno mi puo’ indicare il modo ?
certo discreta squadretta quella russa ….
C’era una volta… c’era
che piacere rivedere il MI Tatai ( per me GM honoris causa già da un pezzo se il mondo fosse giusto)
Ma già che c’era una volta …. perchè non ci racconta un po’ di cosa c’era all’olimpiade all’Avana del 66
una olimpiade che per me ha sempre avuto un fascino speciale .
Ardoino era maestro Asigc, di professione croupier.
Interessante documento, credo non facile da trovare. Pubblicarlo sul sito nello stesso giorno (26/10) di quando fu scritta è sinonimo di grande attenzione al documento ed ai lettori. Grazie a Marco per il pezzo.
Questa cartolina è dunque un vero cimelio, e ci racconta un po’ di Storia scacchistica italiana. Complimenti per l’articolo Marco! E speriamo che il Maestro Tatai ci voglia raccontare anche solo un aneddoto o un fatterello…
Giuseppe
Grazie Marco per il bellissimo e suggestivo articolo che attraverso una cartolina, ormai antica, svela le emozioni di una olimpiade fatta da uomini leggendari.