Steiner 3×2

Scritto da:  | 9 Gennaio 2016 | 5 Commenti | Categoria: C'era una volta, Personaggi, Stranieri
Herman Steiner 0Steiner è un cognome ebraico molto comune nella zona mitteleuropea, così come Stein, Steinberg, eccetera. Ci furono due fratelli di questo cognome, Endre e Lajos, nati in Ungheria nei primi anni del XX secolo e sui quali tenterò di scrivere qualcosa nei prossimi giorni, ma il mio 3 x 2 (in attesa, appunto, dei “due”;) vuole spostare la vostra attenzione su un terzo Steiner, Herman, anche lui ungherese di nascita, non parente dei due nominati, e statunitense di adozione.
Herman Steiner 2Nasce il 15 aprile 1905 in una cittadina dell’odierna Slovacchia (Dunajskà Streda, a poche decine di chilometri dalla capitale Bratislava), in seno alla numerosa comunità di lingua ungherese ed entro i confini del potente impero asburgico. Ancora adolescente, segue la famiglia negli Stati Uniti d’America e sappiamo che già a sedici anni frequentava un paio di circoli scacchistici newyorchesi, lo Hungarian e lo Stuyvesant, oltre a praticare il pugilato a livello dilettantistico. Acquisisce la nazionalità americana, si mette in luce in molti tornei locali sciorinando uno stile improntato ad un a volte esasperato tatticismo, ma le sue doti scacchistiche gli procurano una convocazione nella squadra USA per l’Olimpiade dell’Aja del 1928, dove viene schierato in seconda scacchiera (in prima c’è Kashdan) ottenendo un notevole 10 1/2 su 16, e portandosi a casa la medaglia d’argento di squadra. Nel corso di questo suo primo ritorno in Europa viene invitato al torneo organizzato presso il sanatorio Siesta di Budapest; compie il viaggio in compagnia di Marshall, anch’egli tra gli invitati, e conclude questa sua prima esperienza internazionale con un dignitoso 4 su 9 (Capablanca vince, imbattuto, con 7 su 9).  Nel 1929 è primo a Buffalo, al Campionato dello Stato di New York, alla pari con Jacob Bernstein, ed è nuovamente primo al Torneo delle Riserve di Hastings.

06 Apr 1933, Los Angeles, California, USA --- Original caption: Friendly Enemies. Jose R. Capablanca of Cuba (left), former world champion chess player, and Herman Steiner (right), third ranking player in the United States, meet for a friendly game in Los Angeles. --- Image by © Bettmann/CORBIS

