L’interrogativo è sovente quello: più forte Denis o Axel? Già, i fratelli Rombaldoni… Papà Andrea Maestro, i figlioli entrambi scacchisti di successo, Maestri Internazionali entrambi, giovani promesse entrambi, fortissimi entrambi… per non parlare del resto della famiglia: Nonno Raffaello, il fratello Brian e la sorella Sharon: ma quanti sono?!? facile perdere il conto, ma procediamo con ordine, torneremo su questo aspetto…
Assai più facile rendersi conto che nella famiglia Polgar oltre al padre Lazslo, discreto Maestro Fide, le sorelle sono tre, e che sorelle: Judith, Susan e Zsusa! E allora che dire delle sorelle Nadezhda e Tatiana Kosintseva? Strepitose sia scacchisticamente parlando che anche dal punto di vista meramente estetico… Be’, lo strano mondo degli scacchi è pieno di famiglie in cui la passione per il “nobil giuoco” ha contagiato più membri della stessa famiglia. Come per la musica coi Bach ed i Mozart è stato per esempio lo stesso sotto il focolare argentino di casa Bolbochán: Jacobo e Julio, entrambi scacchisti di livello internazionale dal dopoguerra fino alla fine degli anni ’70.
E che dire poi della famiglia Lasker?!? Un fratello, Berthold, discreto giocatore e l’altro, Emmanuel, addirittura Campione del Mondo… senza dimenticarci del cugino Edward, Maestro Internazionale e noto autore di classici scacchistici di successo. Stesso grado di parentela (due fratelli) per gli Alekhine: Alexei e Alexander, questo anch’egli Campione del Mondo. Poi ci son stai i fratelli Byrne: Robert, Grande Maestro e già Candidato al titolo di Campione del Mondo negli anni ’70 ed il meno forte (ma forse più noto ai media per via di una celeberrima partita con il giovanissimo astro Bobby Fischer) Donald: appena Maestro Internazionale.
Ma se vogliamo tornare a casa nostra vi troviamo i fratelli Lanzani: Campione italiano Mario, forte Candidato Maestro Giuliano, oppure nella stessa città, Milano, la famiglia Iudicello con Giovanni, Marco e Massimo che han ereditato tutti da Papà Placido la passione ed il talento per gli scacchi. E se ci volessimo spostare di regione?!? Bene, nessun problema, in Toscana troviamo Luigi e Riccardo Del Dotto, padre e figlio, entrambi ottimi scacchisti, oppure i coniugi Sericano: Maestro Fide Claudio, finalista del Campionato Italiano femminile la moglie Michela, 2a Nazionale il suocero Paolo! In Campania ci sono i fratelli Vallifuoco di cui abbiam già parlato nel recente passato. Di nuovo a Milano i fratelli Marco e Massimo Tortarolo, entrambi Mastri, mentre sulla “dorsale” Genova-Milano agiscono i cugini Astengo, Corrado sotto la Madonnina e Marcello sotto la Lanterna. Che dire poi dei Brunello?!? Marina e Roberta ai vertici dello scacchismo in rosa, mentre Sabino che furoreggia a livello intenazionale in Italia e fuori…
Nessun grado di parentela è rimasto scoperto in campo scacchistico (“Familia una sumus”?!?): dai fratelli Lajos e Ferenc Portisch, si passa ai diretti discendenti, padre e figlio, di casa Littlewood: John e Paul Littlewood, oppure di casa Sveshnikov: Evgeny e Vladimir. Idem per i Bukal o i Vidmar. Se poi in famiglia scacchisti sono sia il marito che la moglie prego citofonare in casa Bellon: Juan Grande Maestro e Pia Cramling, gentile consorte, pure. O viceversa chiedere di Pascal Charbonneau, più probabile che vi trovate la moglie (Irina Krush). In Francia pare infatti vadano molto di moda le unioni tra Re e Regine degli scacchi: Robert Fontaine e Kateryna Lahno, al pari di Laurent Fressinet e Almira Skripchenko, o di Glenn e Christine Flear, per esempio son da tempo convolati a giuste nozze.
In Grecia hanno compiuto lo stesso passo Igor Miladinovic e Anna-Maria Botsari, negli States Boris Gulko e Anna Akhsharumova. Be’… estremamente facile confondersi. Proprio quello che è capitato una volta al sottoscritto quando, in occasione di un soggiorno a Buenos Aires, mentre sfogliavo un vecchio numero di “Ajedrez Argentino”, mi trovai casualmente ad ascoltare una curiosa trasmissione radiofonica:
“…ho lo stesso numero di fratelli e di sorelle”
Distratto dalla mia lettura, lì per lì non ebbi modo di capire se si trattasse di una voce maschile o femminile, allorquando una seconda voce, chiaramente mascolina, aggiunse: “Io sono il fratello del consanguineo che vi ha appena parlato e rispetto ad esso ho tre volte più sorelle che fratelli”.
