Subito, un grave problema per i dirigenti lo scacchismo mondiale: alle Baleari non è prevista la partecipazione di Fisher non avendo giocato le eliminatorie tra Candidati al titolo di Campione degli Stati Uniti.
Gli organizzatori si rendono conto che senza la partecipazione di Fischer la loro manifestazione non avrebbe avuto alcun senso, nessuna credibilità agli occhi degli appassionati al gioco: è come un campionato del mondo di football senza il Brasile e allora corrono ai ripari …varando un nuovo regolamento: se uno dei due americani aventi titolo alla partecipazione si ritira e cede il posto, Fischer… potrebbe rimpiazzarlo (Tutto il mondo è paese… ) e Benko si …offre e …Fischer lo …rimpiazza …con grande soddisfazione dei fans americani e quelli del mondo intero…
Passiamo ad altro: Smyslov; Polougaevski, Geller e Taimanov formano il contingente sovietico.
Ciascuno di essi ha facoltà di avvalersi di un “secondo” incaricato di analizzare le partite sospese e di studiare le partite e il repertorio del prossimo avversario e… trovare se possibile, una novità, un controgioco…
Una chance hanno pure gli occidentali Larsen, Panno, Mecking, Hubner, così come l’ungherese Portisch, il tedesco dell’Est Uhlmann, il cecoslovacco Hort e gli iugoslavi Gligoriç e Matulovic.
L’incertezza per la conquista del primo posto dura però fino a metà torneo.
Fischer in particolare, ha fin qui giocato sottotono: ha pattato con il filippino Naranja; con il mongolo Ujtumen e il cubano Jimenez; ed è stato sconfitto da Larsen.
E giunge il giorno della sfida tra Geller e Fisher. All’epoca era a tutti noto che Geller era la bestia nera di Fischer avendolo battuto a Curaçao, Monaco e a La Havana e…ciò malgrado a inizio del loro match Geller propone patta alla settima mossa… per evitare un match che si prospettava difficile e faticoso… suscitando inaspettatamente una reazione ironico-divertente dell’avversario il quale per tutta risposta era scoppiato a ridere…
Geller, risentito per una risposta da lui ritenuta sprezzante, da quel momento ha giocato nel modo più “piatto” possibile, cambiando deliberatamente i pezzi ad ogni occasione che si presentava, evidentemente per dimostrare che se voleva la patta poteva imporla …e quindi conservare il mezzo punto di vantaggio in classifica rispetto l’avversario.
Ma questo gioco – non gioco passivo a lungo andare costa un pedone a Geller e i due contendenti arrivano a un finale di torre e pedoni (con Geller che ne ha uno in meno) che sembra impossibile da vincere, eppure… Fischer più giovane e meno affaticato dell’avversario tende trappole su trappole confidando in un errore di Geller – noto comunemente come un forte bevitore e più anziano di età – e che rimane vittima di quella che gli scacchisti chiamano allucinazione…
Con la vittoria finale di Fischer, per mezzo punto su Geller arrivato secondo, si chiude la manifestazione.
davvero interessantissimo
buon natale e continuate sempre cosi
Bel ricordo. Grazie Antonio.
Probabilmente Benko fu compensato per la rinuncia a favore di Fischer, ricordo un zonale in Russia non ricordo l’anno preciso, denominato degli 8 ma cambiò il nome in torneo dei 7 perché Smyslov fu esentato dal partecipare e qualificato direttamente all’interzonale del 1964 se non sbaglio….e non fu l’unico caso….certo il finale perso da Geller fece scalpore per l’errore incredibile. Le sono grato per questi ritorni al passato veramente interessanti, grazie e alla prossima pubblicazione!!
Senza la partecipazione di Fischer in quell’interzonale la storia degli scacchi sarebbe cambiata. Fa sorridere la vittoria di Bent Larsen nello scontro diretto con il futuro campione del mondo: quella sarebbe rimasta l’ultima vittoria (e anche l’ultimo risultato utile) del gran danese nei confronti dell’americano…
71.Re5?? condanna Geller. Riguardando il finale dal punto di vista del Bianco, il piano è che se il Nero forza, bisogna sacrificare la Torre sul pedone e poi spingendo il pedone rimasto, obbligare il Nero a fare lo stesso per evitare la promozione del pf4. E’ possibile che questo finale lo perda una categoria nazionale in una partita blitz (potrebbe essere il mio caso..) ma a livelli magistrali bisognerebbe conoscere cosa fare prima di tutto. Brutto errore perché non c’entra la tattica e quindi non è imputabile ad una semplice svista: Geller pare non aver capito una tipica posizione di un finale patto ma sicuramente la verità è una altra.., chissà cosa sarà passato per la testa di Geller? Questo è uno dei tanti aspetti che rendono gli scacchi così affascinanti..
I tempi felici dei grandi interzonali! Oltre a Fischer, giocò un altro scacchista che non si era qualificato: Jorge Rubinetti, quinto classificato dello zonale di Mar del Plata, subentrato a Najdorf che aveva rinunciato (Raimundo García, quarto classificato, sembra aver rinunciato anche lui). Il comitato organizzatore concesse il premio di bellezza alla partita Uhlmann-Ujtumen, che in seguito è stata quasi dimenticata, ma che troviamo nel libro Meine besten Partien del candidato di Dresda. Uhlmann vinse anche il premio per il più bel finale, vinto a Gligorić, mentre come più bella combinazione fu scelta la chiusura della partita Smyslov-Rubinetti, viziata però da un grave errore del maestro argentino.