El mismo sol ?!?

Scritto da:  | 28 Settembre 2015 | 8 Commenti | Categoria: Zibaldone

Idee e spunti sotto il sole di SoloScacchi

idee e spunti 3Con la bella partita di Paolo Formento in vetrina il nostro sito rimarrà “fermo” per qualche giorno, diciamo fino a sabato prossimo… per motivi tecnici, o per esser sinceri fino in fondo, perché vado in trasferta di lavoro fino a venerdì e questa volta senza pc per giunta. Potrei mettere uno dei tanti articoli ancora in bozza in uscita automatica ma preferisco che ci prendiamo una piccola pausa, di qualche giorno appena, al fine di lasciar lo spazio a chi lo desideri per proporre idee, spunti, critiche e suggerimenti circa il futuro del nostro sito che, personalmente, auspico ancora molto soleggiato e radioso…

Bene, allora qui coi vostri commenti è offerta a tutti la possibilità di accendere lampadine e lanciare quello che più desiderate: proposte, richieste e… sassi ai redattori se lo ritenete… già, a proposito di pietre e sassaiole senza regole che più o meno puntualmente occorre fronteggiare (è da tempo che vado considerando la possibilità), ditemi anche se ritenete opportuno di modificare la modalità degli interventi: da totalmente liberi come sono ora a sottoposti a moderazione, per esempio dietro l’obbligo di registrazione…

idee e spunti 5

avatar Scritto da: Martin (Qui gli altri suoi articoli)


8 Commenti a El mismo sol ?!?

  1. avatar
    DURRENMATT 28 Settembre 2015 at 16:34

    …il mio suggerimento è: continuare con l’attuale format.Deve restar fuori l’ATTUALITA'(il blog si trasformerebbe in una CLOACA). Ovviamente sono per gli interventi “free-anonimi”(ci si mette in gioco senza pregiudizi e senza maschere;semplice incontro di “anime” in un abbraccio globale che abolisce tempo e spazio). Naturalmente i poco “sportivi” del blog(non tutti per fortuna)risultano allergici a questa utopia e preferiscono “surfare” in tutta “sicurezza” per farsi “leggere”. E, allora, propongo un compromesso: la REGISTRAZIONE (la Redazione ha ricevuto “pressioni” in tal senso;mi rendo conto che per qualcuno restar fuori dal “board” costa e parecchio) in TOTALE ANONIMATO (senza fotografie e generalità in bella mostra ma presentarsi al pubblico con un semplice “nick”;) …ovviamente i poco “sportivi” di cui sopra non gradiranno l’idea e questa mia sarà bellamente ignorata.Poco importa.Detto questo, Peace&love….P.S. veleno in coda:quando il blog era “piccino” si accettava di tutto compreso il “free-anonimo”.Ora che si è diventati “grandicelli” fa capolino lo “snobismo” …c’est la vie direbbe qualcuno.

  2. avatar
    fabrizio 28 Settembre 2015 at 21:52

    Sono d’accordo con Durrenmatt sul fatto che la possibilità di intervenire debba essere facilitata al massimo, anche se questo può comportare qualche rischio. Sta forse alla maturità di tutti noi, frequentatori abituali, il non creare momenti di polemica poco costruttivi (o addirittura offensivi)e non dare spunto a chi eventualmente li dovesse cercare. Il taglio del blog mi sembra di tipo essenzialmente culturale (e spero che tale rimanga): questo, spero, lo dovrebbe rendere abbastanza immune (salvo casi sporadici da trattare ad hoc sulla base del disclaimer del blog) da contaminazioni di polemiche e offese a fondo perduto,.
    PS: scusa Durrenmatt, ma non mi è ben chiara la tua proposta di “registrazione in totale anonimato” e quali vantaggi e svantaggi comporti.

  3. avatar
    lordste 29 Settembre 2015 at 10:19

    :mrgreen: Sorrido (amaramente) pensando “da che pulpito viene il suggerimento”… Benissimo rimanere “pubblicamente” anonimo. Però mi piacerebbe che almeno la redazione sapesse con chi si sta parlando (e a volte polemizzando o difendendosi da attacchi gratuiti: si, Durrenmatt, parlo di te…;)

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    The dark side of the moon 30 Settembre 2015 at 10:52

    Per me il fatto di fornire generalità alla direzione non è fondamentale.
    Penso sia più una scelta personale.
    Per quel che mi riguarda ho fornito i miei dati quando mandai il primo contributo senza problemi perché mi è sembrato giusto che chi pubblicava l’articolo conoscesse il nome chi l’aveva inviato.
    Fino a questo momento la redazione ha pubblicato tutti gli interventi di tutti salvo rarissime eccezioni.
    Un problema che si potrebbe creare riguarda i post di chi sceglie di non fornire le proprie generalità, essi potranno essere “pesati” diversamente in caso di forti “contrasti” su determinati argomenti.
    Mi spiego.
    Io rispondo personalmente di ciò che scrivo perché ho fornito i miei dati alla direzione e se scrivo qualcosa di molto spiacevole ed oltraggioso nei confronti di qualcuno la redazione può contattarmi privatamente e chiedermi spiegazioni.
    Se non si hanno le generalità, la cosa più semplice è togliere il post.
    Poi qualcuno la potrà chiamare censura ma dipende dai punti vista.
    E’ una questione pragmatica per non creare problemi.
    In questo blog ci sono state parecchie discussioni molto accese, il livello di educazione però (almeno credo) si è sempre mantenuto nei limiti e la redazione ha sempre fatto di tutto nei pieno rispetto di tutti gli utenti (registrati e non).
    Colgo comunque l’occasione per rinnovare la mia stima e l’affetto nei confronti di chi si adopera a mandare avanti questo bellissimo blog.
    Uno dei pochissimi siti che seguo giornalmente.