Sul momento non ci feci troppo caso, convinto che si trattasse di una trasmissione satirica, ma sulla via del ritorno, mentre all’aeroporto di Ezeiza attendevo di imbarcarmi sul mio volo, mi sentii d’improvviso trasalire rendendomi infatti conto che non era impossibile calcolare quanti veramente erano, tra fratelli e sorelle, i membri di quella famiglia porteña…
Almira Skripchenko prima di sposarsi con Fressinet (n°2 di Francia) è stata sposata con il vecchio n°1 francese Lautier, adesso manca solo Bacrot alla sua lista……
Ma il record è di Jana Malypetrova che dapprima sposò il n°1 inglese Hartston, poi quando questi perse lo scettro da Miles Jana sposò quest’ultimo, ed infine, stanca di numeri uno, si prese in sposo il modesto MI Bellin.
Tornando in Italia e notando che hai lasciato perdere i matrimoni dei nostri MI con MI e GM straniere, volevo segnalare una mancanza grave nella sezione “discendenti”, i Primavera Giuseppe e Roberto, entrambi più volte finalisti del campionato italiano, e credo anche il CM Federico sia l’ultimo della discendenza. Padre e figlio erano soliti battagliare per ore ed ore, guai a patte d’accordo!
Ancora padre e figlio maestri abbiamo Luigi e Giorgio Miliani, ma soprattutto Giuseppe Benini e la figlia MI Clarice.
Un tema interessantissimo da affrontare! Da tempo riflettevo su un punto che mi sembra fondamentale: avete fatto caso che nessun Grande Maestro ha mai avuto un figlio Grande Maestro? Mentre nel calcio (mi vengono in mente i casi eclatanti dei Maldini o dei Vieri, oltre a tanti altri meno noti) come in altri sport la cosa è assai frequente, negli scacchi i figli d’arte sono rarissimi. I Vidmar, Bukal e Sveshnikov junior non sono mai riusciti a superare i più illustri padri! La psicanalisi in questo caso forse potrebbe aiutarci?
Per citare qualche caso di altre famiglie di scacchisti, in Toscana famosa era la rivalità in casa Cecconi tra il padre Eliano (CM, noto come “l’avvocato” ed il figlio Giovanni Alberto (MF). Sempre in Toscana ricordo Fabio e Guido Frilli, padre e figlio entrambi CM e soprattutto i fratelli Doriano (MF) e Maurizio Tocchioni (CM), che non tutti sanno essere fratelli, per parte di madre, di Tommaso Bartolini, a sua volta Maestro. Abbiamo poi nel Lazio la famiglia Sautto (padre e tre figli, dove spiccano il Maestro Daniele ed Alessandra, CM).
Sulla Skripchenko, aggiungo una nota di gossip: pare che sia stata legata anche al GM Eloi Relange…
Nella famiglia Rombaldoni c’è anche la madre Brigitta Banki, Prima Nazionale! A loro spetta sicuramente il primato di qualità… e quantità!
Mi fa piacere vedervi attenti e precisi… Ma nessuno che mi abbia ancora fatto osservare come io mi sia potuto dimenticare di quei mitici fratelli catanesi che sono i Maranos Brothers?!? 😉
Hmmmm…. e qualcuno invece che abbia scoperto quanti erano invece i fratelli e le sorelle del quiz radiofonico argentino??
Interessantissima comunque l’osservazione di Builguer74 circa il rapporto “scacchistico” tra padri e figli.
Mi rammenta una cosa che ebbe a dire Tal in un’intervista quando gli chiesero se sarebbe stato felice se suo figlio avesse deciso di fare anch’egli lo scacchista di professione: “Assolutamente no!” fu la risposta di Misha… forse per la vita difficile ed incerta degli scacchisti o forse proprio per il tipo di rapporto “padre-figlio” che si sarebbe potuto venire a creare… chissa’…
E la sorella di Spassky?
Tu dirai cosa c’entra? La Spasskaya pare che sia una damista fortissima! 😉
Sciolto il nodo perchè un GM non ha un figlio GM… il prossimo enigma è quanti uomini ha avuto Almira Skripchenko?? Tu dirai cosa c’entra? C’entra… c’entra…
vi siete scordati dei fratelli Campanile di Mola di Bari (BA), Roberto ed Antonio, entrambi maestri, con un altro fratello (di cui non ricordo il nome) 2N, non in attività da molto tempo, ed un ultimo fratello (che non si è mai dedicato agli scacchi) che gioca molto bene. Una sera lo sfidai ad una partita amichevole ed io (allora ero 2N) faticai davvero tanto a batterlo, e solo nel finale!
ci sono anche i fratelli classe 1986 Ettore e Carlo Stromboli, il primo MF il secondo vicino a diventarlo
i fratelli Stella: Andrea (16 anni) MF e Luca (13anni) CM
Ci siamo dimenticati anche dei bolognesi Costantino (MI) e Antonio (M) Aldrovandi, oltre che dei riminesi Roberto (MF) e Laura (CM) Costantini. La lista mi sa che è davvero molto lunga…