L’articolo ci propone una splendida vittoria di Edward Lasker, lontano parente dell’allora Campione Mondiale di Scacchi Emanuel Lasker.
Mi permetto di fare due osservazioni sulla partita:
1) se, invece di 10. … De7, il Nero avesse giocato 10. … A:e5 (eliminando il fastidioso Cavallo Bianco piazzato in e5…), la posizione sarebbe risultata ancora sostanzialmente pari;
2) dopo 10. … De7, il Bianco aveva a disposizione una combinazione di Matto in 7 mosse (e non in 8 mosse come si verificò in partita): se, invece di 16. Ae2+, il Bianco avesse giocato 16. Rf1, dopo qualunque risposta del Nero ci sarebbe stata 17. Ch2 Scacco Matto!
Saluti CordialScacchistici, in particolare a Sveta
(Meglio non farsi distrarre dal resto dell’articolo…)
Vero che con 16.0-0 avrebbe dato matto una mossa prima, ma la continuazione scelta è molto più artistica.
Dare matto muovendo il Re non capita tutti i giorni.
Voglio segnalare altre due curiosità a proposito di questa famosa partita.
Dopo 10. … De7, esiste anche un’altra soluzione del Matto in 7 mosse da parte del Bianco: 11. D:h7+, R:h7; 12. C:f6+, Rh6; 13. Ceg4+, Rg5; 14. f4+, Rh4; 15. g3+, Rh3; 16. Af1+, Ag2; 17. Cf2#.
(Dopo 14. … R:f4, lo Scacco Matto ci sarebbe con la 16° semimossa del Bianco.)
Ne Il libro completo degli Scacchi, di Giorgio Porreca e Adriano Chicco [quinta edizione Mursia 1973], a pagina 130, la stessa partita è riportata con la conclusione 18. 0 – 0 – 0# (invece di 18. Rd2#).
Questa conclusione presenta la doppia, anzi, tripla caratteristica di dare Scacco Matto non solo muovendo il Re, ma anche arroccando, e arroccando lungo!
Bellissima partita. Stupendo il sacrificio di regina, e la passeggiata con cui il Re nero viene a prendere il matto sulla prima traversa è qualcosa di unico. Mi ha fatto impazzire dalle risate!
L’articolo ci propone una splendida vittoria di Edward Lasker, lontano parente dell’allora Campione Mondiale di Scacchi Emanuel Lasker.
Mi permetto di fare due osservazioni sulla partita:
1) se, invece di 10. … De7, il Nero avesse giocato 10. … A:e5 (eliminando il fastidioso Cavallo Bianco piazzato in e5…), la posizione sarebbe risultata ancora sostanzialmente pari;
2) dopo 10. … De7, il Bianco aveva a disposizione una combinazione di Matto in 7 mosse (e non in 8 mosse come si verificò in partita): se, invece di 16. Ae2+, il Bianco avesse giocato 16. Rf1, dopo qualunque risposta del Nero ci sarebbe stata 17. Ch2 Scacco Matto!
Saluti CordialScacchistici, in particolare a Sveta
(Meglio non farsi distrarre dal resto dell’articolo…)
Vero che con 16.0-0 avrebbe dato matto una mossa prima, ma la continuazione scelta è molto più artistica.
Dare matto muovendo il Re non capita tutti i giorni.
Voglio segnalare altre due curiosità a proposito di questa famosa partita.
Dopo 10. … De7, esiste anche un’altra soluzione del Matto in 7 mosse da parte del Bianco:
11. D:h7+, R:h7; 12. C:f6+, Rh6; 13. Ceg4+, Rg5; 14. f4+, Rh4; 15. g3+, Rh3; 16. Af1+, Ag2; 17. Cf2#.
(Dopo 14. … R:f4, lo Scacco Matto ci sarebbe con la 16° semimossa del Bianco.)
Ne Il libro completo degli Scacchi, di Giorgio Porreca e Adriano Chicco [quinta edizione Mursia 1973], a pagina 130, la stessa partita è riportata con la conclusione 18. 0 – 0 – 0# (invece di 18. Rd2#).
Questa conclusione presenta la doppia, anzi, tripla caratteristica di dare Scacco Matto non solo muovendo il Re, ma anche arroccando, e arroccando lungo!
Bellissima partita. Stupendo il sacrificio di regina, e la passeggiata con cui il Re nero viene a prendere il matto sulla prima traversa è qualcosa di unico. Mi ha fatto impazzire dalle risate!