    • avatar
      paolo bagnoli 30 Settembre 2015 at 21:28

      Concordo. Io metto nome e cognome per chiarezza, ma capisco che qualcuno voglia adottare nomi di fantasia per gusto personale o altro. Circa un anno fa venni coinvolto in una diatriba fastidiosa da parte di un nicknamed che venne da me liquidato facendolo cadere in una piccola trappola che provocò la sua ira funesta, tanto funesta da fargli rinnegare il sito, questo sito che tanti collaboratori mandano avanti con impegno e sacrificio personale.
      Essere educati non costa niente, contestare le argomentazioni di altri deve essere motivo di ulteriore interesse per chi legge, la battuta di spirito deve essere sempre ben accolta qualora non vada oltre i limiti dell’educazione e della correttezza dialettica.
      “L’insulto definisce chi lo emette”. Una vecchia e famosa battuta di Pitigrilli recitava: “Giustifico la stretta di mano al lebbroso, non all’imbecille”.
      Basta, per favore, con le sterili e noiose polemiche.
      Grazie.

  5. avatar
    Giancarlo Castiglioni 30 Settembre 2015 at 22:57

    Io capisco l’utilità dei soprannomi in due casi:
    – Quando si possono toccare temi attinenti al lavoro (se uno lavora in una industria petrolifera non può fare un commento contrario alle trivellazioni).
    – In un sito dove nessuno si conosce (il soprannome rende più comodo individuare interventi successivi della stessa persona).
    In un sito come il nostro, dove molti si conoscono personalmente, non trovo abbia molto senso.
    Comunque niente di male se uno preferisce usare un soprannome, questione di gusti.
    Però credo che la vera identità debba sempre essere a conoscenza della redazione, che così è anche più libera di lasciare commenti al limite della cancellazione.
    La registrazione dovrebbe anche rendere più difficile l’uso di più soprannomi da parte della stessa persona, espediente scorretto usato solo da chi vuol fare confusione.

  6. avatar
    Danilo 1 Ottobre 2015 at 19:23

    Caro martin i commenti sotto controllo del l’amministratore ti permettono di cancellarlo ancor prima della pubblicazione, quando magari contengono offese o attacchi diretti. Gli articoli dovrebbero contenere commenti pertinenti all’articolo stesso, senza scivolare in contesti diversi, se vogliono possono confrontarsi in un’-area forum dove gli puoi creare aree di discussione generali. Esempio se hai pubblicato la storia di uno scacchista del 43 mi sta bene descrivere il contesto storico se serve a capire meglio il personaggio, ma se si deve parlare di evento politici storici non più legati allo scacchista, dispiace appiccicarlo all articolo del l’autore. E’ vero che la maggior parte degli articoli finiscono in discussioni storico politiche attuali e il titolo inganna. Uno scacchista scrive su google scacchi, trova in prima pagina soloscacchi e si aspetta contenuti più tecnici, ma questo sito ha un taglio più culturale, bene, è il suo successo, ma occhio a cambiare il dominio senza le corrette operazioni, mentre titolo e sottotitolo puoi cambiarlo senza problemi. Infine promuovi un sondaggio su cosa e per raccogliere le preferenze, per un restyling espositivo puoi pensare ad una fruizione anche da libro elettronico? Per un confronto tecnico sentiamoci, ciao.

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      DURRENMATT 3 Ottobre 2015 at 15:32

      …Un bell’ALGORITMO il tuo post non c’è che dire.Lineare,essenziale,asettico,algido,performante,CONVERGENTE.Tipico della “generazione ply”(essere solo al corrente di una tecnologia e usarla è molto diverso dal considerare le sue implicazioni e farle diventare parte delle proprie strategie di vita).Ma la storia è sempre andata avanti grazie alle intelligenze DIVERGENTI che hanno il “vizietto” di “scivolare in contesti diversi”… P.S. stiamo parlando dello stesso “Danilo” che,di recente, ha postato partite e posizioni che non “c’azzeccavano” nulla con il contesto? Spero di sbagliarmi…sai a volte la memoria fa cilecca!…P.P.S.Soloscacchi(aborro il cambiamento del “titolo” figurarsi del “sottotitolo”;) è vitale per il GIOCATORE-INTELLETTUALE(migliora la flessibilità e favorisce nuove connessioni)…scuola Russa docet!

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