Abbiamo imparato a imitare perché nessuno ci insegnava le regole. Le aperture le rubavamo ai giocatori per corrispondenza, le malizie ai mescolatori di caffè, la tecnica dai calli dei lampisti. Eravamo odiati da tutti in quanto ragazzi, in un mondo ammantato di grigio. Lo scemo del villaggio disegnava però orizzonti lontani, bastava una posizione alla scacchiera e rimandava a memoria campioni di un passato remoto. Fu a causa sua se decisi un giorno di prendere un libro, “Il centro di partita”, e di carpirne le mosse, scolpirle nel vivo per poi ritrovarle.
La soluzione che viene è un batter di ciglia, ma ha l’eco di due campioni immortali.
La mossa vincente ci interessa relativamente, il precedente sì.
Di quale partita stiamo parlando?
Il Bianco muove e vince, Light (2205)-Frost (1907), Kiel 2016
Reti-Bogoljubov, New York 1924.
Ottina collana Dickensiana, davvero notevole come quell’Alfiere bianco!
Se siete d’accordo, proporrei un esercizio un po’ più difficile di utilità della conoscenza dei classici. È una vecchia partita di Alessandro Steinfl – Steinfl-Alberton, Madonna di Campiglio 1985: 1.e4 c5 2.d4 cxd4 3.c3 d5 4.exd5 Dxd5 5.cxd4 Cc6 6.Cf3 Ag4 7.Cc3 Da5 8.d5 0-0-0 9.Ad2 Cb4 10.a3 Cxd5 11.Ca4 1-0.
La domanda è: quale partita classica è alla base di questa miniatura? Ovviamente non sono stato io a identificare la discendenza, ma quel mostro di cultura scacchistica che era Giorgio Porreca, in una delle sue rubriche pubblicate su Il Tempo, di cui conservo ancora il ritaglio.
Credo che la mossa vincente sia Ae8!!
Il mio piccolo enigma è stato disertato. Forse la cronaca ha avuto il sopravvento. Comunque, la partita che ispirò Steinfl è Mieses-Forgacz, San Pietroburgo 1909: 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.d4 exd4 4.c3 d5 5.exd5 Dxd5 6.cxd4 Ag4 7.Ae2 0-0-0 8.Cc3 Da5 9.Ae3 Ab4 10.0-0 Cf6 11.Db3 Cd5 12.Cxd5 Txd5 13.a3 1-0
Forgacz fece male ad abbandonare così presto.
1. e4 e5 2. Nf3 Nc6 3. d4 exd4 4. c3 d5 5.
exd5 Qxd5 6. cxd4 Bg4 7. Be2 O-O-O 8. Be3 Bb4+ 9. Nc3 Qa5 10. O-O Nf6 11. Qb3
Nd5 12. Nxd5 Rxd5 13. a3 Bd6 14. Bd2 Rh5 15. Bxa5 Nxd4 16. Qd3 Nxf3+ 17. gxf3
Bxh2+ 18. Kg2 Bh3+ 19. Kh1? (19. Kxh2! Bf5+ 20. Kg3 Bxd3 21. Bxd3 Rxa5+-) 19… Bf4 20. Qd4 Bf5+ 21. Kg1 patta (Tg5=) Gruenwald-Zigic, open di Berlino 2004
Stai forse insinuando che Forgacz si vendette la partita?
Guarda caso, poco tempo fa ho composto un esercizietto dove il tema dell’articolo (Reti-Bogoljubov 1924 / Light-Frost 2016) è molto simile, ma… girato. Anche in questo caso sono tutte “voci di corridoio”
Muove il Bianco
Ti sei dimenticato qualcosa?
1 Dh5 matto
mi sa che il vecchio Martin aveva dimenticato nel tascapane il pedoncino nero da mettere in h7
Ae4 mi sembra buona.