Durante il campionato polacco, terminato domenica, Michal Krasenkow ha giocato una partita contro Dariusz Swiercz degna di stare nelle antologie delle combinazioni che usciranno nei prossimi 100 anni. Le sua 42a e 44a mossa sono di una eleganza estetica tale da richiamare alla mente gli illustri esempi che tutti ricordiamo.
Mi fa piacere spendere due parole per il mio coetaneo (classe 1963) Krasenkow, che affrontai due volte nel lontano 1991. Ricordo un ragazzo serio e tranquillo, che scambiava volentieri due parole in inglese e sorrideva quando incrociava una persona che conosceva. Insomma un carattere mite che forse gli ha impedito di raggiungere il vertice mondiale.
Nato e cresciuto in Russia, è emigrato in Polonia nel 1992. Nel 1996/97 ha vinto il torneo di Reggio Emilia con 7/9, ma il suo miglior risultato rimane il torneo dei candidati al titolo mondiale di Groningen del 1997, dove ha eliminato nell’ordine Van de Sterren (1,5-0,5), Garcia Gild. (1,5-0,5), Bareev (1,5-0,5) ed Azmaiparashvili (4-3) prima di cedere a Short nei quarti di finale. E i suoi progressi sono dimostrati con il raggiungimento del punteggio Elo di 2702, nel luglio 2000, che lo proietta nella top-ten mondiale!
Negli ultimi dieci anni Krasenkow ottiene altri grandi risultati, come il successo nel torneo di Shangai 2001 (categoria 15), e la vittoria al Corus B nel 2002, restando stabilmente nei primi 50/100 giocatori al mondo.
Per la cronaca il campionato polacco 2010 si è concluso con il successo di Bartel davanti a Wojtaszek, mentre Krasenkow è giunto 3°-8°.
Ecco la partita:
42.Ae6!! permettendo al nero di promuovere indisturbato con scacco! raro da vedere! 42…a1D+ 43.Rh2 Re8 convinto di aver parato la minaccia del matto in a8, ma….
44.Tg7!! semplicemente fantastica!! minaccia matto in g8 44…Axg7 45.hxg7 Df1 46.g8D+ Df8 47.d7+ e in vista del cambio in f8 e della promozione del pedone d il nero abbandona 1–0
Articolo pubblicato originariamente il 19 gennaio 2010 e riproposto nell’ambito della serie “Voglia ‘e turnà”
Per la miseria, partita stellare! Ovviamente i suoi comenti sono di una chiarezza adamantina!
Bellissima partita, grazie per avercela fatta vedere!
P.S. Credo che sarebbe simpatico se come font usaste i Figurine… sono più belli e oltretutto rendono più fruibili le partite anche per eventuali visitatori stranieri 🙂
Urca !!
un tuffo nel mare delle meraviglie scacchistiche
bellissima combinazione,sebbene sarebbe stata più elegante,come mossa finale, Af7+ 😉
Scusate se faccio il “guastafeste”, ma pur con tutto il rispetto per la notevole combinazione finale, mi sembra che il Bianco abbia trascurato “l’attimo fuggente”, ed un tatticismo alla 23a che gli avrebbe permesso di vincere molto prima, dopo l’errore del Nero 22…f6? Che acceca l’Alfiere camposcuro.
Dopo 23. Ce6! Axe6 24. dxe6 Txe6 25. Dd5! (qui andava giocata, non dopo!) Tfe8 (25…Dxd5 26. exd5 creerebbe un fortissimo e vincente pedone passato al Bianco) 26. Dxc5 bxc5 27. Aa4! Td8 28. Ac6! Rf8 29. Ae3! e c’è il “crossfire” contro il Re nero e i pezzi inchiodati, con chiaro vantaggio del Bianco, anche perché l’A del Nero ormai non gioca più
Controllate un po’ e ditemi se ci ho visto bene…io analizzo sempre senza computer, quindi bene o male è tutta roba mia.
caro Punta Arenas
mi sembra che tu abbia visto giusto
ma questa continuazione ci avrebbe privato di una chiusa molto artistica
altra ipotesi è che un giocatore della forza di Krasenkow abbia ” optato” volontariamente per 23 h4 per didinnescare del tutto l’alfiere nero con la spinta fino a h6
che avesse in mente Dd5 è evidente dal momento che la ha giocata poco dopo .
sarebbe interessante sapere se Krasenkow ha commentato questa sua partita ( o che la mossa Ce6 sia stata analizzata da altri commentatori)
a volte succede cosi’. Che splendide combinazioni nascano da omissioni o imperfezioni precedenti
Comunque il nostro Fab incontrerà il francesino. E’ da un po’ di giorni che dico che è pericoloso Vachier-Lagrave . Quindi anche Fabiano dovrà stare molto molto attento
@Alfredo
Beh, allora se Byrne non avesse giocato la “Torre sbagliata” (Tfd1) contro Fischer, permettendo poi il sacrificio Cxf2 nella famosa partita del 1963, non avremmo avuto quella combinazione favolosa, e lo stesso si potrebbe dire di quasi tutte le combinazioni più spettacolari.
