All’indomani della prima guerra mondiale parecchi giocatori dell’Europa dell’Est presero dimora a Parigi, oltre Alekhine e Tartakover.
Tra essi Eugène Znosko Borovsky e Ossip Bernstein, ambedue di origine russa.
Il primo, ben presto divenne nella nuova dimora un ardente propagandista e insegnante del nobil giuoco.
Questo suo impegno però ha frenato una carriera agonistica molto promettente che, agli albori, vide una sua vittoria nell’importante torneo di Lodz nel 1908, e poi a Nizza nel 1930 e il titolo di campione di Parigi nel 1931.
Ma il suo palmarès letterario in tema di scacchi è altrettanto se non più interessante .
Orientato soprattutto alla pedagogia, egli scrive una serie di trattati dedicati ai novizi che si accostavano al gioco dando titoli shock a questa sua produzione letteraria come ad esempio: Come NON si deve giocare a scacchi oppure Come iniziare a giocare a scacchi e ancora: Come giocare i finali piuttosto che Come si diventa brillanti giocatori di scacchi.
Questo lo porta a contatto con i suoi lettori e apprendisti del gioco e di conseguenza a lezioni impartite e …a partite interessate, all’occorrenza. Bisogna pur vivere…
Ossip Bernstein non fu un professionista del gioco. Avvocato e consigliere era rappresentante legale del celebre mercante di armi Basil Saharov.
Egli non dedica il tempo sufficiente allo studio del gioco per puntare con successo ai vertici dello scacchismo mondiale.
Ciò malgrado, Capablanca, Alekhine, Lasker negli incontri diretti devono impegnarsi al massimo per avere ragione di lui. Che talento!
Una immaginazione straordinaria, debordante che non consente distrazioni.
Nessuna posizione raggiunta in partita è da ritenersi tranquilla con lui. Complicazioni su complicazioni inestricabili erano sue caratteristiche; mosse impreviste; sacrifici inattesi…
In posizioni apparentemente calme, egli sapeva trovare la mossa-detonatore per far nascere complicazioni stravaganti.
La carriera di Bernstein fu lunga.
A 79 anni vinse un torneo a Buenos Aires. Morì l’anno dopo.
grazie maestro
proprio molto bello
Grazie !
Mi associo alla lode e al ringraziamento.
Troppo buono . Cordialità e…Buona Pasqua !
Sarà perchè studio poco ma adoro i campioni “romantici” che sapevano far soffrire i secchioni!