Dopo i clown di ieri, già che siamo ancora in festa e Martin è di là annebbiato tra i fumi della vodka, vorrei mostrarvi qualche stretta di mano che mi ha colpito…
D’accordo che quando ve la stritolano come fossero dei Maciste non piace a nessuno, ma neppure quando ti mettono tre dita scivolose a mo’ di gelatina che non sai da che parte agguantare… una saponetta al confronto è più abrasiva!
Ecco, allora forse qui abbiamo finalmente la dimostrazione provata del perché il buon Magnus sia tanto forte: si allena perfino nella stretta di mano
Eccolo infatti qui esibirsi al meglio in una delle sue performance
Nulla però al confronto del nostro simpatico personaggio di cui ieri…
Sì, prendi questa mano e non far storie!
Poi invece c’è chi la mano sdegnosamente non te la dà perché la guerra non è solo sulla scacchiera…
e chi invece ne fa un punto d’onore per acchiappartela
Cheparinov però anche no
Scusate ma Martin si è svegliato… e io devo capire che destino avrò…
un destino radioso come spero quello del blog
Sì, finalmente il blog è ripartito. Sarebbe stato un peccato perderlo.
È comunque un vero spettacolo per gli occhi: bravissimi!!
Molto divertente, complimenti!
La mancata stretta di Duda ha fatto notizia. Stamattina qui sul Corriere.
Ricordo che in casi simili in passato è stata irrogata la sconfitta…
Ignoravo che Duda fosse così sciocco.
Anche Cheparinov si è dimostrato un personaggio piccolo piccolo…
Qualcuno ne conosce i motivi?
Se non sbaglio, Cheparinov era il secondo di Topalov nella sfida contro Kramnik e Short aveva fatto dei commenti pungenti contro il suo team in occasione dello scandalo c.d. Toiletgate
Grazie, e poi come è terminato l’incontro tra Short e Chepa?
Vinse Short. Ti riporto Wikipedia: “Durante il torneo Corus B di Wijk aan Zee del 2008, Čeparinov fu protagonista di un famoso episodio con il grande maestro inglese Nigel Short. All’ottavo turno gli venne data partita persa perché si rifiutò di stringere la mano a Short (il regolamento FIDE prevede come obbligatoria questa formalità). Nell’appello presentato da Čeparinov e dal suo manager Silvio Danailov si spiegò questo comportamento con il fatto che in un’intervista Short avrebbe gravemente insultato lui e il suo team. Inoltre l’arbitro non avrebbe dato un’altra opportunità di stringere la mano, come previsto dal regolamento. Il comitato di appello, composto da Kramnik, Krasenkov e Judit Polgár, decise che la partita avrebbe dovuto essere rigiocata, con l’obbligo di scuse da parte di Cheparinov e della stretta di mano. Short vinse la partita”.
Esatto, Paolo, grazie. Questa dovrebbe esser la partita:
Racconta Yasser Seirawan nel suo interessante “Chess Duels” che anche Karpov, in occasione dell’incontro tra Unione Sovietica e Stati Uniti alle Olimpiadi di Malta del 1980, non volle stringere la mano al “criminale di stato” Lev Alburt.
Probabilmente lo stesso avvenne in quarta scacchiera tra Kasparov e Shamkovich.
E, in quegli anni, era comportamento diffuso verso tutti gli esuli sovietici, Korchnoj in primis.