Come diceva Tartakower: “Una combinazione dimostra solo che qualcuno ha sbagliato!”.
Piuttosto, è interessante notare che il sacrificio di pedone 23.Ce6! è molto più forte giocato 3 mosse prima, perché se il Nero avesse tentato la difesa col sacrificio di qualità della partita, dopo 23. Ce6! Axe6 24. dxe6 Txe6 25. Dd5! Dxd5 26. exd5 Te5! 27. Axe5 fxe5 28. Txf8+ Rxf8 ora 29. a4! avrebbe bloccato tutto il controgioco dei pedoni sull’ala di Donna che il Nero ebbe in partita.
A volte perdere anche un solo tempo cambia tutto.
Infine, a proposito della World Cup di Tromso, ieri avevo visto in diretta il finale della Svidler – Le , dove Svidler giocava lampo il famoso finalino con Alfiere e Cavallo contro Re solo, e in pochi minuti ha costretto il Re di Le a ficcarsi nell’angolo “giusto” per essere mattato.
Qui ho un aneddoto divertente, perché diversi anni fa, a Salsomaggiore, giocando per scherzo con un MI italiano (di cui non farò mai il nome manco sotto tortura!), tra un turno e l’altro, gli chiedo di mattarmi entro le 50 mosse con Alfiere e Cavallo, e lui invece non si ricordava il finalino, e gli sgusciavo sempre col Re! 😆
Poi è arrivato un altro, che invece se lo ricordava, e coordinava bene i due pezzi.
Però in effetti aveva ragione Paoli, che parecchi anni fa aveva scritto: “Sarei curioso di sapere quanti giovani maestri conoscono i “fondamentali”, tra cui il finale di Alfiere e Cavallo senza pedoni”
Aveva ragione! Ogni tanto ne trovi che non lo conoscono.
Dovrebbero fondare il club: “Titolati-che-non-conoscono-il-finalaccio-puzzolente-Alfiere-Cavallo-perchè-non-lo-studiano-mai!”
Svidler sicuramente non fa parte del club.
Invece, altro aneddoto, a Lodi 2006 Efimov finisce nel finalaccio con un giocatore portoricano, mi sembra, ma quest’ultimo “si fida” della forza di Efimov, e non lo mette alla prova, abbandonando subito.
Al che dico a Efimov dell’MI che non lo conosceva, e lui mi fa, senza stupirsi più di tanto: “E’ perché c’è troppa gente che non studia!”
Verissimo! 😆
La cosa più spassosa dell’aneddoto è che Efimov stesso in una partita di torneo di Porto San Giorgio di qualche anno fa si è dimostrato non capace di vincere quel finale,pareggiando contro il Maestro Parrella.Lo posso dire perchè sono testimone oculare della cosa,non mi servono i databases…
A un certo momento,invece di giocare per dare matto,giocava sul tempo!!!
Per la cronaca,la partita è finita con uno stallo…
Quindi mai dare troppa fiducia,nemmeno ai GM!
Efimov non sapeva dare matto di A e C ????? 😯
Mi ricordo una partita Costantini – Godena che fii’ con questo finale
Michele ” interrogo” per un po’ di mosse il bravo e simpatico Roberto ( una delle persone con piu’ sense of humour che conosco).Poi vedendo che Roberto conosceva il ” metodo” abbandono’ .
direi che questo è lecito . Speculare sul tempo in un finale del genere mi sembra un poco ” umiliante” per un GM ( e di buonissima levatura come è sicuramente Efimov)
lui sempre ipercritico con tutti .
ricordo di averlo avuto a cena anni fa con altri amici scacchisti.
pronunciai il nome di un giocatore ai tempi molto molto forte ( con cui sono in contatto)
disse che non capiva assolutamente nulla di scacchi ❗ ❗ ❗
uno che venti anni fa era over 2600 ( con l’inflazione piu’ o meno penso poco meno di 2700 oggi , uno che era stato nei primi 40 al mondo) e che negli scacchi ha ottenuto risultati sicuramente superiori ai suoi ( e non solo sulla scacchiera)
comunque a ricordo mi feci autografare la posizione di una sua antica patta in poche mosse con Kasparov ( una francese ) nel primo libro di partite di Kasparov edito da Prisma .