Bouzouki nights

Scritto da:  | 31 Ottobre 2014 | 9 Commenti | Categoria: Attualità, Campionati, Internazionale

Bouzouki 5

Direttamente dal 24° Campionato Mondiale Senior (over 50) in corso di svolgimento a Katerini (Grecia) dal 24 Ottobre al 4 Novembre, 4° turno, incontro tra i Grandi Maestri inglesi John Nunn e Mark Hebden.

Partiamo dopo la 51ª mossa del nero:

Posizione dopo 51...Re6

Posizione dopo 51…Re6

52. Tf5 Te1+ 53. Rf3 e4+ 54. Rg2 e3
Posizione dopo 54...e3

Posizione dopo 54…e3

55. Txg5
Davvero? Siamo sicuri che il Bianco possa andare a caccia di pedoni?
55. … Tg1+
Ouch!
56. Rxg1 e2
Posizione dopo 56...e2

Posizione dopo 56…e2

E adesso? Come è finita la partita?
Bouzouki 2
avatar Scritto da: delpraub (Qui gli altri suoi articoli)

Ingegnere Nucleare mai praticante causa referendum, è Candidato Maestro (a tavolino) con carriera interrotta da una felice paternità. Ha fondato e gestisce una azienda di informatica e si occupa di progetti di ricerca applicata in ambito europeo.


9 Commenti a Bouzouki nights

  1. avatar
    Filologo 31 Ottobre 2014 at 20:55

    Io direi 57.Te5+! Rxe5 58.f4+, pappandosi il Pedone in e2 e vincendo. Mi sfugge qualcosa?

    • avatar
      delpraub 1 Novembre 2014 at 08:33

      No, caro Filologo, non ti sfugge nulla (cosa che invece è successa a Hebden, evidentemente).
      Diciamo che una domanda più difficile sarebbe stata “Dopo 53. … e3, il Bianco può prendere il pedone in g5?”. Questa è stata la questione sulla scacchiera per Nunn e Hebden: vedere Tg1 ed e2 sarebbe stato secondo me molto più facile che andare oltre e vedere il controsacrificio.
      Ma Nunn è pluricampione mondiale di soluzione studi e problemi. E si vede.

      Più in generale, una partita con due sacrifici di Torre messe in presa con scacco e senza cattura è abbastanza rara, credo.
      E tutto ruota attorno al pedone f2: il primo sacrificio di Torre sfrutta il fatto che impedisce al Re Bianco di avvicinarsi al pedone e2, il secondo sacrificio rende possibile il suo spostamento con scacco.
      Pizzul avrebbe detto “Tutto molto bello!”.

  2. avatar
    Mongo 31 Ottobre 2014 at 23:13

    E’ fatta per So, da oggi appartiene alla federazione scacchi statunitense… Contento lui… 🙄

    • avatar
      Ricardo Soares 1 Novembre 2014 at 07:02

      So … disfatto, vamos.

    • avatar
      delpraub 1 Novembre 2014 at 08:50

      E quindi adesso gli USA hanno 4 giocatori tra i primo 100.
      Leggete bene i nomi e ditemi un po’ se non sembra di leggere la formazione dell’Inter:
      Hikaru Nakamura, Wesley So, Gata Kamsky e Alexander Onischuk. E per fortuna che manca il nome di Fabiano Caruana!
      Curiosi di sapere delle giocatrici statunitensi? Tra le prime 50 ce ne sono due:
      Anna Zatonskih e Irina Krush.

      Di certo l’inno della Federazione statunitense non è “Born in the USA”.

      • avatar
        fds 1 Novembre 2014 at 12:28

        E’ sempre un piacere vedere all’opera John Nunn.
        Concordo con il Tutto molto bello! , un po’ meno con Elo scritto come se fosse un acronimo. :mrgreen:

        Con Nazi Paikidze (Elo 2339, ex federazione Georgia) la USCF si è appena rinforzata pure in campo femminile.

        Qui:
        https://ratings.fide.com/fedchange.phtml?year=2014
        si evince che pure la FSI ha sistemato un paio di situazioni.

  3. avatar
    delpraub 1 Novembre 2014 at 08:42

    Ne approfitto per qualche breve nota sul mondiale senior di Katerini.
    Si sono registrati 163 giocatori in rappresentanza di ben 40 federazioni (non male, eh?).

    Giocano molti nomi famosi: Nona Gaprindashvili (Georgia), Mark Hebden (Inghilterra), Anatoly Vaisser (Francia), Zurab Sturua (Georgia), Klaus Bischoff (Germania), Karen Movsziszian (Armenia), Keith Arkell (Inghilterra), Evgeny Vasiukov (Russia), Yuri Balashov (Russia), Viktor Kupreichik (Bielorussia), Mihai Suba (Romania) e Jens Kristiansen (Danimarca).

    Ma un nome spicca su tutti: quello di John Nunn. Se non vado errato, erano 8 anni che Nunn non si metteva alla scacchiera per un torneo “vero” e non per un campionato di soluzioni. E’ il giocatore con l’ELO più alto del torneo (2602) e dopo 7 turni è in testa assieme al rumeno Sturua con 5,5 punti.

    In rappresentanza dell’Italia gioca Fabio Bruno, ad oggi 7°-13° con un ottimo 4,5 su 7 e primo degli IM.

  4. avatar
    delpraub 5 Novembre 2014 at 09:46

    Alla fine, nel torneo Senior 50+ Nunn si classifica solamente terzo con 8 su 11, dietro ai GM Sturua e Arkell, entrambi con 8.5 punti.
    Eccellente quarto posto per Fabio Bruno, a pari merito con il GM armeno Movsziszian con 7.5 punti.

    Vincono in 4 a pari merito con 8 su 11 il torneo Senior 65+: i GM Vaisser, Balashov, Kupreichik e il sorprendente IM brasiliano Van Riemsdijk.

    Tra le donne (con classifica combinata 50+ e 65+, vince la russa Mednikova (50+) con 8.5 su 11, davanti alla mitica Nona Gaprindashvili (decisamente 65+, con i suoi 73 anni), che ha totalizzato 8 punti come la kazaka Ankudinova (50+) e un’altra georgiana, la Melashvili (50+).

  5. avatar
    Jas Fasola 13 Novembre 2014 at 15:02

    Il tema della partita è stato fatto oggetto di studi da Troitzky (1899). Secondo me Hebden lo aveva visto ma la posizione era comunque disperata e ci ha provato.

    Nel seguente articolo sul medesimo tema le partite 3 e 4 assomigliano abbastanza alla Nunn-Hebden

    http://timkr.home.xs4all.nl/chess/prok.htm

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