Nel 1930 nuova convocazione per l’Olimpiade di Amburgo, dove, in quarta scacchiera, ottiene 8 su 15, e nel 1931 è riserva della fortissima squadra statunitense a Praga: oro di squadra con un individuale di 8 1/2 su 12. Gioca e vince a Berlino ed è secondo, dopo Flohr, a Brno. Rientra negli Stati Uniti e decide di trasferirsi sulla West Coast, a Los Angeles, o meglio, a Hollywood, in Formosa Avenue, ad un tiro di schioppo dai maggiori studios cinematografici, ed inizia una collaborazione con il Los Angeles Times in qualità di redattore scacchistico.
Nel ’32, a Pasadena, conclude con 6 su 11 il torneo internazionale dominato dal campione mondiale Alekhine. Quello stesso anno, a New York, perde di stretta misura un match contro Fine, mentre tre anni dopo è primo ex aequo con Fine e Dake al torneo di Città del Messico. Nel 1942 vince lo “U.S. Open”, mentre la sua attività di instancabile organizzatore di tornei e manifestazioni in California lo rendono un personaggio popolare e gli procurano sponsor tra i facoltosi appassionati di scacchi.
Fonda un suo circolo (lo Steiner Chess Club, che diverrà in seguito lo Hollywood Chess Group) con sede presso un locale nelle vicinanze della sua abitazione, organizza tornei, gioca, allena giovani leve e stringe amicizia con alcuni famosi attori appassionati del gioco: Charles Boyer, Humphrey Bogart con la moglie Lauren Bacall, José Ferrer ed altri.
Herman Steiner 3Nel 1944 si sposta a New York per disputare un breve match contro Fine, ma viene nettamente battuto e l’anno seguente vince il Campionato californiano.  Nel settembre 1945 viene schierato in sesta scacchiera nel radio match USA-URSS ed è l’unico giocatore americano ad ottenere un risultato positivo (una vittoria ed una patta contro Igor Bondarevski) e nel 1946 vince lo “U.S. Open” e torna in Europa per giocare nel torneo di Londra, da lui vinto davanti a Tartakower ed al redivivo Ossip Bernstein
Il 1948 gli porta la soddisfazione della vittoria, davanti al fortissimo Isaac Kashdan, nel Campionato assoluto USA disputato a Fallsburg (New York).
Herman Steiner 1La sua personalità aperta e cordiale, “picturesque and friendly”, il suo indubbio fascino personale (una sorta di Clark Gable scacchistico) ed il suo bellicoso stile di gioco gli procurano non poche simpatie, prima tra tutte quella di Jacqueline Rothschild, sposata al famoso violoncellista Piatigorsky. Quando la famiglia di Piatigorsky si sposta, nel ’49, in California, Jacqueline diviene una ardente sostenitrice di Steiner, frequenta il circolo, e non manca di sostenerlo nell’organizzazione di vari eventi scacchistici della West Coast.
Nel 1950 la Federazione USA forma la squadra per l’Olimpiade di Dubrovnik; Steiner è in seconda scacchiera (3 1/2 su 7) ed è capitano della squadra che, orfana di giocatori come Kashdan e Fine, manca il bronzo per mezzo punto. Due anni dopo, grazie anche all’interessamento di Jacqueline Piatigorsky, Steiner organizza il Torneo Internazionale di Hollywood invitando, oltre ad alcuni giocatori di secondo piano, anche i connazionali Dake e Kashdan, ed alla fine è terzo (6 su 9), battuto soltanto dal vincitore Gligoric e pattando col secondo classificato Pomar (l’ultimo posto sarà di Sonia Graf, con una patta con Dake ed otto sconfitte).
In quello stesso 1952 Herman Steiner gioca all’Interzonale di Stoccolma, dove i cinque sovietici (Kotov, Averbakh, Petrosjan, Geller e Taimanov) provocano uno scandalo pattando rapidamente tutte le partite tra loro aggiudicandosi alla fine i primi cinque posti. Steiner è undicesimo ex aequo con Pachman e Pilnik con 10 punti su 20, e pattando contro Kotov, Petrosjan e Geller.
Da due anni può fregiarsi del titolo di Maestro Internazionale, attribuitogli dalla FIDE nella prima lista del 1950, ma la sua attività da ora in poi si concentra sugli USA, anzi, sulla sola California. E’ sicuramente tra i primi tre o quattro migliori giocatori degli Stati Uniti, anche se di tanto in tanto il suo stile aggressivo lo tradisce; nel ’53 e nel ’54 vince in bellezza il Campionato californiano, sempre nel ’54 vince il “California Open”, ripetendo il risultato l’anno seguente.
Herman Steiner 4Poi, nel corso del Campionato californiano del ’55, in autunno, Steiner è chiamato a difendere il proprio titolo. Vince le prime quattro partite e nel quinto turno gioca una combattutissima patta contro Addison (62 mosse). Subito dopo accusa un malore e un medico accorre; la sua partita del pomeriggio viene immediatamente posposta dagli arbitri, mentre il medico rimane accanto a lui. Le sue condizioni rimangono stabili fino alle 21.30, quando una massiccia occlusione coronarica lo stronca istantaneamente. E’ il 25 novembre del 1955. Il torneo viene annullato in rispetto alla memoria del Maestro.
Ecco una sua partita abbastanza illustrativa del suo stile di gioco.

Herman Steiner 6
avatar Scritto da: Paolo Bagnoli (Qui gli altri suoi articoli)


5 Commenti a Steiner 3×2

  1. avatar
    Enrico Cecchelli 9 Gennaio 2016 at 12:14

    Bellissimo ricordo di un altro misconosciuto “grande ” della scacchiera. Grazie ancora una volta a Paolone !

    • avatar
      fabrizio 9 Gennaio 2016 at 18:01

      Eh, sì! Paolo ci ha abituato male: ormai non può più permettersi di scrivere cose banali! 😉 😀

  2. avatar
    Mongo 9 Gennaio 2016 at 17:40

    Bellissima questa cosa: “Il torneo viene annullato in rispetto alla memoria del Maestro.”

    • avatar
      fabrizio 9 Gennaio 2016 at 17:52

      Mi sembra un vero strappo alla regola, molto americana, “the show must go on”.

  3. avatar
    Fabio Lotti 9 Gennaio 2016 at 22:35

    Letto con il solito piacere di conoscere personaggi nuovi (per me) o poco noti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


CLICCA QUI PER MOSTRARE LE FACCINE DA INSERIRE NEL COMMENTO Locco.Ro

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

La Palestra dei Finali

Chess Lessons from a Champion Coach

Torre & Cavallo - Scacco!

Strategia di avamposti

I racconti del Grifo

57 Storie di Scacchi
2700chess.com for more details and full list

Ultimi commenti

Problema di oggi