Vinta?? No! Persa… anzi Patta!

Scritto da:  | 19 Febbraio 2010 | Un commento | Categoria: Zibaldone

Per quelli che, come il sottoscritto, hanno ancora la velleità di partecipare a qualche torneo pur sapendo in anticipo quanto dureranno le proprie partite, la soddisfazione maggiore spesso deriva dal gironzolare tra le altrui scacchiere per apprezzare con mano quanto gli altri giochino (molto) meglio di noi… Soddisfazione che, ahimè, è sempre più frequente rispetto agli inizi, ma tant’è…
Sovente addirittura prima dell’abituale tragica fine delle mie partite traggo piacere dall’alzarmi, astrarmi mentalmente dall’ecatombe dei miei poveri pezzi, e curiosare serenamente tutt’intorno in sala di gioco. Quando poi questa, come al “Torneo dell’Acquario” (passatemi la familiarità) è estremamente accogliente e ben fornita di ottimi giocatori la prospettiva di svago risulta ancora più attraente e gradevole.

Sabato pomeriggio, al termine della mia modesta Alapin dal ben noto triste epilogo (massacro dei pezzi Bianchi da me indegnamente manovrati), prendo a gironzolare tra le scacchiere. Una capatina fugace tra quelle dei Maestri, non troppo prolungata, onde non abbassarne l’Elo già solo con il mio incosciente appropinquarmi, e, di rimbalzo, tra i bassifondi della classifica, ove per ovvi motivi mi ci ritrovo assai meglio. Di passaggio tra una zona e l’altra, nella cosiddetta “terra di nessuno”, scacchiere ove gli scacchisti vi si sentono come la pallina del flipper appena sparata nel marchingegno, nel senso che “tutto può succedere”, il mio sguardo distratto di “spingilegno che non lo vuol far intendere troppo” si posa causalmente su una scacchiera ove l’esito della lotta appare inesorabilmente segnato… “oddio, un collega..” penso subito, infatti sulla scacchiera conto una Torre netta in meno per il Bianco (dato che il mio primitivo metodo per provare a capire cosa stia succededendo si basa ancora sul primordiale conteggio dei Pezzi, iniziando rigorosamente dal computo dei Pedoni…;).
“Quello è spacciato…” penso subito e tutta la mia solidarietà da-Torre-in-meno va istintivamente verso di lui, sensazione che in effetti è per me più che abituale… e proseguo oltre ben conscio del probabile epilogo. Di ritorno dalla mia passeggiata di modesto “kibitzer” dalle scacchiere dei “quartieri alti”, ritrovo i giocatori di prima parlottare con fare tra il sorpreso, l’interessato e lo sbigottito in una “post mortem” insolitamente strana…
“Staranno analizzando il punto in cui al Bianco è saltata la Torre” penso tra me e me… Poi sbircio furtivo i formulari il cui inchiostro sotto il risultato è ancora caldo fumante e scorgo uno strano “½-½” scarabocchiato in fretta su entrambi i fogli. Il mio sguardo ritorna repentino sulla scacchiera ove, con mio sommo trauma, non vedo nessun perpetuo, anzi il Bianco con quella Torre in meno ha dato matto al Nero. Rischizzo coi bulbi oculari strabuzzati verso i formulari e… sì, avevo letto proprio bene: patta!
Cosa è successo allora esattamente?!? Negli sguardi increduli degli altri osservatori avverto la stessa “padulliana” sensazione di smarrimento…
“Classico caso di alzheimer precoce e fulminante di uno dei due giocatori…” unica plausibile spiegazione di cotanto misterioso epilogo.
Morale della favola? Il Bianco… be’, prima che ve la riveli date un po’ voi un’occhiata alla posizione verificatasi sulla scacchiera prima che “quer pasticciaccio brutto dell’Acquario” esplodesse in tutta la sua fulminante nitroglicerinità.

Avete capito cosa è successo?!? Il Bianco ha appena dato scacco con la Donna in a7, il Nero fugge via col Re in g6 ed il Bianco sente svanire, tutte d’improvviso, le proprie speranze di “perpetuo” quand’ecco che dopo la “meccanica” h5+ e la forzata Rh6 il Nero inaspettatamente offre patta.
Al Bianco non par vero e tende precipitosamente la mano prima che il Nero ci ripensi. Formulari firmati, patta sancita sui sacri protocolli lateranensi ed il Nero che mostra all’incredulo avversario quale fosse l’incredibile continuazione di matto a portata di mano: 46.De7 Txe5 (46… g6 47. Df8#) 47. Dg5+!! Txg5+ 48. fxg5#

avatar Scritto da: Martin (Qui gli altri suoi articoli)


Un Commento a Vinta?? No! Persa… anzi Patta!

  1. avatar
    Martin Eden 19 Febbraio 2010 at 13:54

    Un doveroso ringraziamento all’Armando, lui sa perché… 😉

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